La tua voce
è un afflato senza parole
che nel suo dipanarsi
è un cortometraggio a luci rosse.
Mi parli di lui
di te
dell’amore rubato
delle lacrime stillate
e del tuo sesso arido che contiene
il suo
E poi nel tuo dire
sento di me….
e del desiderio di lasciarti sfiorare
sfiorire
una risposta umida
alle labbra asciutte
dei tuoi pensieri
E ormai la sento colare
la pioggia del tuo piacere
il sapore del tuo piccolo seno
i palpioti del tuo ventre
che mi accoglie
E’ un rapimento
e pensare è una violenza
ai pensieri
mentre ti nutri
a morsi
di me
della mia essenza
che cala, gocciola, cola
sul collo sensuale
tra i seni che ansimano….
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…