La tua voce
è un afflato senza parole
che nel suo dipanarsi
è un cortometraggio a luci rosse.
Mi parli di lui
di te
dell’amore rubato
delle lacrime stillate
e del tuo sesso arido che contiene
il suo
E poi nel tuo dire
sento di me….
e del desiderio di lasciarti sfiorare
sfiorire
una risposta umida
alle labbra asciutte
dei tuoi pensieri
E ormai la sento colare
la pioggia del tuo piacere
il sapore del tuo piccolo seno
i palpioti del tuo ventre
che mi accoglie
E’ un rapimento
e pensare è una violenza
ai pensieri
mentre ti nutri
a morsi
di me
della mia essenza
che cala, gocciola, cola
sul collo sensuale
tra i seni che ansimano….
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono