Libera traduzione di ” HANC TAMEN IN NULLOS TENUI MALE LANGUIDUS USUS/ ET IACUI PIGRO CRIMEN ONUSQUE TORO./ NEC POTUI CUPIENS, PARITER CUPIENTE PUELLA/ INGUINIS EFFETI PARTE IUVANT FRUI” ( ” Pure l’ho stretta,turpemente fiacco,senza goderne/ e ho giaciuto obbrobrioso peso per il pigro letto/ e non ho potuto, pur desiderandolo al pari della fanciulla/ valermi della parte voluttuosa dell’inguine sfinito”) Ovidio, AMORES, liber tertius, VII ( trad. Luca Canali)
Sono sconvolto, non me l’aspettavo.
Lei ha provato a baciarmi in tutti i modi,
si é strusciata nel modo più lascivo.
Poi mi ha chiesto stupita:”Tu non godi?”
Forse la colpa é dello strapazzo
o dello stress. Forse ho esagerato.
Ma una cosa é sicura, che il mio cazzo
stasera non ha proprio funzionato.
Che figura! Ho inventato mille scuse,
superlavoro, ansia da prestazione;
“Può capitare a tutti”. Lei sorrise.
(Ha pensato che io sono un coglione)
“Perché non provi, caro, col Viagra?
Fa miracoli, dicono, all’uccello”.
“La colpa é tua, per me sei troppo magra…”
“E allora tu, che hai piccolo il pisello…”
Le ho detto di non dire più cazzate.
Poi mi é venuto duro. Ma lei niente.
Per poco non finisce a seggiolate.
E’ andata via chiamandomi impotente.
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L’HO VISTO ANDARE VIA DAL TUO PORTONE
Libera traduzione di ” VIDI EUM FORIBUS LASSUS PRODIRET AMATOR / INVALIDUM REFERENS EMERITUMQUE LATUS/ HOC TAMEN EST LEVIUS QUAM QUOD SUM VISUS AB ILLO./EVENIAT NOSTRIS HOSTIBUS ILLE PUDOR!” ( ” Ho visto l’amante uscire stremato dalla tua porta/ con i fianchi sfiniti e ormai privi di energia./Ma ciòé meno grave dell’essere stato visto da lui/ Accada ai miei nemici tale vergogna.”) Ovidio, AMORES, LIBER III, XI, trad. Luca Canali)
L’ho visto andare via dal tuo portone.
Lui mi ha visto e ha accellerato il passo.
Sono rimasto lì come un coglione
e ho pensato perfino:”Io l’ammazzo!”.
E dunque bella mia non puoi negare
la tua bocca era ancora poi bagnata
del suo seme. E per giustificare
hai detto: “E’ solo una ragazzata!”.
Lo so che preferisci i giovanotti,
ma io non sono ancora da buttare.
Per questo hai sussurrato: ” Se mi fotti
come sai fare tu, puoi perdonare”?
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OGNI TANTO CI PROVO
LIbera traduzione di ” SAEPE MEAE “TANDEM” DIXI” DISCEDE” PUELLAE:/ IN GREMIO SEDIT PROTINUS ILLA MEO./ SAEPE “PUDET” DIXI: LACRIMIS VIX ILLA RETENTIS/ “ME MISERAM, IAM TE” DIXIT ” AMARE PUDET?/===Spesso ho detto alla mia fanciulla/ “Vattene alfine” e subito mi si é seduta sulle ginocchia./ Spesso ho detto:”Mi vergogno!”: trattenute a stento le lacrime/ “Me infelice” ha detto” già ti vergogni di amarmi?”/ e mi ha stretto le braccia intorno al collo dandomi mille/ di quei baci che sono la mia rovina”) Ovidio, AMORES, LIBER SECUNDUS,XVIII, TRAD. Luca Canali)
Ogni tanto ci provo. Le ricordo
che é quasi una bambina. Ma mi mordo
le labbra e più non oso predicare
perché lei dice:”Me lo fai succhiare?”.
“Già non ti piace più la mia cosina?
ti sei forse stancato di scopare?”.
E ricomincia con la sua manina
di finta ingenua che mi sa stregare.
Spero che oltre a peculiari li trovi anche piacevoli. Per quanto riguarda, sia Cali che Silente le anticipo che avranno…
Interessante. Mi piace come hai caratterizzato la MacGrannitt. Inoltre trovo molto bello che tu abbia voluto sfruttare il personaggio di…
sarebbe bello se Gianna continuasse a rimanere incinta di suo nonno portando alla luce una bella e numerosa famiglia. Come…
Sono d'accordo. Ninfadora ha potenzialità enormi. Prossimamente vedrò di dedicarle un altro racconto.
ci sono altri episodi ?