Oggi, il tuo nome, San Valentino,
non ci ricorda pià quel bambino
ch’era vestito di cose belle,
ai piedi solo con la sua pelle.
Gli innamorati, presi d’ardore,
t’hanno prescelto per protettore.
E protettore di tutti quanti:
sposi fedeli, oppure amanti
com’é la moda, com’usa adesso,
senza confini di razza e sesso.
“Con un regalo fate l’augurio!”
Questo lo slogan, più di Mercurio,
divo dei ladri e dei mercanti,
che non invito di vecchi Santi.
Piccole cose, che vanno in fumo
sopra l’altare del dio consumo.
Per dire “t’amo” bastava un fiore:
la rosa rossa, fuoco d’amore.
Or si regala un disco “pop”
o qualche cosa del “pornoshop”,
o scatolette di confettini,
(non alla viola) contro i bambini…
San Valentino, scelto tra tanti
per la gran festa dei… commercianti!



La storia è interessante, la continui?
Scenario molto interessante, spero che il racconto continui. Sarebbe bello che Laura, dopo aver mostrato il suo buchino, fosse un…
Raccontino spiccio...direi che nel giro di poche settimane la prof finirà farsi fare di tutto da tutti gli alunni della…
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