L’asfalto
a tratti sconnesso’
I cartelli passano
e i miei pensieri sono altrove’
Il tuo corpo mi scorre davanti
liscio, setoso
e la tua bocca che mi accoglie
mentre le labbra
scivolano
ed i tuoi occhi scrutano
il mio viso
(ne colgono emozioni)
La mia voglia di nuovo
La tua voglia di nuovo
E mi porgi
nel sorriso di malizia
il tuo mandolino magico
scultoreo
Un antro palpitante
che mi accoglie nel mistero
più profondo
Poca resistenza e poi
il risucchio dell’anima
Poco dolore e poi
la vibrazione dei sensi
E’ una musica
di quelle antiche
polifonica
mozartiana
Dolce e potente
come il piacere che c’avvolge’
Ecco
l’ultimo chilometro
e sono da te’
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…