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Racconti Gay

Iniziazione

By 9 Giugno 2024One Comment

—————Il racconto che segue è di pura fantasia.———————
Dopo una mattinata al mare, e qualche bagno in compagnia
Mi invita a bere una birra , il bar e super affollato, quindi mi dice
-Risolviamo, andando a casa mia.Così potremo anche farci una doccia per togliere il sale senza fretta e con acqua calda, non quella tiepida del bagno.
Accetto, anche se ho qualche perplessità per come mi guarda da questa mattina.
Mi sento osservato in modo strano.
Arrivati a casa lui si fionda in bagno e mi dice
– Faccio prima io , una doccia veloce, così mentre la farai tu io posso preparare qualche stuzzichino.
Esce in boxer e si avvia in cucina, mentre mi lascia il posto nel bagno.
Faccio anch’io una doccia e esco con i pantaloncini che avevo sopra il costume, il costume lo strizzo e lo metto ad asciugare fuori dalla finestra del bagno.
Arrivo nel soggiorno e lo vedo seduto sul divano con 2 birre ghiacciate sul tavolo e dei salatini, patatine etc.
Mi siedo e il suo sguardo mi colpisce ancora. Gli dico
– Perché mi guardi così?
Lui – Cosa vuoi quando un uomo mi piace non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Sono gay credo tu l’abbia capito.
-Io sono etero- gli dico.
Lui per niente turbato , schiaccia il telecomando e fa partire qualche cosa sulla tv, e mi dice
-Sapessi quanti etero ho conosciuto che poi hanno capito e apprezzato anche l’essere bisex.
Mi porge la birra, accenna ad un brindisi, Appoggia la birra sul tavolo, io guardo la Tv e vedo che sta mostrando un porno gay, 2 uomini si stanno segando a vicenda, mentre si baciano.
Mi mette una mano sulla spalla, avvicina il suo viso al mio, sono impietrito, ma anche eccitato dalla situazione. Non mi è mai capitato di sentirmi concupito da un uomo.
Un po mi sto anche eccitando,
Mi sussurra
-Chiudi gli occhi e lasciati andare.
Mi sento quasi ipnotizzzato, chiudo gli occhi e sento le sue labbra sulle mie, la lingua si fa strada nella mia bocca e senza quasi che me ne accorga lo sto limonando appassionatamente.
La sua mano prende la mia e la guida verso i suoi boxer, trovo un cazzo in erezione che vuole uscire dalla stoffa che lo imprigiona.
Si stacca e mi dice
-Abbassati i pantaloni.
Lui fa lo stesso e il suo cazzo svetta imperioso, scappellato.
La mia mano quasi in autonomia lo circonda e comincia a segarlo lentamente.
Lui mi dice:
-Così bravo e intanto mi ribacia.
Poi si stacca e mi spinge verso il suo grembo, capisco che oltre la mano vuole la mia bocca.
Apro le labbra, circondo la cappella, limono la cappella con la mia lingua e poi affondo nella mia bocca, fin che posso, quel cazzo turgido; intanto lo sego alla base.
Lo insalivo per bene e poi comincio un pompino, per come immagino lo vorrei ricevere.
Lui mi tiene la testa e mi da il ritmo.
Mi sussurra .
-Sei bravissimo continua così che ti riempio la bocca del mio nettare.
Sono eccitatissimo, è una cosa di testa più che fisica. L’idea di essere lo strumento di piacere di un’altro mi fa eccitare al massimo, ora capisco di essere bisex e anelo di sentirlo godere per mano, o meglio bocca mia.
Gli accarezzo anche le palle e gli massaggio il perineo, arrivo quasi al suo ano e ci infilo un dito
Il suo respiro si fa affannato e poi sento contrarsi il suo ano e un primo schizzo di sborra mi arriva in bocca, la ingoio e succhio i fiotti successivi per svuotarlo di tutto il suo nettare.
Seguono altri schizzi, ingoio tutto
Mi tolgo da quella posizione quando il cazzo comincia ad ammosciarsi.
Mi guarda e mi dice:
– Vedi che ti piace.
Intanto mi mette la lingua in bocca e ricominciamo a limonare, condividiamo il sapore del suo seme
Io ho ancora il mio cazzo in tiro e vorrei venire.
Lui sicuramente intuisce e si inginocchia di fronte a me e prende il mio cazzo in bocca, mi fa anche sedere sul bordo del divano e mentre mi succhia il cazzo lecca un dito e poi 2 e me li mette nel culo.
L’eccitazione e al massimo, il massaggio prostatico sapientemente effettuato da i suoi risultati prestissimo e vengo come raramente mi è capitato.
Lui succhia tutto, un po si schizzi se li fa spalmare intorno alla bocca e poi si rialza e mi limona e mi chiede di leccargli le labbra e pulire il mio seme. Cosa che faccio senza ritegno.
Sfiniti finalmente beviamo le nostre birre, ormai quasi calde.
Lui mi dice:
-Se ti va domani farei un altro round.
-Perché no- dico- Ora che ho rotto il ghiaccio….-
-Domani però ti rompo qualche cosa d’altro- mi dice – Ma non preoccuparti è solo un modo di dire.
———–La seconda parte verrà pubblicata se questo primo racconto sarà apprezzato

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Piero21

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