Dopo la prima esperienza, sono passati due mesi, durante i quali non ho più avuto nessun contatto con Leo. Un mattino ero fermo in un bar e stavo scegliendo un cornetto da mangiare con il mio cappuccino, quando da dietro mi sento dire:
«Un cannolo con la panna».
Mi giro e lo vedo vicino a me. Ci salutiamo e, presi due cannoli, ci sediamo un po’ in disparte. Si ride e scherza, parliamo del più e del meno, poi lui mi fissa e mi chiede se sono disposto a rifare l’esperienza vissuta. La domanda mi prende un po’ in contropiede, non che non me l’aspettassi, ma dentro di me avevo quasi paura della risposta. Lui non mi dà il tempo di riflettere e mi dice che, la settimana successiva, saranno di passaggio nella nostra città, per lavoro, due suoi amici molto fidati e che dormiranno da lui, quindi, se voglio, posso essere a cena con loro. Non gli rispondo quasi nulla; tutto ciò che dico è che devo pensarci, in realtà ho già deciso che vi andrò, ma devo convincere me stesso non il mio cazzo, che ha avuto subito una quasi erezione per il solo passare alcuni minuti con lui. Il lunedì successivo scopro che mia moglie, di giovedì, andrà con le colleghe a cena e poi al cinema a vedere un film con un attore che le piace tanto. Lo comunico a Leo e lui mi dice che è una fantastica occasione, poiché gli amici saranno suoi ospiti proprio quella sera. Ho la netta impressione che il destino mi stia spingendo verso una direzione ben precisa. Il giovedì mi presento a casa sua e trovo Dario e Nicolas a cena da lui. Mentre mangiamo delle tartine e stuzzichini con formaggio e salumi, l’atmosfera diventa sempre più sciolta e cordiale. Lentamente i discorsi finiscono sul sesso. Nico ci confida che loro sono sposati con due donne molto amiche, che non disdegnano di trovarsi abbracciate a letto insieme, in pratica, spesso, fanno sesso tutti e quattro nello stesso letto, divertendosi fra loro: insomma la bisessualità è ben accetta. Quella rivelazione rende l’atmosfera ancora più complice. Sorseggio del vino e lo osservo. Nicolas ha due occhi chiari ed è biondo, mentre Dario è moro, più muscoloso. Leo confessa che essere con noi questa sera è veramente elettrizzante: è eccitato e lo si vede dall’espressione compiaciuta del suo viso. Ad un tratto Nico mi guarda: entrambi stiamo bevendo un sorso di vino, poi insieme appoggiamo il calice sul tavolo, continuando a fissarci. Si avvicina, mette la sua mano dietro la mia nuca e le sue carnose labbra si avvicinano alle mie, in un quasi bacio che mi eccita tantissimo. La sua lingua lecca la punta della mia, uscita per andarle incontro; poi mi dà dei bacetti sulla guancia e sul collo, fino al lobo del mio orecchio destro. Un silenzio carico di elettrizzante ed erotica tensione cala nella stanza. Gli altri ci guardano mentre noi, ora, siamo impegnati in un focoso bacio, dove le nostre lingue si toccano e si intrecciano in un gioco erotico di altissimo livello. Il bilocale di Leo ha una stanza attigua, con un divano posto davanti al letto; noi due ci trasferiamo lì, seguiti dagli altri due che si spogliano lentamente, mentre io mi tolgo la maglietta e Nico la camicia.
«Accidenti, che bel maschio peloso! Mi fa morire un uomo così virile e peloso; mi ecciti tantissimo…hununhhnnnnn…»
Subito prende a baciarmi i capezzoli, sfregando le labbra sui miei peli. Mi sento decisamente bene, è una sensazione bellissima ed il mio cazzo preme sotto la stoffa di lino dei miei pantaloni; lui se ne accorge e subito mi libera dell’indumento, mettendo a nudo il mio cazzo durissimo, che gli svetta davanti al viso.
«Che bello! Come sei peloso! Accidenti mi fai morire … hmuhmuhmuhmmmmm… sì, che bel cazzo pieno di peli e che belle palle!»
Incomincia succhiare e leccare il mio cazzo e, dalla cappella, scende lungo l’asta; si sofferma a sfregare le labbra sui miei peli pubici: mi succhia e lecca anche le palle. Leo ci invita a sdraiarci sul letto per stare più comodi; noi lo seguiamo e immediatamente si formano due coppie, che si cimentano in un focoso 69: io con Nico e lui con Dario. Per una decina di minuti ci succhiamo e lecchiamo in un silenzio rotto solo dal rumore delle nostre bocche, e dai gemiti di piacere; poi ancora Leo ci invita a distenderci di lato, in modo da formare un quadrato, dove, all’angolo, c’è sempre un cazzo da succhiare. Io mi ritrovo quello di Nico, che succhia Leo, che a sua volta lecca Dario, che succhia me. Un giro di piacere tremendo; sento Dario che s’infila il mio randello in fondo alla sua gola, con molta passione, mi lecca le palle e pure il culo, mi fa impazzire: tutt’intorno è un continuo di gemiti di piacere. Per un tempo indefinito ci diamo piacere, poi ci scambiamo il giro: ora io succhio Dario, che a sua volta lo fa a Leo, che lo restituisce a Nico, che chiude il giro succhiando me. Sento gemiti di piacere che riempiono la stanza, poi Nico chiede a Leo di lubrificare il suo culetto. Leo infila prima un dito, poi due e, infine, tre dita dentro lo sfintere di Nico, che ora mi succhia infilandosi il mio cazzo fin in fondo alla gola. Dopo che Leo ha aggiunto del gel lubrificante, Nico prende un profilattico e lo mette sul mio cazzo srotolandolo con la bocca; poi mi fa distendere supino e si impala su di me.
«Dai…bel maschione peloso! Sfondami il culo! …oohho…umuumhhmmm…Oddio come mi apri!»
Lentamente comincia un sali/scendi molto lento, quasi a voler assaporare il piacere di sentirsi il mio cazzo dentro. Dario si mette a cavallo sul mio petto e infila il suo durissimo cazzo dentro la mia bocca vogliosa: sto succhiando un maschio e ne scopo un altro, sono al massimo del piacere. Mi pompa, scopandomi in bocca con estrema perizia: io succhio e m’infilo quel palo in gola, quanto più possibile; gemo di piacere, mentre vedo Leo, in piedi di lato, che si fa succhiare da Nico. Dopo un buon quindici minuti di questo gioco, Dario si toglie seguito da Nico, che si prende cura di lubrificare il forellino di Leo, mentre io sono lasciato a riprender fiato. Vedo che Nico, con estrema abilità, dilata il culo di Leo e Dario lo lubrifica con del gel, poi si mette anche lui il preservativo e fa distendere Leo di lato, gli solleva una gamba e, aiutato da Nico, lo infila. Gemono entrambi di piacere, Leo lo invita ad entrare tutto dentro, cosa che Dario fa, afferrandolo per i fianchi e spingendo il suo cazzo fino a sbattere le palle sul suo culo.
«…sì…dai …spingi; dai … spaccami il culo!»
Mentre osservo la scena, il mio cazzo ha una nuova erezione ancora più vistosa. Nico si avvicina e mi mette del gel sul mio cazzo ancora fasciato dal preservativo, poi lubrifica il culo di Dario ed io intuisco le sue intenzioni, che sono condivise dall’amico che m’invita a penetrarlo. Lui si ferma, io mi metto dietro di lui e lentamente lo inculo. Resta un momento immobile, poi quando si rende conto che sono tutto dentro di lui, riprende a pompare Leo con quella tecnica già sperimentata la volta precedente, e cioè: nell’uscire dal culo di Leo, va ad impalarsi sul mio cazzo. Sconvolgente! Cominciamo un va e vieni fantastico, ma anche Nico ora reclama il suo piacere e, quindi, lubrifica il mio buchetto e lentamente, dopo aver indossato il profilattico, entra in me. Per un momento restiamo tutti e quattro immobili, poi incominciamo a scoparci in maniera divina. Quando Nico spinge il suo cazzo dentro di me, io trasmetto la spinta a Dario che, a sua volta, si infila in Leo. Quando esce da Leo, mi dà la spinta contraria e io la trasmetto a Nico. Come biglie appese al filo, il primo colpisce e l’ultimo sente la spinta. Semplicemente FANTASTICO!
Andiamo avanti un bel po’, poi Dario rompe il ritmo e ci rendiamo conto che per tutti è giunto il momento di sborrare. Lui incomincia a scopare Leo più velocemente, e questo mi porta a sentire anche sul mio cazzo maggiori sollecitazioni; cerco di reggere, ma Nico ci chiede di sborrare: è anche lui al limite. Dario esplode dentro Leo, seguito da me e Dario, che ci inondiamo i rispettivi buchi. Per un lunghissimo momento restiamo tutti immobili. Solo il nostro affannato respirare rompe il silenzio, poi, lentamente, uno dopo l’altro usciamo e andiamo in bagno. Al ritorno, mi rendo conto che Leo non è venuto e lo faccio notare anche agli altri che, insieme a me, si dedicano a far godere anche l’amico. Io gli succhio e mordo i capezzoli, cosa che a lui piace da impazzire, mentre gli altri due gli leccano e segano il cazzo. Esplode in un grido di piacere e schizzi di sborra coprono il suo petto. Un applauso corona il momento di piacere di Leo, poi Nico prende dei calici di vino e insieme brindiamo alla perfetta riuscita della serata, complimentandoci a vicenda. Mentre mi rivesto, Nico e Dario mi chiedono se mi farebbe piacere passare con loro le imminenti vacanze estive in una bellissima villa della costa tirrenica. Obbietto solo che mia moglie non è come le loro; anche se di aperta mentalità, non so come prenderebbe le mie effusioni con loro. Ridono e mi promettono che, se la metto nelle mani delle loro mogli, il problema non si creerà. Ci scambiamo i numeri di telefono e un lungo bacio, poi me ne vado. Mentre guido la vettura verso casa, dentro di me sorrido e penso che, forse, questa estate sarà parecchio diversa dalle altre.
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…