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Racconti erotici sull'Incesto

Corso pre-matrimoniale

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente dopo tanti anni di fidanzamento, mancava poco tempo al giorno del fatidico si.

I giorni precedenti, però erano stati pieni di impegni e per sbrigare tutto ciò che c’era da fare, avevo chiesto l’aiuto di mia madre, che per qualche giorno era venuta a stare con me. Era stata molto brava a preparare il matrimonio di mia sorella e sicuramente sarebbe stata altrettanto brava nel preparare il mio. Un giorno venne a trovarmi mia cognata, ossia la sorella della mia futura moglie, che mi portò i primi regali che avevo ricevuto. Mia madre e mia cognata già si conoscevano, ma era da un po’ di tempo che non si vedevano. Così cominciarono a parlare dei preparativi, della festa e dei regali. Ed a proposito di regali mia madre le chiese di aspettare in cucina. Dopo qualche minuto si presentò con un set di lenzuola bianche e le chiese se voleva aiutarla a mettere quelle lenzuola sul letto. Mia cognata rispose di sì e si avviarono in camera da letto, dove le raggiunsi dopo qualche minuto. “Sono proprio belle queste lenzuola vero??” disse mia madre. “Si Mariella, sono proprio belle” rispose mia cognata. “Ahhh, questo letto ne vedrà di cotte e di crude” aggiunse mia madre. “Sicuramente mamma” risposi io “questo letto non durerà molto’mi tocca fare tutto ciò che non ho fatto fino adesso”. “Cosa significa?”, mi chiese mia cognata “vuol dire che tu e mia sorella non l’avete mai fatto??”. “No” le dissi “ho sempre rispettato la sua volontà di farlo dopo il matrimonio. Anzi quando verrà quel giorno spero proprio di non fare brutte figure.” Mia madre allora mi disse:” Figlio mio, non devi preoccuparti, in quel momento tutto sarà bello se anche se’.era meglio un briciolo di esperienza. Ma come ti dico sempre a tutto si può rimediare”. “Non capisco mamma’cosa vuoi dire???” “Angela se sei d’accordo, potremo dare una rapida ripassata a mio figlio’che ne dici???”. “E’una buona idea” disse mia cognata “credo che sia il miglior regalo che gli possiamo fare”. Ero attonito nel sentire quelle parole, ma ben presto il mio turbamento svanì quando mi resi conto delle effettive intenzioni che avevano le due donne. Mia madre indossava una camicetta bianca ed una gonna nera; mia cognata una maglietta aderente e jeans. Mi voltai verso mia madre e vidi che lentamente si stava sbottonando la camicetta: 1′ bottone, 2′ bottone, 3′, 4′.. Si aprì totalmente la camicetta e se la sfilò. Potevo vedere il suo abbondante seno, che il reggiseno di merletto nero faceva fatica a contenere. Nel mentre, mia cognata mi venne da dietro. Iniziò ad accarezzarmi le spalle e le braccia’potevo sentire il suo caldo respiro sul mio collo. Nel frattempo, mia madre si sfilò la gonna’aveva uno splendido slip nero con merletti e pizzi. Mia cognata iniziò a muoversi dietro di me, spingendo il suo seno contro la mia schiena. Nel frattempo ai piani bassi il mio pene si stava indurendo. Mia madre cominciò a muoversi sinuosamente. Con le mani si toccava il seno schiacciando le mammelle dure l’una contro l’altra. Quello spettacolo mi stava eccitando da morire, anche perché mia madre ha una 5^ di seno. Anche mia cognata era ben equipaggiata con una bella 4^. D’improvviso mia madre si sfilò il reggiseno, mostrandomi le sue belle tette, i capezzoli turgidi e le grandi aureole. “Ti piacciono le tette di tua madre vero??” mi chiese Angela “ma le mie non sono da meno, te lo posso assicurare.” Così mi prese la mano e se la infilò sotto la maglietta passandosela con movimenti rotatori su entrambe le tette” Io non persi tempo, così le alzai la maglietta. Aveva uno splendido seno anche lei. Mi avvicinai e iniziai a leccarle prima un capezzolo, poi l’altro. Al contatto con la mia lingua entrambi diventarono turgidi. “Bravo figlio mio’vedo che la nostra lezione ti sta piacendo'”. “Si mamma” le dissi “Ti piace come lecco i capezzoli di Angela??” “sei molto bravo” mi disse “dai continua’fai eccitare la tua mamma” Ciò detto si stese sul letto. Continuandosi a toccare il seno, vidi che la mano di mia madre si insinuava dentro gli slip. Vedevo quella mano andare avanti e dietro, ed ogni volta che quelle dita entravano nella figa di mia madre, lei emetteva un gemito. “Hai visto cosa sta facendo tua madre???” mi chiese Angela “Dai andiamo da lei a farle compagnia. Così ci avvicinammo a mia madre. Io a destra, Angela a sinistra. Contemporaneamente le sfilammo la mutandina. Mia madre non smise di masturbarsi. Le sue dita si bagnavano sempre di più ad ogni penetrazione. Era sicuramente bagnata e probabilmente molto calda. Angela iniziò a leccarla, partendo dall’ombelico e scendendo sempre più giù. Il contatto tra la lingua di Angela e la figa di mia madre fu un qualcosa di eccezionale. Mia madre inarcò la schiena, mentre la lingua di Angela entrava ed usciva con molta rapidità, indugiando sul suo clitoride con movimenti rotatori e molto veloci. La mia erezione era arrivata al massimo, così decisi di spogliarmi completamente. Mia madre lo vide com’era grosso e si compiacque con se stessa su come l’era riuscito bene. “Visto che &egrave tanto grosso come dici tu, vediamo come si sente in mezzo alle tue tettone”. Così mi sedetti su di lei e mentre Angela la leccava, io glielo misi tra le tette muovendomi avanti e dietro. Lei agevolava la mia “spagnola” stringendosi le tette. Era bello sentire il mio pene imprigionato tra le tette di mia madre. Dopo qualche minuto iniziai ad accentuare i movimenti, facendo arrivare la punta del mio pene a pochi centimetri dalla sua bocca. Non potendolo prendere in bocca, mia madre tirò fuori la lingua e con la punta cominciò a bagnarlo come una vera troia. Potevo sentire il mio pene insalivato. Angela dopo aver leccato per bene la figa di mia madre, si avvicinò anche lei al mio pene. Io lo liberai dalle tette di mia madre e dissi alle due donne di inginocchiarsi di fronte a me una opposta all’altra. Così fecero. Avvicinai le loro teste al mio pene turgido e loro prima con la lingua, poi con la bocca, si alternavano a leccarlo ed a prenderlo in bocca. Mia cognata Angela aveva un bocca voluttuosa e quando il mio pene entrava nella sua bocca sentivo una piacevole sensazione di calore. Poi dissi alle due donne di mettersi a gambe aperte una affianco all’altra. Fu così che scopai prima Angela, poi mia madre’.entrambe avevano una bellissima figa. Mia cognata stretta, vista la sua giovane età, mia madre ben più dilatata visto la gran quantità di membri che sicuramente ha preso nella figa in vita sua. Le stantuffai davvero bene, tanto che i loro gemiti si potevano sentire per tutta la casa.Ormai tutta l’eccitazione accumulata si stava trasformando in una sborrata liberatoria. Ma prima di questo dissi alle due donne “Mamma, Angela, grazie per la lezione che mi avete dato. Sicuramente affronterò quel momento più preparato. Ora voglio ripagarvi per ciò che avete fatto per me”. Le feci mettere davanti a me sedute sulle ginocchia. Chiesi loro di toccarsi con una mano la figa e con l’altra il seno. Obbedirono prontamente. Nel frattempo mi avvicinai a loro ed a pochi centimetri dalla loro bocca cominciai a masturbarmi. Il fatto di masturbarmi ed il fatto che anche loro stessero facendo la stessa cosa mi fece raggiungere un orgasmo pazzesco che si concretizzò in una grande sborrata nelle loro bocche spalancate. Nulla di quella sborrata andò perso, tant’&egrave che mia madre e mia cognata si leccarono ben bene senza lasciarne una goccia. Da quel giorno, quando mia moglie non c’&egrave, invito le mie due insegnanti di sesso per le ripetizioni.

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