Eccomi qua, Per chi avesse letto tempo fa il racconto ‘ Iole storia di una casalinga’, non servirebbero molte spiegazioni, io sono il figlio di Iole, Andrea, e sono uno dei tanti che ha letto quel racconto, beh, non è stato difficile immaginare che quella signora era mia madre, lei il racconto mi sa che lo ha scritto e pubblicato perché sa che mi piace leggere storie, confessioni, racconti di fantasia erotica, e l’altro motivo è perché voleva farmi capire delle cose, e sono queste cose che adesso vi vado, io, a raccontare.
Tutto è successo il mese scorso, un pomeriggio di un martedì piovoso, me ne stavo tranquillo davanti al mio computer a lavorare su un programmino, in casa c’eravamo io e la mia mammina, mio padre era al lavoro, ogni tanto mia madre veniva a farmi visita, restava li per cinque minuti con me a chiacchierare, e poi se ne tornava nelle sue faccende domestiche, dopo un po’ di questo andare e venire di lei, mi vennero dei sospetti, primo il modo che era vestita, di solito quando è in casa si veste con pantaloni leggeri attillati, maglie molto larghe per stare comoda, come lei aveva accennato nel suo racconto, mia madre porta una taglia abbondante di seno, una sesta penso, bella in carne con un sederone incredibile, non glielo ho mai detto e mai fatto capire, ma le mani gliele metterei tranquillamente addosso per tastare tutta quella carne, comunque, dicevo, che di solito veste cosi in casa, quel giorno invece aveva addosso: una mini rossa, non proprio corta, ma molto aderente, che le metteva in mostra di più del solito il suo culo maestoso, e una maglia color rosa a maniche lunghe di cotone, molto scolata davanti, era del tipo a rete molto fine da lasciar intravedere un po’ quello che c’è sotto, quando lei veniva da me, chissà perché trovava un pretesto per abbassarsi con la schiena, in modo che io potessi notare dall’ampia scolatura del maglione, i due meloni imperiali che se ne stavano soffocati a fatica dentro un reggiseno rosso merlettato trasparente, oltre tutto si era truccata per bene,il che mi eccitava parecchio anche se era mia madre.
Aspettai che per la quarta volta venisse da me, chissà perché, ma sapevo che lei sarebbe tornata una quarta volta, avevo il cazzo duro ormai, faticavo a lavorare sul programma del computer, cosi decisi di uscire dal programma, e inserire un CD dove avevo un centinaio di racconti erotici scaricati da internet, tra questi c’era anche il racconto di ‘Iole’ l’avevo già letto tre o quattro volte, e ormai ero super convinto che la Iole in questione era mia madre, ah’dimenticavo, a parte il nome di lei, che è il suo secondo nome e per privacy non è stato scritto quello vero, anche il mio è fittizio, comunque la storia non cambia, insomma, ero intento a leggere di nuovo quel racconto, quando entrò di nuovo lei, notai che mi guardava maliziosamente con aria da predatrice, io continuai come niente fosse, lei si avvicinò a me e mi chiese cosa leggevo di bello, io senza tanti preamboli e per niente imbarazzato gli dissi che stavo leggendo un racconto erotico e lei mi disse ‘ Oh che bello, fammi leggere anche a me ‘ Si appoggiò con le tettone sulla mia schiena e mi ritrovai a fianco la mia testa, la sua, sentivo il suo respiro e il suo profumo, ma sentivo molto bene anche la pressione che imprimevano alla mia schiena quelle due tettazze che aveva, ormai il mio uccello era totalmente in tiro, dopo cinque minuti circa di lettura, lei aveva visto che stavo leggendo il suo racconto e non sospettava che io sapevo tutto, mia madre mi disse, parlandomi vicino all’orecchio con voce bassa ‘ Che maialina sta Iole, prima si fa la madre e suo figlio, e poi progetta di farsi il suo di figlio ‘ Intanto lei mi stava abbracciando il petto, io cercai di rimanere tranquillo, e gli dissi ‘ Ma lo sai che le storie con le donne mature mi piacciono? Voglio confessarti una cosa, tempo fa mi è successa un’avventura in supermercato, ho conosciuto una signora di 60anni, molto bella, ti assomigliava fisicamente, mi aveva chiesto se potevo aiutarla a portare la spesa in macchina perché aveva cinque borse piene e da sola non ce la faceva, siccome mi intrigò subito, le dissi scherzosamente che se non abitava troppo distante gliele portavo anche dentro casa, lei, con mio grande stupore, accettò volentieri e inoltre mi disse che mi avrebbe offerto anche il caffè, io accettai e dopo averla aiutata con le borse la seguii con la mia moto fino a casa sua, conclusione, dopo averla aiutata a portare le borse dentro casa questa mi dice ‘ Che ne diresti di divertirti con una anziana maialina che da tanto non gioca con un giovane prestante come te?’ e finimmo in camera sua, dove si spogliò e mi invitò a fare di lei ciò che volevo ‘ Mia madre mi guardò stupita e mi disse ‘ Beh, Andrea, va bene che io e te ci confidiamo tutto, ma mai avrei pensato che tu mi raccontasi delle tue avventure sessuali, e oltre tutto con una donna di 60anni ‘ Io la misi letteralmente con le spalle al muro, perché era stata lei a provocarmi, e adesso si stupiva se suo figlio era un mandrillo, cosi gli dissi ‘ Ma dai che ormai ho capito che la Iole di questo racconto sei tu e ho anche capito il motivo principale perché tu l’abbia pubblicato ‘ Lei si alzò, rossa di vergogna in viso e con gli occhi spalancati, cercò di balbettare qualcosa, ma non ci riuscì io mi girai verso di lei e le chiesi ‘ Che ne diresti di provare con tuo figlio le porcate che hai fatto con quella signora e suo figlio?- Lei riprese il controllo di se stessa, forse al primo impatto non si aspettava tanta audacia da suo figlio, e avvicinandosi a me mi rispose ‘ Vedo che hai preso tutto da me, sei porco abbastanza per voler scopare la tua mamma, è vero il racconto lo ho pubblicato principalmente per buttarti l’amo, perché so che tu leggi i racconti porno su internet, allora ho pensato di giocare un po’ con te, mi sarebbe piaciuto provocarti un po’ alla volta, sarebbe stato un bel gioco, ma visto che vuoi partire in quarta possiamo lasciar perdere i convenevoli e passare all’azione, ma ti avverto’non ti devi impressionare per il mio comportamento che avrò quando sono accesa, perché io sono troia fuori dai limiti ‘ Cazzo, era proprio quello che mi ci voleva, la mia mamma troia che si lascia scopare da me, non vedevo l’ora di poter godere del suo corpo, mi alzai dalla sedia, la abbracciai, baciandola sulle guance, fino alla bocca, prima le diedi un bacio casto poi la baciai con passione e foga, mettendole la lingua in bocca, lei contraccambiò molto volentieri, intanto con una mano pastrugnavo una mammella e con l’altra andai subito all’attacco sotto la sua gonna per cercare le sue mutandine, lei allargò un po’ le gambe, per facilitarmi il compito, ogni tanto si staccava dalla mia bocca per ansimare e incitarmi con frasi poco consone per una madre nei confronti del figlio ‘ Ooh..Andrea, ma lo sai che hai una saliva molto buona? Dai maialino.. muoviti con quella mano sulle mutandine che voglio sentirti che me la apri con le dita e me le infili dentro’ooh sii cosi dai figliolo che sei bravo – Io ero perso nel suo corpo, ormai ero dentro con le dita della mano nelle sue mutandine, sentivo la figa rasata molto gonfia e calda, era la figa di mia madre e io la stavo masturbando, intanto ci leccavamo a vicenda le bocche. Dopo un po’ io mi staccai e cominciai a spogliarmi lei fece altrettanto, io rimasi nudo con il mio cazzo di 22cm bello in tiro, lei pure rimase nuda, a vederla cosi per poco non sborravo, due tette da gran premio di Big Tits, un po’ di ciccia che non guasta un culone grosso e molto ben modellato per l’età sua con un po’ di cellulite, ma davanti, davanti , lì, in mezzo a quelle cosce carnose, lì c’era la sua figa rasata e gonfia, mi sentii impazzire vedendola cosi, ci abbracciammo di nuovo leccandoci e toccandoci a vicenda, io mi perdevo in quelle tette mostruose, sentivo la loro carne piena e calda avvolgere la mia faccia intanto mia madre non perse tempo, e con una mano mi menava l’uccello, ci stendemmo sul mio letto visto che anche il mio è tipo matrimoniale, lei mi salì sopra e si posizionò con la testa tra le mie gambe per prendermi in bocca il cazzo duro come il marmo, e io intanto mi diedi da fare con la lingua e le dita su quella figa da dove sono uscito 18anni fa, era stupenda aveva le labbra vaginali molto grosse, e un clitoride che sembrava un cazzetto in miniatura, io lo ciucciavo con passione e le gemeva e mi incitava con frasi da vera puttana ‘ Siii’Dai Andrea.. dai cazzo, ciucciami la figa porco’OOOOH cosii’mamma mia che figlio porco che ho ‘ Io no fui da meno, mi resi conto che mia madre era un’autentica troia e io ne ero fiero ‘ Ti piace il cazzo di tuo figlio..è mammina? Se sapevo prima che eri troia cosi non mi sarei mai fatto tanti scrupoli a spiarti quando fai la doccia ‘ Lei si fermò un secondo, si girò con la testa verso me e guardandomi maliziosamente mi disse ‘ Ah..Mi spiavi..è.. ma allora era già da tempo che io ero nei tuoi desideri ‘ Io confermai la sua domanda, gli dissi che non pensavo di certo a scoparmela, mi piaceva guardarla nuda, lei mi disse che da quel momento io ero padrone di farle quello che volevo, a parte violenze, continuammo a leccarci per bene i rispettivi sessi, lei ormai era totalmente fradicia, e io volevo infilarle il mio cazzone ormai rosso e duro da quanto lei lo succhiava e lo menava, fortuna che una certa esperienza ce l’avevo, riuscivo a resistere agli assalti di lei per farmi sborrare, la invitai a girarsi, perché volevo scoparla, lei non attese un secondo che fu subito con la pancia in aria, e le gambe spalancate, io le salii sopra e dopo averglielo strofinato sulla gnocca per bene, glielo infilai di colpo tutto fino alle palle, lei ansimò forte, io mi fermai li e la baciai sulla bocca con la lingua, lei mi contraccambiò e mi disse ‘ Dai porco.. pompami che ho la figa bagnata’pompa la tua mamma ‘ Non me lo feci ripetere, iniziai subito alla grande, con foga e potenza, lei godeva come una vacca, mugolava dal piacere, anch’io gemevo e godevo, con le mani le tenevo solevate le gambe, cosi lei lo sentiva ancora meglio, entravo e uscivo con violenza, ad ogni colpo lei emetteva versi incredibili, mai avrei immaginato di avere una mamma cosi puttana, la presi alla pecorina, la scopavo e a colpi toglievo il cazzo e la leccavo, poi le lubrificai il buco del culo, non serviva perché era anche troppo umido, e presi a scoparla anche li, da come gridava dal piacere capii che a lei piaceva incredibilmente essere inculata, in effetti il mio cazzo grosso non faticò per niente ad entrare, cosi presi a chiavarla e incularla alternativamente per un po’, ci girammo in tutte le posizioni, le piaceva molto di lato, mentre io le tenevo una gamba sollevata la penetravo sia in culo che in figa, resisteva la troia, volevo sentirla urlare con un orgasmo, ma ancora non veniva e io ero quasi al capo linea.
Ormai era passata un’ora e mezza che io e mia madre stavamo scopando, e nessuno dei due si decideva a venire, ormai lei era una marionetta sotto di me, la posizionavo e la scopavo come volevo, lei godeva e godeva immensamente, mi diceva ‘ Andreaaa’sei magnificoo’.OOOOOH SSIIII’.cazzoooo’sei un porco Andrea..non avrei mai pensato che fossi chiavatore cosi bravooo’.daiii fammi GODEREEE ‘ Non resistei e proprio quando lei era sopra di me le scaraventai un mare di sborra dentro, gridando dal piacere la parola ‘ ti amo mamma’ lei mi infilò la lingua in bocca, intrecciando con la mia, e poi si alzò dal mio cazzo, facendo uscire un po’ di liquido seminale dalla figa, si mise la mano li e poi se la portò sulla bocca leccando la sborra che le era rimasta impiastricciata sulla mano, mi pulì il cazzo con la bocca, e poi con un po’ di sperma mi baciò sulla bocca facendomi assaggiare il mio liquido, era tutto molto perverso ma allo stesso tempo fantastico, mia madre mi faceva impazzire, avevo una troia in casa e ora era a disposizione per me.
Mamma si distese di fianco a me, accarezzandomi mi disse ‘ Oh Andrea, come sei bravo, mi è piaciuto da morire scopare mio figlio,e tu? ‘ Io la baciai sulla bocca e gli dissi ‘ Cazzo mamma’mi chiedi anche se mi è piaciuto? Non ti basta la chiavata che abbiamo fatto come risposta? ‘ Lei rise e mi baciò con la lingua che si intrufolava nella mia bocca, io sentii il mio cazzo irrigidirsi di nuovo, lei me lo prese in mano e disse ‘ Whaoo’sei senza fine figliolo, vuoi che ricominciamo? Tanto tuo padre non rientrerà dal lavoro prima delle sette, abbiamo ancora una mezz’oretta buona, vuoi? ‘ Io non me lo feci ripetere, e le salii sopra girato con la testa verso la figa in un bel 69, lei mi inghiottì il cazzo letteralmente, io affondai in quella figa grande e allagata ormai da il mio sperma e i liquidi vaginali di lei, ci leccammo con foga, poi io cominciai a penetrarla con le dita, pian piano arrivai fino alle nocche, sentii mia madre fermarsi nel lavoro di pompinaggio e gemere dal piacere, allora mi girai e mi portai davanti alle sue gambe spalancate e ripresi a lavorare la figa con la mano, mi piaceva vedere la figa allargarsi in modo osceno, mamma era tutto un gemere e ansimare, con la mano ero arrivato alle nocche, mi fermai e cominciai a girarla lentamente facendo anche un avanti e indietro, mia madre cominciava a gridare la sua goduria dicendo di non fermarmi, anzi, volle che gliela spingessi ancora più dentro, io temevo di farle del male, ma lei mi assicurò che lo aveva fatto ancora, in effetti l’altra volta che si era scopata la signora di Ferrara e suo figlio si era fatta penetrare da lei con le mani sia in figa che in culo, la mia mano è molto più grande di quella di una donna, ma mia madre insistette perché la sfondassi totalmente, cosi dopo un po’ che menavo la mano avanti e indietro spingendo sempre più, entrai dentro fin quasi al polso, mamma rimase senza fiato con la bocca spalancata e gli occhi chiusi, io ero super eccitato, vederla cosi con la mia mano totalmente in figa, lei gridò misto dolore e godimento, io sfilai lentamente la mano e appena fu quasi fuori gliela ricacciai dentro, e lei gridò ‘ SIII’.SFONDAMII,SPACCAMI LA FIGA PORCOOO’.DAI CHE SONO UNA VACCA ‘ Arrivò perfino a muovere il bacino, tanto godeva la vaccona che venne gridando tutto il suo orgasmo violento, io sborrai di nuovo solo a menarmelo da solo con l’altra mano, sfilai la mano lentamente e lei ebbe di nuovo un orgasmo, mi alzai in piedi, mi misi sopra la sua faccia e le pisciai addosso, lei sentendo l’urina calda sul viso spalancò la bocca e accolse con piacere il liquido giallo,poi mi accasciai sopra di lei sfinito e contento, lei aveva il fiato lungo, e mi disse ‘ Mamma mia’sono sfinita amore’.mi sa che da oggi ho trovato l’amante ideale, grazie Andrea, sei magnifico quando vorrai sono a tua disposizione ‘ Ci baciammo di nuovo con passione, io gli chiesi ‘ Adesso che lo faremmo ancora, vorrei che tu chiamassi quella tua amica e suo figlio, voglio fare una scopata in quattro,ti va ‘ Lei mi disse di si sorridendo, dicendo anche che se volevo potevo portarle dei miei amici, basta che fossero fidati.
Cosi iniziò la relazione incestuosa tra me e mia madre, da quel giorno quando ci capita la voglia e siamo da soli in casa trombiamo come ricci, un paio di giorni fa le ho presentato due miei amici, fidati, e dopo le presentazioni lei è partita all’attacco, dopo tre ore siamo riusciti a calmarla, con doppie penetrazioni e sborrate in bocca, ma la pratica che più le piace resta la mia mano, la mano di suo figlio.
Spero che oltre a peculiari li trovi anche piacevoli. Per quanto riguarda, sia Cali che Silente le anticipo che avranno…
Interessante. Mi piace come hai caratterizzato la MacGrannitt. Inoltre trovo molto bello che tu abbia voluto sfruttare il personaggio di…
sarebbe bello se Gianna continuasse a rimanere incinta di suo nonno portando alla luce una bella e numerosa famiglia. Come…
Sono d'accordo. Ninfadora ha potenzialità enormi. Prossimamente vedrò di dedicarle un altro racconto.
ci sono altri episodi ?