Mamma (ripubblicato)
‘ i love incest’ e valentina
Ciao a tutti userò nomi falsi per questo racconto ma la storia che stò per raccontare e che mi è successa pochi giorni fà, è assolutamente vera.
Mi chiamo (Davide) ed ho 25 anni, abito in un piccolo paese del nord Italia in provincia di Varese, vivo con mia sorella Sara, mio padre (Giovanni) e mia madre (Anna).
Mia madre per i suoi 47 anni si mantiene ancora bene, terza abbondante di seno, un culo ancora sodo, due cosc e da favola, castana ed occhi marroni.
Io adoro e seguo da sempre l’incesto ma fino a poco tempo fa non avrei mai pensato di praticarlo in prima persona.
Ero su internet e leggendo un racconto d’incesto tra madre e figlio iniziai a spararmi un bel segone, dopo all’incirca 10 minuti sentii un rumore dietro la porta, mi voltai e feci solo in tempo a vedere che qualcuno si allontanava senza però capire chi fosse, mi rivoltai e continuai a segarmi senza fare peso a quello che era successo pochi istanti prima.
Passarono alcuni minuti, uscii dalla camera per andare in bagno a farmi una doccia, passai davanti alla camera di mia madre e sitii dei rumori strani, incuriosito mi avvicinai alla porta e appoggiai l’orecchio, continuavo a sentire rumori come se qualcuno stesse ansimando, mi abbassai e sbirciai dalla serratura e vidi una cosa meravigliosa, mia madre sdraiata sul letto con la gonna alzata, la mutanda scostata che si stava masturbando, era una visione meravigliosa dal quel poco che riuscivo a vedere sembrava quasi che si stesse masturbando con 3 dita.
Il mio cazzo diventò duro immediatamente e preso dalla voglia lo tirai fuori e presi a segarmi, ma nel mentre sentii mia madre che si alzava dal letto, mi ricoprii e corsi in bagno.
Mentre mi lavavo continuavo a pensare a quello che avevo visto e cercavo un modo per far si che succedesse ancora.
Arrivò l’ora du cena e dopo che mia madre mi chiamò mi recai in cucina, una volta lì mi accorsi che eravamo solo io e mia mamma:
-Mamma ma dove sono Sara e papà?
-La Sara è a casa di una sua amica e rimane anche a dormire lì, e papà e fuori per una cena di lavoro e torna sul tardi.
Mia mamma si era cambiata ora indossava dei jeans ed una maglietta bianca, ma mentre stavamo mangiando si alzò e mi disse che siccome aveva caldo andava a mettersi direttamente la camicia da notte .
Quando tornò ebbi un sobbalzo dalla sedia, quella camicia da notte era semitrasparente e si vedevano reggiseno nero e mutande anchesse nere. Rimasi immobile per qualche secondo tanto che mia madre si accorse della mia reazione:
-Davide che cè? Ti vedo in imbarazzo, eppure sono tua mamma.
-No mamma e che sei stupensa stasera.
Mia mamma arrossi e si risedette a tavola.
Io continuavo a gettare lo sguardo verso di lei e non riuscivo più a controllare la mia erezione che si faceva sempre più visibile tanto che dovetti prendere la sedia e avvicinarmi di più al tavolo per far si che mia madre non se ne accorgesse, ma l’eccitazione si faceva sempre più forte, presi coraggio e con voce non molto alta dissi:
-Mamma ti ho vista oggi.
-Cosa Davide? Non ti ho sentito bene.
Alzai un po’ il tono della voce.
-Ti ho vista oggi.
-Vista a far che? Spiegati meglio.
-Bè ti ho vista mentre eri in camera.
-Cosa? Ora spii tua mamma? Sei un porco.
Abbassai lo sguardo preso dalla vergogna, ci furumo attimi di silenzio, poi mia madre disse:
-Dai fa niente, tanto anche io mi devo vergognare per quello che stavo facendo, ma almeno ti è piaciuto quello che hai visto?
-Si tanto anche, ma poi perché ti devi vergognare ? E’ normale a volte.
-Si,ma anche io ti ho spiato mentre eri in camera tua a masturbarti e mi ha talmente eccitata che sono dovuta correre in camera per sfogarmi un po’.
Io mi alzai e mi avvicinai a lei, senza dire nulla la presi per mano, la feci alzare e la portai con me, quando si accorse che stavamo per entrare in camera mia si fermò:
-Davide, ma che stai facendo?
-Non preoccuparti mamma.
-Si invece perche sia madre e figlio e non possiamo fare niente.
Dopo un po’ riuscii a convincerla almeno di entrare in camera, la feci sedere sul letto e poi mi sedetti accanto a lei, piano piano le appoggia una mano sulla coscia, ma lei me la scostò:
-No non si può.
Non la ascoltai rimisi la mano sulla sua coscia, ma lei ancora una volta me la scostò, poi si alzò e se ne andò, le corsi dietro la presi e la appoggiai con le testa verso il muro, mi inginocchiai a inizia a baciarle il culo, faceva resistenza ma poi mi accorsi che si stava lasciando andare emettendo anche qualche gemito, mi alzia la girai e la guardai negli occhi:
-E va bene facciamolo, disse lei.
Si avvicinò con le sue labbra ed iniziò a baciarmi usando anche la lingua (baciava benissimo), ci baciammò per alcuni minuti poi le si staccò e mi tolse la maglietta, poi iniziò a baciarmi sul collo per poi scendere sul petto e poi sulla pancia, arrivata lì si fermò e mi slacciò i pantaloni, mi guardò poi lo tirò fuori e prese a baciarmi la cappella per poi prenderlo tutto in bocca e incominciò un meraviglioso pompino:
-Siiiiiii mamma sei bravissima, ahhhhhhhhhhhhh.
A quelle parole aumentò la velocità e la forza succhiava poi lo tirava fuori dalla bocca e lo leccava interamente, continuò per alcuni minuti poi la fermai:
-Ora tocca a me.
La feci sdraiare sul letto e dopo essermi tolto totalmete i pantaloni e le mutande, la presi, le allargai le cosce e le tolsi le mutande, poi iniziai a darle dei biccoli baci e alcune leccate sulle cosce per infine arrivare alla sua figa già bagnata, gli misi dentro un dito, poi due e infine tre e mentre la sditalinavo le leccavo il clitolide, lei urlava come una matta:
-Davide, siiiiiiiiiiiiiiii ancora, si quanto fai godere la tua mamma siiiiiiiiiiiii ancora.
Mi teneva la testa con una mano e l’altra se la infilò in bocca e si leccava le dita.
Ma sul più bello squillò il telefono di casa, mia mamma pur contro voglia si alzò e rispose, tornò poco dopo dicendomi che dovevamo smettere perché mio padre stavo tornando, si avvicinò mi diede un’ultimo bacio, si rivestì e se ne andò.
Mi sdraii sul letto e pensai tutto il tempo a quello che era successo, mia mamma aveva una bocca e una figa da paura, dopo poco mi arrivò un sms sul cellulare, era mia madre che diceva ‘buone notizie, papà domattina parte per un lavoro per qualche giorno e Sara parte per la gita di scuola, sarai tutto per me.’
Ero contettissimo e già eccitato ma mi addormentai in fretta.
Mi sveglia perché qualcuno bussò alla mia porta:
-Avanti, è aperto.
Quando si aprì lo porta mi si presentò davanti un’immagine divina, mia madre in reggiseno di pizzo bianco, tanga anchesso di pizzo bianco e delle calze autoreggenti bianche.
Si avvicinò lentamente al mio letto lentamente:
-Ti piaccio amore mio?
-Si sei meraviglioso mamma.
Mia mamma Sali sul letto, si mise a cavalcioni su di me e senza dire nulla iniziammò a baciarci:
-Tesoro, scopa la tua mamma, ho tanta voglia di te.
La presi con forza e la feci sdraiare sul letto, iniziai a baciargli il colo, piano piano scesi sulle tette, incomincia a baciarle da sopra il reggiseno per poi slacciarglielo e torglielo, le leccavo e ciucciavo a mia madre incominciò ad ansimare:
-Bravo figlio mio.
Poi scesi sulla pancia, sulle gambe che incomincia a baciale sulle calze partendo dai piedi, salendo lentamente, le tolsi le mutande ed iniziai a leccargli la figa:
-Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, ancora ancora ancora.
Dopo poco mi scostò, mi spogliò completamente, mi fece alzare in piedi e si inginocchiò davanti a me:
-Che bel cazzone che ha il mio bambino.
E iniziò a leccarlo, partiva dalle palle per poi arrivare alla cappella, lì si fermava e la leccava e baciava:
-Mamma, sei una dea, si continua cosi.
Mi fece una meraviglioso pompino, poi la presi la feci mettere a gattoni sul letto, appoggiai il mio cazzo alla sua figa e con un colpo secco la penetrai, inizia a muovermi lentamente ma col passare del tempo aumentevo sempre di più la forza e la velocità, mia mamma urlava come una matta:
-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Poi mi tolsi, mi sdraii sul letto, mia mamma salì sopra di me e con la mano si infilò il cazzo in figa, iniziò a muoversi divinamente, alternava movimenti circolari a salti, io stavo impazzendo e quasi per venire:
-Mamma, stò per venire dove la vuoi?
-Tutta in bocca.
La tolsi mi alzai, la feci inginocchiare e le sborrai completamente in bocca e lei la bevve tutta, poi lo prese in bocca e lo ripulì completamente.
Ci mettemmò nel etto e ci riposammò un po’.
Continua”””.
P.s. cerco persone che praticano l’incesto, cercatemi a: iloveincesto@hotmail.it e vale_bono111@hotmail.it
Solo chi incesta il resto verranno bloccati.



Ho letto il tuo raccondo e nn ho resisitito ma mi sono unito all'orgia prima della fine :P sul discorso…
Ciao, questo racconto in questi due capitoli e' gia' una promessa ...sara' bellissimo perche' lo e' gia' quindi mi aspetto…
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Raccontino spiccio...direi che nel giro di poche settimane la prof finirà farsi fare di tutto da tutti gli alunni della…