Sono Angelo, 54 anni ben portati e con una voglia sessuale ancora intatta, che mia moglie non riesce a soddisfare .
Sono sempre stato un marito fedele pur avendo bisogno di sfogarmi molto di più di quello che mia moglie mi offre.
Ho sempre ovviato manualmente alle mie impellenti necessitò e ormai pensavo che mia moglie non sarebbe stata mai cornificata…sicuramente non quel giorno.
Uno dei miei due figli mi aveva chiesto se poteva fare venire per una settimana la sua unica figlia, Silvia di 18 anni appena compiuti da due giorni, perché aveva un incontro di lavoro che non poteva rifiutare e la moglie era dai genitori che non stavano bene.
Io accetto volentieri, un pò di freschezza in casa è benvenuta e inoltre la nostra casa sul mare farà sicuramente bene a Silvia, che ricorda bianca e scheletrica, era infatti un anno che non vedevo la ragazzina.
Così, il giorno dopo vado a prenderla alla stazione e li ho subito la prima sorpresa.
Silvia non ha più niente di quello che ricordavo, adesso è una splendida ragazza, abbronzata e con un corpo veramente sensuale, vestita con jeans e camicetta che lascia intravedere un seno ben tornito, anche quando sale sulla macchina,i suoi movimenti sono sensuali e vedo un sedere turgido spingere sotto la stoffa dei jeans.
Il bacio che mi ha dato, mi ha subito fatto un effetto che non doveva esserci.
Mi trovo lì incazzato per la mia reazione stupida e per i miei pensieri incestuosi, mi sento in colpa per tutto questo, cerco di non pensarci più e con un sorriso che spero sia da nonno, l’accompagno verso la nostra casa che sarà il suo rifugio per una settimana.
Fortuna che mia moglie mi riporta alla realtà riportandomi alla mia posizione di nonno.
Quella sera non dormo per i sensi di colpa che sento, sono arrabbiato con me stesso perché pur cercando di essere distaccato, mi accorgo che al solo pensiero di Silvia il mio cazzo diventa duro.
Passo una notte di tormenti e finalmente l’alba mi trova dormiente.
Mi sveglio alle grida di Silvia che sta facendo il bagno sulla riva e che gioca col nostro cane, uno splendido pastore belga di nome Fox: mi alzo assonnato e guardando dal vetro vedo quella splendida ragazza che balla sulla sabbia con un piccolo costume bianco, che essendo appena uscita dall’acqua lascia vedere la sua fitta peluria sotto la trasparenza.
lo stesso dicasi dei suoi capezzoli appena nascosti da un filo di tessuto che non nasconde quasi niente.
Dalla mia esperienza, percepisco una terza abbondante, e mi ritrovo di nuovo eccitato a guardarla e quando girandosi, mostra le sue natiche, ho il colpo finale.
Vado in bagno e per la prima volta mi masturbo e vengo pensando alla mia piccola nipote Silvia.
Quella ragazza ha sconvolto il mio risveglio e il dolore che sento tra le gambe, sarà difficile da sopportare per una settimana.
Torno nella mia camera e sento che Silvia fischiettando una canzone si infila nel bagno, poi, sento aprire la doccia.
Apro leggermente la porta e guardo in uno specchio che da la possibilità de vedere il bagno di nascosto, nel qual caso lei non chiudesse la porta.
Mi si stringe il cuore, quando vedo le sue forme nude che si apprestano a entrare dentro la doccia, quello che prima erano forme soffuse sotto il costume, adesso sono sotto il mio sguardo allupato dal desiderio.
La guardo estasiato, come un bambino alle giostre per la prima volta, ascolto la sua voce che canta e guardo i suoi movimenti sul proprio corpo, improvvisamente smette di cantare e vedo che la sua mano va verso il suo fitto pelo tra le gambe e comincia a accarezzarsi, guardo il suo viso contrarsi e i suoi occhi chiudersi e capisco cosa sta facendo, subito sento il mio cazzo reagire e diventare duro mentre Silvia comincia a scuotere il proprio corpo e a venire piano in quella stretta doccia.
La vedo prendere l’asciugamano e girarsi verso di me, io chiudo subito la porta e spero Dio che non mi abbia visto.
Col cuore che va all’impazzata mi rimetto a letto e faccio finta di dormire.
Dopo pochi minuti sento bussare alla porta, poi, la vedo entrare, ha messo una gonnellina tipo studentessa di college e una maglietta che al solo guardarla viene voglia di toglierla subito.
Lei si avvicina al letto e mi da un bacio chiedendomi come sto, io faccio finta di stiracchiarmi e le dico che mi sono appena svegliato, cerco di tenere le lenzuola leggermente alzate per non farle vedere che sono eccitato, lei si sdraia sopra il mio corpo con la scusa di prendere una rivista che è dalla parte opposta del letto e così facendo appoggia il suo seno sul mio cazzo.
Io non parlo più, dire che sono imbarazzato, è poco, lei per tutta risposta mi dice;
Cavolo nonno, vedo che sei ancora bello in forma e dandomi un altro bacio sulla guancia esce dalla camera, lasciandomi allibito e disorientato.
è chiaro che mia nipote ha già superato l’esame del sesso e questo già mi sconvolge, ma che sia così disinibita non me lo aspettavo.
Decido di vestirmi e uscire per andare nei boschi per calmare un poco i miei desideri incestuosi, ma appena esco, mi ritrovo Silvia che mi chiede se può venire con me.
Mia moglie le sorride e le dice che sicuramente posso andare e che le farò conoscere un po’ di posti graziosi che ci sono nei dintorni.
Così mi trovo intrappolato con l’oggetto del mio desiderio e non posso sfuggire al mio dovere di nonno.
Saliamo sulla mia jeep e mi avvio a un promontorio che ha una visuale sul mare veramente incredibile.
La giornata è stupenda e il caldo ti scalda il corpo, cerco di non guardare le cosce di Silvia che sono schiuse al sole appoggiate sul parabrezza, in quella posizione vedo il bordo dei suoi slip e subito il mio cazzo reagisce.
Non devo guardare…non devo guardare…ma non cè niente da fare: sembra che ci siano due persone dentro di me e sta vincendo quella che comanda il mio cazzo.
La mia mano sul cambio sfiora la sua pelle nuda e vedo che lei ha i brividi, la pelle infatti ha l’efetto “pelle d’oca” e subito dopo vedo che la sua coscia sinistra si avvicina al cambio, in quel modo la prossima volta che cambierò sarò obbligato a toccarla ben più consistentemente.
Subito faccio finta di dovere cambiare e le tocco la gamba, lei mi guarda e sorride, vedo nei suoi occhi la malizia della sua età.
Mi rimetto a guidare,lei con una scusa si appoggia sulle mie gambe dicendo che ha visto qualcosa per terra e di nuovo mi fa un apprezzamento sulla mia virilità.
Bastaaaaa!!
Non ce la faccio piuuu.
Fermo la macchina e prendendola la faccio mettere a cavalcioni delle mie gambe, mi tiro giù la cerniera, tiro fuori il mio cazzo assetato dei suoi umori, alzandole la gonnellina le sposto lo slip e gli e lo metto dentro.
Non mi frega più niente di nessuno, sentire quella fighetta stretta che si allarga al mio passaggio e vederla muoversi imbarazzata sul mio uccello mi fa sentire un ragazzino e, questo pensiero è di per se incredibilmente bello.
Comincio a muovermi in lei, sento le sue labbra vaginali farmi spazio, sento i suoi primi sospiri.
Delicatamente la faccio impalare sul mio cazzo e lascio che sia lei a prendere il suo ritmo.
Sono terrorizzato e affascinato per quello che stiamo facendo, lei ha chiuso gli occhi e piano si alza e poi si lascia andare, mi dice che sono favoloso, che sono incredibile, insomma mi fa sentire un ragazzino di primo pelo e questo mi da una nuova energia: le stringo piano i fianchi, con timore seguo il suo ritmo e adesso quando lei si spinge sino alla fine della mia erezione, io la fermo un attimo e faccio roteare il suo corpo attorno alla mia virilità.
Questo nuovo movimento fa si che lei nella sua pudicità di nipote abbia un orgasmo sommesso e delizioso, sento i brividi del suo corpo che accompagnano il suo piacere e subito dopo la sento tremare tra le mie braccia mentre il suo corpo si rilassa.
Sono ancora dentro di lei, con una voglia bestiale di venire e con la consapevolezza di non doverlo fare, così, la faccio alzare e le dico che non dobbiamo più fare una cosa del genere, lei mi guarda dolce e prendendo il mio cazzo nella mano, comincia a andare avanti e indietro sino a che io non espello il mio sperma sulla sua gonnellina e crollo sul sedile sopraffatto dal piacere di quella manina cos calda.
Lei mi da un bacio casto sulle labbra e mi dice:
‘ i nonni servono per dispensare saggezza e esperienza…visto che la saggezza non la usi, cercherò di prendere tutta la tua esperienza in questa settimana che passerò con voi…’
A quella frase, sento contrarmi le mie parti basse e ringraziando Silvia per essere lì con me, mi avvio verso casa, ripulendole il vestito dal mio sperma, prova reale del mio desiderio per quella fanciulla…
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Pubblicato! S'intitola Blocco (E pur essendo di fantasia è ispirato a una sensazione realmente provata). Forse non è il mio…
Ti ringrazio, spero che la continuazione non deluda. Pubblica, pubblica, che sono davvero curioso di leggere il tuo racconto! Sì,…
Prima puntata e già s'intravedono dinamiche mooolto promettenti! Sono intrigato! Se il sito mi permetterà di caricarlo (visto che la…
Sempre intrigante, mai scontata, si riescono ad immaginare le situazioni.
Racconto davvero ben scritto e carico della giusta tensione. Ti va di scambiare qualche opinione? Se vuoi matteomatteini1_2021@libero.it