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Doppia coppia – seconda parte

By 4 Febbraio 2021Luglio 1st, 2021No Comments

– Niki, devo farti vedere una cosa.

Lo portò al pc e gli mostrò una foto. Era una donna, forse cinquantenne, bella in viso ed a seni nudi. Li teneva poggiati sulle mani come volesse porgere i capezzoli a chi la osservava.

– Ti piace? – gli chiese Anna.

– Si, molto sensuale. Chi è?

– Una amica che ho conosciuto sul web. Siamo in contatto. L’ho incontrata in un sito, sai, quelli di appuntamenti “Coppia cerca coppia”. Le ho mandato un messaggio e lei mi ha risposto. Lei ed il marito sono persone di livello, professionisti. Abitano a ….., due ore di macchina, se vogliamo conoscerli.

– Lei che ti ha chiesto?

– Ha voluto una mia foto, nuda. Gliel’ho mandata  poco fa, vuoi vederla?

– Anna, ma le hai fatto vedere la tua fica.

– Si, lei me lo ha chiesto. Poi ne ho mandata quest’altra, nuda, sul letto. Aspetto che mi risponda.

– Cosa cercano?

– Uno scambio di coppia. Vorrei vedere anche suo marito e credo che lei poi voglia vedere anche te. Ti fai fotografare, vero amore? Col cazzo duro?

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Al telefono.

– Sono Marisa. Ho visto la tua foto, Niki. Accidenti, sei proprio un bel ragazzo. Voi siete più giovani di noi e siete una bellissima coppia.

– Anche tu hai un bel seno.

– Ti sembrerà più bello quando lo avrai nelle tue mani. Anna mi piace tantissimo, vorremmo incontrarvi presto, se ci state. Vi ho mandato le foto di Aldo, anche lui è un bell’uomo e…molto dotato. Anna lo ha visto?

– Si.

– Se potete e volete, possiamo vederci venerdì sera, passiamo il week-end insieme, a casa nostra. Solo una domanda, Niki. Anna mi diceva che lo avete già fatto una volta. Sai, quando si tratta di parole, di foto è diverso da quando si è in contatto fisico. Tu non sei geloso, vero? Accetti lo scambio?

– Beh, si, se voi lo accettate.

– Si, io vi voglio tutti e due, voglio anche Anna; non ti scandalizza un po’ di lesbo, vero? Sai, quando ci si trova in certe situazioni, è naturale che emerga un po’ della omosessualità che è in noi e che viene repressa dalle convenzioni. Per le donne è facile perché sono donne anche quando fanno lesbo, è come un gioco. Per i maschi è più complicato, c’è l’ideologia del ruolo che a volte è difficile da superare. Ma se siamo persone libere, allora non dovremmo avere alcun problema. Mi capisci? Dai, venite.

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Quando furono a casa loro, Marisa prese Anna e la baciò in bocca, con grande libidine.

– Bellissima, sei venuta da me, finalmente.

Cercava di strizzarle i capezzoli sul vestito ed il reggiseno. Poi si rivolse a Niki, lo baciò in bocca.

– Bello – gli disse- voglio averti. Aldo torna a momenti, è andato a comprare champagne per noi, per la cena.

Continuava a tenere Anna per il fianco ed a passarle la mano sul vestito, all’altezza del pube. Poi li baciò di nuovo, prima Niki e poi Anna.

Aldo tornò. Abbracciò Niki e baciò Anna in bocca e le toccava il culo mentre la baciava.

– Anna, hai un bel culo, voglio fartelo. Ci stai?

Anna era già in confusione per l’eccitazione e gli ripose:

– Si, te lo faccio fare, ma non lo faccio da molto, mi farai male.

– Solo un poco, per allargarlo ed entrare. Vuoi farlo?

– Si.

– Lui ti ha mai vista inculata?

– No.

– Allora si ecciterà molto a vedere.

Si erano spogliati, con imbarazzo per Niki ed Anna; ma fu solo un momento, si ripresero subito. Marisa prese in bocca il cazzo del marito, gli fece alcuni succhiotti, poi prese Anna e la baciò in bocca.

– Senti il sapore del suo cazzo? – le sussurrò – Fallo sentire anche a Niki. Prendilo in bocca da Aldo e poi bacia lui. Avanti, fallo.

Marisa la spinse per farle prendere il cazzo di Aldo in bocca, poi la spinse sulla nuca.

– Succhia un po’, cara, forte. – poi abbracciò Niki di spalle tenendogli immobilizzate le braccia ed Anna lo baciò in bocca.

– Non è bello il sapore del cazzo? – Marisa chiese a Niki – Anna  fallo di nuovo, faglielo sentire di più. Rilassati, Niki, ed assapora questa bella sensazione. Dopo ti faccio sentire anche quella della mia fica.

Ed appena Anna finì di baciarlo e di leccargli le labbra che aveva passato sul glande di Aldo, Marisa si mise un dito nella fica bagnata e glielo mise in bocca.

Aldo fece mettere Anna in ginocchio sul divano; lei si piegò e con le mani si teneva le natiche larghe. Sentì sull’ano l’umido della lingua di Aldo che glielo stava leccando e sentiva la libidine che diventava incontenibile. Aldo mise un poco di gel sull’’ano e sul suo glande, poi puntò il cazzo e cominciò a premere.

– Aldo.. fa male, fa male.

– Lo so, piccola, ma è solo un momento. Rilassati. Lo devi prendere adesso.

Niki e Marisa guardavano da vicino e Marisa lo masturbava lievemente per tenerlo eccitato.

Aldo spinse forte ed Anna gridò. Marisa trattenne Niki e gli disse:

– Il dolore fa aumentare di molto il piacere. Aspetta, voglio farti una cosa.

Passò il taglio della mano tra le sue natiche e cercò il suo ano con la punta del medio.

– Marisa!

– Lasciamelo fare, amore, fatti insegnare un altro tipo di piacere. Dai, insieme a lei.

Aldo la inculava lentamente, con sapienza ed Anna ancora si lamentava flebilmente per lo strappo che aveva sentito allo sfintere. Marisa seguiva col dito il movimento di Aldo. Vedeva Niki sempre più eccitato ed allora incrociò indice e medio, li spinse dentro ed intensificò il movimento del dito e quello della masturbazione, voleva farlo venire insieme ad Aldo.

Aldo oramai stava sbattendo Anna nel culo con tutta la sua forza ed il suo peso, Anna si lamentava, sobbalzava ad ogni colpo finché lui non venne. E  Marisa riuscì a far venire anche Niki in quei momenti e lo sentì stringere le sue dita nel culo.

-Niki si avvicinò ad Anna e la baciò in bocca.

– Come è stato bravo Aldo, amore, mi ha fatto venire due volte, mi pressava sul punto G, forte.

– Lui è bravissimo – disse Marisa – sa come far godere nel culo anche i maschietti.

La cena era davvero eccezionale. Marisa la aveva fatta venire dal miglior ristorante della città, e lo champagne squisito e fresco.

Mentre stavano a tavola, Marisa pizzicava sopra la camicia un capezzolo di Niki.

– Ti piace, vero? – gli disse – se te lo stringo ti dà dolore e piacere insieme.

Gli strinse il capezzolo.

– Resisti – gli disse e vedrai che lo vorrai di più.

Aldo gli sbottonava la camicia. Mise la bocca intorno al suo capezzolo, lo succhiava con violenza e lo mordicchiava. E Marisa toccò il suo cazzo: era duro. Sorrise ed assentì ad Aldo.

– Ora giochiamo io ed Anna, vero cara? Voi aspettateci.

Stavano seduti sul divano lui ed Aldo.

– Vieni vicino, Niki, te lo faccio ancora, lo so che ti è piaciuto, è una cosa nuova per te.

Lo prese, gli mise di nuovo la bocca sul capezzolo, lo succhiava forte, stringeva coi denti la carne intorno al capezzolo. Lo toccò, Niki aveva  il cazzo duro. Allora lui lo distese sul divano e continuò su tutti e due i capezzoli, senza fermarsi ed ogni volta aumentava la forza del morso.

-Apri le gambe –  gli disse,  e mentre continuava ad eccitarlo sui capezzoli cercò il suo ano con il grosso dito e lo penetrò. Niki si masturbava al massimo della eccitazione e Aldo muoveva quel dito come un cazzo, forzando, allargando.

– Ti piacerebbe che fosse il mio cazzo? – gli sussurrò – Dimmelo, tu mi piaci molto e vorrei fartelo.

– Aldo, aspetta, ma io….

– Avanti, non esitare, mettiti in ginocchio e dammi il tuo culo.

Lo bagnò con la saliva e gli forzò l’ano per fare entrare il glande.

– Ahaaaaaaa, Aldo, fermati, fa maleee.

Ma Aldo non si fermò, diede alcuni colpi e Niki sentì il dolore della lacerazione dello sfintere. Poi continuò e gli venne nel culo.

– Cosa è stato, Marisa?

– Niente, amore. Aldo sta inculando tuo marito.

– E lui?

– Vuole farselo fare. Ora continua a leccarmi, amore, mi stai dando piacere.

Il mattino dopo.

– Ti sei fatto inculare, amore?

– Si, Anna,

– Piaciuto?

-Si, fa male ma dà una sensazione bellissima.

– Non è che adesso ti piaceranno di più gli uomini?

– Se lo ripeti ti chiavo qui per terra.

– Marisa vuole fare un gioco. Vuole fare fisting.

– Lo vuole lei?

– No, lo vuole fare a me, dice che mi farà godere da morire.

– Anna, no! Sai cos’è? Ti lavorano la fica e fanno entrare uno per volta le dita finché non ti forzano ed entra il dorso della mano e poi tutta la mano nella tua fica, a pugno.

– Lo voglio fare. Voglio farmelo fare.

– Anna, potrebbe provocarti danni.

– Non mi importa, lo voglio provare.

Aldo era uscito, Marisa li chiamò.

– Anna, amore, voglio farmi tuo marito. Mi aiuti?

–  Si, ma dimmi  come. Tu sei piena di fantasie.

– Devi aiutarmi a tenerlo molto eccitato mentre mi chiava, lo baci, gli mordi i capezzoli, lo incoraggia sbattermi.

Si mise sul letto dove avevano dormito Niki ed Anna, poggiò la testa sulla spalliera stando inginocchiata.

– Vieni, Niki – disse – mettimelo. Anna, dagli piacere anche tu, nel culetto e sui capezzoli.

– Vuoi essere inculato da me, amore?

– Si, lo desidero che me lo faccia tu.

Niki la penetrò e Marisa ebbe un sospiro di piacere.

– Che bel cazzo che hai, Niki. Spingimelo forte, sbattimi come una troia. Anna , inculalo, fagli sentire le tue dita come fossero un cazzo, incrociale e spingile forte.

Niki provava piacere. Marisa aveva la fica stretta e sapeva come muoversi per dargli più piacere. Allora Anna incrociò le dita e le spinse con forza nell’ano del marito.

– Ti piace come ti inculo, amore.

– Si, amore mio. Se tu avessi il cazzo mi farei inculare da te.

– Se vuoi questo, è tornato Aldo. Vuoi che glielo chieda?

– Si – disse Marisa, chiamalo, fallo inculare da lui mentre mi scopa.

Non ci volle molto perché Aldo lo inculasse di nuovo. Gli faceva male ma la sensazione duplice lo stordiva di piacere.

– Ando, vienigli nel culo – disse Anna – voglio vedere. Dai,  vienigli nel culo come hai fatto con me, sbattilo forte.

Marisa stava venendo, voleva più cazzo ed Aldo spingeva forte in modo che i colpi arrivassero nella fica di sua moglie. Lei venne, affannando ed Anna la aiutò baciandola in bocca e strizzandole i capezzoli. Anche Niki stava venendo. Non poteva muoversi, pressato da cazzo di Aldo ma sentiva un piacere molto forte a venire nella fica stretta e caldissima di Marisa, e stringendo il cazzo di Aldo nell’ano. Venne, ma Aldo non lo fece muovere.

– Adesso puoi goderti solo il cazzo – disse – Fatti chiavare ancora dopo che sei venuto, ti sentirai troia.

– Dai, Aldo – disse Anna – voglio vedere come gli vieni nel culo.

Ed infatti Aldo venne sbattendolo con violenza. Poi si acquietò. Anna gli prese i testicoli in mano e mentre lui toglieva il cazzo dal culo di Niki, vide lo sperma colargli dall’ano.

Riposarono dopo pranzo, avevano bisogno di recuperare energie, ma c’era ancora la notte che li aspettava.

– Amore, le disse Marisa. Stanotte sarà tutta per te. Voglio farti chiavare a troia da loro due e farti venire, così sarai molto eccitata per il fisting.

– Mi farai male?

– No, amore mio, no. E non lascia tracce, la fica è molto elastica e dopo sarà anche più stretta per la reazione al piacere. Sarai felice ed imparerai ad amarci per il grande piacere che ti daremo.

Marisa la mise in ginocchio sul bordo del letto, in modo che i due uomini potessero chiavarla stando in piedi senza piegare le ginocchia. Cominciò Niki, 12 colpi forti e poi uscì e subito dopo Aldo, altri 12 colpi molto forti, poi ancora Niki…..l’interruzione ritardava l’orgasmo dei maschi ma per Anna era una unica scopata ininterrotta, lunghissima, forte. Mentre veniva la prima volta disse:

– Ancora, ancora…..

Continuarono, mentre Marisa la baciava in bocca, colpi sempre più accaniti e lei venne per la seconda volta, ma non si era placata. Niki venne per primo, ma non le venne dentro. Quando sentì che stava venendo passò dall’altro lato e glielo mise in bocca ed Anna succhio facendosi venire in bocca. Aldo venne nella bocca di Marisa e lei prese Niki e lo baciò con lo sperma di Aldo in bocca.

– Che me dici, amore? – Marisa chiese ad Anna.

– Meraviglioso, che bello, non pensavo che si potesse godere così tanto.

– Mi piaci da morire a vederti eccitata. Tu devi essere mia. Mi innamora come vivi l’amore. Aspettiamo un poco, stai vicina a me e baciamoci, ti voglio eccitata quando cominceremo il fisting. Sarà come se venissi chiavata con un cazzo di cavallo, amore.

– Glielo farò io – disse Marisa – ho la mano più piccola e delicata.

– No –disse Aldo – lei vuole il cazzo grosso. Glielo farò io.

– Aldo, tu hai una mano molto grossa, la allarghi tutta.

– E’ quello che vuole lei. Ha la vocazione della troia.

– Le hai già stuprato il marito. Non traumatizziamoli o li perderemo.

– Lui lo inculerò ancora, a costo di andare io da loro o magari solo da lui. Gli piace il cazzo in maniera davvero forte, ma non se ne era mai accorto. Ora non potrà farne più a meno: lui mi piace molto, lo voglio, voglio il suo corpo. mi emoziona incularlo.

Cominciò Maria, col medio unto col gel, la chiavava con sveltezza premendo sulle pareti della vagina. Quando sentì che si era un po’allentata, fece entrare anche l’indice e con le due dita continuava mettendoci un po’ di forza per dilatarla di più. Poispinse anche l’anulare e con tre dita la chiava e tirava le pareti della vagina.

– Ah, MArisa,che bello – diceva Anna- allargami.

Marisa spinse anche il quarto dito, mezza mano entrava nella fica ma la penetrazione si fermava per il dorso della mano.  Marisa continuò ancora, forte e sentì che poteva forzare.

– Ah! – disse Anna quando lei spinse il dorso  fece entrare tutta la mano. – Ah….è Come un cazzo enorme, continua, chiavami.

Allora Aldo spostò la moglie e le fece tirar fuori la mano e cominciò a spingere dentro il suo grosso pugno.

– MI fa male,- disse Anna – mi fa male.

– Zitta , troia, devo metterti nella fica anche il polso.

Anna ebbe un orgasmo fortissimo. Poi la lasciarono riposare.

Portarono Niki nell’altra stanza.

-Marisa – disse Aldo –devi farlo venire mentre lo inculo, deve venire col mio cazzo duro nel suo corpo. Lo facciamo in piedi, così puoi fargli il pompino.

Mentre tornavano in macchina Anna gli chiese:

– Sei contento , amore? Ti è piaciuto anche anche il cazzo di Aldo?

– Si. A te è piaciuto?

– Da morire, ma sai che avrei voluto? Che ci fosse stato un altro uomo con noi, farci inculare insieme  mentre stiamo abbracciati. O che  magari fosse stato anche il terzo a chiavarmi a troia. Ti amo. Nessun marito avrebbe consentito alla moglie di godere tanto.

– Mi emoziona e mi piace vederti chiavata da un altro. Torneremo da loro?

– Si, Marisa mi ha promesso che la prossima volta verrà anche un suo amico. Ti farai inculare anche da lui?

– Si

– Io vorrei farlo con te ed una coppia di uomini. Vuoi che li cerco?

 

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