IN METRO’

Sembra incredibile ma ciò che sto per narrare mi &egrave accaduto veramente, l’eccezionalità dell’evento sta soprattutto nel luogo dove &egrave accaduto e non tanto nell’evento stesso.
Ma cominciamo con ordine.
Ore 17.30 esco dal lavoro e mi dirigo alla fermata del metrò, poche fermate e scendo a quella di Loreto e mi incammino nei vari corridoi per uscire in viale Abruzzi.
Come forse avrete capito ci troviamo a Milano e la fermata in questione &egrave all’intersezione tra le linee Rossa e Verde, inoltre potete ben immaginare che l’orario in questione &egrave la classica ora di punta dove treni e stazioni sono normalmente pieni di gente.
Stavo quindi camminando per i corridoi ed arrivai in un punto dove era necessario utilizzare una scala mobile, stranamente assieme a me non c’era nessuno e, contrariamente al solito, anziché salire sulla scala guardando verso l’alto, cio&egrave nel senso della salita, mi sono girato guardando verso il basso.
La citata scala &egrave piuttosto lunga e dal terzo piano interrato porta al primo piano interrato ‘bucando’ il secondo piano senza fermarsi.
Ed &egrave proprio in questo piano intermedio che il mio sguardo fu attirato da un fatto piuttosto strano.
In un angolo appartato, ma neppure poi molto, vi era una coppia in atteggiamento inequivocabile, lei accucciata tra le gambe dell’uomo gli stava praticando un succulento pompino, vedevo chiaramente il cazzo entrare ed uscire da quella bocca avida tutto lucido di saliva.
Rimasi letteralmente a bocca aperta mentre fissavo la scena e ad un tratto, mentre stavo quasi scomparendo dalla loro vista, l’uomo, alzando gli occhi, mi vide sorrise e mi strizzò l’occhio.
Incredulo e nello stesso tempo eccitato mi girai salendo gli ultimi gradini a due a due ed una volta arrivato in cima cercai una scala che mi portasse nuovamente di sotto.
In un attimo mi trovai a pochi metri dalla coppia, erano entrambi non più giovanissimi direi sui 40, lei una biondina coi capelli a caschetto indossava un cappotto slacciato e sotto una camicetta completamente sbottonata, dalla quale fuoriuscivano un bel paio di tette con i capezzoli turgidi, ed una gonna corta, lui non molto alto, stempiato, con un po’ di pancetta ed un cazzo di buone proporzioni.
‘Presto ….tiralo fuori che ti fa un pompino’ mi disse l’uomo.
Non mi feci pregare e le misi sotto il naso il mio cazzone già duro.
Per nulla sorpresa diede un’ultima pompata all’altro per poi imboccare il mio cazzo segandolo contemporaneamente con una mano.
Il suo compagno intanto, dopo essersi infilato il preservativo, l’aveva fatta alzare e sollevatole il cappotto e la gonna sulla schiena le ruppe il collant e dopo aver scostato le mutandine la infilò cominciando a scoparla con foga.
La donna ansimava ingoiando il mio cazzo al ritmo della scopata.
La fretta per il timore di essere scoperti fece aumentare la nostra libido e l’eccitazione portò l’uomo a scaricarsi in fretta nella figa della sua donna.
‘Dai troia…fatti scopare anche da lui….poi andiamo’ le disse porgendomi un preservativo che mi affrettai ad indossare.
Lei si girò mostrandomi il bel culone e la figa grondante, la tentazione di ficcaglielo in culo era grande ma il tempo era tiranno per cui mi limitai a riempirle la figa col mio cazzo infilandolo fino ai coglioni.
‘Mmmmh….scopa……dai…….fammi venire……dai….dai’
La pistonai con forza uscendo ed entrando tutto in quella caverna portandola ben presto all’orgasmo poi mollai gli ormeggi riempiendo il preservativo di sperma.
La donna raccolse in un fazzoletto i due preservativi pieni poi ci pulimmo e rivestimmo in fretta, mi diede un bacio ringraziandomi poi si allontanarono abbracciati.
Il tutto era durato non più di cinque minuti ma vi assicuro che furono di una intensità mai provata in cui paura e piacere si fondevano in un connubio incredibile.

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