La zia,ormai,era entrata nella mia vita. Ed io,non riuscivo più a farne a meno.
Era tutto ciò che avevo cercato. Sensualità,eccitazione,depravazione e soprattutto,discezione.
Inoltre,possedevo una donna vera,conscia della propria femminilità .
Dovevo vederla,di nuovo,ancora . L’eccitazione attanagliava tutto me stesso.
Decisi di telefonarle :
– Pronto?
– Pronto Zia’sono Antonio’
– Oh’il mio piccolino’che poi piccolino non è più’anzi’sei bello grande’
– Voglio vederti’devo vederti’non resisto’
– Certo,anche io ne ho voglia’facciamo nella casa a mare dei tuoi ?
– Ok’alle 15′
Finalmente,potevo rivederla.
Era mia,di nuovo. Totalmente .
Subito dopo pranzo,presi la moto ed iniziai a viaggiare verso la mia casa sul litorale siciliano.
Una splendida residenza,quasi sul mare.
Non appena entrai,vidi quel letto dove tra poco,lo spettacolo avrebbe preso vita .
Pensavo alla Zia’ai suoi seni scuri,con i capezzoli quasi neri.
E a quel fondoschiena da favola,dove affondavo spesso il mio viso voglioso di desiderio.
Non resistevo .
Iniziai a masturbarmi.
Arrivò lei .
– Hai già iniziato senza di me’?
– Vieni qui’ – le dissi,con la voce rotta dall’eccitazione.
Aveva un vestito bianco,di lino,tipicamente estivo . La tirai a me,con una foga incredibile . Non le lasciai nemmeno posare la borsa .
Le infilai una mano dentro il vestito,da sotto .
Indossava un perizoma,che io prontamente scostai ; ma non volevo masturbarle la fica . No .
Volevo masturbarle il culo . Quell’orifizio cosi misterioso,splendido e profondo .
– Certo che non hai proprio rispetto per la tua zietta,eh’?Diavoletto’
Non la sentivo nemmeno più. Ero come in trance . Con una mano mi masturbavo,con l’altra esploravo il suo ano . Era una sensazione incredibile . Lei era li,lievemente disturbata ; anche se,da un lato,si stava eccitando . Lo sentivo .
A quel punto,un raptus mi colse’
Mi alzai,afferrandola per i fianchi .
Le sollevai il vestito e le strappai il perizoma,anch’esso bianco .
– Devo fotterti cazzo’
– Scopami’scopa la zia’
Non capivo più nulla . Infilai tre dita dentro di lei . Era fradicia la cagna .
– Scopami Antonio,non farmi attendere’
Finii di masturbarmi,venendo sulla sua pancia .
Dopo,mi accasciasi su di lei,e iniziai a giocare,svogliatamente con i suoi seni .
Quei capezzoli erano splendidi . Durissimi e scuri . Sembravano fatti di prosciutto .
Pensavo di impazzire.
Lei ansimava . Si era bagnata .
– E adesso,cosa mi fai’?
– Ora vedi,intanto,usa la lingua per pulirmi’
E lo fece’. (continua)
Come sempre,fedelmente’ daman0@hotmail.it
Spero che oltre a peculiari li trovi anche piacevoli. Per quanto riguarda, sia Cali che Silente le anticipo che avranno…
Interessante. Mi piace come hai caratterizzato la MacGrannitt. Inoltre trovo molto bello che tu abbia voluto sfruttare il personaggio di…
sarebbe bello se Gianna continuasse a rimanere incinta di suo nonno portando alla luce una bella e numerosa famiglia. Come…
Sono d'accordo. Ninfadora ha potenzialità enormi. Prossimamente vedrò di dedicarle un altro racconto.
ci sono altri episodi ?