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Io e la Zia Alessandra 3°

By 14 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La zia,ormai,era entrata nella mia vita. Ed io,non riuscivo più a farne a meno.
Era tutto ciò che avevo cercato. Sensualità,eccitazione,depravazione e soprattutto,discezione.

Inoltre,possedevo una donna vera,conscia della propria femminilità .

Dovevo vederla,di nuovo,ancora . L’eccitazione attanagliava tutto me stesso.

Decisi di telefonarle :

– Pronto?
– Pronto Zia’sono Antonio’
– Oh’il mio piccolino’che poi piccolino non &egrave più’anzi’sei bello grande’
– Voglio vederti’devo vederti’non resisto’
– Certo,anche io ne ho voglia’facciamo nella casa a mare dei tuoi ?
– Ok’alle 15′

Finalmente,potevo rivederla.
Era mia,di nuovo. Totalmente .

Subito dopo pranzo,presi la moto ed iniziai a viaggiare verso la mia casa sul litorale siciliano.
Una splendida residenza,quasi sul mare.

Non appena entrai,vidi quel letto dove tra poco,lo spettacolo avrebbe preso vita .
Pensavo alla Zia’ai suoi seni scuri,con i capezzoli quasi neri.
E a quel fondoschiena da favola,dove affondavo spesso il mio viso voglioso di desiderio.
Non resistevo .
Iniziai a masturbarmi.

Arrivò lei .

– Hai già iniziato senza di me’?
– Vieni qui’ – le dissi,con la voce rotta dall’eccitazione.

Aveva un vestito bianco,di lino,tipicamente estivo . La tirai a me,con una foga incredibile . Non le lasciai nemmeno posare la borsa .
Le infilai una mano dentro il vestito,da sotto .

Indossava un perizoma,che io prontamente scostai ; ma non volevo masturbarle la fica . No .
Volevo masturbarle il culo . Quell’orifizio cosi misterioso,splendido e profondo .

– Certo che non hai proprio rispetto per la tua zietta,eh’?Diavoletto’

Non la sentivo nemmeno più. Ero come in trance . Con una mano mi masturbavo,con l’altra esploravo il suo ano . Era una sensazione incredibile . Lei era li,lievemente disturbata ; anche se,da un lato,si stava eccitando . Lo sentivo .

A quel punto,un raptus mi colse’
Mi alzai,afferrandola per i fianchi .
Le sollevai il vestito e le strappai il perizoma,anch’esso bianco .
– Devo fotterti cazzo’
– Scopami’scopa la zia’

Non capivo più nulla . Infilai tre dita dentro di lei . Era fradicia la cagna .

– Scopami Antonio,non farmi attendere’

Finii di masturbarmi,venendo sulla sua pancia .
Dopo,mi accasciasi su di lei,e iniziai a giocare,svogliatamente con i suoi seni .
Quei capezzoli erano splendidi . Durissimi e scuri . Sembravano fatti di prosciutto .
Pensavo di impazzire.

Lei ansimava . Si era bagnata .

– E adesso,cosa mi fai’?
– Ora vedi,intanto,usa la lingua per pulirmi’

E lo fece’. (continua)

Come sempre,fedelmente’ daman0@hotmail.it

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