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Racconti Erotici

LA SCOMMESSA

By 18 Ottobre 2022No Comments

“ Questa volta ce la faccio a batterti!”- aveva dichiarato trionfante Adrienne, mentre la freccetta che aveva scagliato contro il bersaglio aveva colpito un centro doppio. La partita a freccette era un classico tra Adrienne e il suo amico Mattia, due trentenni amici fin da piccoli, da quando l’italo-francese Adrienne veniva a trascorrere le vacanze estive con la famiglia nella campagna toscana, in una casa di fianco a quella di Mattia il quale, aveva cominciato da grande, durante il periodo invernale, a occuparsi delle custodia e manutenzione della casa dei suoi vicini. Una gentilezza ripagata da abbondanti cene, regali e aperitivi offerti da Adrienne e la sua famiglia. Ma quella sera era stata Adrienne ad andare a cena da Mattia nella sua taverna, dove si ergeva un grande e consumato bersaglio. Le freccette erano la passione di entrambi ma Mattia era decisamente più forte, tanto che Adrienne non aveva mai vinto contro di lui. Quella sera però forse Mattia aveva bevuto troppo a cena ed era poco concentrato e così Adrienne aveva accumulato un tale vantaggio da indurla a pronunciare quella frase. Mattia dopo il centro doppio della sua amica era rimasto scioccato, tanto da perdere l’uso della parola per qualche secondo. Poi spinto dall’orgoglio pronunciò queste parole:
“ Io sono convinto che posso ancora vincere, Adri”
“ Facciamo una scommessa?”
“ Ok. Cosa vuoi scommettere?”
Adrienne ci pensò un attimo e poi fece questa proposta: “ Guarda, mi sento talmente sicura stasera che se vinco io tu non perdi niente e se vinci tu ti faccio un pompino”.
Dopo un attimo di silenzio, Mattia rispose con un’altra domanda:
“ Sei sicura? Lo sai che sono bravo”
“ Hai troppo svantaggio, dai. Non ce la fai a recuperare”.
“Allora qua la mano”.
Dopo aver suggellato la scommessa con la stretta di mano, successe l’impensabile: Adrienne cominciò a sbagliare un sacco di tiri e Mattia a recuperare punti su punti, tanto da vincere per un solo punto di scarto. Adrienne rimase pietrificata da quanto successe, tanto che Mattia la abbracciò teneramente e le disse:
“ Guarda che posso rinunciare al pompino. Mi basta la soddisfazione della vittoria”
Adrienne si staccò dall’abbraccio e guardando Mattia negli occhi gli chiese:
“ Mi conosci fin da piccola, Matti. Ho mai mancato alla mia parola?”
“ No, è vero”.
“ E allora non facciamo tante storie e tiratelo fuori!”
“ Vabbè, Adri, ma proprio così, qui, sui due piedi.? Almeno facciamo le cose con più dolcezza”
“ Tipo? “
“ Eh, ci mettiamo sul divano, ci beviamo un bicchiere di vino insieme e poi… insomma, visto che me lo devo tirare fuori e vorrei mostrartelo già sull’attenti, devo eccitarmi un po’!”
“ Cioe?”
“ Dai Adri, hai capito benissimo… ho bisogno di darti un bacio, di accarezzarti un po’ nelle zone erogene, magari di toglierti la maglietta….
“ Ok, dai. Facciamo tutto quello che hai detto. Prendi il vino, mettiamoci sul divano e poi baciami, toccami, spogliami… insomma, fai tutto quello che ti serve per fartelo venire duro. Dopodichè tocca a me!”
Adrienne si andò a sedere sul divano mentre Mattia si premurò di riempire a metà due bicchieri di vino bianco: sistematosi di fianco a lei glielo offrì facendo un brindisi.
“ Alla mia vittoria”
“ E al mio pompino!” sottolineò Adrienne, facendo sghignazzare Mattia, che presi i bicchieri vuoti li riportò sul tavolo e tornò a sedersi di fianco alla sua amica. Senza esitare troppo si mise le gambe della sua amica, che indossava jeans attillati sopra le sue e cominciò ad accarezzarle. Dopo qualche attimo in silenzio, Mattia pronunciò questa frase:
“ E’ strano, Adri. Io e te non ci siamo mai sfiorati, mai dati neanche un bacio a stampo, e ora all’improvviso stiamo per fare addirittura sesso orale”.
“ Sì, Matti, non ci siamo mai sfiorati ma abbiamo un sacco di confidenza. Quante volte abbiamo parlato di sesso, quante volte ci siamo fatti confidenze? Tu conosci praticamente tutte le mie esperienze e viceversa, sai pure le mie abitudini sessuali, cosa mi piace e cosa no”.
“Già, è vero. E se non ricordo male una delle cose che ti fanno impazzire è questa”. Dicendo questa frase Mattia mise la sua testa sotto la maglietta di Adrienne per giocare con la bocca e la lingua sulle sue tette che quella sera non avevano la protezione del reggiseno.
Adrienne si mise a ridere: “ Allora mi stai a sentire quando ti parlo dei miei gusti. Ti sei ricordato che adoro che gli uomini giochino col mio seno”.
Mattia non rispose, tolse la sua testa da sotto la maglietta e poi la sfilò totalmente alla sua amica. La guardò un istante negli occhi prima di baciarla con passione, infilando la sua lingua nella bocca di Adriana che rispose timidamente a quel bacio. Dopo qualche minuto di limonata, Adriana si staccò e mise una mano tra le gambe di Mattia. Palpando due volte il suo pacco, commentò:
“Sì, Matti, direi che ormai ti sei eccitato. Se sei d’accordo te lo tiro fuori io”.
“… sì, va bene”.
Adriana, con una decisione inaspettata, slacciò la cintura e sbottonò i jeans del suo amico, poi glieli abbassò fino alle caviglie. Senza nessuna esitazione, fece la stessa cosa coi suoi boxer, poi si inginocchiò tra le gambe del suo amico e lo guardò negli occhi:
“ Beh, Matti, devo farti i complimenti… ti ho visto tante volte in costume ma non avevo mai notato fossi messo così bene”.
“ Beh, grazie”- disse Mattia accarezzando i capezzoli della ragazza. Comunque anche tu hai un bel fisico, te l’ho sempre detto, anche se in topless è la prima volta che ti vedo. “
“ Grazie, Matti. Senti, prima di succhiartelo, vorrei dirti che lo puoi dire tranquillamente in giro che ti ho fatto un pompino per scommessa. Anzi, era strano, vista la nostra lunga amicizia non fosse mai successo niente di sessuale tra di noi”
“ Ma che mi frega di dirlo in giro, Adri. Comunque sono contento anch’io che ci sia un po’ di intimità tra di noi”.
Adrienne a quel punto prese in mano il membro di Mattia e dopo averlo scappellato se lo mise lentamente in bocca. Adrienne succhiava molto lentamente, andava solo poco più giù del glande ma giocava molto con la lingua, facendo fremere Mattia. Lo tirò fuori di bocca una volta per leccarlo in tutta la sua lunghezza poi lo riprese nella sua cavità orale. La lentezza esasperante e i giochi di lingua sulla cappella stavano facendo impazzire Mattia. Quando egli sentì di essere vicino al culmine del piacere staccò Adrienne dalla sua verga, di forza la mise sdraiata sul divano, si inginocchiò tra le sue gambe e, segandosi, riversò una gran quantità di sperma sul corpo della sua amica, la quale si ritrovò a essere imbiancata sul seno e sulla pancia. Ad Adriana piaceva che gli uomini con cui aveva rapporti venissero con abbondanza, la faceva sentire soddisfatta e potente. Dopo che Mattia ebbe scaricato l’ultima goccia del suo seme sulla pancia di Adrienne, la guardò, ancora ansimante, dritta negli occhi e poi si chinò su di lei per darle un bacio a stampo e sussurrarle un “ grazie”. Adrienne accennò un sorriso, restando sdraiata. Mattia si mise seduto sul divano mettendosi le gambe della sua amica sulle proprie e accarezzandole. Seguendo uno strano istinto, Mattia chiese:
“ Adri, posso vederti nuda? Del tutto, intendo.
“ Questo non faceva parte della scommessa, però”.
“ Lo so….è che, non so, mi farebbe piacere vederti completamente nuda. Ma se non ti va fa lo stesso, hai adempiuto alla scommessa e questo doveva essere
“ Ma sai, Matti, me l’hai chiesto in maniera talmente naturale e spontanea che ti dico di sì, levami pure i pantaloni”.
“ … e le mutande, Adri”
“ Certo, anche le mutande, era sottinteso”
Mattia spogliò la sua amica in un baleno e quando ebbe di fronte la sua passera rasata, commentò “ Che bella fighetta”. Adrienne sorrise e Mattia azzardò una carezza. Adri non disse nulla e lui vi infilò un dito dentro, non trovando nessuna contrarietà da parte della sua amica. Cominciò quindi a masturbarla facendola godere e ansimare. Quando terminò quel ditalino Adrienne chiese il permesso di lavarsi nel bagno di Mattia, che lo concesse. Erano entrambi soddisfatti, non si erano mai sfiorati prima ma quella sera essersi in qualche maniera posseduti li aveva resi più complici.

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