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Le liceali

By 8 Giugno 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Come ogni anno la signora Maria segretaria tuttofare dell’azienda dove lavorava mia moglie aveva organizzato una gita organizzata. Quest’anno il mese era quello di maggio e la località Mirabilandia, mia moglie non era molto concorde nell’andare, ma a me l’idea piaceva molto sono stato sempre un patito di questi parchi gioco.. La partenza era fissata per il sabato mattina in modo da poter essere a Milano Marittima prima del mezzogiorno, prender possesso delle camere, fare una capatina in spiaggia tempo permettendo e poi dedicare la domenica e il lunedì al parco di Mirabilandia.
Al ritrovo constatai che, data la meta prevista, c’erano molti ragazzi e ragazze infatti la figlia di una collega di mia moglie aveva riunito una folta rappresentanza dei suoi amici e amiche.
Io e mia moglie prendemmo posto nel pulman vicini ad una collega di mia moglie nei sedili immediatamente precedenti i nostri si posizionarono tutti i ragazzi e ragazze, in particolare in quello immediatamente precedente il nostro vennero a sedersi due amiche una mora Sara e l’altra bionda Federica. Erano entrambe molto belle, la mora era più alta con un sederino leggermente più grosso ma sicuramente sodo fasciato in dei jeans aderentissimi, due belle tettine e una bocca bella carnosa, la bionda invece aveva il suo punto di forza in un sedere bellissimo, da mozzafiato la cui forma era visibilissima dato che portava dei pantaloni aderentissimi da cui si poteva anche intravedere che sotto aveva un minuscolo perizoma. Decisi che anche la solo visione di quelle due splendide ragazze avrebbe reso meno noioso il viaggio.
Dopo circa una mezzora di viaggio alcuni ragazzi si erano messi a giocare con un computer portatile, altri dormivano, alcune ragazze parlavano mentre Sara e Federica e un loro amico Luca, chiesero se potevo fare il quarto in una partita di briscola e scopa. Accettai subito di buon grado, mia moglie si spostò andandosi a sedere accanto all’amica così avrebbe potuto praticare il suo sport preferito, parlare.
Capitai in coppia con Sara e mentre giocavamo potei approfondire la loro conoscenza, venni così a sapere che erano entrambe in quarta liceo, che avevano compiuto da pochi mesi diciotto anni e che erano sicuramente due ragazzine veramente estroverse.
Parlammo di molte cose e loro ebbero modo di lamentarsi dei loro compagni che pensavano troppo a giocare e poco a fare ‘cose più piacevoli’.
‘Sicuramente non sanno cosa si perdono’ dissi con il sorriso sulle labbra.
Dopo questa mia affermazione, durante il gioco mi accorsi che Sara, o almeno così pareva a me, mi lanciava degli sguardi strani’. ma cosa mi mettevo in testa, avevo quasi il doppio dei suoi anni’. sicuramente lo faceva per gioco o per stuzzicarmi o forse era tutto frutto della mia fantasia.
Dopo circa due ore di viaggio facemmo sosta ad un’Autogrill lungo l’autostrada. Nello scendere dal pulman mi ritrovai ad essere dietro a Sara che iniziò a strusciare il suo sedere addosso a me, sicuramente questo non era frutto della mia fantasia, il solco del suo culetto aderì perfettamente al mio cazzo che aveva avuto un’immediata erezione, lei lo sentì e girò la sua testa verso di me guardandomi con un’aria maliziosa.
Dentro l’autogrill regnava il caos totale per poter fare lo scontrino alla casa c’era una fila incredibile mi ritrovai così nuovamente con Sara davanti a me che continuava a strusciare il suo culetto su mio cazzo.
‘Guarda che può essere un giochino pericoloso’ le sussurrai nell’orecchio.
‘Per chi per me o per te?’ fu la sua risposta.
Era veramente sfrontata la ragazzina avrebbe meritato una lezione’.. ma subito cominciarono a crescere i me nuovi dubbi, ma cosa stavo pensando di fare, aveva metà dei miei anni, era una ragazzina ma’ ma’però era una gran bella fighettina così spinsi bene il bacino in avanti in modo che sentisse completamente la mia erezione.
‘Sicuramente per te”.. un cazzo così i tuoi amichetti non te lo hanno certamente fatto mai sentire’.’ Le sussurrai nuovamente nell’orecchio.
Dopo questa mia affermazione mi accorsi che aveva perso buona parte della sua spavalderia.
Una volta tornati al pulman decidemmo di sospendere la partita per poi proseguirla la sera, durante il tragitto rimanente mi accorsi comunque che Sara continuava a lanciarmi degli sguardi sempre più maliziosi.
Giungemmo così all’albergo, pranzammo e poi alcuni di noi decisero di recarsi in spiaggia, mia moglie che aveva un gran mal di testa rimase in camera a riposarsi qualche ora per essere poi più riposata e rilassata alla sera.
Così mi recai da solo in spiaggia, mi accorsi che non era arrivato ancora nessuno così mi posizionai non troppo lontano dalla battigia, ad un certo punto un’ombra si parò davanti a me, aprii gli occhi e mi ritrovai davanti Sara con un bikini mozzafiato, era veramente molto bella.
‘Che ci fai qui tutto da solo’.?’
‘A dire il vero siete voi che siete venuti di ritardo’..’
‘Mi posso sdraiare accanto a te?’
‘Certo, ma poi non &egrave che chi ci vede comincia a pensare male..?’
‘Guarda che ci sono solo i miei amici e quelli adesso sono tutti impegnati a giocare a pallavolo, poi tranquillo tra poco arriva anche Federica così non siamo più soli’. A meno che’.’
‘A meno che’.?’
‘Tu non voglia scoparci tutte e due’..’ e scoppiò in una risata.
‘Te l’ho già detto ragazzina’attenta’ ‘
‘Va beh dai ‘. comincia con lo spalmarmi un po’ di crema’.’
Si sdraio prona sull’asciugamano, si sganciò il reggiseno e mi diede la crema.
Feci scendere la crema fredda a piccole gocce lungo tutta la sua schiena’
‘Ehi ma che fai’.. vuoi farmi le torture’?’
‘E questo &egrave solo l’inizio’..’ replicai.
Dopo che ebbi versato una quantità di crema sufficiente, inizia a spalmargliela sulla schiena e quando arrivai all’altezza delle scapole diressi la mano verso il basso andando a palpare la parte esterna delle tette. Quel contatto provocò in Sara dei brividi inarcò la schiena in modo che potessi far scivolare le mie mani sotto di lei e poter palpare appieno le sue tette, ma il mio obiettivo era quello di torturarla. Così ritrassi le mie mani, versai sopra di esse ancora della crema e poi iniziai a spalmarla sulle coscie, su su fino a quello splendido culetto, mi insinuai sotto il suo bikini riuscii a tastarlo e poi questa volta da sopra il bikini, toccai anche la sua fighetta. Dal respiro mi accorsi che era eccitata. Quindi decisi di smettere.
‘Ma che fai, smetti proprio adesso’.?’
‘Qualcuno potrebbe vederci, non mi sembra certo il luogo adatto per poter fare certe cose e poi guarda, stà arrivando Federica”
Anche Federica era una gran figa, forse anche meglio di Sara. Sicuramente aveva un culetto incredibilmente bello.
‘Ma che fate qui come due lucertole perché non venite anche voi a giocare a pallavolo”
‘Io vado un attimo a bere e poi torno” dissi io.
‘Ti faccio compagnia perché anche a me &egrave venuta una gran sete’ poi vi raggiungiamo’ replicò Sara.
Così entrambi ci dirigemmo verso l’albergo, nel breve tragitto Sara continuò a punzecchiarmi con delle battutine alle quali io non replicai. Una volta giunti nella hall mi diressi verso l’ascensore.
‘Hei ma dove vai’.?’
‘Salgo in camera tua, tanto Federica &egrave a giocare a pallavolo’ che fai non vieni”
‘Ma’ e’ ..non so e se ritorna’..’
‘Che fai hai perso tutta la tua spavalderia’. ‘
‘Beh eh che” abbassò lo sguardo e mi seguì in ascensore’.
Mentre quest’ultima saliva ne approfittai per infilare una mano nel bikini di Sara e tastargli per bene il sedere, una cosa che avevo desiderato fin dal primo momento. Lasciai che la mano scivolasse all’interno del suo solco per poi palpargli per bene quei due meravigliosi glutei.
Non appena arrivati in camera la feci sedere sul letto, mi tolsi gli slip e gli misi davanti alla bocca il mio cazzo che nel frattempo aveva raggiunto delle dimensioni enormi.
‘Adesso fammi vedere se sei brava solo con le parole o anche con i fatti”.’
‘Ma &egrave grosso’.non ce la faccio a prenderlo in bocca’..’
‘Aprila per bene e vedrai che ce la fai”’
E mentre con una mano tenevo il cazzo dritto verso la sua bocca, con l’altra le presi la testa spingendola in avanti e a quel punto se lo fece scivolare in bocca.
All’inizio la lasciai fare, anche se quello sicuramente non era il suo primo pompino, mancava di esperienza, dopo un po’ iniziai a muovere il bacino e a dargli il ritmo mentre con le mani le tastavo le tette e notai che i capezzoli gli erano diventati duri segno che anche lei era eccitata.
Mi accorsi che ero prossimo all’orgasmo’
‘Adesso te la levo io la sete’..’
Per un attimo smise di succhiare e leccare’
‘No’ non l’ho mai ingoiato ‘.’
‘E adesso &egrave arrivato il momento di imparare..’
Gli infilai nuovamente il cazzo in bocca tenendole ben ferma la testa con le mani in modo che non potesse evitare di ingoiare tutto. Diedi ancora alcune spinte con il bacino e un grosso fiotto di sperma invase la bocca di Sara.
‘Ingoia tutto per bene’..’
‘Mmmm si’. ‘
‘Brava troietta vedo che hai imparato in fretta”
Tanta era l’eccitazione che stavo spingendole ancora il cazzo in gola’. volevo arrivare fino in fondo..
‘Così mi fai affogare’..’
‘Continua a leccare’. da brava’ succhiamelo tutto per bene’..’
Era stupenda con le tette di fuori intenta a ripulirmi per bene il cazzo mentre un rivolo di sperma le colava dall’angolo della bocca.
‘Allora cosa ne pensi di un cazzo vero’?’
‘Mi &egrave piaciuto tantissimo”..’
‘Bene’come inizio direi che non c’&egrave male’.’
‘Cosa vorresti dire”?’
‘Che possiamo fare tante altre cose insieme”’ e così dicendo mi avvicinai, mi sedetti accanto a lei e le detti un bacio sulla bocca che subito contraccambiò con molta passione.
‘Adesso alzati e fatti vedere per bene’..che poi dobbiamo tornare dagli altri’.’
Si alzò si mise davanti a me e fece una piroetta per farsi vedere in tutta la sua completezza, aveva addosso solo le mutandine del bikini.
‘Adesso girati e vieni qui, fammi vedere questo bel culetto”.’
Lo palpai per un po’ e poi infilando un dito dentro l’elastico le tirai completamente giù le mutandine’
‘Stupendo’. adesso chinati completamente’
Senza dire una parola, si piegò fino a toccare le punte dei piedi con le mani, avevo davanti al mio viso sia il suo buchetto posteriore che la sua fighetta, era stupenda. Le infilai un dito dentro la fighetta’
‘Ehi ma sei bagnatissima”. ti stai eccitando eh’ adesso basta però’.rivestiti che raggiungiamo gli altri’..’
Il resto del pomeriggio passò tranquillamente, alla sera con mia moglie decidemmo di andare a fare un giro a piedi per Milano Marittima by night.
Quando rientrammo in albergo alcuni ragazzi erano nella hall che stavano giocando a carte.
‘Ti stavamo aspettando per continuare la partita di oggi’.’ Dissero all’unisono Sara e Federica.
‘Tu vai pure io mi avvio a letto’ disse mia moglie.
Avevo campo libero.
Dopo qualche giro di briscola e scopa decidemmo di smettere, Federica decise di andare a letto, mentre Sara mi fece capire di seguirla in spiaggia. Così senza dare nell’occhio, poco dopo che lei era uscita dalla hall, la seguii.
Nascosti tra alcune cabine iniziammo a baciarci, avevo una voglia incredibile di lei, l’avrei voluta possedere subito in quel momento, ma volevo farla cuocere lentamente’volevo che fosse lei a chiedermi di fare tutto ciò che volevo fargli e forse anche qualcosa in più.
‘Ti voglio’. ho voglia di sentirti dentro di me”
‘Calma ‘piccola’ potreste pentirtene’.’
‘E perché mai’. ‘
‘Non sono un ragazzino della tua età, ho ben altre esigenze io’..’
‘Saprei accontentarti”.’ disse mettendomi le braccia al colle e infilandomi la lingua in bocca’.
‘Ti metterò alla prova”’ replicai attirandola ancora più stretta a me in maniera che il cazzo già in piena erezione andasse sbattere contro il suo pube, mentre con la mano destra mi insinuai nel solco del suo culetto.
‘Andiamo in camera tua”’
‘Ma c’&egrave Federica”
‘Ormai si sarà addormentata’ andiamo nel bagno chiudendo la porta’.e poi non hai detto che avresti saputo accontentarmi?’..’
‘O.k. andiamo”
Nell’ascensore ne approfittai per strusciarla e toccarla dappertutto, sentivo l’eccitazione crescere in lei’quando arrivammo in camera’
‘Adesso fai piano se no Federica si sveglia’..’ Mi disse tirandomi per un braccio verso il bagno’
Il mio sguardo però si diresse verso il letto dove Federica stava dormendo prona con addosso una minuscola camicia da notte che le si era rialzata tutta mettendo in mostra il suo stupendo culetto.
Lasciando la presa di Sara mi diressi verso il letto’
‘Ma cosa vuoi fare’..’
Le feci cenno con il dito sulla bocca di fare silenzio, mi avvicinai verso il letto e poi spostai la camicia da notte ancora più su in modo da mettere bene in mostra il suo culetto.
Intanto Sara mi si era avvicinata e sussurrandomi nell’orecchio.
‘Guarda che così la svegli..’
‘Ho voglia di vedergli il culo’. mica sarai gelosa’ anzi’dammi una mano a tiragli giù le mutandine.’
Con molta delicatezza le tirammo giù le mutandine riuscendo a mettere in mostra quell’ottava meraviglia della natura. Dopo qualche attimo di quella bellissima visione riposizionammo le mutandine e la camicia da notte.
‘Ha un gran bel culo la tua amica’. senti come mi ha fatto arrapare’.?’ Le presi la mano e la posizionai sul mio cazzo.
‘Sei uno stronzo’. ti arrapi con il culo della mia amica’..’
‘E allora andiamo nel bagno e fammi vedere il tuo’.’
La feci appoggiare al lavabo le feci togliere il vestito e poi le strappai le mutandine’.
‘Ma che fai’. erano nuove’..’
‘Zitta e piegati di più’. ‘
Mi inginocchiai e presi a leccargli la fighetta.
‘Mmmm’ dai’. si’. che bello’.leccami tutta”
Poi presi a leccare alternativamente la fighetta e il suo bucchetto del sedere, cosa che la fece eccitare oltre ogni limite. Però quando le infilai il mio dito nel sedere, si irrigidì spostandosi.
‘No quello no’. mi fa male e ho paura”’
‘Ehi ragazzina non avevi detto che mi avresti accontentato in tutto’..quindi rimettiti a pecorina e allarga bene quel culetto che ho voglia di giocarci un pochino.’
Così ripresi a infilargli il dito nel sedere tra i sui lamenti misti però a dei mugolii di piacere.
Il cazzo mi stava scoppiando’era giunto il momento di scoparmela, così mi presi il cazzo con la mano, lo posizionai all’entrata della sua fighetta e con un colpo secco lo infilai tutto dentro fino a che le palle non mi andarono a sbattere contro il suo culetto.
‘Ahhh’. piano’. così mi spacchi in due’..’
‘Ho voglia di farti sentire un cazzo vero nella figa’. adesso preparati che ti faccio scopare come non hai mai fatto in vita tua.’
Presi ad andare in su e in giù con una foga incredibile ‘ facevo uscire completamente il cazzo dalla sua figa per poi nfilarcelo nuovamente con dei colpi secchi.
I suoi mugolii si stavano facendo sempre più forti, finche con un urlo non raggiunse l’orgasmo, non per questo smisi di far entrare e uscire il cazzo da dentro di lei finch&egrave” La porta del bagno non si aprì e sulla porta apparve Federica con uno sguardo tra il turbato e il meravigliato disse:
‘Ma cosa state facendo”?’
‘Oh’ Fede &egrave meraviglioso”’ disse Sara.
L’attimo di smarrimento che colse Federica mi permise di avvicinarmi a lei, l’attirai a me e la baciai con passione, non oppose resistenza anzi, la sua lingua cercò avidamente la mia, la strinsi ancora più a me lasciando che il mio corpo aderisse al suo e che il mio cazzo ancora in piena erezione combaciasse con il suo pube. La cosa non le dispiaceva, sentivo il suo corpo fremere, le tolsi la camicia da notte apparirono davanti ai miei occhi le sue tette sode con i capezzoli già eretti, la mia bocca si tuffo su di esse iniziando a baciarle e succhiarle.
‘Mmmm ohh’ che bello”.’
‘Anche tu vuoi godere come la tua amichetta’.?’
‘sii’.’
‘Allora andiamo tutti e tre sul letto, che così stiamo più comodi’
Mentre ci dirigevamo verso il letto mi misi tra di loro, le abbracciai e dopo lasciai che la mia mano destra si insinuasse all’interno delle mutandine di Federica, mentre la sinistra scese semplicemente dato che Sara le mutandine non le aveva già più e palpai per bene i loro glutei.
‘Questi vostri culetti mi fanno impazzire”.’
Si misero entrambe a ridere, il clima era sicuramente carico di eros, le volevo eccitate, volevo soddisfare molte delle mie voglie e delle loro.
‘Vi siete mai baciate?’..’
Questa mia domanda così diretta le lasciò un attimo interdette, si guardarono arrossendo leggermente, poi fu Federica a parlare.
‘Una volta sola, così per provare”
‘E vi &egrave piaciuto?’
‘Sì” risposero entrambe
‘Vi siete anche toccate’..?’
‘Un po’ ”’
‘Allora fatelo anche ora, ho voglia di vedervi mentre lo fate”
Si guardarono, erano sicuramente imbarazzate di farlo davanti a me, poi Federica prese l’iniziativa e prese a baciare Sara.
‘Voglio vedere le vostre lingue mentre si intrecciano’.’
Aprirono le labbra, tirarono fuori le loro lingue e potei così distinguere come si stessero cercando l’una con l’altra, poi Federica, che era sicuramente la più eccitata dato che l’altra aveva già raggiunto un orgasmo, iniziò a strusciare e toccare il corpo di Sara. I loro respiri si erano fatti ansimanti, mentre quelle scene avevano fatto raggiungere pure a me un’eccitazione mai provata, il mio cazzo sembrava prossimo a scoppiare, così decisi di partecipare pure io, misi il cazzo vicino alle loro labbra che nel frattempo erano sempre avviluppate.
‘Ehi adesso voglio sentire le vostre labbra sul mio cazzo’
Tutte e due si posizionarono davanti ad esso e alternativamente lo succhiavano, era stupendo, adesso però mi volevo scopare Federica, così mi sdraiai e feci in modo che continuasse da sola a succhiarmi il cazzo mentre con la mano presi a sditalinarla accorgendomi così che era completamente bagnata, un vero lago tra le gambe.
‘Scopami’.dai fai presto’. ti voglio dentro”
La feci sdraiare supina le tirai su i ginocchi puntai la mia cappella all’entrata della sua fighetta e con un colpo deciso la penetrai’.
‘Ahhhhh’ Ohhhhhh”
Nonostante fosse bagnatissima la grossezza del mio cazzo le provocò un iniziale dolore, che però fu subito sostituito dai suoi gemiti di godimento’..
‘Ahhhh daiii’. siii’.Ohhhhhhhh’
In brevissimo tempo raggiunse l’orgasmo’. Continuai a penetrarla con dei colpi secchi ancora per un po’, poi quando mi resi contro di essere prossimo pure io all’orgasmo tirai fuori il cazzo e lo infilai nella sua bocca. Non si aspettava quella mossa, anche perché presi letteralmente a scoparla in bocca, qualche pompata poi le tenni ferma la testa mentre un le riversavo in bocca una quantità incredibile di sperma, non sapevo se lo aveva mai ingoiato, ma sicuramente mai in quel modo.
‘Ricordati che devi ingoiare tutto”.’
Non senza qualche difficoltà accennò di si con la testa e poi superando qualche conato di vomito, ingoio tutto fino all’ultima goccia.
Si guardarono l’un con l’altra’ e poi quasi si fossero parlate con lo sguardo all’unisono mi dissero
‘Ci &egrave piaciuto tantissimo’..’
‘Mica quei segaioli dei nostri amici, che quando va tutto bene ci fanno fare una scopata di due minuti’ aggiunse Federica.
‘Domani sera potremmo farlo nuovamente’ si affrettò subito a dire Sara.
Lasciai passare qualche secondo prima di rispondere, come se la cosa mi lasciasse quasi indifferente, ma così non era.
‘Anche voi mi siete piaciute, siete due belle ragazze e due brave scopatrici, ma non siete ancora espertissime e poi sono abituato a ben altre cose”’
Lasciai cadere la frase lì, nella speranza che sortisse l’effetto da me voluto. Infatti prima Sara e poi Federica dissero che sarebbero state disposte a qualsiasi cosa pur di passare un’altra sera così.
‘Va bene, però ricordatevi che non mi dovete rifiutare nulla di ciò che vi chiederò’.’
Così andai da loro le detti un bacio e con le mai palpai ad entrambe il sedere facendo in modo che il mio medio andasse a soffermarsi sul loro buchetto posteriore, tutte e due a quel contatto si irrigidirono un po’, forse si stavano già pentendo di aver detto di essere disposte a tutto.
Il giorno dopo ci recammo al parco giochi, cercai di stare il meno possibile a contatto con loro anche per non dar adito a pericolose insinuazioni da parte del resto del gruppo.
La sera seguimmo lo schema di quella precedente, quindi prima di andare a letto organizzammo una partita a carte, mia moglie andò a dormire, poi Federica e Sara che si dichiararono stanche decisero si avviarono in camera e io dopo qualche minuto le seguii.
Quando mi vennero ad aprire erano entrambe in mutandine e reggiseno, le baciai appassionatamente sulla bocca e poi ci sdraiammo tutti sul letto.
Iniziai a baciarle e spogliarle, mi accorsi che erano molto eccitate e infatti quando frugai tra le loro coscie le trovai bagnatissime.
‘Siete delle vere porcelline, avete le fighette tutte bagnate’.e allora adesso ve le leccate a vicenda, voglio vedere mentre fate un bel 69 tra di voi’
Si misero subito in posizione e cominciarono a leccarsi a vicenda e iniziarono anche i primi gemiti di godimento. Il mio cazzo nel frattempo era completamente eretto volevo un bocca sul mio cazzo, così presi la testa di Sara e la spostai dal leccare la fighetta dell’amica a succhiarmi il cazzo, io invece presi il posto di Sara e iniziai a leccare la fighetta di Federica, e ogni tanto mi spostavo pure verso il suo buchetto posteriore, vero obiettivo della mia serata.
La cosa non gli dispiaceva, anzi quando le leccavo il buchetto posteriore il suo corpo veniva scosso da brividi, evidentemente era la prima volta che qualcuno le riservava un trattamento del genere.
Poi decisi di essere più intraprendente mi insalivai il medio e lo infilai nel suo culetto.
‘Ahhi ‘ma che fai’. nel culo no’.’
‘Ricordatevi ragazzine che non avreste rifiutato nulla di ciò che vi chiedevo’
‘Si però fai piano’..’ disse Federica.
‘Ricordati che dopo il dito in quel bel culetto ci infilerò il mio cazzo’
Federica sbiancò leggermente, forse non si aspettava una cosa del genere, poi però accettò.
‘o.k. però promettimi di fare piano”
Continuai a masturbarla ancora nel sedere fintanto che non sentii il suo sfintere rilassarsi leggermente. Decisi quindi di passare all’azione. Le misi un cuscino sotto la pancia in modo che il suo culetto fosse all’altezza giusta, le insalivai per bene il buchetto, mentre il mio cazzo lo feci insalivare per bene da Sara.
Poi posizionai la cappella all’entrata del buchetto e’.
‘Ci siamo, stai per prenderlo nel culo”’
‘Mi raccomando fai piano’..’
‘Rilassati’. ‘
Iniziai a spingere la cappella lentamente dentro’.
‘Ecco ci siamo’lo senti ‘. Sta entrando dentro’.’
‘Ahii.. come &egrave grosso’. fai piano’.’
Spinsi ancora un po’ tra i lamenti di Federica, poi quando il suo sfintere parve essersi abituato alla mia cappella, tanta era la mia eccitazione che con un colpo secco la penetrai completamente..
‘Ahhii’.ahii’ ‘
‘Eccolo ora ce l’hai tutto dentro il culo’. lo senti come &egrave grosso’..’
Mi eccitava ancora di più dirgli quelle frasi, iniziai a pompare tra i suoi gemiti, sentivo che il suo culetto si stava abituando all’intrusione e anche che i suoi lamenti di dolore si stavano trasformando in lamenti di godimento’
‘Ahh’.ancora dai’. mettimelo tutto dentro’..’
‘Senti che bella troietta’ti piace eh prenderlo nel culo’..’
‘Si dai’ ancora”.fammi godere’..’
Iniziai a pompare sempre più velocemente, fintanto che lei con un urlo strozzato raggiunse l’orgasmo’. Continuai pure io per un altro po’ fintanto che non le scaricai nell’intestino un vero e proprio clistere di sborra. Nel frattempo mi accorsi che intanto Sara si stava masturbando con un ritmo forsennato, evidentemente la situazione l’aveva eccitata tantissimo, così mi buttai fra le sue coscie ed iniziai a leccarle la fighetta mentre lei mi spingeva la testa con forza, sembrava quasi volesse che entrassi in lei, sembrava un’invasata, muoveva tutto il corpo era prossima all’orgasmo, tanta era l’eccitazione che a parte un leggero sussulto quasi non si accorse che le infilai un dito nel sedere, adesso volevo anche il suo culetto, al solo pensiero il mio cazzo aveva raggiunto un’altra poderosa erezione, le insalivai un po’ il buchetto, la girai prona e senza tanti preamboli le infilai tutto il cazzo dentro il culo.
Era talmente eccitate che a parte un urlo strozzato, iniziò subito ad incitarmi.
‘Si dai ‘. più forte ‘ spaccami il culo’..’
‘Lo vuoi tutto ‘. eccolo’.’ Lo facevo uscire completamente per poi rificcarglielo con un sol colpo completamente dentro.
‘ahhh godooooo si dai’. ahh’.bene’. continua”dai’dai’.’
Continuai a pomparla un altro po’ nel culo poi quando mi accorsi che ero prossimo al godimento pure io lo sfilai da culo e lo infilai nella bocca di Federica che subito lo accolse ingoiando subito tutta la sborra.
Alla fine eravamo tutti sfiniti, ma veramente soddisfatti da quelle ore di sesso.

scrivete a mirabilius@hotmail.it

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