Appena partito Lorenzo ancora era divertito dall’uscita di sua zia, i profilattici, ma ti rendi conto, era avanti sua zia, mica sua mamma che pur di non toccare l’argomento sesso lo avrebbe mandato a prendersi qualche malattia venereea, meno male che gli anni delle superiori avevano affrontato l’argomento sessualità a scuola e avevano ribattuto quanto fosse importante l’uso del condom, sia per le malattie veneree in genere, sia per ridurre il rischio di tumori uterini nelle donne. Già ma con Vanessa, tranne la prima volta, sempre fatto senza, pensava mentre guidava, ma rifuggì il sano pensiero convincendosi che lei fosse sana e che il sesso senza protezioni ce lo godiamo tutti meglio. Già sesso, stasera lo avrebbe rifatto, nonostante due giorni prima avesse bigiato università visto che Vanessa era in ferie e quindi, una volta che il marito fosse uscito di casa, aveva casa libera, libera di ospitarlo, lei e lui, con Marcello che, a lavoro, sapeva della visita del ragazzo. Alla fine aveva superato lo shock iniziale di questa trasgressione, la pratica sessuale con Vanessa era sempre più decisa, lei lo stava sciogliendo sempre più, lei non gli negava le fantasie sessuali, fantasie che erano semplici per un ragazzo, sesso orale ben fatto, sesso anale, un tabù per le coetanee di Lorenzo, l’uso del grosso seno di Vanessa in lunghe spagnole e poi quella fantasia assurda di farlo con due donne, ma era bello fare sesso con lei senza vergogne, sentirla godere delle attenzioni sessuali vigorose che lui le dava.
Già la sorpresa, erano due giorni che ci pensava, non sapeva di cosa potesse trattarsi, aveva anche più di una volta scacciato i pensieri su cosa potesse essere per non crearsi aspettative, per poi ritornare a farsene,guidava tranquillo, in maniera automatica, in direzione Moncalieri, la strada fino a metà era la stessa che faceva per arrivare al politecnico, solo che arrivato li doveva raggiungere Corso Traiano per poi prendere Corso Trieste che, una volta attraversato il Po, lo faceva entrare in Moncalieri. Assorto a pensare a cosa potesse essere la sorpresa, poco dopo il cavalcavia della ferrovia, per poco non bucava la precedenza per l’entrata in rotonda, la guida automatica senza concentrazione era pericolosa, glielo aveva ripetuto più volte suo zio, quindi scacciò i pensieri e decise di concentrarsi sulla guida, tanto da lì a 20 minuti avrebbe conosciuto il suo destino.
Parcheggiato il motorino, suonò, gli fu aperto, prese l’ascensore e salì al quarto piano, uscito dall’ascensore c’era già la porta dell’appartamento aperta, con Marcello sorridente che lo aspettava “ciao ragazzo (come amava chiamarlo con affetto) ben arrivato vieni accomodati”
Lorenzo entrò e una volta chiusa la porta abbracciò l’amico, si amico perchè lo era diventato già in vacanza e le due sere passate con loro nei sabati scorsi, aveva cementato l’intesa con un uomo che lo stava aiutando nella sua sessualità con consigli preziosi, sia per come muoversi in un letto con una donna, sia come trattarne una, che sia o meno trasgressiva.
“Ciao amico, come stai?”
“Io bin, e ti?” ogni tanto faceva uscire quelle parole in piemontese per abituare Lorenzo
“io bene dai, e Vanessa dove è?” curioso dell’abbigliamento sexy che avrebbe messo come ogni incontro fatto.
“E’ in cucina” gli rispose prendendo la bottiglia di prosecco che Lorenzo aveva portato e gli aveva consegnato prima di dirigersi in cucina, dove trovò Vanessa in un abbigliamento del tutto casalingo, non quello sexy che immaginava, certamente ben truccata. Le sorrise appena la vide e disse “wow, Vane, sei così intrigante anche vestita da casalinga!”
Lei lo guardò con malizia, sorridendogli e senza alzarsi dalla sedia, gli sorrise.
“Non proprio sexy come speravo, ma tant’è” e la baciò con passione come fosse la sua donna “Mi avevi parlato di una sorpresa e mi ero immaginato di trovarti particolarmente sexy, scusa la franchezza”
Lei gli sorrise divertita per la sincerità espressa “Sai, con Marcello da tempo ci intrigava girare un video hot, che rappresenta una nostra fantasia, ma difficilmente realizzabile, così abbiamo pensato di chiedere a te di interpretare una parte!”
Lorenzo scoppiò in una risata divertita “Idea intrigante davvero, e quale sarebbe il ruolo che dovrei interpretare?”
Lei gli sorrise e disse “Tu che consegni la pizza, io ti apro in un telo da bagno come se fossi uscita dalla doccia e…” lasciando la frase in sospensione strizzando poi maliziosa l’occhio in direzione di Lorenzo
“Quindi il ragazzo della pizza che ti salta addosso” e rise divertito.
Intervenne Marcello “bhè a noi intrigherebbe più un gioco diverso, dove tu disinteressato, poi piano piano cedi alle avances di Vanessa, magari dal momento che lei rimane nuda accidentalmente”
“Ah si ho visto video del genere in rete, ma che intenzioni avete poi col video, che ne farete?”
“Vorremmo pubblicarlo sul sito dove abbiamo l’annuncio” gli rispose Marcello
Già il sito nel quale si era iscritto anche Lorenzo, dove si era rivisto in foto, non riconoscibile, mentre questa estate faceva sesso con Vanessa, Marcello aveva messo anche un breve video di 2 minuti mentre lui e la signora facevano sesso, inizialmente si era spaventato, timoroso di essere riconosciuto, ma né nelle foto né nel video era riconoscibile e rilassatosi più di una volta si era masturbato riguardandosi in azione, ricordando quella settimana trasgressiva. Grazie anche alle foto, che poi gli aveva girato Marcello, era stato contattato da altre donne e coppie, per ora chiacchere niente più, ma aveva suscitato qualche interesse nonostante la sua giovanissima età ed inesperienza.
“Si, lo sai che siamo anche molto esibizionisti, tu puoi tenere la mascherina” lei ne tirò fuori una da una bustina che era sul tavolo una mascherina nera “oppure un passamontagna che abbiamo in camera, così non sei così riconoscibile, io vediamo, o mi censura lui in post produzione o mi pubblica con il viso scoperto, lo decideremo dopo aver visto il video”
Lorenzo rimase perplesso per un attimo poi chiese “Ma se poi ti riconoscono?”
Rispose Marcello “Se la riconoscono pace, abbiamo parlato a riguardo e ci intriga, ci eccita accada, del resto questa è la nostra sessualità, non ce ne vergognamo, chi ci vedrà o capirà e rimarrà amico o sparirà”
Lorenzo ascoltò l’uomo attentamente, era la loro vita, certo, rispettabile come decisione anche se non la condivideva appieno “io, se non vi dà fastidio, girerei con il passamontagna, non voglio correre rischi, per ora”
“ok Lore, non ci sono problemi” si alzò Vanessa e gli stampò un bacio passionale in bocca.
“Vuoi sapere la sceneggiatura?” chiese Vanessa al ragazzo.
“Penso sia utile se vogliamo che ne esca un bel video” rise divertito
Marcello intervenne “Ti riprendo quando bussi alla porta di casa, Vanessa ti aprirà vestita solo con un telo sul corpo, tu consegni la pizza, lei tergiverserà perchè non trova il portafogli così ti fa entrare, chiudi la porta, lei mentre cerca il portafogli fa cadere l’asciugamano, fingendosi vergognosa, poi non trova il portafogli e ti propone sesso come pagamento, tu sulle prime non vuoi, poi piano piano cedi alle avances di Vanessa e fate sesso direttamente nell’ingresso”
“eheheh intrigante, scoparsi la casalinga troia durante una consegna” disse Lorenzo ridendo e guardando Vanessa che di suo, maliziosa e presa come è dal suo giovane amante rispose “certo, una gran troia, mi sembra che grazie alle mie qualità ti abbia insegnato e fatto provare tante cose”
Lorenzo la ascoltava divertito e iniziava a provare eccitazione, il pene si ingrossava nei pantaloni e la guardava mentre lei aveva le sue movenze lente, cariche di erotismo, come era abituata e come amava fare di fronte al giovane, per eccitarlo, conscia che gli bastava poco.
“Oh…tante cose mi hai fatto provare e mi hai insegnato, ma penso che tu abbia in serbo tante altre”
Lei spostò lo sguardo sulla patta dei pantaloni del ragazzo e notò il bozzo che era a 50 cm dal suo volto, abbozzò un sorriso, allungò una mano e lo accarezzò “mmmm siamo già pronti?”
“Bhè come non esserlo davanti a una donna come te “ rispose con la voce spezzata dall’eccitazione Lorenzo
Lei lo guardava dal basso all’alto massaggiando piano il membro che si ingrossava sempre di più nei pantaloni.
“Bhè ragazzi, vedo che siete già carichi, preferite cenare come nei programmi o giriamo già la scena ?” domandò Marcello ammirando la moglie già presa dal suo giovane amante.
“No dai mangiamo è pronto” disse Vanessa mollando la presa del pene “sennò si fredda, ho fatto giusto un po’ di brasato da accompagnare con del buon Barolo” disse guardando Lorenzo
“A me va bene tutto lo sai, mangio cosa mi metti in tavola”
Lorenzo si sedette accanto a Vanessa, mentre Marcello, come al suo solito, affettava la carne disponendola poi sul vassoio e ricoprendola della crema di cottura a base di vino rosso, mise in tavola e cominciarono a mangiare.
“Allora Lorenzo, ho visto che quando sei tornato a casa hai aperto il profilo sul sito come ti avevo consigliato, che riscontri hai avuto?” chiese Marcello
“Bhè qualche contatto l’ho avuto, il fatto che debba pagare per contattare le coppie mi ha limitato molto, però qualche scambio mail con coppie interessate le ho avute, con un paio ho anche videochattato su skype”
Vanessa ascoltava e provava un mix di gelosia ed orgoglio, aver iniziato a disinibire questo ragazzo ingenuo, ma dal gran potenziale, avergli fatto provare lei per prima i gusti della trasgressione, ma allo stesso tempo il pensiero che potesse andare a letto con altre donne un po’ la disturbava, lo sentiva un po’ una sua creatura.
“Vedrai che col video che faremo oggi avrai anche tu le tue soddisfazioni, tu monta la signora come si deve che poi altre mogli vorranno provare ciò che prova Vanessa tutte le volte che la scopi e vedrai che ci saranno coppie o anche singole che saranno interessate a te”
“Per ora contatti lontani, i più vicini sono a Genova e non possono ospitare come non posso muovermi, quindi non se ne fa di nulla, ma poco importa, non ho fretta” e sorrise a Vanessa sapendo che ne era comunque appagato.
“Hai voglia di provare qualche altre coppia?” domandò Vanessa
“La curiosità c’è, sai, mi hai instillato te questa mentalità” sorridendo alla donna “ma non ne sento una necessità, sto bene con voi, già è molto trasgressivo quello che facciamo tra noi, se capiterà, quando capiterà, allora farò altre esperienze”
“E una tua fantasia Lorenzo, quale sarebbe?” le chiese la donna
“Ma ce ne sono tante, non saprei” e si fermò a riflettere cercando di ponderare bene la risposta per non fare figuracce.
“Bhè dinne un paio, ovviamente realizzabili” lo incalzò Vanessa
“Una, sarà banale, è quella di poter far sesso con due donne, un’altra che mi sta intrigando molto, vi ricordate il primo pompino che mi fece Vanessa?”
“Quello in auto, mentre io guidavo, appena venuti via dalla spiaggia il giorno che ci siamo conosciuti” disse Marcello
“Si esatto, mi piacerebbe riviverlo, tu che guidi, io e Vanessa dietro e fare sesso completo in auto”
Marcello rise “Certo, fattibile, ma vuoi solo farmi guidare? Non posso guardare? Poi si rischia l’incidente, io l’occhio lo butterei”
“Si fattibile” disse sorridendo Vanessa “ma ha ragione Marcello, preliminari e qualche cosa in più mentre guida fattibile, ma anche io non è che stia comoda in macchina, se poi ci si fermasse in un parcheggio gradirei di più”
“Esatto, magari facciamo provare al ragazzo l’emozione di farlo davanti ai guardoni ahahah”
Lorenzo sorrise divertito e disse “Non so se ne sarei capace, mi infastidisce pensare che ci siano altri a guardare che non siano Marcello”
“A parte che se accade io starei a tenere a distanza i guardoni, lasciandovi lo spazio necessario per fare sesso senza ingombri, così saresti più a tuo agio, poi pensa che non solo a me piace guardare”
“Dai pensiamoci magari si può realizzare prima che arrivi il freddo” disse Lorenzo divertito
Vanessa guardava il ragazzo e sorrideva e agginse “Anche la prima fantasia realizzabile, non credi amore?” domandando a suo marito
“Si certo di amiche che apprezzerebbero Lorenzo ne hai, basta coinvolgerle e so che tu in testa qualcuna già ce l’hai”.
In effetti l’argomento di coinvolgere Lorenzo in serate con altre coppie c’era già stato tra loro, alle feste alle quali partecipavano, altre coppie portavano i loro bull di fiducia scambiandoseli durante la serata, ma il fatto che Lorenzo fosse così giovane, ancora con dei tabù, non del tutto a suo agio in presenza di altri, aveva frenato la partecipazione a questi eventi, ma un compromesso era stato trovato.
“Si, hai ragione” rispose Vanessa guardando e sorridendo in maniera maliziosa a suo marito “ho in testa qualcuna”
Lorenzo ascoltava e si incuriosì “e chi sarebbe?”
“Una amica, giochiamo spesso con lei, anche loro sono come noi, noi signore amiamo fare sesso con altri maschietti mentre i nostri mariti guardano”
“mmmmmm interessante” disse sorridendo maliziosamente Lorenzo, divertito e anche intrigato “quando volete allora”
“Ma ce la faresti a soddisfare due donne come Vanessa?” domandò divertito Marcello
“Come minimo, certo, del resto se voglio provare”
“Se accadrà non potrò che essere soddisfatta” rispose la donna “ma in questi casi è il maschio che deve essere soddisfatto dalle due signore, una sorta di premio per il buon lavoro fatto con me” disse sorridendo
“E dimmi, ho fatto un buon lavoro?” domandò tra il curioso e l’ironico Lorenzo
“Ma si dai, tutto sommato si, sei migliorato tanto, specie con la lingua, hai margini di miglioramento, vedremo se potrò realizzare la tua fantasia” disse divertita Vanessa, un po’ anche per tenerlo sulle spine
“E se saprò scoparti davanti a sconosciuti, mi meriterò il premio?” domandò divertito, ma anche interessato il ragazzo
“Magari, forse, sicuramente se saprai far intervenire l’eventuale guardone che sceglierò io, anche a me piace fare sesso con due o più uomini” sorrise maliziosa la donna
“Oddio, io e un altro che ti scopiamo? Non l’ho mai fatto, non saprei”
“Basta provare, stare sereni, godersi ciò che viene e lasciare che Vanessa e io si gestisca i momenti” rispose serio Marcello, cogliendo l’apertura del ragazzo
Lorenzo rimase in silenzio qualche attimo poi sbottò a ridere “Basta che non tocchino me o si struscino a me, non è il mio genere”
Si misero tutti a ridere “Non accadrà, ma in questi casi puoi incontrare anche uomini che siano attratti da te, sta a te tenerli a distanza se noti qualcosa che non ti torna, ma in generale, quando c’è una donna, tutti sono attratti da lei, stai tranquillo” tentò di rasserenare il ragazzo
Intanto tra chiacchere e risate la cena arrivò a fine, come anche la bottiglia di Barolo, Vanessa ne bevve giusto un calice, non amava tanto l’alcol, rischiava di perdere il controllo, cosa che non gradiva, specie quando c’era da fare sesso, bevverò il caffè, poi Vanessa annunciò che sarebbe andata in bagno per bisogni e ritocco trucco, invitando così i due maschietti a prepararsi per le riprese del loro primo video con trama.
Marcello e Lorenzo rimasero in cucina per gli ultimi dettagli sulla scena da girare, compreso il cartone della pizza che avevano conservato dalla sera precedente. Con quello in mano Lorenzo avrebbe bussato alla porta e fatta la consegna.
Mentre Lorenzo beveva il caffè, Marcello sistemò le luci nell’ingresso e ricontrollò le impostazioni della reflex con la quale avrebbe ripreso il tutto.
Dopo circa un quarto d’ora arrivò Vanessa, telo legato sopra il seno che arrivava a metà coscia, sandali tacco 7 un turbante fatto di asciugamano di spugna sulla testa come a simulare chi fosse appena uscita di doccia. “Sono pronta” annunciò la donna “quanto ti manca Marcello?”
“Direi pronto” armeggiando ancora un attimo alla macchina fotografica
“Allora direi che Lorenzo possa prendere il cartone della pizza ed uscire sul pianerottolo” disse la donna.
“Va bene, mi metto il passamontagna ed esco” indossò l’accessorio, prese il cartone e si diresse fuori dall’appartamento, mentre Vanessa si metteva seduta sul divano e Marcello iniziava ad inquadrarla. Pochi secondi e Lorenzo fece suonare il campanello, Vanessa si alza dal divano, si diresse verso il citofono e recitò la battuta come se chi suonasse fosse a piano terreno, dopo pochi minuti Lorenzo entrò dalla porta socchiusa.
“Perdonami ma sono appena uscita dalla doccia, siete stati velocissimi non ti aspettavo così rapido” disse armeggiando ad una borsa alla ricerca di qualcosa “mannaggia…scusa ma mi sembrava di avere il portafogli qui in borsa”
“Non si preoccupi signora, faccia pure con calma” recitando un falso imbarazzo per la mise della cliente.
Vanessa da far suo armeggiava nella borsa e con un movimento già studiato, fece slacciare il telo facendo si che si scoprisse il seno, riuscendo a riprenderlo senza rimanere nuda.
“Oh mannaggia “simulando un falso imbarazzo “che succede scusa”
“non si preoccupi signora capita” rispose Lorenzo con un sorriso malizioso ed ammirando quelle forme, già conosciute, come fosse la prima volta che le vedeva.
Gioco di sguardi, sorrisi fatti di finti imbarazzi, come attori navigati, lei che si ricopre a malapena e che poi si arrende “non trovo il portafogli e ora?”
“bhè signora, mi mette in imbarazzo, cosa dico al mio titolare se non torno con i soldi della pizza?”
“Mi dai la possibilità di trovare il portafogli, mi aspetti un attimo?”
“Va bene signora, ci mancherebbe” mentre guardava quel corpo semicoperto che lasciava intravedere lo scollo. Vanessa lasciò Lorenzo alla porta e si diresse verso la cucina, poco dopo tornò dicendo “bhè non trovo il portafogli” facendo cadere del tutto il telo e rimanendo nuda.
Lorenzo ammirò il corpo della donna, sorridendo maliziosamente, recitando la propria battuta “mi sembra che voglia trovare un modo alternativo per pagare”
Lei, avvicinandosi al ragazzo con passi lenti e con sguardo malizioso rispose “spero che la vista del mio corpo nudo possa essere un buon metodo di pagamento”
Lorenzo sorrise divertito e replicò “un po’ scarso come metodo di pagamento, non trova signora?”
A quel punto Vanessa si inginocchiò nell’ingresso, davanti Lorenzo, armeggiando alla zip, la abbassò, fece uscire il membro ben eretto del suo amante e cominciò un lento ed abile pompino, il tutto guardando il ragazzo negli occhi, con fare smaliziato, di donna che sa come dar piacere ad uno giovane. Marcello riprendeva la scena, avvicinandosi o allontanandosi in base all’esigenza di ripresa, sia dal punto di vista di Lorenzo che un primo piano di sua moglie che faceva scorrere quell’asta lunga e dura nella sua bocca.
“mmmmm signora come succhia bene” mugolò Lorenzo accarezzando la testa della sua amante che con impegno e passione faceva entrare ed uscire lentamente l’asta del ragazzo dalla sua bocca. A volte serrava le labbra sulla cappella, facendo roteare la lingua, a volte lo sfilava e dava colpettini rapidi con la punta sul frenulo, guardando con malizia il ragazzo.
Marcello, riprendendo ogni attimo del pompino sublime, non resistette e si tirò fuori il cazzo iniziando a toccarlo lentamente, godendosi la scena di sua moglie intenta a far impazzire di piacere il giovane amante.
“Che lingua sublime, non ti fermare, brava, succhiamelo, fammi sentire quanto sei troia” la incitò Lorenzo, a quelle parole Vanessa afferrò il cazzo duro del ragazzo iniziando un veloce su e giù sull’asta, ma, eccitata, non resistette e iniziò a masturbarsi lentamente il clitoride, con movimenti rotatori.
L’aumento della velocità del pompino aumentò anche la salivazione della donna, il movimento della testa era accompagnato con il risucchio per contenere la sua saliva sul cazzo di Lorenzo, ogni movimento aumentava il mugolio di piacere del giovane amante.
“Si dai…brava…mi stai succhiando l’anima, brava…ti consegnerò la pizza gratis sempre se mi pagherai così, succhiamelo troia, dimmelo ti piace vero?”
Lei dal basso, senza smettere di masturbarsi, si sfilò di bocca il cazzo, guardò Lorenzo e sorridendogli maliziosa e vogliosa rispose “hai un cazzo bellissimo” gli dette un colpo di lingua lapido “mi piace, ne voglio ancora, fammi sentire quanto godi” e lo fece sparire di nuovo nella bocca continuando il bocchino magistrale.
Marcello continuava le riprese, limitando il movimento masturbatorio per non rendere le riprese troppo mosse, si godeva la moglie, avrebbe voluto commentare, dire quanto fosse brava, quanto ammirasse la sua arte orale, quanto fosse troia, quanto la amasse vedendola in quei momenti, ma non poteva, avrebbe reso ulteriormente inverosimile, più di quanto non lo fosse di già, la scenetta che avevano pensato.
Un mugolio più secco, una contrazione del basso ventre e dei glutei, iniziò a tradire l’imminente orgasmo di Lorenzo che, gustandosi fino all’ultimo il pompino della sua donna, emise un suono gutturale col quale riuscì a dire “sto per venire…continua” e prese per i capelli la donna iniziando a darle il ritmo, sapendo che lei avrebbe gradito la sua eiaculazione in bocca, come nelle altre occasioni nelle quali avevano fatto sesso, come il primo pompino che le fece la donna in auto al mare.
Marcello mollò la presa del suo membro che rimase parzialmente eretto e ballonzolante, denotando quanto la sua dotazione fosse nettamente inferiore a quella di Lorenzo, prese una posizione migliore per riprendere la venuta del ragazzo nella bocca di sua moglie, chinandosi e mettendo in primo piano la bocca della moglie.
“Godooooooo “ cercando di controllare il tono digrignando i denti, Vanessa aveva serrato con le labbra la cappella e sentiva i fiotti caldi e potenti che le inondavano la bocca, dopo i primi fiotti più forti ed abbondanti, riprese lentamente il movimento del pompino, sentendo ancora qualche getto meno forte e pieno, provava a tenerne il più possibile in bocca, ma il movimento delle labbra sull’asta faceva colare dello sperma sia dalla bocca, cadendole sul seno, sia lasciandolo vischioso sul cazzo. “Oddio che brava…siiiii…puliscimi” disse Lorenzo nel godersi gli ultimi spasmi di piacere dato dall’orgasmo.
Vanessa sfilò il cazzo di bocca, spalancò la bocca a favore di camera, poi ingoiò come fece altre volte, mostrando di nuovo a favore di macchina la bocca vuota, poi riprese in bocca il cazzo di Lorenzo e finì di rimuovere le ultime gocce di sperma che erano rimaste adese all’asta, lentamente, con passione, sorreggendo con una mano l’asta e con l’altra i testicoli ben rasati del suo giovane amante.
Soddisfatta, ingoiò di nuovo il restante nettare che aveva recuperato, sfilò il cazzo di bocca, dal basso sorrise al ragazzo e chiese “Piaciuto?”
Lorenzo si stava ancora riprendendo dall’orgasmo, ancora sentiva le gambe molli, il corpo che si stava riprendendo dal forte fremito dovuto dall’eiaculazione, accarezzandole la testa le sorrise e rispose “moltissimo”.
A quel punto Marcello spense la macchina fotografica e disse “Mamma mia siete stati fantastici, non vedo l’ora di montare la scena e pubblicarla”.
Vanessa si tirò su con l’aiuto di Lorenzo, lo baciò in bocca e sorridendo rispose “Io non vedo l’ora che Lorenzo mi monti sul letto in camera” e lo prese per mano portandolo nella loro camera matrimoniale.



Buongiorno, ti ringrazio perché così capisco che c'era qualcun altro oltre me che lo ricordava. Io lo posso scrivere fino…
Ciao, questo racconto l'avevo trovato bellissimo purtroppo rimasto in sospeso, mi fa' molto piacere che tu abbia continuato l'opera in…
Grazie, apprezzo sinceramente ogni parere
Molto ma molto eccitante …
Ti ringrazio, sono felice che ti sia piaciuto 😄