Giovanni era il ragazzo più timido e indifeso di tutta la classe.
Era perennemente vittima di ogni sopruso e di angherie, non solo da parte dei bulli ma anche da quelli che normalmente erano vittima dei bulli.
Anche le ragazze lo trattavano come una pezza dai piedi e i professori, invece di fermare simili comportamenti, li incoraggiavano anche.
Giovanni oramai si aspettava qualunque tipo di cattiveria nei suoi confronti ma mai e poi mai avrebbe potuto immaginare la piega che gli eventi avrebbero preso da quel giorno.
Era ricreazione e in piedi stava mangiando un panino, quando si accorse di come tutta la classe lo stesse osservando.
Di colpì sentì pantaloni e mutande che gli venivano calate.
Sara, che era dietro di lui, aveva informato l’intera classe del gesto che stava per fare e aveva denudato Giovanni davanti a tutti.
Giovanni provò istintivamente a coprirsi ma Sara, molte più forte di lui, afferrò i suoi polsi per impedirlo.
L’intera scoppiò a ridere.
Il pene di Giovanni era minuscolo, un orrendo affarino lungo 3 cm e largo 1. Il pene talmente piccolo da essere quasi difficile da vedere.
Giovanni scoppiò in un pianto singhiozzante. Più lui piangeva più loro ridevano, più loro ridevano più lui piangeva.
Giovanni provava a liberarsi ma la presa di Sara era implacabile.
Sara decise però che quell’umiliazione non le bastava, voleva approfittarne anche per umiliare Elena, una alunna che non le aveva passato le soluzioni al compito di Matematica.
‘Elena, tu che sei ancora un verginella, perché non vieni qui a toccare il pisellino di Giovanni?’
Elena disse un flebile no, quando le amiche, anzi, le scagnozze di Sara, la afferrarono di forza e la portarono davanti a Giovanni.
‘Non voglio’ si lamentò lei
‘Afferragli il cazzo o spoglio anche te’ rispose Sara.
Elena sfiorò appena il pene di Giovanni che questo sentì una fortissima scarica di piacere salirgli dal proprio micropene fino alla schiena e da lì dritto al cervello.
Giovanni urlò il suo orgasmo, mentre un gigantesco schizzo caldo di sborra veniva espulso riempiendo la mano di Elena.
Tutti tacquero. Nessuno credeva ai propri occhi, Giovanni era venuto in classe, davanti a tutti, in meno di 1 secondo.
Si guardarono l’un l’altro per un attimo, poi scoppiarono a ridere più forte di prima.
Giovanni si sentì morire dentro dalla vergogna, adesso tutti conoscevano i suoi 2 segreti: il micropene e l’eiaculazione precoce.
‘Non è possibile’ disse Sara ‘non può esistere una persona così veloce. Riproviamo: sfioralo di nuovo’
Elena lo sfiorò e Giovanni ebbe un altro orgasmo e anche stavolta riempì la mano di Elena di calda sborra.
‘Non farla cadere a terra’ consigliò Sara ‘unisci le mano a coppetta. Voglio proprio vedere quante volte di fila può venire’
Anna, un’altra ragazza si avvicinò: aveva delle unghie lunghissime e affilatissime.
Disse solo: ‘Chissà se funziona anche con queste’ e fece scorrere il bordo dell’unghia lungo la piccola superficie del pene di Giovanni.
Nonostante il dolore e nonostante l’umiliazione, Giovani venne per la terza volta.
Dovettero sfiorarlo per altre 7 volte prima di svuotarlo del tutto le sue palle.
Dopo 10 orgasmi Giovanni era inerme e stremato.
‘Non vorrai sprecare tutto quella sborra, vero Giovanni?’ chiese maliziosamente Sara ‘Ne Elena può rimanere lì in eterno con la sua sborra tra le mani. Avanti, bevi!’
Giovanni non voleva bere, ma aveva troppa paura per dire di no e dopo tanti soprusi subiti oramai non era più in grado di dire di no.
Chinò la sua testa come quando si beve da una fontana e risucchiò tutta la sborra dalle mani di Elena.
L’odore era acre e il sapore era disgustoso, ma lo inghiottì tutto.
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…