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Racconti CuckoldRacconti di Dominazione

Io ed Helen capitolo 2

By 28 Giugno 2024One Comment

“Amore , ora sono soddisfatta” queste le parole che mi sono risuonate per le orecchie per mesi, e non erano solo parole, era la verità, non abbiamo mai più parlato di quello che era successo quel giorno, derubricato sotto la voce “ esperienze’’.
La nostra vita era tornata normale , I lavori alla reception finiti e quindi neanche più il goder di poterla vedere mangiata con gli occhi da quei porci dei meccanici.

Ma io ero soddisfatto? Assolutamente no. Volevo di più, volevo essere presente, volevo vederla posseduta da qualcun altro in un modo di cui io non sono capace.
Per mesi questi pensieri mi giravano e rigiravano per la testa; come fare?
Casualmente rincontrare Rick sarebbe stato vera poco probabile, Londra è una delle città più grandi al mondo, I nostri quartering sono lontanissimi.
E poi Helen non mi aveva mai dato neanche modo di pensare di volerlo incontrare di nuovo, io non volevo pressare ,quindi le possibilità di vedere il mio sogno realizzato erano vicine allo zero.

Ma il mi cervello da ingeniere mi diceva che, con il gancio giusto, in qualche modo avrei potato girare la fortuna al mio volere.

Il gancio giusto arrivoʻ, grazie alla famiglia di Helen,. Un “ warm house party” in una proprietà comprata da uno dei suoi mille cugini . In un quartiere “gentrificato” non troppo lontano dal quartiere del centro massaggi, seguito da una cena nel ristopub storico e rimodernato .
Era perfetto! Ora avrei solo dovuto cercare un incontro con Rick.
Avevo un solo mese per farlo.

Tutte le sere per quasi una settimana intera , dopo lavoro, mi appostavo vicino al centro massaggi sperando di incrociarlo, fallendo miseramente.
C era solo un modo per poterlo incontrare, chidere on giro di lui, da dove cominciare? Ovviamente dal centro.
Un lunedì, in pausa pranzo , mi ritrovai a varcare la soglia di quel posto tanto familiare.
Entrato nel negozio il proprietario mi riconosce subito.
P: signor luigi giusto? Buon giorno
L: buongiorno a lei , avrei bisogno di una informazione
P: dica pure
L: Avrei bisogno di trovare una persona, mi ha detto di essere un cliente qui da lei
P: cliente? E come fa a saperlo? Mi ha detto che le serviva come set fotografico ?
Mi dice con un ghigno.
Io , che Mi ero completamente dimenticato quessto dettaglio rispondo balbettando
“ si, avevo lasciato per sbaglio la porta aperta , gli abbiamo parlato 5 minuti, e Mi aveva proposto un affare, ho perso il suo numero peroʻ, si chiama Richard, alto , grosso , testa rasata e tatuaggi”

P: oh, rick Jones? Lo conosxiamo tutti da queste parti, testa calda, ma un brav uomo.
2 strade da qua , al pub con il timone disegnato sull insegna, ma la voglio avvisare,non è un posto per gente come lei, comunque a quest ora lo trova li ai biliardi”

Ringrazio ed esco, una volta davanti al pub capisco cosa il proprietario intendeva che non fosse un posto per me.
Skin heads, motociclette, union jacks e poster inneggianti al white power .
Io , li, non sono Ben accetto, quindi decido di aspettare fuori

Passa una mezz’ora abbondante e finalmente vedo rick uscire dalla porta .
“ scusi signor rick, non so se ai ricorda”

“vaffanculo Oxford, risponde lui”

“no , forse non mi ha riconosciuto” ribatto.

Lui mi da uno sguardo più attento, e dopo qualche istante

R: ah si, sei quello del centro massaggi, con quella gran troia, bella, vero?

L: si! proprio io, volevo offrirle una birra se ha un minuto, avrei una richesta da fare

R: io entrare in un pub con te? Ho una reputazione , quindi vaffanculo che non ho tempo da perdere.

Io tiro un sospiro e ribatto mentre mi gira le spalle

L: la gran troia si chiama Helen, non bella, ed è la mia fidanzata

Lui si ferma di colpo, si gira mi squadra da testa a piedi e dice

R: mi stai prendendo per il culo?

N: no sono serio, volevo parlarle proprio di questo

R: cos’è porti la tua donna a fare la troia e poi te ne penti e vieni a cercarmi? Che cazzo vuoi? Sto perdendo la pazienza

L: non ce ne siamo pentiti….anzi….

Lui incredulo, accenna un sorriso e mi fa

R: ah, una birra a quest ora male non fa,non qua peroʻ, con uno vestito così mi scambiano per frocio, andiamo qui vicino.

Arriviamo in un altro pub, ordino al bancone 2 pinte, e le porto al tavolo

L: saroʻ breve , vorrei che tu la scopassi

R: e come fai a sapere che non l ho fatto?

Uno così vive di ste cose, dovessi dirgli delle telecamere , potrebbe debunciarmi e fare un bel po’ di soldi in corte

L : mi fido di quello che mi ha raccontato la mia fidanzata

R: bravo

R: e dimmi , cosa ti spinge a farlo? E soprattutto, perchè lei non è qui con te?

L: lei non sa nulla, mi piacerebbe ci fosse un incontro, “ per caso” e vedere come si comporta.
Mi spinge il fatto che , con me lei non riesce ad esprimere totalmente se stessa, le piace sentirsi un po’ zoccola diciamo

R: lei è proprio troia, e a te piace il cazzo, se cproprio vuoi una mia opinione

L: tra 3 settimane ci sarà un evento al hotel Prince of Wales, e poi si andrà al pub del hotel a bere un paio di drinks, sarebbe bello incontrarti li per caso.

R: niente da fare, lei non ne sa nulla, e probabilmente si tirerà indietro, e io non ho tempo da perdere

L: ma, io sono sicuro che potrebbe realmente succedere qualcosa

R: ma un cazzo, grazie per la birra e ora vaffanculo

L: potrei pagare il disturbo

R: 1000 sterline

Io tentenno un attimo ma poi cedo

L: ok, 1000 sterline

R:Pagato per provare a scopare la moglie, ahahaha, sembra fin troppo bello per essere vero!

Arriva il fatidico giorno, un misto di eccitazione e paura mi attanaglia.
Ci si trova a casa della cugina di Helen, c’è buona parte dei suoi parenti, qualche amico
Finito il drink e gli stuzzichini di rito ci rechiamo all hotel.

Di rick non c’è ombra.. “mi ha fregato” il primo pensiero che ho avuto.
La serata va avanti tranquilla, fino a che, ad un certo punto, mentre discutiamo con gli zii di Helen di roba noiosissima, entrambi ci sentiamo toccare I fianchi come in un abbraccio.

R: ma guarda chi si rivede, e insieme!

Vi trovate dopo lavoro o fate coppia da un po’?

Helen è pietrificata, non riesce a parlare, rossa in viso, alla domanda della zia, “chi è quest uomo?” è ancora lui che prende iniziativa.

R:Ho incontrato questi splendidi ragazzi nel mio garage, volevano comprare una moto , ma alla fine non se ne è fatto nulla, giusto ragazzi?
Ricordatemi I vostri nomi

Luigi rispondo io, seguito da un singhiozzante “Helen “

“Jade” si presenta la zia

“incantato, Richard”risponde rick”

“sono la zia di Helen “

“Ah, vedo che la bellezza è parte del dna” dice lui sornione

La zia è già conquistata…

“posso rubarli per 2 minuti? Ho in mano una moto che vorrei fargli vedere, scommetto che è il tipo di moto che Helen ama cavalcare”

Helen finge un sorriso di circostanza ma posso vedere il suo nervosismo.

Rick ci prende a braccetto, ci porta in un angolo appartato ed esclama

R: una coppia! Chi l avrebbe mai detto, luigi ed Helen.. incredibile
Dice ridendo

H: possiamo spiegare tutto

R: niente da spiegare tesoro, avete fatto un giochino, ci sta, spero vi siate divertiti! Non sono certo qui per rovinarvi la festa.

H: grazie

R: dai non fare così, rilassati, sono venuto a bere un paio di birre con gki amici, come facevo a sapere che eravate qui?

H: c’è tutta la mia famiglia , è per quello che sono nervosa..

R: rimarrà il nostro piccolo segreto ragazzi, comunque devo dire che sei proprio fica, ti piace farti guardare eh !

Helen ringrazia e saluta , è rossa e nervosa, ma rick ha centrato il punto.
Indossa un abitino bianco aderentissimo,senza reggiseno a metrere in risalto i suoi capezzolini sempre duri, anche se non troppo scollato , la gonna invece è cortissima, appena sotto il culo, tacchi alti .

Mentre torniamo verso il bar, a sorpresa, I genitori di Helen arrivano, non dovevano esserci li , questo potrebbe rovinare I miei piani, ma vedo che rick è stato molto convincente, Helen sembra molto più tranquilla

“ ciao Baby, ciao luigi”

“Ciao Pa”, risponde Helen

“non penso di conoscere il vostro amico” dice lui con aria quasi schifata dal aspetto da skin head di rick

R: Richard, piacere sir

L:Lloyd , piacere

R: se posso permettermi, sir, non è un po’ troppo in la con gli anni per vestirsi da hippy?”

Cala il silenzio, nessuno si rivolge così al padre di Helen, è una specie di cavaliere del lavoro, ha una grossisdima azienda , I genitori hanno fatto I soldi con l import export di tessuti dall India, e lui è il classico radical shik inglese.

L: lo saroʻ quando non vedroʻ più in giro punk attempati tipo te

Ribatte , condito da un sorriso ed una pacca sulla spalla

L: posdo offrirti un pinta?
R: certo!

Leggo ammirazione negli occhi di Helen, probabilmente non ha mai visto nessuno tener testa a suo padre in quel modo.

Io invece sono turbato, nulla sta andando cone avevo pianificato, e ora con I genitori di mezzo , penso proprio che la serata sia finita.

Helen averted il mio malumore e mi dice
“ dai, non preoccuparti, è stato uno shock pure per me, ma sembra sincero, rimarrà un segreto”

Sorrido e annuisco

La serata va avanti, I due chiacchierano amorevolmente di political, brexit , e nonostante pareri diametralmente opposti, sembrano andare d accordo

Arriva l ora di cena, rick saluta, ma Lloyd lo blocca all istante

L: dove vai, sta sera sei mio ospite

R: rimarrei pure, questo pub era famoso per il miglior Sunday roster di londra ma grazie a voi ricchi del cazzo non me lo posso più permettere”

L: vorrà dire che pagheroʻ io per te!

Ci sediamo a tavola, tavola grossa da 25 persone, lui si siede strategicamente di fianco ad Helen
La cena è uno show e lui è un mattatore, pendono tutti dalle sue labbra , è sicuramente molto più acculturato di quello che sembra .
La discussione, al dolce , si spinge verso il sessuale, e anche li Rick dimostra di saperci fare senza mai andare troppo sul volgare, tasta la situazione per vedere quanto puoʻ spingere sull acceleratore, e sta sul limite.. Le donne del tavolo lo adorano…

Ad un certo punto sento una gomitata da parte di Helen, mi giro, ha una faccia strana, Rick le ha appoggiato una mano sulla coscia , la sfiora con il dito, io resto pietrificato, non so cosa fare.
Rick sussurra qualcosa al suo orecchio, lei subito dopo mi poggia la mano sul cazzo, è durissimo, non ci serve neanche parlare, lei si morde le labbra, e lascia ogni resistenza, allarga un pelo le gambe e rick comincia a masturbarla da sopra le mutande, lentamente.
Lo fa con un savoir faire incredibile, continua la conversazione senza nessun problema mentre io e Helen siamo ipnotizzati.

Ancora una volta lui sussurra una Frase a lei, lei d istinto chiude le cosce, poi le riapre e lui sposta Il perizoma, poi fa un cenno a me, metto la testa dietro la sedia di Helen, lui mi guarda soddisfatto e mi dice, “ è bagnatissima la troia” allunga la mano per farmelo vedere e me la passa sul naso e la bocca facendo attenzione di non essere visto da nessuno dei compensation.
Da li in avanti , lui sussurra cose che lei mi ripete.
“ è molto più grosso del tuo”
“cornuto”
“frocetto”
E poi finalmente “ voglio farmi scopare “

La cena finisce ci congediamo di fretta, rick saluta tutti e poi , per non dare nell occhio, suggerisce di dividere un taxi che tanto lui è di strada.
Fuori dal pub troviamo un “maxi cab” un van con 3 posti davanti spalle al guidatore, 3 in fondo e 4 nel mezzo in 2 file da 2 .
Entro e mi siedo nel posto in mezzo da 2, segue Rick che invece si siede spalle al guidatore, finalmente sale Helen che si dirige instintivamente verso il posto libero di fianco al mio .
Rick la prende per un braccio , “ dove cazzo vai, il tuo posto è qui” e la fa sedere di fianco a lui, poi con un solo colpo tira fuori il cazzo e spinge la testa di Helen che non puoʻ fare altro che cominciare a succhiarlo, io comincio a slacciarmi I pantaloni, ma rick mi ferma subito
“Cosa fai coglione? Vuoi che l autista ti Veda? Vieni qui di fianco ad Helen “
Obbedisco , tiro fuori il cazzo già durissimo, Helen si ferma, me lo prende e lo avvicina al cazzone di rick, sorride
H“ guarda quanto è grosso amore, e guarda le palle, sembrano 2 limoni, il doppio delle Tue” e ritorna a succhiare

“Ora baciatevi dice rick”

Ubbidiamo, limoniamo a poca distanza dalla punta del suo cazzo.

Lui poi spinge di nuovo il cazzo in bocca ad Helen, sfiorando la mia
“Bacialo di nuovo”
Lei mi mette la lingua in bocca senza pensarci 2 volte, io ho il cazzo che esplode.

Lei mi prende la mano, e piano l accompagna verso il uccellone di rick, alla base.
Lei si prende cura della asta e della punta, io comincio a segare la base
“Massaggiami le palle frocetto”
Comincio a massaggiare come un automa, non ho forza di volontà.

Il taxi si ferma, pago , e in men che non si dica siamo nel nostro appartamento.

Rick straccia letteralmente il vestito di Helen e la lancia addosso al divano con violenza, facendole pure un po’ di male, lei si sposta il perizzoma, fradicio e si mette a pecorina

“Leccale la fica “

“si sir “ rispondo io

In men che non si dica lui le infila la punta, passandola sulla mia lingua prima.
Comincia a pomparla con foga
Lei mi prende il cazzo in bocca ma lui la ferma subito
“ tu sei la mia troia, hai capito? Lui non ti merita..”

“ si sir”

“Leccami le palle frocio”

Helen viene all istante, io comincio a leccare

“Ti piace quando insulto il tuo uomo, vero”?

“Si signore”

R : cosa vuoi che gli faccio fare?

H: umilialo

R: leccami il buco del culo

Helen viene ancora

Io mi posiziono dietro e comincio a leccare il culo, allargo le chiappe e lecvo buco e palle, palle e buco

“Vengo” grida rick

Toglie il suo uccello dalla fica di Helen e la fa posizionare a bocca aperta

“Pure tu “ dice a me

Obbedisco di nuovo

Ci troviamo tutti e 2 in ginoccho, bocche spalancate e lingua di fuori

Ci inonda di sperma mentre limoniamo come 2 ragazzini.

Poi si mette le mutande e ci dice
“ troppo tardi per un taxi sta notte dormo qui, io prendo la camera da letto , tu, indicando me, quella degli ospiti, te, indicando Helen, vai a fare una doccia , ti aspetto a letto”

Io provo ad intervenire, “ma”

R” ma cosa? Stai zitto se no dormi sul divano.

La notte faccio fatica a dormire, loro scopano altre 2 volte, e io non sono autorizzato a guardare, questa cosa mi uccide… mi addormento

La mattina mi sveglio sul letto singolo , sembra un brutto sogno, vado verso il bagno, sento lo scroscio dell acqua, apro la porta.. Helen è in ginocchio a succhiare il cazzo di rick

L: buon giorno..

Helen neanche si gira a salutarmi talmente è impregnate nel pompino

R: non si bussa cazzo? Prepara la colazione coglione, uova bacon e un the caldo

Obbedisco di nuovo

Mi cambio, e sono pronto per andare a lavoro, convinto rick esca con me.

Do un bacio a stampo ad Helen, rick mi guarda, scuote la testa, e dice” guarda come si fa
Prende Helen per I capelli e le infila la lingua in bocca
“ credo che staroʻ qui a divertirmi con la tua ragazza ancora un po’, qualcosa in contrario”?

No, dico io, guardando helen, che sorride e mi dice
“ ciao amore, ci vediamo sta sera”

Apro la porta per uscire, la mia dirimpettaia subito dietro guarda mezza allibita, io che sto uscendo, Helen in vestaglia, mezza aperta, avvinghiata ad un uomo mezzo nudo.

“ Se ti comporti bene ti mando qualche video “ dice lui sbattendomi praticamente fuori da casa mia

Io aspetto il video che non arriva tutto il giorno, tornato a casa trovo solo lei, sul divano, a guardare netflix.
È come se non fosse successo nulla.

“Ora sono soddisfatta “dice lei,” te?”
“io pure “ rispondo
Ci baciamo
H“ non penso ci sia bisogno di continuare sta cosa”
L: si amore, è stato un gioco, ci siamo divertiti, ma non voglio che prenda il sopravvento
H : sono d accordo amore mio

Continua….

Gigilatrottola

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