Skip to main content
Racconti CuckoldRacconti di Dominazione

La coppia sottomessa – prologo

By 29 Settembre 2025No Comments

Vorrei raccontarvi la mia storia, e credo proprio che in molti, sia donne che uomini, saranno interessati a tutto ciò che ci è successo, a me e a mia moglie Laura, diversi anni fa.

In un certo senso il racconto comincia quando con Laura ci trasferimmo in una cittadina del nord, dopo che mi era stata fatta un’interessante proposta di lavoro. Eravamo già sposati, a quei tempi, quando prendemmo quella decisione…

Porterete pazienza ma a questo punto devo farvi una breve introduzione, per aiutarvi a comprendere al meglio la nostra vicenda, e soprattutto vi devo descrivere un po’ mia moglie… ebbene, Laura è di diversi anni più giovane di me, più di 10, l’ho conosciuta durante l’estate, un pomeriggio di relax in piscina con gli amici. Quel giorno avevo subito provato una forte attrazione per lei.. un bel viso, lunghi capelli biondi, alta circa 1.70, e soprattutto una quarta di seno, su un corpo esile, non passava certo inosservata.. era magra, la causa del suo peso un inizio di anoressia in giovinezza poi fortunatamente passata con l’aiuto dei medici.
Da quel giorno abbiamo iniziato a frequentarci… per farla breve dopo pochi mesi ci siamo fidanzati, tutto andava molto bene, avevamo un gran feeling… solamente la sua famiglia con lei era molto rigida
Anche per quello decidemmo di sposarci, facemmo una gran festa come è d’uso dalle nostre parti, coronammo il nostro sogno….
Cercammo da subito un figlio ma dopo 6 mesi di tentativi niente, gli esami rivelarono problemi ormonali di Laura e le fu prescritta una cura.
Fummo avvertiti che avrebbe inciso sul corpo di mia moglie, ed infatti, dopo un paio di mesi, notai il cambiamento. Il suo appetito sessuale era aumentato, i capezzoli erano diventati più grandi e sensibili, ma sopratutto la passera sembrava più gonfia, con il clitoride che s’era ingrossato e sporgeva molto di più. Tutto questo in realtà non mi dispiaceva, però Laura dopo un certo periodo dovette terminare la cura perché le causava forti dolori allo stomaco.

Fu pochi mesi dopo quel periodo che mi venne fatta la proposta di lavoro a cui vi accennavo, decidemmo di accettarla e di trasferirci.
Nella nuova città ci trovammo bene, avevo fatto amicizia con qualche collega con cui spesso ci trovavamo al bar per fare quattro chiacchiere.

Un giorno al lavoro avvenne un fatto che si rivelò importante più in là, per la nostra storia… ebbi da dire col mio superiore, che per ripicca mi fece rimproverare dal capo area. Quelle due persone non mi piacevano, secondo i miei colleghi erano due uomini senza scrupoli. Il primo era piccolo, calvo, con la pancia… aveva una sessantina d’anni, divorziato. L’altro era un omone tatuato, anche lui con la pancia, non era sposato, sui cinquant’anni o poco più. Il dissidio sembrò finire lì, io cercavo di evitarli ma loro quando li incrociavamo non perdevano occasione per stuzzicarmi… cercavo di fare il possibile ma avendo io un carattere da buono e anche un po’ remissivo se ne approfittavano, si erano accorti che potevano infierire, prendendomi in giro senza che io ribattessi nulla, vista anche la nostra relativa posizione nella gerarchia aziendale. Loro erano i miei superiori, dopotutto, è avrebbero potuto mettermi nei guai con ogni scusa… io allora me ne stavo zitto, e li lasciavo dire…

Con Laura invece tutto andava bene, uscivamo per fare passeggiate, con lei sempre più bella. Arrivò giugno ed iniziai a regalarle vestiti e scarpe nuove, mi piaceva farle dei regali… lei mi dava del porcellino perché i vestiti avevano qualche scollatura e piccoli spacchetti.
Io insistevo spesso che lei li indossasse, e si vestisse con un pizzico di malizia, ma non c’era verso. Laura non voleva essere troppo appariscente… così spesso mi trovavo a fantasticare, ad immaginarla mezza nuda che passeggiava da sola venendo abbordata… ma era solo un sogno… quando provavo ad accennare la fantasia a mia moglie quasi si litigava.

Giunse la fine di giugno ed il suo compleanno.
Lo festeggiammo alla sera con una cenetta a casa, esagerando un po’ con il vino che lei propio non teneva. Già bella alticcia dopo il secondo bicchiere all’improvviso mi chiese se mi andava di finire la serata nel paese vicino, aveva visto dei volantini che pubblicizzavano una festa paesana.
Accettai volentieri, lei si alzò di scatto dicendomi che andava a vestirsi, io ero già pronto e l’aspettai fuori con impazienza.,. Come tutte le donne ci mise una vita, ma quando uscì dalla porta mi venne un colpo, s’era messa un vestitino bianco che le avevo regalato tempo prima, pensavo l’avesse buttato invece l’aveva indossato per quella uscita. Non avevo parole.

Uscimmo, camminando alla macchina continuavo a guardarla, quel vestito con la profonda scollatura metteva in risalto il suo seno, si notavano i capezzoli premere sulla stoffa. Il vestito era allacciato al collo, lasciando la schiena scoperta, era lungo fin sopra il ginocchio con uno spacco davanti.

Le aprii la portiera, lei entrò senza dire nulla, io partii ancora imbambolato ed in poco tempo arrivammo alla festa. Trovai un parcheggio tranquillamente perché data l’ora tanti se ne erano già andati. Scendemmo dall’auto e Laura mi chiese di stringerle un po’ il vestito al collo perché si era allentato.
Mi passò i due lembi del vestito dietro al collo, lo annodai e ci incamminammo verso il palco. Mi accorsi solo dopo sotto la luce dello stand che le avevo stretto troppo il vestito, facendolo sollevare parecchio. Lo spacco davanti le arrivava appena sotto alle mutandine, per l’occasione lei aveva indossato un perizoma velato bianco. Ma il peggio (i il meglio) era la parte sopra, legata in quel modo faceva uscire una parte del seno, era come se strabordasse, era provocante, quasi volgare. Non le dissi nulla, in realtà avevo un’erezione pazzesca nel vederla in quel modo in pubblico, mentre lei qualche occhiata maliziosa me la dava segno che l’effetto del vino c’era ancora. Oramai c’era poca gente, ci sedemmo e ordinammo un digestivo, c’era un complesso che ancora suonava, ascoltammo tranquilli la musica popolare, seduti su delle panche uno di fronte all’altra, con Laura che dava le spalle al tendone.
Tutto ad un tratto mi sentii chiamare. Erano due compagni di lavoro e dietro di loro ecco spuntare i due capi, proprio quelli con cui avevo avuto il dissidio. Si avvicinarono, io per educazuione li presentai a mia moglie, dicendogli che oggi era il suo compleanno. I due capi saltarono subito fuori dicendo che bisognava festeggiare, non feci in tempo a ribattere che loro due si sedettero ai lati di Laura, ed i due miei colleghi vicino a me
Subito ordinarono da bere scherzando con mia moglie. Facemmo un brindisi, poi subito ordinarono un altro giro di bianco, Laura rideva ad ogni piccola cazzata dei due, era allegra ed ubriaca.
Ero intento ha parlare con i miei colleghi mentre gli altri due continuavano a far ridere mia moglie come un’oca. Laura spesso si muoveva senza accorgersi che quando chinava la testa il vestito si apriva mettendo in mostra il seno sinistro. Questo mi dava fastidio a tal punto che volevo intervenire, ma una strana eccitazione mi pervadeva, tenendomi bloccato.

Data l’ora tarda la musica finì. Di gente ne era rimasta pochissima, poco dopo spensero anche alcune luci. Non feci molto caso quando vidi Laura fare una piccola smorfia, continuavo a chiacchierare con i miei colleghi, ma dopo un’altra occhiata la vidi mordersi le labbra. In quell’istante mi venne un dubbio, feci cadere apposta l’accendino, mi abbassai per raccoglierlo e mi bloccai. Una fitta mi arrivò al cuore, Laura aveva le gambe completamente divaricate, tenute ferme da quelle dei due, mentre una mano le stava titillando il clitoride un’altra aveva conficcato due dita in profondità, dentro di lei.
Mi alzai come un automa. I miei due colleghi proposero di andare a bere un caffè prima che chiudessero, mi presero per un braccio trascinandomi via con loro.

(Continua. Quasi tutto quello che è narrato qua è tratto da una storia vera, cambiando solo i nomi per il rispetto della privacy… contattatemi a dueamanti@tutamail.com per mandarmi commenti e scambiare quattro chiacchiere)

Leave a Reply