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Racconti di DominazionericattoTradimento

Martina Cap4 assistente sociale che subisce un bell’ anale

By 28 Settembre 2025No Comments

Qualche giorno dopo, Martina arrivò a lavoro verso le 08.00.

Alessandro sempre mattiniero era già lì che l’aspettava e le disse:” come puoi ci vediamo in magazzino “

La ragazza accennò un timido sì ed entrò in ufficio per fare due stampe di alcuni documenti.

Verso le 08.45 andó in magazzino e chiamò Alessandro.

“Entra pure sono qui in fondo” rispose lui:”vieni pure”

Martina si spinse oltre e vide il ragazzo indaffarato a sciogliere una corda annodata :” che fai?” Disse lei sorridendo

“Pensavo di recuperare questo tavolo e queste corde per giocare con te dopo” rispose schiettamente Ale:” ci potremmo divertire, ma intanto ti ho preso questo regalo” e le mostro una scatola con dentro tre plug anali di varie misure

“E cosa dovrei farmene” disse Martina:” sai che non mi servono queste cose”

“Tranquilla serve solo per tenerti il sedere allenato” disse lui:” diciamo che te lo terrai sempre su così sarà meno doloroso farlo quando servirà “

“Non credo proprio “ rispose lei “ magari anche a casa”

“Buona idea , non ci avevo pensato” continuó il ragazzo:” questo mi piace e mi eccita e quindi perché non ti dai da fare con un bel pompino” e tiró fuori il cazzo dai pantaloni.

Martina inizialmente era riluttante ma sperava che fatta la cosa, sarebbe potuta andare a fare ciò che doveva e inizió con tanto tanto impegno.

Dopo una decina di minuti Ale le tenne la testa e affondò nella gola. La ragazza ormai conosceva il gesto e fu pronta ad ingoiare. Alcuni secondi dopo avvenne tutto secondo programma.

Dopo aver ripulito tutto con la lingua, si alzò ma Alessandro le disse:” non si rifiutano i regali e le porse i plug.

Martina abbassò leggermente i pantaloni e preso il più piccolo, se lo infiló.

Le dava molto fastidio ma cerco di ignorarlo.

Dopo pranzo ormai si era abituata e incrociando Ale nel corridoio gli disse:” ora tutto bene ma veramente anche a casa?”

Ale: “Certo sarà interessante vedere nei prossimi giorni, vedila nel modo positivo, hai la certezza che dato l’esperimento, nei prossimi giorni non lo prenderai lì “ e rise .

ALCUNI GIORNI DOPO

“In questi giorni mi sono accontentato della tua bocca, mia cara” disse Ale:” è ora di fare un test, vediamoci al solito posto”

Martina obbedì e andò in magazzino

Una volta giunta lì, si spogliò e appoggiati i gomiti sul tavolo, si posizionó per l’ispezione.

Ale sfilò il plug e messa un po’ di crema, iniziò ad esplorare col dito, poi con due e vide la reazione della ragazza.

“Ottimo” disse lui:” ma visto che ci sono e sei nella posizione giusta” e appoggiata la punta al buchetto posteriore, entró.

Iniziò con una lenta penetrazione e Martina faceva molte meno smorfie di dolore che in passato

Dopo una quindicina di minuti le riempì l’intestino e dopo essersi sfilato le mise il secondo plug leggermente più largo.

La ragazza incassó il colpo e non disse nulla, si rivestì e torno a lavoro

“Dove vai” disse Ale:” hai dimenticato qualcosa” indicando il proprio cazzo

Martina tornó indietro, si inginocchiò e lentamente ripulì la cappella con alcuni colpi di lingua.

“Posso andare ora” disse lei

“Bravissima e tra qualche giorno verifichiamo “ rispose lui.

Passarono due settimane e Martina arrivò a tenere agilmente il plug più grande senza ormai accorgersi più di ciò che portava.

Un sabato sera come di routine uscì col suo ragazzo Luca e non si ricordó di quel piccolo dettaglio.

Finita la serata si ritrovarono in motel perché nessuno dei due aveva casa libera e accadde che…

Ma questa è un’altra storia

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