Mia vita Lui

Sentii la porta aprirsi mentre la padrona mi stava dando gli ultimi colpi con il paddle sul culo oramai tutto arrossato.
Avevo ubbidito ad un suo ordine leggermente in ritardo, cosa che Lei non permetteva.
Il suo attuale Maschio Alfa rise sonoramente mentre si abbassava pantaloni e boxer invitandomi a fare quello che sapevo fare bene.
Non sono gay e nemmeno bisex, semplicemente ubbidisco agli ordini della mia Padrona.
Mi avvicinai, gli sfilai pantaloni e boxer facendolo sedere sul bordo esterno della poltrona, gli alzai le gambe e gli misi in mostra le sue intimità.
A questo punto, con la lingua cominciai a leccare in senso rotatorio attorno al suo orello salendo piano piano lungo il suo membro sotto le palle.
Facevo su e giù centrando ogni volta il suo buchino con la lingua che penetrava all’ interno, era molto eccitante per lui la cosa, perchè vidi che il suo membro che già si era allungato e indurito.
Ora mi diressi alla sacca delle palle che slinguai e succhiai con decisione.
Il membro era quasi pronto, mancava solo la suchiata finale, che feci inpugnando e stringendo le palle con una mano, era tutto nella mia bocca e lavorando con la lingua lo facevo andare su e giù pompandolo a dovere finchè si staccò da me molto eccitato e mi ordinò di preparare La Padrona.
Mi girai e la vidi che si masturbava furiosamente, la eccitava molto guardarmi mentre preparavo i suoi Maschi, era fradicia e con soli due tre colpi di lingua si posizionò per ricevere finalmente il suo adorato membro.
Io mi ritirai in ginocchiato a terra in fondo al letto aspettando istruzioni.
Non avevo più tanto da fare quando il Maschio Alfa cominciava la monta, a parte qualche volta, quando estraeva il suo randello e voleva che lo succhiassi, poi tornava dentro la passera dela Padrona e la faceva godere a ripetizione.
Quando si avvicinava alla fine vedevo i suoi spasmi e capivo che si stava svuotando, mi avvicinavo e appena usciva la cappella dalla passera, mi adoperavo per la pulizia generale del membro, cosa che adoravo,
sentire il sapore della Padrona insieme al suo era impagabile.
Senza ulteriori ordini mi mettevo a terra a pancia in su e bocca aperta in attesa che la Padrona si svuotasse dello sperma nella mia bocca e successivamente farmela pulire per bene.
Qualche volta mi apriva la gabbietta, mi dava il tempo di indurirmi e godere, quasi sempre in meno di un minuto, altre volte mi mandava via senza orgasmo.
Appena a casa non vedevo l’ora che mi richiamasse.