Skip to main content
Racconti di Dominazione

Nora – Viaggio a Roma

By 5 Agosto 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Quando vuoi Nora. Io son pronto. Mi dici tu e ti metto su un volo. Puoi andare e tornare in giornata se vuoi’ Oppure restare la notte’
Decidi tu, little girl..’

Nora rilegge quel messaggio, ha il biglietto in mano stampato da una mail. &egrave mattina prestissimo, ancora non &egrave sorto il sole, &egrave in aeroporto e attende di poter fare il check in. In realtà &egrave ancora molto dubbiosa. Questo mette in forte discussione tutte le sue menate sulla sicurezza, non vuole ripetere l’esperienza con i due uomini incontrati nel bar tempo fa. Non che non sia stata una bellissima esperienza, galvanizante e che la pervase di adrenalina per giorni e giorni, ma un rischio davvero stupido e da ragazzina inesperta quale lei non &egrave più.
Mentre pensa arriva il suo turno davanti alla signorina del check in’ ‘Prego, tocca a lei’ la esortano quelli dopo di lei in fila. ‘ Cazzo, lo so’ non spingete! Non ho ancora deciso se tuffarmi o no’ ‘ ‘Signorina?’ la hostess allo sportello la guarda con sguardo dubbioso. Nora socchiude gli occhi per un attimo, fa un balzo in avanti e si tuffa. ‘Buongiorno. Ecco il mio biglietto’

Nora scende dalla navetta e attraversa il grande atrio dove ci sono i rulli per la consegna bagagli. Ha un piccolo bagaglio a mano va dritta verso la porta scorrevole aldilà della quale si affollano parenti e amici. Non sa chi cercare, non si sono mandati foto, lei non conosce lui, lui non conosce lei. ‘ 48 anni, robusto, spalle larghe, 182 cm, castano scuro brizzolato, capelli corti, barba forse’ non &egrave facile ‘ Nora si ferma poco dopo la porta che si chiude alle sue spalle per riaprirsi poco dopo per far uscire altri passeggeri. Si guarda intorno scrutando i presenti. Un uomo con gli occhiali in giacca e camicia aperta la sta fissando davanti a lei. Si stringe la tracolla della borsa al petto e gli va incontro decisa. Lui attende che si avvicini, non fa alcun cenno. ‘Sei tu?’ gli chiede con un filo di voce una volta arrivata a pochi passi da lui, lo guarda dal basso in alto, si &egrave messa delle snickers per stare comoda. ‘Sono io, little girl’ le risponde sfiorandole il mento con una mano.

Passano il viaggio parlando pochissimo. Nora si tormenta mentalmente, vorrebbe non aver fatto quel passo stamattina ‘ Quanto vorrei essere a casa mia, accidenti alla mia curiosità! ‘ Lo scruta per scorgere qualche segno. Non sembra un uomo malvagio anzi. Ha un’espressione bonaria e rassicurante, solo gli atteggiamenti sono un po’ rigidi. Ha delle bellissime mani, grandi, forti ma affusolate e proporzionate. Sembra che lui non voglia metterla a suo agio, che voglia in qualche modo tenerla sulle spine. E comunque sia questa atmosfera porta Nora per un attimo ad essere a suo agio e nell’attimo dopo a voler scappare il prima possibile.
‘Siamo quasi arrivati little girl, una volta a casa potrai rilassarti un po’, ti sento un po’ tesa’
‘Beh, forse &egrave normale, la situazione non &egrave proprio comune. Non ci conosciamo e ci vuol..’
‘Io ti conosco e io so cosa vuoi piccolina’ Non devi temere niente da me. Trust, Care and Respect. Te l’ho ripetuto tante volte little girl’ ormai dovresti saperlo che non ti farei del male.’
Le sue parole entrano nelle orecchie di Nora e la scaldano nel profondo. Sente che piano piano tutto il suo corpo inizia a rilassarsi.

Arrivano in un albergo in centro, l’uomo esegue la registrazione. ‘Mangiamo qualcosa, ti va?’ Le dice con voce gentile.
‘Mmmm non so, non ho davvero fame ora’
‘Ti consiglio di mangiare qualcosa Nora, non avrai modo di farlo per le prossime ore e ho bisogno che tu abbia energia a sufficienza”
Nora si lascia convincere. Una spremuta e un cornetto alla crema. Lui solo un caffe, amaro.
Salgono in ascensore. Lui la guarda. Ha con sé uno zainetto, sembra alquanto pesante.’Appena entreremo in quella stanza ti voglio come devi essere: remissiva, ubbidiente, silenziosa. Non parlare se non te lo chiedo. Ascolta attentamente quello che ti dico di fare. Fidati di me Nora e lasciati guidare’ Lei lo guarda già in adorazione, riesce solo a fare cenno di sì con la testa. L’ascensore si ferma, lui le fa segno di passare e le cinge la vita con la sua bella mano affusolata. Nora entra nella stanza, lui accende le luci e chiude la porta.
‘Adesso stabiliamo le regole little girl’ Lei fa cenno di sì con la testa.
‘Staremo qui dentro per molte ore, come hai visto siamo in una stanza molto isolata, l’ho scelta di proposito. Inoltre non ci sono molte persone in questo piano. Questo significa little girl, che potrai urlare senza timore di essere sentita.’ Spegne le luci e si avvicina a Nora.
‘Ora dovrai scegliere una safeword, little girl. Ti servirà per interrompermi, in qualunque momento tu senta disagio insostenibile, dolore insopportabile o semplicemente sentirai la necessità di una pausa. Deve essere una parola tua, devi sceglierla tu e voglio sia abbastanza particolare e di una certa lunghezza. Puoi anche pensarci qualche minuto, non devi dirmela ora.’ Le accarezza il mento.

‘Voglio educazione little girl, tutta quella che hai. Per quella che ti manca ci penserò io in queste ore. So che hai l’attitudine giusta ma ci sono un po’ di spigoli da limare perch&egrave tu sia quasi perfetta.’

Poggia lo zainetto sulla console, lo apre e tira fuori un collare nero in pelle, polsiere e cavigliere nello stesso stile, le porge a Nora che allunga le mani per prenderle.

‘Vai in bagno little girl, spogliati completamente e indossa solo questi. Io ti aspetterò qui’

Nora si dirige verso il bagno con quei pezzi di pelle nera fra le mani. Sono lucidi, freddi, i ganci in acciaio risaltano splendenti. Chiude la porta alle sue spalle e sente la sua voce ‘Lascia pure la porta aperta little girl’ Non c’&egrave necessità di intimità fra di noi. Non qui dentro.’ Nora riapre la porta. Si spoglia più velocemente che può. Ora &egrave nuda, le spalle alla porta ma sente gli occhi di lui sul suo corpo. Appoggia un piede sul bordo della vasca e si aggancia la prima cavigliera. Fa lo stesso con l’altra. Tenta di mettersi la polsiera, ma con una mano sola le cade in continuazione e più le cade più il tremore alle mani aumenta rendendo quasi impossibile agganciare quella polsiera. ‘ Oh maledetta, ma perch&egrave non stai ferma’ ‘

‘Lascia che ti aiuti piccola..’ La sua voce &egrave calda e rassicurante, &egrave dietro di lei e le prende di mano la polisiera. Sente il volto in fiamme, non riuscire neanche ad agganciare una polsiera, quanto si sente incapace. ‘Non devi aver timore di chiedermi aiuto, sono qui per questo Nora. Non sei pronta, non devi pretendere di esserlo ora. Io sono qui per aiutarti a migliorare e a potenziare la tua indole. Metti da parte l’orgoglio e chiedimi aiuto quando ti serve’ La guarda e Nora scorge un sorriso abbozzato sulle sue labbra, un sorriso che lei ricambia con lo sguardo. L’uomo prende il collare e fa voltare Nora, glielo aggancia e passa un dito tutto intorno per verificare che non sia troppo stretto.

‘Ecco, ora sei pronta Nora. Guardati allo specchio, quando avremo finito non sarai più la stessa, little girl’ Nora si guarda allo specchio, la figura di lui alle sue spalle le da sicurezza e fiducia.

Lui le prende la mano e la porta dentro, chiudendo la porta del bagno alle loro spalle.

‘Inginocchiati, a fianco alla poltrona’ L’ordine &egrave perentorio, deciso. Nora percepisce il cambio di registro. Si inginocchia come richiesto, le mani sulle gambe. Lui si siede e la guarda.

‘Dimmi la tua safeword, Nora’

‘Ghiacciolo’

‘Perfetta, lunga e particolare abbastanza. Ricorda, quando la pronuncerai io mi fermerò immediatamente, qualunque cosa io stia facendo, ti &egrave chiaro questo little girl?’

‘Sì, mi &egrave chiaro’

‘Piccola, l’educazione’ Aggiungi Daddy a ogni risposta. Non dimenticarlo’

‘Certo Daddy’ la frase la fa sorridere quasi spontaneamente

‘Bravissima Nora’ Ora voglio che cammini a quattro zampe fino a là’ Con il dito indica un punto davanti alla poltrona a circa due metri. Nora obbedisce docilmente. ‘Adesso ferma là, in ginocchio, dritta, mani dietro la schiena.’ Nora esegue e rimane in attesa.

Lui si alza e va verso il suo zainetto, tira fuori una mascherina e altri oggetti che posa a fianco allo zainetto.

Va verso Nora e le infila la mascherina. ‘Bene, ora voglio che da questa posizione allarghi le gambe, mostrami la tua figa little girl. Solleva le braccia e mettile dietro la nuca.’ Nora obbedisce. Si sente completamente alla merc&egrave degli occhi di lui, sente una vampata arrossirle il volto. ‘Che c’&egrave, ti senti in imbarazzo?’

‘Forse un po” ‘ Risponde Nora titubante.

‘Forse un po’ E COSA?” Sottolinea con impazienza la voce di lui.

‘Forse un po’, Daddy” Si corregge Nora, arrossendo ancora di più.

‘Non devi imbarazzarti Nora. Tu sei mia. Tutto di te mi appartiene. Mente e corpo. Non devi vergognarti di mostrare niente di te al tuo Daddy. Devi mostrare con orgoglio quanto &egrave mio’ La voce &egrave di nuovo calda e rassicurante.

‘Ora voglio che metti due dita della mano destra nella tua figa Nora, voglio che mi dici quanto sei umida’ Nora esegue e con sua meraviglia scopre di essere molto bagnata, infila le dita e le ritrae completamente umide e colanti. ‘Sono molto umida Daddy’

‘Molto bene, voglio che ti masturbi per me, io starò qui ad osservarti’

Nora obbedisce, inizia a toccarsi, lenti cerchi sul clitoride. Infila due dita nella figa, &egrave calda e umida, le dita affondano e fuoriescono fradice. Nora socchiude le labbra e lascia uscire dei lievi gemiti, il respiro aumenta frequenza, la mano si muove sempre più veloce, la testa lentamente si piega all’indietro.

‘Bata così. Togli la mano Nora’ Le dice all’improvviso.

Nora viene come svegliata di soprassalto. Toglie la mano e la riporta dietro la nuca insieme all’altra. Si ricompone nella posizione iniziale.

‘Molto bene’ Davvero molto bene, little girl, ho detto che avevi l’attitudine giusta’ L’uomo si avvicina a passi lenti a Nora. Le sue mani le affondano fra i riccioli, la accarezza con dolcezza.

‘Adesso Nora, metterò alla prova la tua resistenza” Le sussurra all’orecchio.

Nora &egrave bendata. Sente i suoi movimenti per la stanza. Sente la sua mano prenderla per mano e la aiuta a sollevarsi. ‘Vieni con me’. La accompagna al letto e la fa sdraiare, braccia lunghe sopra la testa.

‘Little girl, mi serve la tua concentrazione. Devi fare in modo di non muoverti nei prossimi minuti, qualunque cosa possa accadere’ Nora sente il battito del suo cuore aumentare sensibilmente.

‘Sappi che disubbidire a questo mio ordine comporterà una punizione, piccola. Una frustata col flagello per ogni movimento. Voglio che ti volti ad ogni movimento per ricevere subito la punizione’ Siamo intesi little girl?’

‘Intesi Daddy’

Sente qualcosa di morbido passarle sul ventre. La sensazione &egrave piacevole ma allo stesso tempo il solletico la spinge a muoversi. Nora fa un grande sforzo per trattenersi. Dopo qualche secondo sente lo stesso oggetto passarle sulle gambe. Qualche secondo ancora di stop. Improvvisamente l’oggetto le passa sul seno, Nora ha un sussulto.

‘Voltati, subito!’ La sua voce &egrave piatta e risoluta.

Nora obbedisce immediatamente, si volta e sente arrivare subito una frustata secca, pizzica sulla pelle ma il dolore &egrave sopportabile.

‘Rimettiti supina, non abbiamo ancora finito little girl’ Nora si volta e si rimette in posizione. ‘ Devo cercare di rilassarmi, non devo pensare all’oggetto’ -Sente il solletico sul viso, riesce a trattenersi con fatica. Qualche secondo di pausa ed ecco sotto la pianta del piede, Nora ritrae istintivamente. Non aspetta neanche il comando, si volta di schiena. ‘Molto bene little girl’ le dice facendo fischiare il flagello. Questa volta il dolore &egrave più forte, più sottile. Sente una mano accarezzarla delicatamente, quasi a lenire la parte appena colpita. Cerca di voltarsi per rimettersi in posizione ma le sue mani la bloccano ‘Stai così little girl, fatti guardare’ sente le sue dita percorrere la sua schiena con una carezza continua. Si fermano fra le natiche, vanno a fondo a cercare la sua figa, la trovano bagnata, si infilano dentro, frugano e spingono. Nora istintivamente solleva il bacino verso quelle dita per farle entrare il più possibile dentro s&egrave. ‘Brava piccola, brava” Le dita si muovono veloci, Nora sente il piacere diffondersi lento, salire e irradiarsi, sta per abbandonarsi’

‘Basta così!’ la mano si ritira immediatamente. Nora ha di nuovo quella spiacevole sensazione, come di svegliarsi di botto da un bellissimo sogno.

‘Vieni qui, ti aiuto ad alzarti’ Le sue mani forti la sostengono.

‘Adesso dovrai indossare qualcosa di fastidioso little girl. Mi aspetto che tu riesca a tenerlo il più possibile’ La sua mano &egrave sul capezzolo destro, lo accarezza, lo tira appena. Ed ecco improvvisamente sente stringere troppo forte, un dolore freddo. Lo stesso dolore immediatamente dopo sul capezzolo sinistro. Nora stringe le labbra per non urlare. Una fredda catenina le solletica il seno da un capezzolo all’altro.

‘Bravissima Nora’ Sono davvero colpito’ Le sue parole sono come un balsamo, le fanno sopportare il dolore con più leggerezza. Il dolore svanisce quasi. Le sue mani continuano ad accarezzare il seno, una scende sul pube, controllano l’inguine ‘Little girl, sei proprio fradicia’ ‘ il commento ha un tono soddisfatto. Si posiziona dietro di lei, la cinge con le sue braccia, una mano sale al collo, l’altra entra nella sua fessura. Nora percepisce la sua eccitazione, spinge contro di lei, ne asseconda docilmente la spinta. La mano sulla gola si serra leggermente, le labbra di lui le sfiorano l’orecchio ‘Little girl’ in ginocchio e mani dietro la schiena’

Nora obbedisce, percepisce la sua presenza davanti a lei, sente la sua mano accarezzarle la testa. ‘Apri la bocca Nora’ Nora apre la bocca e sente subito entrare il suo cazzo. &egrave grande e le riempie la bocca, glielo spinge a fondo, Nora non oppone resistenza, la mano di lui ora &egrave sulla sua nuca e la spinge verso il suo cazzo. Sente di essere vicino al suo massimo, il riflesso &egrave vicino, sente che sta per scattare. Ed ecco che il conato arriva. Lui si ritrae immediatamente. ‘Bravissima, riproviamo Nora’ cerca di rilassarti, prova a resistere un po’ di più, ci sei quasi little girl, sei davvero bravissima’ Mentre le parla dolcemente nell’orecchio le accarezza i capelli. Nora sente di nuovo il cazzo entrarle in bocca. Dietro la mascherina chiude gli occhi e si rilassa. Sente spingere, più a fondo di prima. Il riflesso non scatta. Lo sente scendere sempre più a fondo, le labbra arrivano a sfiorare il pube di lui. ‘Piccola’ sei fantastica’ bravissima” La sua voce le arriva fino alla figa’ la eccita sentirlo così abbandonato e soddisfatto. Sente il cazzo uscire lentamente e riaffondare con colpi delicati ma decisi. Lei asseconda la sua voglia, le mani dietro la schiena si lascia scopare docile. Il ritmo aumenta, le mani di lui le tengono la testa. Nora geme forte, sente che l’eccitazione sta diventando insostenibile. Lui si blocca ed esce.

‘Basta così, little girl’ non &egrave ancora il momento” Nora ha uno scatto di stizza

‘Ma perch&egrave mi fai questo?!’ La frustrazione la fa urlare con rabbia, batte i pugni sulle cosce. Si pente immediatamente delle sue parole. Non sente reazione da parte di lui. Passa qualche attimo. Sente le sue mani forti sollevarla da terra.

‘Educazione, little girl’ questo non &egrave il modo di rivolgersi al tuo Daddy” La sua voce &egrave calma e calda, il che fa rabbrividire Nora ancora di più.

‘Un comportamento di questo tipo merita una risposta severa, Nora’ La riversa sulle sue ginocchia, il sedere esposto, prende il braccio esterno e glielo piega dietro la schiena tenendolo fermo con la mano.

‘Saranno 10 Nora e non saranno leggeri. Dovrai contarli tu. Mi hai sentito?’

‘Sì Daddy’ ‘ La voce di Nora &egrave tremante. Nora sente la sua mano stringerle il polso. L’altra le passa sulla natica, leggera carezza preparatoria. La mano si allontana e arriva subito dopo il colpo, forte e sonoro.
‘Conta little girl’
‘Uno” Nora ha la voce spezzata
Arriva il secondo colpo. ‘Due” ‘ sono fortissimi, non credo di arrivare a dieci’-
‘Tre’ Quattro’ Cinque’ Nora si contorce ad ogni colpo ma la presa stretta non la lascia muovere più del necessario.
‘Sei’ Sette’ Otto’ ‘ Mi brucia tantissimo, &egrave insopportabile’ potrei usare la parola’ ma ne mancano solo due ormai, sarebbe davvero stupido ‘
‘Nove” Nora attende l’ultimo colpo. Ma l’ultimo colpo non arriva. Arriva una carezza a lenire il dolore
‘Little girl, sei stata bravissima’ avresti potuto fermarmi, lo sentivo, ma hai continuato a contare’ brava piccola mia’ la mano allenta la stretta sul polso e l’altra continua ad accarezzare la zona colpita. Nora &egrave esausta, riversa sulle sue ginocchia, il cuore batte all’impazzata. La mano dal culo si sposta a sondare la sua figa, la trova calda e umida. Cerca il clito e inizia a massaggiarlo e a stimolarlo. L’altra mano la libera dalla mascherina. Caldi baci si posano sulla parte del suo culo che &egrave stata percossa.

‘Fatti guardare” Nora si posiziona davanti a lui, in ginocchio. Le sue mani le asciugano il viso dalle lacrime.
‘Appoggiati sul letto piccola’ La accompagna e le fa appoggiare il busto sul letto lasciandola inginocchiata sul pavimento. Nora stende le braccia in avanti. Sente che si inginocchia dietro di lei, le sue mani le fanno allargare le gambe, si posano sulle sue natiche e allargano. Sente la sua faccia infilarsi in mezzo, sente la sua lingua sondarla e inumidirla. Nora geme e si spinge un po’ per accoglierlo meglio. La sua lingua lecca senza sosta, la figa e il culo sono grondanti della sua saliva, si infila senza ritegno nei suoi buchi. Nora &egrave in estasi e si contorce di piacere. Lui si stacca per alzarsi in piedi. Subito dopo Nora sente entrarle dentro la figa il suo cazzo, lentamente la penetra, a fondo. Le sue braccia si intrecciano a quelle di Nora per tirarla su, per farle inarcare la schiena tirandola a sé. I colpi forti e profondi la scuotono, &egrave completamente in suo possesso, le tira i capelli per tirarle indietro la testa, per baciarla avidamente mentre continua a spingerle dentro il suo cazzo. Nora geme forte, sente che sta per venire, sussura piano la sua supplica ‘Ti prego’ non fermarmi’ ti prego Daddy’ sto per venire’ ti prego” Lui la bacia e aumenta la velocità e la accompagna verso un orgasmo potente e liberatorio, Nora urla e geme forte mentre lui la stringe a sé e rallenta il ritmo sentendo gli spasmi della sua figa avvolgergli il cazzo.
‘Brava piccola’ brava’ senti com’&egrave potente, sentilo” La stringe, la bacia, la accarezza teneramente. Nora si abbandona a lui. La fa appoggiare sul letto ed esce da lei. La prende per le gambe e la fa distendere sul letto. Nora ha ancora piccoli spasmi dovuti al forte orgasmo. Si stende affianco a lei per accarezzarla e farla riprendere. La osserva, lei ancora non riesce ad aprire gli occhi, la bocca socchiusa, i capelli sudati, il respiro ancora affannato ma sembra che tutto il suo corpo piano piano si stia placando. Passano lunghi attimi. Si allontana dal suo viso e si china ad accarezzarle i seni, li libera dai morsetti e inizia a baciarli, i capezzoli sono duri, rossi e dritti, li addenta con delicatezza, li succhia appena, non vuole torturarglieli, vuole lenire il dolore. ‘Hai tenuto per tanto questi morsetti, quasi hai dimenticato di averli ancora vero piccola?’
‘Sì Daddy” Si volta a guardarla, lo sta osservando con sguardo vigile, &egrave tornata. Continua a succhiare delicatamente i suoi capezzoli, a massaggiarli con le mani. Scende piano fino all’ombelico, si posiziona fra le sue gambe aperte e la guarda, lei gli sorride. La sua lingua comincia a leccare lieve la sua figa ancora troppo sensibile. Nora si inarca e si morde il labbro. Lui le tiene le gambe aperte mentre continua a leccarla piano. Si sposta da lei e le infila il cazzo nella figa, con colpi lenti entra in lei, la stringe a s&egrave guardandola negli occhi, lei gli pianta le unghie nella schiena seguendo il ritmo dei suoi colpi.
‘Girati!’ Il suo tono &egrave deciso ma dolce.
Nora obbedisce, sente di nuovo la sua lingua fra le natiche, si infila, bagna e insaliva. Sente un dito sondarla delicatamente, affonda senza difficoltà, subito riesce per rientrare insieme ad un altro dito. Nora si inarca per farle affondare meglio. L’uomo prende i cuscini, glieli posiziona sotto il bacino per sollevarla. Appoggia la punta del suo cazzo e inizia ad affondare piano senza fatica, riesce e poi rientra più a fondo, Nora lo sente entrare lento e insesorabile dentro di lei.
‘Non voglio farti male little girl’ fermami se senti dolore’ La sua voce &egrave dolce e affettuosa.
‘Oh Daddy, non mi fai male’ mi piace quello che mi fai’ ti prego continua’ ‘
‘Chiedimelo come una cattiva ragazza, piccola’
‘Oh Daddy’ scopami nel culo, sfondami Daddy, ti prego”
‘Oh sì’ proprio così ti voglio little girl’ Le afferra i capelli per tirarle indietro la testa, l’altra mano attorno alla gola, a possederla completamente, comincia ad affondare nel suo culo con colpi forti e veloci. La vede contorcersi, la sente gemere ma non si ferma e non rallenta, vuole portarla oltre il limite. Continua a spingere il suo cazzo dentro di lei, Nora urla di piacere
‘Oh sì, sì!!! Daddy sì! Sfondami’
‘Sì, piccola sì’ ti sfondo’ e ti riempio’ sentimi’ piccola’ sentimi!’ Altri due colpi e viene dentro lei, la tiene ferma per il bacino e la tira a s&egrave per spingerle dentro tutto il suo seme caldo.

Avvinghiati e abbracciati esausti, Nora si stringe al suo petto, ascolta il battito del suo cuore rallentare piano. La sua mano le passa lieve fra i riccioli neri, percorre il profilo dell’orecchio, scende a seguire la linea curva della nuca e poi si perde ad accarezzare la schiena leggermente sudata. Nora gli accarezza il petto. La mano di lui cerca il suo mento, solleva il suo volto verso s&egrave per baciarla teneramente mentre le braccia la stringono più a sé. Nora si fa cullare dai movimenti della sua lingua, si scioglie fra i suoi baci e si abbandona completamente alle sue carezze.
‘Questa &egrave decisamente la parte che preferisco little girl’ ma non avrebbe lo stesso significato senza tutto quello che c’&egrave stato prima, non trovi piccola?’
‘Sì.. Daddy.’ Nora si ranicchia fra le sue braccia, socchiude gli occhi e si addormenta lentamente sul suo petto.

Leave a Reply