dopo che Antonella aveva goduto grazie al mio piede feci finta di niente e chiesi
alle ragazze di aiutarmi a sparecchiare.
quindi si mise tutto a posto e poi ci sedemmo sul divano per vedere un po’ di tv visto che fuori
si era alzato il vento forte.
io ero nel mezzo e le due ragazze accanto a me.
Antonella cercò con una scusa di andare in bagno,
forse voleva rinfrescarsi un pochino ma io l’abbracciai.
“rimani un po’ con noi ”
le dissi facendole uno sguardo ammiccante.
Antonella mi accontentò.
mentre si guardava la tv inizia a sussurrarle all’orecchio cose…
cose tipo che mi eccitava e che volevo baciarla e così via.
lei si stava nuovamente eccitando ma non faceva niente per paura di essere vista dalla sorellina.
la piccina si addormentò e io presi a baciare Antonella leggermente sul collo.
“ti piace avere le mie labbra su di te”
Antonella non rispose ma chiuse gli occhi.
le dissi di non fare rumore altrimenti avrebbe svegliato la sorella.
sapevo che per lei non era facile non gemere mentre le mie labbra la stavano baciando sul collo sul volto,
le succhiavo il lobo dell’orecchio sussurrandole che mi eccitavo e che volevo spogliarla.
mi disse se si poteva andare a letto ma io le risposi di No.
per lei sembrava una tortura.
era tutto il giorno che la eccitavo ma che poi non affondavo il colpo.
“ti prego Eva”
mi disse a bassa voce.
misi una mano sotto la sua maglietta toccandole il seno.
Antonella chiuse gli occhi mentre io la toccavo.
Poi un fulmine.
si un fulmine vero che vece un grosso boato e spense le luci.
Antonella gridò forte,
non se lo aspettava e svegliò la sorellina.
fortunatamente al buio non si accorse cosa stavamo facendo.
cercai una torcia o delle candele.
poi affacciandomi alla finestra vidi che la zona era tutta senza luce e che pioveva fortissimo.
Con la luce di una sola candela andammo in bagno tutte e tre.
Antonella si lavò da sola e si mise il pigiama.
Poi toccò alla sorellina,
la aiutai a spogliarsi, poi la lasciai sola e uscì anche lei cambiata.
infine io.
Antonella avrebbe voluto dormire con me ma la sorellina aveva paura del buio quindi
andammo nel lettone tutte e tre.
la più piccina tremava tutta e ogni qual volta che un fulmine squarciava il cielo lei si abbracciava forte.
per calmarla la coccolai un po’ con delle carezze sul volto e l’abbracciai.
anche lei mi abbracciò ma con mia sorpresa un sua mano si infilò dentro la maglia del pigiama
arrivando fino a un mio seno.
non riuscivo a vedere il suo volto nel buio ma la cosa non era fortuita.
Anche Antonella mi abbracciava da dietro e le sue mani erano sul mio culetto.
mi misi con la schiena rivolta verso il basso e le abbracciai tutte e due.
poi mi feci levare la maglietta da Antonella rimando con i seni scoperti.
“da brave piccine,
prendete il latte dalla vostra zietta.”
quindi con le mani avvicinai le loro testoline ai miei seni e loro iniziarono a baciarmi.
le loro labbra sul mio corpo erano inesperte ma gradevoli.
Antonella aveva già provato mentre alla sorellina le stavo insegnando come volevo che mi baciasse.
“brava amore,usa la lingua, e poi succhiami il capezzolo come sta facendo la tua sorellona”
la piccina eseguiva alla lettera.
le mie mani accarezzavano le loro testoline poi le feci avvicinare l’una a l’altra e si baciarono labbra con labbra.
‘da brave baciatevi porcelline’
poi finalmente tornò la luce.
Vedevo le due bocche unite tra loro era davvero eccitante.
Le divisi e mi rivolsi a Antonella.
‘baciami amore’
labbra con labbra le lingue unite e i nostri respiri davano vita al nostro bacio.
Era eccitata e intimorita allo stesso tempo.
Lo sentivo nei suoi baci
Nella foga con cui mi voleva.
Poi mi girai verso la piccolina.
Unii le nostre labbra e con la lingua penetrai la sua bocca.
Dopo ci staccammo e la guardai con aria severa.
Lei capii cosa volevo.
‘sai vi ho viste l’altra sera, posso anch’io?’
disse con voce tremula.
Che bello avevo due porcelline che volevano imparare da me.
La spogliai senza dirle niente sempre con aria severa ,nuda era bellissima.
Acerba nel suo corpo.
La misi nel mezzo a noi.
‘Dai Antonella fai godere la porcellina’
Antonella ubbidì prese a baciare per tutto il corpo la sua sorellina,
succhiandole i seni.
Io nel mentre tolsi i pantaloni del suo pigiama.
Quindi arrivò con la bocca verso il pube della piccola.
Si girò per guardarmi.
Gli sorrisi , quindi prese a leccare la micina della sorellina.
Alle due porcelline stava piacendo quel gioco incestuoso.
La piccolina mugolava e la grande leccava con voracità.
Io iniziai a massaggiarle la micetta da dietro.
Le dissi di non smettere che doveva farla godere con la bocca.
Antonella seguì le mie indicazioni mentre io continuavo a masturbarla.
La sua micetta era bagnata e calda, la masturbavo a piena mano.
Sentivo le due gemere in modo diverso.
La prima a bocca aperta dimenandosi per il fellatio della sorella,
la seconda in modo sordo visto che aveva la bocca impegnata a succhiare.
Godettero entrambe insieme.
Erano tutte e due bellissime e non sapevano che erano solo all’inizio’..
Quanto vorrei che il live action di disney fosse più simile a questo racconto! Scherzi a parte: divertente, interessante, bel…
grazie amore
Non credo di aver avuto il paicere, ma grazie intanto della lettura.
Leggendo i tuoi racconti continua a venirmi in mente Potter Fesso dei Gem Boi
grammaticalmente pessimo........