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TradimentoVoyeur

I nuovi vicini (4)

By 12 Dicembre 2024No Comments

I giorni seguenti mi inventai ogni tipo di scusa per poter rimanere a casa la mattina. Mi svegliavo col cazzo in tiro ed immediatamente la mia mente andava a Marinella. La mia vicina era diventata la mia fantasia sessuale, pensavo a lei nuda di continuo.

Purtroppo rimasi deluso. Ero pronto a continuare quello che consideravo il nostro gioco erotico, quegli incontri clandestini in terrazza, ma lei non si fece più vedere, con mia grande frustrazione. Ma la mia vicina, il suo corpo, il suo seno, lo spettacolo della masturbazione messa in scena per me non mi uscivano dalla testa. Volevo di più, volevo di nuovo vederla nuda, la desideravo… mi facevo mille tipi di scenario, dove il gioco si spingeva sempre un passo più in là… mi immaginavo fra le sue cosce, al posto del dildo la mia lingua a darle piacere alla fighetta… e poi lei che mi faceva una sega, dalla sua terrazza, e perfino un pompino! Chissà quanto era brava, con la bocca? Mi perdevo in fantasie, credevo ci fosse stata un’intesa speciale, fra di noi..  non rivederla in terrazza era deprimente, controllavo di continuo ma senza fortuna. Addirittura il venerdì, arrivato ormai mezzogiorno, decisi di prendere in mano io la situazione, mi spogliai nudo, uscii in terrazza e mi misi a masturbarmi, rivolto verso il suo appartamento, sperando così di tentarla. Voleva solo essere uno show ma poi nell’emotività del momento la mia eccitazione era cresciuta fino a farmi superare il limite, e mi misi a schizzare tanta calda sborra, che cadde non troppo distante dalla prima macchia di sperma che ancora si intuiva sulle piastrelle. Decisi di lasciare la pozzetta di sborra anche quella volta, senza pulire, come ‘omaggio’ alla mia vicina, poi rientrai, mi vestii e corsi al lavoro.

Tornai a casa piuttosto tardi, questa storia con la vicina aveva causato un sacco di arretrato col lavoro. Anche Silvia però rincasa dopo la palestra, il venerdì, e così l’aspettai per cenare assieme.
“Amore, sai chi ho trovato in palestra stasera?”
“Non saprei, chi c’era? Qualcuna nuova?”
“Proprio così! Ho incrociato Marinella, la nostra nuova vicina!”
“Ma dai? Anche lei ha deciso di iscriversi lì? Fa il tuo corso?”
“Chissa’, forse! Non sarebbe strano, due vicine che si prendono a pugni a kickboxing, per risolvere i problemi condominiali?”
“Vacci piano, che quando ti incazzi…!”
“Dai, stupido! Era lì per informarsi… mi ha riconosciuto lei, mentre stavo uscendo. Si è presentata e abbiamo cominciato a chiacchierare… è davvero simpatica. Abbiamo preso un caffè assieme al bar di fianco, mi ha raccontato un po’ di lei, il trasloco… diceva di essere molto contenta dell’appartamento, del quartiere… e di averti incrociato, in terrazza, un paio di volte, ha detto che le sei sembrato molto gentile… Bravo!”
“Bene dai, è importante andare d’accordo coi vicini.”
“Si, assolutamente… e forse ho fatto una cosa impulsiva, ma mentre eravamo al bar a chiacchierare, ho pensato, perché no, e ho invitato i nuovi vicini a cena qua da noi, per conoscersi meglio… ho fatto male?”
“Ma no, al contrario, hai fatto benissimo. Ma quando?”
“Domenica sera… hai la partita in TV?”
“Argh! Giochiamo con il Napoli, ma pazienza, mi sacrificherò, per buon vicinato!”
“Oh, grazie tesoro! E prometto di aiutarti stavolta, a preparare la cena!”
“Ma no, non c’è bisogno, ci penso io. Tu pensa a rilassarti… ma non metterti troppo in tiro che poi ci prova il vicino!”
“Stupido! E io che pensavo di mettermi la mini nuova… la terrò per un’altra occasione…”
“Dai, scherzavo! La mini ti sta benissimo, sarai bellissima, come sempre.”
“Lecchino! Sparecchi tu, ti dispiace? La palestra mi ha distrutto, vado a buttarmi sul divano.”
“Certo amore, dieci minuti e sono da te.”

(Continua)

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