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Racconti Trans

LA MIA SECONDA FORMAZIONE EROTICA-PARTE 4

By 24 Giugno 2024No Comments

La mia seconda formazione erotica-parte 4

Pian piano apro gli occhi e grazie alla luce che filtra dalle finestre mi accorgo che non sono nel mio letto: un po’ alla volta metto insieme i pezzi della memoria e comincio a ricordare che cosa è successo ieri sera. Allungo una mano verso il sedere e sento con la punta delle dita l’estremità del coso rosso che Monya mi ha infilato nel culo: allora è tutto vero che ieri sono stato sverginato da una trans!
Me la vedo davanti Monya con gli occhi chiusi dal sonno: siamo stesi sul fianco uno di fronte all’altra, nudi, esattamente come ci eravamo addormentati coperti solo da un sottile lenzuolo. Senza trucco, si vede sul viso qualche piccola linea che tradisce il suo passato maschile, ma la sua espressione dolce, il suo corpo flessuoso e la sua pelle morbida sprizzano femminilità da tutti i pori. Immobile le fisso il seno bello tondo che si alza al ritmo del suo respiro. Solo in quel momento mi accorgo che ho il cazzo durissimo: una classica erezione mattutina maschile che però non ho mai avuta di queste proporzioni!
Monya apre gli occhi e mormora “Buongiorno” stiracchiandosi come una gatta.
Istintivamente la bacio e lei risponde con entusiamo abbracciandomi il collo e stringendosi a me.
– “Ehi, ci siamo svegliati bene stamattina!” dice ridendo dopo che ha sentito la mia erezione. Lo prende in mano e mi masturba lentamente.
Io le palpo le tette: si sente che sono rifatte, ma hanno un aspetto molto naturale. Nell’attaccatura con l’addome si notano le piccole cicatrici dell’operazione un po’ sbiadite.
Mi spiega che se l’era fatte impiantare a vent’anni spendendo i suoi primi risparmi e per questo ne andava molto orgogliosa. All’inizio le cicatrici erano più visibili e questo le procurava qualche imbarazzo, ma con gli anni erano diventate quasi invisibili.
Mentre ci baciamo con passione, allungo le mani sul suo cazzo che un po’ alla volta prende vigore. Entrambi ansimiamo sempre più e l’eccitazione impregna l’aria della camera da letto. Allunga dolcemente una mano verso il coso rosso infilato nel culo.
– “Come ti va?”
– “Tutto sommato pensavo peggio. Appena messo dava fastidio, ma ora lo sento appena”
– “Lo so bene. Ha una forma fatta apposta per adattarsi all’ano”.
Non mi va troppo di discutere, perciò mi butto sul suo cazzo: ho una voglia matta di sentirlo in bocca. Anche lei fa lo stesso con me e facciamo un bellissimo 69 stesi sul fianco.
Monya è veramente incredibile con la bocca: sa perfettamente come dare piacere, quando accellerare, quando rallentare, come usare la bocca e la lingua. Nessuna delle mie ex ha mai dimostrato la stessa passione e la stessa maestria: si sente che a Monya il cazzo piace davvero. E pensando questo mi accorgo che anche a me sta cominciando a piacere!
Mi accorgo che ho perso totalmente la cognizione del tempo quando lei si stacca da me e mi fa mettere alla pecorina.
– “E’ ora di toglierlo” dice toccando il plug-in. Mentre lo sfila sento il culo aprirsi come non mai insieme a una piacevole sensazione di fresco.
Tira fuori dal cassetto del comodino un preservativo e me lo porge. So che fare e non perdo tempo. Mentre lo srotolo sul cazzo, rimando rapito da tanta forza e bellezza. Mi fa stendere sul fianco destro, mi si mette dietro dietro, mi afferra per i fianchi e me lo infila lentamente. Il trattamento a cui mi ha sottoposto ieri fa il suo effetto, perché il bruciore è minimo, mentre rimane il piacere di sentire il suo membro che si fa strada dentro di me.
– “Brava la mia puttanella. Hai imparato in fretta ad aprire il culo, eh!” Ancora questo linguaggio umiliante che però mi eccita da matti.
Mentre mi pompa dentro con forza, sento i suoi seni duri premere sulla mia schiena.
Anche se in qualche momento provo un bruciore di troppo, continuo ad ansimare e a incoraggiarla, perché ho capito da ieri che se mi lamento è peggio.
– “Si, dai scopami, lo voglio!” mi ritrovo a gridarle senza neanche accorgermene. Non penso neanche che qualche vicino mi possa sentire. Mi è sempre piaciuta questa posizione con le mie ex, ma devo dire che stare dall’altra parte è ancora più eccitante!
Monya si ferma, toglie il cazzo e mi fa stendere supino.
– “Adesso proviamo questa” Si mette in ginocchio tra le mie gambe, mi afferra le ginocchia e le alza in modo tenere sollevati i lombari dal letto. Stavolta entra decisa e diretta nel culo lasciandomi a bocca aperta.
– “Mmm, sì che bello” è l’unica cosa che riesco a dire godendomi quel piacere intenso ad occhi chiusi. Solo dopo un po’ che mi sta pompando, apro gli occhi e ammiro questa bellissima creatura dalla pelle ambrata che, con espressione trionfante, mi sovrasta e mi scopa come nessuno ha mai fatto. Allungo le mani sul mio membro e comincio a masturbarmi come un ossesso.
– “Si, troietta, fammi vedere come godi col mio cazzo dentro” mi dice mentre me lo spinge ancora più in fondo.
Mi bastano un paio di minuti per venire, lo sperma schizza tutto sulla mia pancia. Mentre ancora ansimo col cuore all’impazzata, Monya approfitta ancora del momento di debolezza raccogliendo con un dito un po’ del mi sperma e infilandomelo in bocca: l’altro ieri la sua e adesso la mia di sborra devo ingoiare! Quindi riipete la stessa operazione più volte finché sulla mia pancia non ne rimane neanche una goccia.
Il mio sapore è diverso dal suo, ma sempre forte e acre. Non posso certo sottrarmi, ma in certi momenti devo lottare contro una nausea fortissima che non oso farle vedere.
Mentre riprende a scoparmi con forza e velocità, osservo la sua espressione trionfale: per un attimo penso di essere solo un oggetto nelle sue mani, una specie di trofeo da esibire in futuro con qualcuno, ma a questo punto non ho più tempo di pensare. Mentre ansima sempre di più, toglie il cazzo dal mio culo, si sfila velocemente il preservativo, mi alza la nuca con una mano e mette il cazzo a tiro della mia bocca. Non ci vuole molte a capire che mi aspetta mentre se lo mena furiosamente: dopo pochi secondi, mi schizza la sborra fuori che io devo ingoiare senza sprecare nulla. Appena finito, lecco le ultime gocce di sperma che escono dal suo buchino. Esausta, si butta supina sul letto, mentre io mi stendo vicono a lei appoggiando la testa in mezzo ai suoi seni. Il petto si solleva al ritmo dei suoi ansimare, finché un po’ alla volta riprende un respito normale.
Rimaniamo non so quanto a coccolarci, a dirci quanto sia stato bello e a quanto siamo stati bravi, come una perfetta normale coppietta.
Monya si alza perché deve prepararsi per andare al lavoro. Mentre fa la doccia, faccio un giro della sua casa apprezzando l’arredamento e l’ordine in cui la tiene.
Mangio qualcosa dal frigo, poi, ancora tutto nudo, mi siedo sul divano a guardare la TV mentre l’aspetto. Quando esce dal bagno le vado incontro ed è uno splendore: vestita in maniera semplice (gonna scura, maglietta chiara, scarpe col tacco in tinta con la cintura), ma molto femminile. Un trucco efficace (labbra rosso ciliegia, occhi incorniciati da due linee di eyeliner, guance rosate) a valorizzarle in viso. Capelli in ordine e tacchi per slanciare la figura. Vorrei baciarla, ma il suo tono stavolta è più freddo e distaccato, non è più la pantera in calore di ieri sera e stamattina.
– “Devo andare che sono già in ritardo per il lavoro. Tu puoi rimanere qua quanto vuoi, ma ricordati di chiudere la porta quando esci” il tono è tornato imperioso. Le metto davanti agli occhi le mani con ancora lo smalto rosa di ieri.
– “E queste?”
– “Di là c’è l’acetone per toglierlo ” risponde indicandomi il bagno. “Però non devi togliere quelle dei piedi”.
– “Perché? E se qualcuno se ne accorge?”
– “Non piagnucolare che con me non funziona. Anzi…” dice aprendo un cassetto della sala e porgendomi un flacone di un altro smalto per unghie “… ti regalo questo per la prossima volta. Il colore ti starà meglio e te lo dovrai mettere nei piedi ogni giorno”. Lo prendo in mano senza protestare.
Mi dà un bacio veloce sulle labbra ed esce da casa.
Io rimango, nudo, in mezzo alla stanza a riflettere.

mi fa piacere ricevere commenti, opinioni e critiche andrea_7112@outlook.it

grazie

andreamix

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