dopo un viaggio in treno che è letteralmente volato via siamo finalmente giunti al
mare.
Ahhh il profumo della salsedine, i pini marittimi rilasciano i loro aromi nell’aria
immobile della calda notte rivierasca. le stelle in cielo assieme al chiarore della
luna riflessa sulla calma del mare, illuminano con una luce soffusa tutta la costa. i
contorni di ogni oggetto sono definiti con sfumature dark. sembra che un artista si
sia messo a dipingere tutti i bordi con la china nera e abbia passato una polvere
violacea sul mondo che dorme.
qualche lampione sonnecchiante nel suo lavoro notturno, rischiara in maniera
innaturale il lungomare rendendo l’atmosfera eccitante per la paura di essere
scoperti. la notte è tanto stupenda che non vogliamo chiuderci subito in casa, i
nostri sguardi intuiscono subito quello che l’altro sta pensando. lasciamo velocemente
le nostre valigie in casa mia, nell’atrio, senza nemmeno sistemarle da qualche parte,
senza nemmeno svuotare il loro contenuto negli armadi. non abbiamo tempo, la notte è
appena cominciata e noi la vogliamo sfruttare ancora, vogliamo renderla nostra
complice e alleata in un gioco antico come il mondo.
la casa è ormai alle nostre spalle, in un altro mondo che per il momento non ci
interessa. sembriamo due ragazzini che corrono scalzi mano nella mano alla ricerca di
un’improvvisa felicità. a quest’ora non c’è proprio in giro nessuno, anche se l’estate
è nel suo punto culminante, e noi eccitati dal senso di trasgressione ci muoviamo
veloci e furtivi diretti a quella che immaginiamo essere la nostra spiaggia segreta,
il nostro piccolo regno del piacere. io sento il tuo respiro farsi caldo e affannoso
man mano che ci avviciniamo alla meta dei nostri giochi e stringendoti con più vigore
la mano nella mia non nego, non nascondo la mia voglia di essere già la. Finalmente ci
siamo!!
si apre davanti a noi il panorama intenso della notte, la caletta appartata vicina
alla mia casa. il mio regno della notte. affollata di giorno in un carnaio di persone
che si guardano si eccitano, si scoprono, solitaria di notte luogo sicuro per due
amanti innamorati.
non parliamo, rovinerebbe tutta la magia della nostra esperienza. ci limitiamo a
passarci i pensieri inconsciamente. quello che cerchi tu, lo cerco io; esattamente
come lo immaginiamo. ci fermiamo di fianco ad uno scoglio imponente, grosso, robusto e
protettivo sia dagli sguardi dei curiosi, sia dallo sguardo malizioso della luna e ci
baciamo…intensamente, lungamente come due amanti che non si vedevano da tempo
immemorabile, come un soldato che dopo anni di guerra torna a casa fra le braccia
della sua donna. il tuo alito lo sento fresco e fruttato nella mia bocca; i nostri
respiri si confondono assieme e io assaporo le tue labbra al sapore della mela
verde…le nostre lingue si intrecciano e giocano tra di loro: ballano, guizzano e si
cercano in una danza sensuale che tiene lo stesso tempo dei nostri bacini che si
sfiorano…si toccano vogliosi l’uno del contatto con l’altra.
con le mani dietro il tuo corpo ti massaggio il collo sfiorando i tuoi capelli mossi
dalla brezza che è montata nel frattempo a rinfrescare i nostri corpi forse troppo
accaldati dal pensiero del piacere che ci attende. ti massaggio un lobo dell’orecchio
mentre scostandomi dalla tua bocca ti sfioro la guancia per dirigermi goloso all’altro
lobo tutto da mordicchiare. il tuo respiro si fa sempre più profondo e il movimento
del tuo bacino frenetico e circolare. i nostri corpi si cercano e si toccano ansiosi
di sentire la pressione fornita dall’altro…tu inizi a togliermi lentamente la
camicia, slacci uno per uno i bottoni massaggiando il mio petto soffermandoti a
titillare i miei capezzoli che nel frattempo si sono inturgiditi per l’eccitazione…e
non sono gli unici che si iniziano ad inturgidire…io passo con l’altra mano a
massaggiare la spina dorsale…scendo scendo verso il tuo culetto sodo e
splendidamente tornito da madre natura e dalle fatiche e dai sudori della palestra.ti
strappo letteralmente il vestito che indossi e rimani per me, solo per il mio piacere
nuda, con i tuoi slippini in pizzo che accennano un affascinante rigonfiamento e più
in alto, oltre il tuo ventre liscio piatto e sottile, dalla pelle morbida e sensuale,
appaiono due boccioli di rosa…rossi, carnosi e delicati come un fiore appena
sbocciato. svettano da sopra i tuoi piccolissimi pettorali che accennano un
leggerissimo seno. piccolo, minuto e recettivissimo agli stimoli esterni. con la bocca
passo sfiorando il tuo collo profumato di fiori esotici fino a scendere verso i tuoi
splendidi capezzolini. li bacio prendendoli tutti in bocca, li lecco con disegni
circolari con la lingua mentre l’altro, quello momentaneamente libero lo stimolo
titillandolo con le dita. ormai turgido ed eretto sull’areola rossissima e ristretta
dalla sua grandezza originale. lo prendo tra pollice ed indice e lo tiro all’esterno
delicatamente, non per provocarti dolore ma per aumentare esponenzialmente il tuo
piacere. quello che ho in bocca e che suggo come un bambino appena nato e molto
affamato di affetto lo mordicchio delicatamente e lo aaccarezzo con la lingua. lecco
tutta la circonferenza dell’areola lasciando la mia saliva sul tuo petto. ma non
voglio fermarmi per sempre a questa zona paradisiaca, voglio andare oltre. scendo
scendo con le mani a massaggiare il tuo culetto. tu lo so che aneli alla profanazione
posteriore, ma ti voglio far aspettare…tolgo le mutandine e sbircio il tuo stupendo
tronco. corpo femminile, dalle curve perfette con in più la potenza del corpo maschile
e l’accoglienza di quello femminile.
Mi abbasso sempre di più, a scoprire le tue forme ed i tuoi segreti. Voglio essere
iniziato a questa arte antica in una delle congregazioni più esclusive
esistenti…tanto esclusiva che ne siamo solo noi due a conoscenza. tu la mia maestra
e io il tuo discepolo ansioso di conoscenza. la tua pelle vibra sotto le mie languide
carezze e si increspa tutta sentendo non brividi di freddo ma bensì brividi di
piacere…un calore intenso si irradia dalle mie labbra per essere trasferito al tuo
corpo pronto ad accoglierlo. LO VOGLIO. non riesco più a resistere alla vista del tuo
desiderio grosso accogliente e lucente dei raggi della luna. ancora mollo ma eccitante
mi inginocchio davanti al tuo pene e mi avvento sulla verga così eccitante. la prendo
in cura nella mia bocca calda e accogliente e inizio a leccare il glande…con la mia
lingua maliziosa passo a titillarti il filetto e ad umidificare per bene tutta la tua
asta. lo sento svegliarsi, muoversi ed ingrossarsi piano piano nella mia bocca. quanto
adoro questa sensazione…piano piano me la riempie completamente tanto che devo
staccarmi da te per riprendere fiato e cambiare la posizione della mia pompa…tu ti
abbassi. ti stendi sulla spiaggia in modo da lasciare a me una più ampia libertà di
movimento. il tuo pene a questo punto è completamente ritto, i testicoli solo lisci e
grondanti di umori. talmente grossi e pieni del tuo prelibato nettare che vorrei
poter far uscire tutto in un solo momento. ma devo aspettare, devo darti piacere, devo
imparare…mentre con la bocca sono tutto intento a lavorare e a giocare con il tuo
fantastico pene le mia mani birichine si mettono alla ricerca dei tuoi capezzoli. lo
so che ti piace che ti vengano titillati. fa impazzire me questo gioco, so per certo
che fa impazzire anche te. le tue mani intanto mi massaggiano la nuca con movimenti
sempre più frenetici. i miei capelli arruffatti sono lo sfogo adatto alle sensazioni
tattili che hai bisogno di sfogare mentre sei in preda all’eccitazione. mi premi la
nuca a fondo. vuoi che rimanga fermo col tuo pene in bocca. allora rimango immobile
per alcuni istanti…sei tu col movimento di bacino che vuoi dare il ritmo da farmi
tenere nel mio lavoro di bocca. muovi le anche circolarmente e la mia eccitazione
cresce a dismisura tanto cche devo togliermi le mutande per lasciare libero il mio
amichetto preferito. che poi sicuramente diverrà anche tuo amico =). riprendo a
muovermi sulla tua asta, ormai ha raggiunto la sua massima estensione e con gli occhi
sbircio i tuoi sospiri, i tuoi movimenti della lingua sulle labbra. capisco che ti
piace e allora decido di massaggiare il tuo sederino splendido. tu vogliosa ed
eccitata inarchi la schiena in una posizione dissoluta infilando sempre più a fondo il
tuo pene nella mia bocca. goccioline di umori caldi mi rimangono sulla lingua che io
asporto voracemente…sei super eccitata e sento che stai per venire…ti ho pompato
apposta con foga per poi poterti possedere di dietro, una volta che ti fossi liberata
dallo sperma in eccesso dovuto all’attesa snervante di avermi. ti aggrappi sempre più
ai miei capelli tenendomi ferma la testa. vuoi essere tu a scoparmi in questo momento.
vuoi essere tu a dettare i ritmi del tuo piacere. vuoi essere tu a dirigere la musica
che sta per inondarci. ti muovi freneticamente nella mia bocca. il ritmo è incalzante.
rincorri sempre più velocemente il tuo piacere finchè in un istante ben preciso ti
blocchi. ti sei fermata improvvisamente. attimi di esitazione che sembrano ore
interminabili, un legero movimento della mia lingua e finalmente il primo schizzo.
caldo, denso e celestiale inonda la mia gola. il secondo faccio di tutto per
accoglierlo sulla lingua e sentire tutte le essenze che mi trasmetti attraverso le
papille gustative. un terzo getto copioso finisce sul palato…le tue membra si
rilassano e anche le mie dita che erano state imprigionate dalla forza delle
contrazioni del tuo sfitere vengono liberate…mi sposto leggermente indietro e altri
due getti mi finoscono sulle labbra…sono in piena estasi. potrei venire anche io da
un momento all’altro pur non essendomi toccato nemmeno per un istante. mi lecco con
fare lascivo le labbra e mi accosto alla tua bocca. i tuoi occhi spalancati mi
guardano bramosi. ci baciamo
scambiamo le nostre salive e il tuo nettare profumato di essenze maschili ce lo
dividiamo in parti uguali. tu ne prendi con la tua lingua dalla mia bocca…io lo
mescolo nella tua bocca con la mia lingua…le nostre lingue si intrecciano di nuovo
in un bacio lungo ed intenso…e rimaniamo avvinghiati l’uno all’altra per alcuni
minuti. pronti a riprendere nuovamente la nostra lunga notte d’amore…
consigliatemi scrivendomi a mosmaiorum@libero.it
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…