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Racconti Trans

notte magica

By 24 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

dopo un viaggio in treno che &egrave letteralmente volato via siamo finalmente giunti al

mare.

Ahhh il profumo della salsedine, i pini marittimi rilasciano i loro aromi nell’aria

immobile della calda notte rivierasca. le stelle in cielo assieme al chiarore della

luna riflessa sulla calma del mare, illuminano con una luce soffusa tutta la costa. i

contorni di ogni oggetto sono definiti con sfumature dark. sembra che un artista si

sia messo a dipingere tutti i bordi con la china nera e abbia passato una polvere

violacea sul mondo che dorme.
qualche lampione sonnecchiante nel suo lavoro notturno, rischiara in maniera

innaturale il lungomare rendendo l’atmosfera eccitante per la paura di essere

scoperti. la notte &egrave tanto stupenda che non vogliamo chiuderci subito in casa, i

nostri sguardi intuiscono subito quello che l’altro sta pensando. lasciamo velocemente

le nostre valigie in casa mia, nell’atrio, senza nemmeno sistemarle da qualche parte,

senza nemmeno svuotare il loro contenuto negli armadi. non abbiamo tempo, la notte &egrave

appena cominciata e noi la vogliamo sfruttare ancora, vogliamo renderla nostra

complice e alleata in un gioco antico come il mondo.

la casa &egrave ormai alle nostre spalle, in un altro mondo che per il momento non ci

interessa. sembriamo due ragazzini che corrono scalzi mano nella mano alla ricerca di

un’improvvisa felicità. a quest’ora non c’&egrave proprio in giro nessuno, anche se l’estate

&egrave nel suo punto culminante, e noi eccitati dal senso di trasgressione ci muoviamo

veloci e furtivi diretti a quella che immaginiamo essere la nostra spiaggia segreta,

il nostro piccolo regno del piacere. io sento il tuo respiro farsi caldo e affannoso

man mano che ci avviciniamo alla meta dei nostri giochi e stringendoti con più vigore

la mano nella mia non nego, non nascondo la mia voglia di essere già la. Finalmente ci

siamo!!
si apre davanti a noi il panorama intenso della notte, la caletta appartata vicina

alla mia casa. il mio regno della notte. affollata di giorno in un carnaio di persone

che si guardano si eccitano, si scoprono, solitaria di notte luogo sicuro per due

amanti innamorati.

non parliamo, rovinerebbe tutta la magia della nostra esperienza. ci limitiamo a

passarci i pensieri inconsciamente. quello che cerchi tu, lo cerco io; esattamente

come lo immaginiamo. ci fermiamo di fianco ad uno scoglio imponente, grosso, robusto e

protettivo sia dagli sguardi dei curiosi, sia dallo sguardo malizioso della luna e ci

baciamo…intensamente, lungamente come due amanti che non si vedevano da tempo

immemorabile, come un soldato che dopo anni di guerra torna a casa fra le braccia

della sua donna. il tuo alito lo sento fresco e fruttato nella mia bocca; i nostri

respiri si confondono assieme e io assaporo le tue labbra al sapore della mela

verde…le nostre lingue si intrecciano e giocano tra di loro: ballano, guizzano e si

cercano in una danza sensuale che tiene lo stesso tempo dei nostri bacini che si

sfiorano…si toccano vogliosi l’uno del contatto con l’altra.
con le mani dietro il tuo corpo ti massaggio il collo sfiorando i tuoi capelli mossi

dalla brezza che &egrave montata nel frattempo a rinfrescare i nostri corpi forse troppo

accaldati dal pensiero del piacere che ci attende. ti massaggio un lobo dell’orecchio

mentre scostandomi dalla tua bocca ti sfioro la guancia per dirigermi goloso all’altro

lobo tutto da mordicchiare. il tuo respiro si fa sempre più profondo e il movimento

del tuo bacino frenetico e circolare. i nostri corpi si cercano e si toccano ansiosi

di sentire la pressione fornita dall’altro…tu inizi a togliermi lentamente la

camicia, slacci uno per uno i bottoni massaggiando il mio petto soffermandoti a

titillare i miei capezzoli che nel frattempo si sono inturgiditi per l’eccitazione…e

non sono gli unici che si iniziano ad inturgidire…io passo con l’altra mano a

massaggiare la spina dorsale…scendo scendo verso il tuo culetto sodo e

splendidamente tornito da madre natura e dalle fatiche e dai sudori della palestra.ti

strappo letteralmente il vestito che indossi e rimani per me, solo per il mio piacere

nuda, con i tuoi slippini in pizzo che accennano un affascinante rigonfiamento e più

in alto, oltre il tuo ventre liscio piatto e sottile, dalla pelle morbida e sensuale,

appaiono due boccioli di rosa…rossi, carnosi e delicati come un fiore appena

sbocciato. svettano da sopra i tuoi piccolissimi pettorali che accennano un

leggerissimo seno. piccolo, minuto e recettivissimo agli stimoli esterni. con la bocca

passo sfiorando il tuo collo profumato di fiori esotici fino a scendere verso i tuoi

splendidi capezzolini. li bacio prendendoli tutti in bocca, li lecco con disegni

circolari con la lingua mentre l’altro, quello momentaneamente libero lo stimolo

titillandolo con le dita. ormai turgido ed eretto sull’areola rossissima e ristretta

dalla sua grandezza originale. lo prendo tra pollice ed indice e lo tiro all’esterno

delicatamente, non per provocarti dolore ma per aumentare esponenzialmente il tuo

piacere. quello che ho in bocca e che suggo come un bambino appena nato e molto

affamato di affetto lo mordicchio delicatamente e lo aaccarezzo con la lingua. lecco

tutta la circonferenza dell’areola lasciando la mia saliva sul tuo petto. ma non

voglio fermarmi per sempre a questa zona paradisiaca, voglio andare oltre. scendo

scendo con le mani a massaggiare il tuo culetto. tu lo so che aneli alla profanazione

posteriore, ma ti voglio far aspettare…tolgo le mutandine e sbircio il tuo stupendo

tronco. corpo femminile, dalle curve perfette con in più la potenza del corpo maschile

e l’accoglienza di quello femminile.

Mi abbasso sempre di più, a scoprire le tue forme ed i tuoi segreti. Voglio essere

iniziato a questa arte antica in una delle congregazioni più esclusive

esistenti…tanto esclusiva che ne siamo solo noi due a conoscenza. tu la mia maestra

e io il tuo discepolo ansioso di conoscenza. la tua pelle vibra sotto le mie languide

carezze e si increspa tutta sentendo non brividi di freddo ma bensì brividi di

piacere…un calore intenso si irradia dalle mie labbra per essere trasferito al tuo

corpo pronto ad accoglierlo. LO VOGLIO. non riesco più a resistere alla vista del tuo

desiderio grosso accogliente e lucente dei raggi della luna. ancora mollo ma eccitante

mi inginocchio davanti al tuo pene e mi avvento sulla verga così eccitante. la prendo

in cura nella mia bocca calda e accogliente e inizio a leccare il glande…con la mia

lingua maliziosa passo a titillarti il filetto e ad umidificare per bene tutta la tua

asta. lo sento svegliarsi, muoversi ed ingrossarsi piano piano nella mia bocca. quanto

adoro questa sensazione…piano piano me la riempie completamente tanto che devo

staccarmi da te per riprendere fiato e cambiare la posizione della mia pompa…tu ti

abbassi. ti stendi sulla spiaggia in modo da lasciare a me una più ampia libertà di

movimento. il tuo pene a questo punto &egrave completamente ritto, i testicoli solo lisci e

grondanti di umori. talmente grossi e pieni del tuo prelibato nettare che vorrei

poter far uscire tutto in un solo momento. ma devo aspettare, devo darti piacere, devo

imparare…mentre con la bocca sono tutto intento a lavorare e a giocare con il tuo

fantastico pene le mia mani birichine si mettono alla ricerca dei tuoi capezzoli. lo

so che ti piace che ti vengano titillati. fa impazzire me questo gioco, so per certo

che fa impazzire anche te. le tue mani intanto mi massaggiano la nuca con movimenti

sempre più frenetici. i miei capelli arruffatti sono lo sfogo adatto alle sensazioni

tattili che hai bisogno di sfogare mentre sei in preda all’eccitazione. mi premi la

nuca a fondo. vuoi che rimanga fermo col tuo pene in bocca. allora rimango immobile

per alcuni istanti…sei tu col movimento di bacino che vuoi dare il ritmo da farmi

tenere nel mio lavoro di bocca. muovi le anche circolarmente e la mia eccitazione

cresce a dismisura tanto cche devo togliermi le mutande per lasciare libero il mio

amichetto preferito. che poi sicuramente diverrà anche tuo amico =). riprendo a

muovermi sulla tua asta, ormai ha raggiunto la sua massima estensione e con gli occhi

sbircio i tuoi sospiri, i tuoi movimenti della lingua sulle labbra. capisco che ti

piace e allora decido di massaggiare il tuo sederino splendido. tu vogliosa ed

eccitata inarchi la schiena in una posizione dissoluta infilando sempre più a fondo il

tuo pene nella mia bocca. goccioline di umori caldi mi rimangono sulla lingua che io

asporto voracemente…sei super eccitata e sento che stai per venire…ti ho pompato

apposta con foga per poi poterti possedere di dietro, una volta che ti fossi liberata

dallo sperma in eccesso dovuto all’attesa snervante di avermi. ti aggrappi sempre più

ai miei capelli tenendomi ferma la testa. vuoi essere tu a scoparmi in questo momento.

vuoi essere tu a dettare i ritmi del tuo piacere. vuoi essere tu a dirigere la musica

che sta per inondarci. ti muovi freneticamente nella mia bocca. il ritmo &egrave incalzante.

rincorri sempre più velocemente il tuo piacere finch&egrave in un istante ben preciso ti

blocchi. ti sei fermata improvvisamente. attimi di esitazione che sembrano ore

interminabili, un legero movimento della mia lingua e finalmente il primo schizzo.

caldo, denso e celestiale inonda la mia gola. il secondo faccio di tutto per

accoglierlo sulla lingua e sentire tutte le essenze che mi trasmetti attraverso le

papille gustative. un terzo getto copioso finisce sul palato…le tue membra si

rilassano e anche le mie dita che erano state imprigionate dalla forza delle

contrazioni del tuo sfitere vengono liberate…mi sposto leggermente indietro e altri

due getti mi finoscono sulle labbra…sono in piena estasi. potrei venire anche io da

un momento all’altro pur non essendomi toccato nemmeno per un istante. mi lecco con

fare lascivo le labbra e mi accosto alla tua bocca. i tuoi occhi spalancati mi

guardano bramosi. ci baciamo
scambiamo le nostre salive e il tuo nettare profumato di essenze maschili ce lo

dividiamo in parti uguali. tu ne prendi con la tua lingua dalla mia bocca…io lo

mescolo nella tua bocca con la mia lingua…le nostre lingue si intrecciano di nuovo

in un bacio lungo ed intenso…e rimaniamo avvinghiati l’uno all’altra per alcuni

minuti. pronti a riprendere nuovamente la nostra lunga notte d’amore…

consigliatemi scrivendomi a mosmaiorum@libero.it

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