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Trio

41. SWEET HARMONY

By 9 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

“Let’s come together
Right now
Oh yeah
In sweet harmony…”

Prenoti una stanza in uno di quei motel da favola che pubblicizzano su internet; fra tutte, scegli quella più bella e lussuosa, con grandi specchi, un letto spazioso col materasso massaggiante, enormi cuscini sparsi ovunque e il bagno con una vasca idromassaggio extra-large.

E’ sera. Quando arrivo, l’albergo è uno spettacolo, tutto illuminato. Parcheggio, salgo l’imponente scalinata di marmo bianco, entro e il custode mi consegna la chiave della camera. La stanza è enorme e lussuosa, c’è un tenue profumo di gelsomino e sul tavolo ci sono dei calici e una bottiglia di vino pregiato, adagiata in un cestello del ghiaccio.

Sono sola. Tu vuoi che io ti aspetti lì. Mi hai dato un’ora di vantaggio. So che cosa vuoi ed entro in bagno a prepararmi. L’illuminazione è soffusa, ci sono alcuni faretti che proiettano un fascio di luci azzurre sull’enorme idromassaggio. Apro il rubinetto e lascio che un rivolo di acqua calda esca dalle bocchette per riempire la vasca. Ci vorrà tempo. Mi guardo allo specchio e comincio a prepararmi per te. Indosso ciò che credo ti piacerà di più: un perizoma di pizzo nero, con un filo sottile di stoffa a separare le natiche, un corpetto con giarrettiera e calze velate. Indosso una vestaglia di seta lunga e leggera. Mi trucco usando mascara nero e rossetto, mi sistemo i capelli e spruzzo alla base del collo un filo di profumo.

Esco dal bagno, mentre l’acqua continua a scorrere lentamente nella vasca. Sistemo un cuscino rosso sul letto, illuminato da luci soffuse provenienti da dietro la testiera, scelgo un sottofondo musicale e mi sdraio, aspettando il tuo arrivo. Mi perdo nelle mie fantasie e comincio a immaginarti. Insinuo la mano fra le cosce e mi accarezzo sopra la stoffa del perizoma. Ho qualche sussulto di piacere e certamente mi troverai già bagnata quando mi toccherai. A malincuore, fermo le mie dita. Mi trattengo, non voglio venire, perché ci sarà tempo più tardi e perché voglio che sia con te.

Mi hai detto di avere in mente una cosa un po’ particolare; ne abbiamo parlato parecchio prima di questo nostro incontro e alla fine mi sono convinta ad assecondare la tua fantasia, sapendo già che avrebbe eccitato anche me.

Guardo l’orologio e la smania di vederti entrare da quella porta diventa quasi insopportabile. Vado in bagno, mi do un’ultima occhiata allo specchio, chiudo l’acqua della vasca, piena quasi fino all’orlo e torno a sdraiarmi sul letto, proprio mentre stai entrando.

Ti sorrido, maliziosa, accavallando le gambe. Tu avanzi verso di me, salutandomi con un lungo bacio. Mi accarezzi fra le cosce, io le allargo leggermente, sospirando al contatto della tua mano.

‘Mmmh, sei già bagnata…’, mi sussurri con un sorriso soddisfatto.

Avrei voglia di trattenerti sul letto, ti ho aspettato e mi sono eccitata talmente, che ti vorrei fare subito mio. Ma tu hai altri programmi. Ti allontani da me e vai alla porta, facendo entrare una brunetta deliziosa, inguainata in un vestito lungo e attillato. La guardo e lei mi sorride amichevolmente.

Tu prendi una sedia, la piazzi davanti al letto, ti togli la giacca e ti siedi, fissandomi serio.

‘Vieni, sdraiati vicino a me’, dico, rivolgendomi alla brunetta.

Non sono mai stata con una donna, ma adoro giocare e scoprire nuove sensazioni insieme a te. Lei avanza verso di me, io la invito a sfilarsi quel favoloso vestito nero e lei obbedisce, abbassandosi la cerniera e facendo scivolare l’abito ai propri piedi. Hai avuto buon gusto, l’hai scelta davvero attraente, con un seno grande ma non cadente, due chiappe sode e gambe lunghe. Le tendo la mano e lei si adagia accanto a me. Ci fissiamo un attimo; confesso che non è immediato abbandonarmi a un gioco mai fatto prima, ma lei mi toglie dall’imbarazzo, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio e cominciando ad accarezzarmi il viso, seguendo con il dorso del dito il contorno delle mie labbra schiuse. Io le prendo la mano e le bacio le dita, una a una, lentamente, guardandola negli occhi. Sento che l’imbarazzo sta lasciando il posto all’eccitazione. Ti lancio una rapida occhiata e la tua espressione complice mi convince ad andare oltre.

E’ lei ad accostare il viso al mio e ad unire la propria bocca alla mia, con un bacio lungo e sensuale. Sento il sapore dolce della sua lingua che si intreccia alla mia e un piacevole calore mi pervade il corpo. Cominciamo a muovere le mani bramose sui nostri corpi seminudi, senza smettere di baciarci. Poi lei si stacca da me e, sorridendomi maliziosamente, scioglie la cintura che mi stringe la vestaglia in vita. Me la sfila, sfiorandomi le spalle e poi le braccia. Il tocco delle sue dita che scivolano sulla mia pelle mi inebria e mi fa capire che lei è più abituata di me ad approcciarsi con una donna. Mi bacia il collo, scendendo verso il seno; io butto la testa all’indietro, lasciandomi andare al contatto delle sue labbra morbide. Senza staccare la bocca dal mio corpo, mi allenta i gancetti del corpetto, denudandomi il seno che rimbalza morbido sotto i guizzi della sua lingua. Gemo, eccitata e ti osservo per un istante, immaginando la tua erezione costretta nei pantaloni di lino. Poi chiudo gli occhi e lascio che la formosa brunetta mi solletichi l’ombelico con la lingua, spingendosi poi più giù. Inarco il bacino, staccando il sedere dal materasso, consentendole così di sfilarmi il perizoma umido. Torno a rilassarmi, stendendomi e allargando le gambe davanti a lei, spalancandole la fica in faccia. Lei comincia a leccarmela con dedizione, facendomi sussultare. Le accarezzo i capelli, gemendo e muovendo leggermente il bacino sotto i colpi della sua lingua, mentre ti osservo languida e eccitata. Sei seduto difronte a noi. Sembri impassibile, mentre i tuoi occhi godono dello spettacolo della brunetta con la testa affondata tra le mie cosce.

La mia vista invece è annebbiata dal piacere di sentire quella lingua che mi penetra impunemente e quella bocca che mi succhia avidamente, strappandomi gemiti e provocandomi sussulti incontrollati. Sono vicina all’orgasmo e glielo faccio capire, protendendo maggiormente il bacino verso di lei e spalancando quanto più posso le gambe. Ti guardo, stravolta dall’eccitazione. Tu mi fai un mezzo sorriso, la tua mano sfiora il rigonfiamento del tuo inguine e io mi abbandono alle contrazioni di un orgasmo intensissimo, venendo in bocca alla nostra piccantissima amica. Mi sollevo e la bacio sulle labbra, che hanno il mio sapore. Ho voglia di ricambiare la cortesia e muovo le mani sul suo seno prosperoso, liberandolo dal reggiseno e pizzicandole dolcemente i capezzoli. La sento gemere. Stringo quelle belle tette fra le mani e mi ci tuffo con la faccia, godendo della sua pelle morbida e profumata.

‘Sdraiati e rilassati; ho voglia di leccartela e di farti venire…’, le sussurro io, con lo sguardo lussurioso.

Lei obbedisce, sorridendomi compiaciuta e si stende sotto di me. Comincio a baciarle il viso, la bocca, mi sposto sul lobo dell’orecchio, scendo sul collo e poi mi soffermo sul suo seno morbido. Non pensavo avrei potuto adorare tanto le tette di una donna; le sue sono davvero bellissime. Mi abbasso poi sul suo ombelico, glielo solletico con la lingua, stringendo fra i denti il minuscolo piercing argentato che le brilla sulla pancia e finisco la corsa sulla sua fica rasata. Lei schiude le gambe e io comincio a stuzzicarle con calma il clitoride, che si gonfia sotto i guizzi leggeri e precisi della mia lingua. Il suo sapore mi piace e lei è bagnatissima. Mentre gliela lecco con gusto, ti lancio furtive occhiate; sei sempre seduto sulla sedia, hai ancora i pantaloni abbottonati, ma la tua mano si muove bramosa sul rigonfiamento sempre più vistoso della tua patta. Non so che cosa darei per riempirmi la bocca del tuo piacere. Eccitata, continuo a leccare la passera alla bella brunetta, mentre lei si contorce sotto di me, estasiata da quello che le sto facendo.

‘Sì, dai, voglio sentirti venire, dai, godi…’, il tono roco della mia voce risulta ancora più sensuale con la bocca impastata dei suoi umori. La sento dimenarsi e affondare le unghie nei miei capelli, in preda all’estasi, fino a esplodere in un orgasmo dirompente. Senza spostarmi di un millimetro, assecondo con la lingua l’onda delle sue lunghe contrazioni, piacevolmente eccitata per le grida che le accompagnano.

Mi alzo, il mento lucido e gli occhi scintillanti. Lei mi rivolge uno sguardo appagato; ma sono certa che il meglio deve ancora arrivare. Entrambe ti guardiamo. Vogliamo il nostro premio, per lo spettacolo che ti abbiamo offerto. Io ti voglio, come mai prima di ora.

Ti alzi e ti avvicini, rimanendo in piedi accanto al bordo del letto. Ci mettiamo in ginocchio davanti a te e cominciamo a massaggiarti il torace, slacciandoti e sfilandoti la camicia, passando poi a sbottonarti e ad abbassarti i pantaloni. Bramose, ti accarezziamo il sesso duro, seguendone il profilo sopra la stoffa calda dei tuoi boxer; ti guardo e i tuoi occhi tradiscono tutta la tua eccitazione. Non credo di averti mai sentito il cazzo tanto duro, che balza fuori sull’attenti quando ti caliamo l’intimo. Ho una voglia allucinante di succhiartelo, di spingerlo fino in gola e lo faccio. Con una mano ti accarezzo e con la bocca mi avvento sul tuo glande, facendo sparire l’asta fra le labbra. La brunetta da dietro mi massaggia le tette, mentre io comincio a succhiartelo con gusto, mugolando per il piacere. Mi appoggi le mani sulle spalle e mi lasci fare, eccitato probabilmente più di me. Poi mi fermo e allora sei tu a spingermelo in gola, dettando il ritmo che più ti soddisfa. La brunetta si stacca da me e sale a baciarti le labbra e ad accarezzarti il torace. Tu mugoli, eccitato di avere due donne alla mercé del tuo piacere. Mi scopi la bocca sempre più rapidamente, tanto che ho quasi paura di farti male; il tuo ritmo forsennato ti conduce presto a un orgasmo violento e stenti a restarmi in bocca, per quanto le contrazioni del tuo piacere sono impetuose. Cerco tuttavia di trattenerti fra le mie labbra, per bere la tua sborra calda.

‘Sei stata strepitosa, piccola’, mi dici, abbassandoti a baciarmi.

‘Ero talmente eccitata…’, ammicco io e sorrido alla bella brunetta.

Decidiamo di spostarci nella stanza da bagno, per rilassarci all’interno dell’enorme vasca. Apro nuovamente l’acqua calda, perchè si mescoli con la precedente e arrivi alla temperatura ottimale. Nel frattempo tu prendi la bottiglia e i calici. Entriamo nell’idromassaggio e assaporiamo il vino, mentre le bollicine ci accarezzano il corpo.

‘Fantastico!’, mormoro, abbandonando la testa all’indietro.

La brunetta si avvicina a me e si abbassa a leccare un rivolo di vino che ha versato sul mio seno. Io mi perdo nel tuo sguardo libidinoso, mentre lei mi ciuccia bramosa le tette. E sento l’eccitazione rinnovarsi. Faccio altrettanto e mi tuffo in mezzo a quelle mammelle stupende. In ginocchio davanti a te, lei e io ci massaggiamo, vogliose, e le nostre mani scendono rapidamente a solleticarci i sessi. Ondeggiamo il bacino, smaniose di darci nuovamente piacere, mentre le nostre bocche si cercano avidamente. Tu stai lì seduto, con un braccio appoggiato sul bordo della vasca e con il calice nella mano dell’altro, a guardarci. Ma questa volta vogliamo coinvolgerti nell’orgasmo e ci avviciniamo a te, decise a sedurti. Ti tolgo il calice dalla mano e me la porto sul seno. Lei fa altrettanto. Le tue carezze sulle nostre tette si fanno sempre più spinte e da lì, le tue mani scendono ad accarezzarci i sessi già schiusi dalle nostre precedenti effusioni.

‘Siete fantastiche, una libidine.’ ci dici, eccitato.

Approfitto della tua vicinanza, per masturbarti lentamente; la nostra amica si china a baciarti la bocca, mentre tu non stacchi le dita dalle nostre passere ormai incandescenti. All’improvviso ti fermi.

‘Voglio che una di voi due si impali su di me.’, è quasi un ordine.

Lei mi lascia la precedenza e io mi sistemo a cavalcioni sopra di te, gustando per intero l’entrata del tuo sesso turgido dentro di me. Comincio a danzare su di te, ondeggiando il bacino e poi muovendomi su e giù, mentre le tue dita tornano a masturbare la brunetta al tuo fianco. Ci scambiamo occhiate cariche di desiderio, gustandoci quell’attimo di completa armonia. Non sono gelosa e prima di questa sera non pensavo che sarei arrivata a tanto, trovandoci gusto quanto te. Le mie mani si spostano sul procace seno della nostra partner e mi stupisco ancora di quanta eccitazione riesca a procurarmi quel gesto. Quando mi sento vicina all’orgasmo, accelero il ritmo, esasperata dalla situazione intrigante e te lo grido, mentre ti stringo nella morsa delle mie contrazioni. Ti bacio soddisfatta e con un’occhiata complice lascio il posto alla brunetta, già tremendamente eccitata dalle tue dita. Lei ti cavalca, voltandoti le spalle, cosicché, mentre tu le affondi dentro il cazzo, io riesco a succhiarle le tette e a baciarla e lei può masturbarmi. Il ritmo si fa via via più serrato; ci muoviamo tutti e tre all’unisono e la nostra eccitazione raggiunge livelli inimmaginabili. Tu la trattieni per i fianchi, mentre i suoi colpi secchi di bacino ti stanno facendo avvicinare all’estasi totale. Mi eccita vederti e mi intriga quello che lei mi sta facendo; mi perdo nelle espressioni del tuo viso e poi nel suo seno prosperoso. Con un grido incontenibile, lei viene, cavalcandoti ancora più furiosamente. Ti guardo e la tua espressione persa nella mia mi fa capire che non ce la fai più e che anche tu sei ormai prossimo all’orgasmo. Resisti ancora qualche momento, giusto il tempo di far tornare lei alla normalità e poi ti lasci finalmente andare, liberando tutto il tuo piacere dentro il suo sesso fradicio.

Soddisfatti, ci rilassiamo nella vasca, sorseggiando il nostro vino e brindando a quella totale armonia. Poi ci asciughiamo. A notte tarda, lei si riveste ed esce dalla camera, lasciandoci soli. Ci baciamo e rimaniamo a letto. Quasi pronti a ricominciare.

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