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Trio

Come accadde

By 13 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Quando giunse a casa Franco era più taciturno del solito.

Normalmente giungeva sempre con una carica di buonumore che scaricava sulla giovane sposa che apprezzava con gioia la cascata di battute esilaranti che aveva appreso durante le pause di lavoro

‘Cos’hai? Ti senti male?’ Lo incalzò la vispa moglie; quello rispose che non aveva nulla di preoccupante. Però aveva deposto il cappotto sulla spalliera d’una seggiola invece di riporlo con la solita cura nell’armadio dopo averlo ben assicurato alla sua gruccia; e s’era steso sul divano invece di versarsi il solito the che Anna aveva preparato ben consapevole delle abitudini dell’amato

‘Sei arrabbiato con me..?’ S’informò la giovane moglie. L’altro scosse ancora la testa

‘Hai appreso qualche maldicenza sul mio conto..?’ Perseverò ancora

‘Ma figurati! Sul tuo conto ..poi.’ La rasserenò ‘Semmai sul mio.’ Soggiunse amareggiato

‘Allora che c’é?’ Insistette gioconda ‘Hai preso una sbandata per qualche signorinella allegra..?’

‘Ma figurati’ Si schivò quello. ‘Mi sento ancora innamorato di te per vedere allettante un’altra’

‘C’&egrave Ottavio che vuole..’ e arrestò il suo dire come se si fosse pentito

‘Si’ Lo incoraggiò la sposina ‘vuole cosa? Ti ha fatto un prestito.. di cui io non sono al corrente?

‘No. Non si tratta di transazioni finanziarie.’ Cercò di tergiversare il giovane

‘Allora cosa?…’ Insistette la donna

‘non tenermi sulle spine che.. sto tipo poi ..mi &egrave particolarmente antipatico. Quindi pensa quanto mi possa arrovellare il cervello per presagire che cosa vuole da te

‘Veramente &egrave da te che vuole..

‘Guarda dimmelo tu e finiamo sto giochino.’ Tagliò corto la donna

‘A me ..mi pare di non essergli in debito di nulla

‘Ehm si, vuole chiavarti. Vorrebbe chiavare con te’ Enunciò tutto d’un fiato per il comprensibile timore di non riuscire a riprendere il discorso se si &egrave interrotti prima d’aver sputato il nocciolo della faccenda

‘Chiavare con me? Quel coso?’ Contemplò ridanciana la donna

‘Ma se lo sogna! Pensasse a me com’ero l’ultima volta che m’ha vista e si spara un paio di seghe. Tutto quello che posso fare per lui &egrave fingere di non averne mai saputo niente

‘invece ho paura che..’ Insistette il maritino coprendosi il viso del comprensibile rossore

‘ti devi arrendere e concederglielo.’ Precisò con molto impaccio

‘Almeno una volta’ Poi concluse

‘..ma se non &egrave capace di chiavare neanche la sua!.’ Osservò tagliente. ‘Lo sanno tutti che la sua dama &egrave sempre alla disperata ricerca di qualcuno che la trombi. Del paesino si contano sulla mano i maschi che non l’hanno chiavata almeno una volta.

‘Lo so.. ‘ Asserì il pover’uomo

‘&egrave una meschina manovra a cui sono avvezzi per procurarsi vicendevolmente la novità!…’ Fece risaltare l’uomo ‘ne sono persuaso. Una turpe manovra per procurarsi vicendevolmente la preda che uno di loro adocchia’

‘Dimmi dimmi’ Esclamò la donna interessata. ‘In che senso?’

E’ evidente che gli piaci. L’ho capito da quando ti ha incontrata nel mio ufficio ed ha appreso che sei mia moglie. M’ha fatto una sfilza di complimenti sulla tua bellezza esteriore e, dopo i primi sondaggi, anche sui dettagli intimi che non si dicono agli estranei

Si, capisco. Convenne la signora

i soliti apprezzamenti su cosce, culo, fica, tette..

E anche un pò di più

E tu gliel’hai permesso?

Sai.. quando si tratta di esibizioni fatte con una donna il discorso prende velocemente piede

Si. Ma io non sono una donna… Fece rimarcare piuttosto contrariata

sono tua moglie

Quando si parla di cose da fare a una donna non &egrave che si badi tanto ..ai particolari

Ti faccio notare che ho l’impressione che si tratti di particolari di rilevante importanza. Esclamò arrabbiata la moglie

Io non sono una delle donne che fotte dietro compenso; sono tua moglie.- Precisò

Insomma dimmi, cosa gli hai illustrato di me?

Che i pompini che fai sono eccellenti

Beh non &egrave esiziale. Tutte le mogli ancora innamorate ci mettono passione quando si trovano in bocca l’allettante serpentello del maritino. Anche Olga mi racconta che quando Lino le rifila in bocca la mazza si svapora da non vederci. Per questo ti perdono

Ah.. anche voi parlate di queste cose..! Straripò lui pretestuoso

Insomma &egrave simile al discorso che facevi tu in vetrina. Si difese la moglie

Terminiamo questo. Vorrei sapere quale sarebbe il movente per cui dovrei lasciarmi chiavare da quel mezza sega

Perché mi ha preso in castagna

In castagna in che senso? S’informò la signora

Nel senso che ha scoperto che ..con sua moglie ci sono stato

Ebbé? Con ciò? Lascia che lo venga a raccontare a me. E s’accorge che figura ci faccio fare.

E’ di questo che ti preoccupi? Le faccio presente che mio marito &egrave maschio. Che si tenesse sotto controllo la sua invece.- Tu ci fai la figura del seduttore vincente e nello stesso tempo a lui spuntano un bel paio di corna sulla fronte

Eh.. non si limita alla semplice chiavata. E’ una cosa ben più complessa

Beh si, insomma non darmela col contagocce

Se &egrave cosa che devo sapere ..per prendere le tue difese spiffera, altrimenti che io mi pieghi alle sue baldanze, te lo puoi cavar dalla mente tu e lui

Si che ti racconto. Accondiscese mansueto

Da quando s’é invaghito di te non ha fatto che chiedere di te, delle tue fattezze intime, della passione che ci metti a letto. Quando ci hanno invitato alla festa i Franzoni, c’era sotto lo zampino suo. Ci teneva che ci fossi anch’io. Naturalmente accompagnato da te

Da allora ha avuto un inestinguibile interesse per me. Non c’era occasione poco propizia per invitarmi a casa sua. Fino a insistere perché passassi quasi ogni giorno a casa sua a sorseggiare l’aperitivo. Pareva che fossi il suo benemerito. Mentre fino a prima di conoscerti personalmente ero considerato il Fantozzi dell’azienda

Beh e con ciò

Sua moglie &egrave stata sempre gentilissima; tutta indaffarata a mettermi a mio agio

Ci ha messo tre minuti a darmi del tu, dieci per illustrami le prodezze che fa a letto con suo marito

E.. al cornuto la cosa non dava fastidio? Interpose sardonica

In principio s’&egrave allontanato per rispondere al telefono. E &egrave stato occupato a discorrere con quello estraneandosi da ciò che dicevamo noi.- Nelle volte successive era persino fiero che sua moglie si beasse a vantare le sue gesta a letto. Addirittura aggiungeva anche il suo commento elogiando fino le prestazioni più sensuali di Cordelia

Impiegoò metà di un’ora per sorseggiare il martini che la donna aveva preparato mentre rendeva note le effervescenze di sua moglie.- Talmente che io ero sbalordito da tanta confidenza con uno dei suoi dipendenti. Anche la donna esagerò nell’affiatamento cingendomi colle braccia per baciarmi come un vecchio amico

Beh e con questo?

Eh..! La cosa non finisce quà. Cordelia non &egrave certo un pezzo di fica come sei tu. Però ci sa fare a far spampinare un maschio. Poi ha un marito ruffiano che le fa da spalla; e riescono ad arrivare a traguardi veramente facinorosi

Beh insomma ora mi hai rotto le balle a obbligarmi a sentire una storia che dovrei intuire dato che a te fa piacere parlarne per enigmi

Non si tratta di parlare per enigmi.. Si cautelò il marito

ti stavo illustrando i dettagli preliminari prima di giungere al sodo. E t’assicuro che non &egrave facile

Si vabbé, dai continua. Lo incoraggiò la donna

Sono disposta a sentirla in tutti i particolari questa storia

In una settimana m’ha invitato tre volte a salire a casa sua per prendere l’aperitivo. E in ogni frangente non ho mai potuto trattare quella baldracca come &egrave giusto rivolgersi a una signora con cui non s’&egrave mai avuta eccessiva confidenza; poiché conduceva il dialogo nella maniera che diventa persino puerile cercare di svicolare alle salacità versate da parte sua, come un invito a tralasciar di moderare i termini, eliminando quelle enfasi, stuzzicarmi a trattarla con motti che possono andar bene tra vecchi commilitoni

Ho dovuto persino indovinare se sulla fica lei ha tanto o poco pelo. Trattandosi d’un gioco ho fatto buon viso a cattiva sorte, dato anche che Ottavio era ben contento che avessi trovato in sua moglie una signora tanto arguta e spiritosa

Finito il gioco s’&egrave prestata lei ad immaginare le caratteristiche del mio uccello

Produsse che, poiché suo marito ce l’ha corto e tozzo era auspicabile che io l’avessi lungo e sottile; al ché mi ribellai asserendo che non era il caso di prenotarci come eventuali amanti. Te lo giuro. Specie in presenza del marito che accettava il triviale dialogo come se fosse un’innocente canzonatura ai fatti sessuali

‘Non si può mai sapere’ Produsse Cordelia, ignava dell’eventuale giudizio di Ottavio

‘Un giorno che a uno dei due venga in mente di far il filo all’altra, almeno siamo al corrente se vale la pena prima di sbilanciarsi

‘Un giorno che vieni a trovarmi da solo, ti mostro quanto ce n’ho!’ Ebbe a promettere strizzando l’occhio; profittando di un attimo di distrazione del consorte

Pensa che quel cialtrone, ritornando alla disputa, ostentò il coraggio d’ammettere che non vedeva nulla di male se me lo mostrava in sua presenza. La cosa finì lì perché la signora non volle trovare la tracotanza per estendere la confidenza alla fase successiva

Il giorno dopo, manco a farlo apposta, Ottavio scoperse che era senza sigarette. Gliene offersi una delle mie. Convenne che non poteva far conto sulle mie per tutta la serata. Aveva proprio da comprarle. ‘Tanto faccio in un minuto’ Addusse

Quella troia non perse neppure un istante per sollevarsi la gonna. Penso che il cornuto non fosse al terzo gradino che aveva già le mutande in mano. Il pretesto era ottimo. Aveva promesso di dimostrare che aveva una foresta di pelo e quella era l’occasione adatta.

Ritenni che, considerato l’esiguo lasso di tempo, la pantomima si sarebbe conclusa in quella sola esibizione senza seguito

Dopo aver messo la fica in bellavista, accortasi che ammiravo incantato la davvero folta peluria, pretese che anch’io facessi altrettanto, sguainando il mio affare; poiché era sicura di non aver sbagliato d’un pelo sulle caratteristiche del cazzo mio. Recriminai che non era proprio il caso; Ottavio avrebbe potuto tornare da un momento all’altro.

Che figura ci avrei fatto davanti al superiore ora anche amico se sorpreso a mostrare l’intimo a una signora.- Palesai che finché ci si limita a un vocabolario un pò sbocconcellato può anche esser passabile, ma a farci sorprendere alle esibizioni che ella pretendeva era tutt’altra impresa

Sei libera di non crederci. Fu lei stessa che, dopo aver infilato la chiave nella toppa in modo da non consentire lo sblocco dall’esterno, smanettò ai pantaloni fin a estrarre lo gnocco per cui pareva smaniare dal desiderio di conoscerne le dimensioni e fattezze. Naturalmente non lo trovò affatto in stato di quiete

Non si limitò a guardarlo; lo scappucciò per osservarlo con religiosa attenzione

E poiché era imbrattato dalle plausibili concitazioni, lo consegnò alla bocca perché provvedesse a metterlo a lucido. Il frutto, quand’&egrave rubato così sfacciatamente acquista un valore parossistico. Ti giuro che non mi sarei neppur sognato di chiedere a quella vanesia di andar oltre.

Ma, in un frangente così triviale, non seppi resisterle.

Una donna che si offre con tanta liberalità concita in maniera paurosa. Forse tu, da donna, non riuscirai a immaginare né perdonare

No no.. ti capisco.- Argomentò la sposa

Ma continua.. Lo stimolò

Pare che il maritino avesse calcolato al secondo il tempo bastevole ad un pompino ben fatto. Infatti manco il tempo di allagarle la bocca che già si sentì lo scatto del portone

E la cosa finì lì. Immagino. Esaminò per niente contrariata

Diciamo che cominciò lì. E siamo su un più esatto. Infatti la gentil dama trovò la sfrontatezza di profittare di un attimo di quella benignamente concessa tolleranza per far risaltare che non aveva avuto il tempo di mostrare quanto si stava appassionando a quella succulenta prestazione.

Perciò, prima di andar ad aprire, insistette perché promettessi che l’andavo a trovare in condizioni più agiate per dilungarci nelle effervescenze che era palese quanto avevo apprezzato

E il cornuto non intuì quello che la troia aveva fatto? Risposi che lapperlà credetti che non aveva davvero non avesse mangiato la foglia

E ..poi ci sei andato? L’altro annuì con un cenno del capo

Beh fin’ora non fa una grinza. Che vuoi che ti dica? Bravo. Ti sei fatta un’amante.

Finquando t’appare così permessiva goditela, tanto a me non togli quello che reputo mio. Ma non vedo come questo debba implicare il mio intervento per soddisfare il tuo superiore cornuto. Si tenga le sue corna e non cerchi di dividerli cogli altri

Non finisce quà la cosa. Replicò l’uomo

Naturalmente ci andai l’indomani stesso. Profittando di un breve permesso per motivi personali, sicuro di non avere l’impiccio fra i piedi

L’allettamento di fare le corna al superiore fu il primo succulento stuzzichino; non secondario la foga ammirata nella battona nell’aperitivo offerto a forma promozionale; tuttavia ricco d’un trasporto che mette addosso un coraggio da leoni

Si produsse a offrire un pompino di larghezza davvero eccezionale. Però poi si mostrò avvilita dalla poca attenzione che riversavo alla sua femminilità. Ero rimasto così tanto trasognato che non seppi negarle il piacerino complementare

Non si limitò a contentarsi della mia lingua che le frugava la passera, volle che le leccassi il culo, concitandomi colla promessa che desiderava essere inculata; pertanto gradiva che glielo preparassi all’invasione imminente. E, dall’atrio ov’era scattato il primo approccio, mi condusse in camera da letto.- Giunti lì, le operazioni divennero sconce persino a raccontarle.

Lei chiedeva e io ubbidivo. Ha una maniera per tener frenetico un maschio che nessuno, credo, sappia svicolare dal dominio che lei riesce a imporre. Ha una tattica per piegare l’amante ai suoi capricci da apparire incredibile

Quello che non sapevo era che tutto quello che abbiamo fatto veniva registrato.

Non immaginavo una simile bassezza da parte di quel meschino essere; meschino ancor più della sua degna signora. Telecamere nascoste, da tre differenti prospettive riprendevano la scena in maniera doviziosamente ricca di dettagli

Ne venni a conoscenza due giorni dopo quando m’invitò come al solito a prendere l’aperitivo.

E, come se nulla fosse, dal quadro del televisore sentii sprigionare i muggiti fatti da me e le immagini delle imprese che avevo operato assieme alla battona accuratamente disposte nella sequenza temporale

Minacciò di portare il nastro alla sede e mostrare quanto porco e irrispettoso sono io.

Pensa che figura di merda ci farebbe!.. Sostenne la donna

mostrando ai dipendenti che razza di troia &egrave sua moglie

In questi casi pensi poco agli svantaggi dell’altro, piuttosto pensi ai tuoi detrimenti

Mi suggerì che l’unica maniera per eludere lo scandalo era restare buoni amici; nel senso che ti ho rivelato.

Cioé?.. Arguì com’era già esplicito

che mi presti io a far la troia con lui per ripristinare l’onore che ti hai sottratto alla sua …signora..? Soggiunse poi con tono estremamente canzonatorio

Naturalmente, con la diplomazia che hanno i grandi capi fece rilevare che la forma di minaccia era giusto uno scherzo, per dar consistenza alla proposta di scambiarci le mogli. Ma &egrave evidente che intende farsene un’arma se io o tu ci mostriamo riluttanti alla proposta

Ma guarda che operando la minaccia che tu dici &egrave lui a mettersi in ridicolo, non tu. Saremo anche nel duemila ma la donna che si fa inculare resta sempre una troia mentre il maschio guadagna uno step nella scala dei seduttori. Anche se ha sfoggiato parecchi servilismi nella fase del prologo

Ha fatto rilevare anche questo. Fece evidenziare il coniuge

Sempre nella parvenza scherzosa. Naturalmente non potendo ingoiare che gli abbia chiavato gratuitamente la moglie si rivaluterebbe facendomi perdere il posto.

Da un giorno all’altro resterei senza lavoro fin a ché non ne trovo un nuovo. E lo sai se &egrave facile coi tempi che corrono

Cosicché io dovrei venire con te a incontrare questa onorata coppia; trattarlo con la dignità che s’addice al tuo superiore aspettando docile che mi metta in bocca il suo spregevole uccello

Beh.. alla fin fine non credo che sia una tortura così atroce.. Ribadì il maritino

voi donne ci siete abituate a prendere in bocca un cazzo. E non credo che quello di Ottavio sia spregevole da nauseare. E’ un cazzo come tutti gli altri. Schizza la sua razione di sborra quand’ha finito. ma non &egrave mica veleno; né tu hai gli anni che ‘lo sconcio trattamento’ può traumatizzarti.

A me l’hai fatto che non eri ancora alle medie; e d’allora l’hai ripetuto tante di quelle volte che dovresti averci fatto il callo. Chiudi gli occhi e immagini che sia io a invaderti la bocca

Dal come presenti la cosa mi par d’arguire che hai risposto che ti saresti dato da fare per convincere al più presto tua moglie. L’uomo tentennò il capo come per dire ‘non &egrave proprio così, ma non ci sei neppur tanto lontana’

Ma a te non ripugna sapere che tua moglie si prende in bocca il cazzo di un altro?

E sicuramente non solo in bocca. Na volta fatto trenta pretenderà di far trentuno come si dice in gergo. Fino a indennizzarsi completamente di tutto quello che hai fatto tu con sua moglie

No. Su questo &egrave stato comprensivo.. Soggiunse lui con affettata moderazione

Mi sono affrettato a precisare che fin al pompino sarei stato daccordo a convincerti. Ma per quanto riguarda la penetrazione mi sarei opposto. Voglio essere certo che sono e sono stato l’unico a conoscere la fica di mia moglie

Ha assicurato che se la cosa non appare piacevole anche a te gli basta solo ottenere il pompino.

Giusto per cautelarsi che io non vada a diffondere la caustica notizia in giro

Lo fanno tutti ormai ..perché non dovremmo provare anche noi? Se davvero ti ripugna, fingi d’aver solo sognato che l’hai preso in bocca da un estraneo, mi racconti il sogno e io ti perdono

Guarda che una cosa &egrave sognare, tutt’altro aver coscienza d’averlo fatto

Vabbé! Allora che vuoi? Gli dico che tu non sei daccordo e aspettiamo le conseguenze..?

Ma tanto.. si sa come vanno a finire queste cose. Voi maschi non avete la bocca che per chiacchierare a vanvera. Chi é che ignora che la ‘Signora’ si fa chiavare da Filippo, Eugenio, Mario, Giovanni, Armando.. Finirei anch’io nella lista di quelle che fanno le corna al marito. Cosa che non mi piace. Anzi addirittura mi ripugna

Farlo?… Tenne a precisare l’uomo

..o far sapere che lo fai? Insistette

…continua

‘ Lo fanno tutti ormai ..perché non dovremmo provare anche noi? Se davvero ti ripugna, fingi d’aver solo sognato che l’hai preso in bocca da un estraneo, mi racconti il sogno e io ti perdono

‘ Guarda che una cosa &egrave sognare, tutt’altro aver coscienza d’averlo fatto

‘ Vabbé! Allora che vuoi? Gli dico che tu non sei d’accordo e aspettiamo le conseguenze..?

‘ Ma tanto.. si sa come vanno a finire queste cose. Voi maschi non avete bocca che per parlare a vanvera.

Chi ignora che la ‘Signora’ si fa chiavare da Filippo, Eugenio, Mario, Giovanni, Armando.. Finirei anch’io nella lista di quelle che fanno le corna al marito. Cosa che non mi fa affatto piacere. Anzi addirittura mi ripugna

‘ Farlo?… Tenne a precisare l’uomo

..o far sapere che lo fai? Insistette

‘ Far sapere, tesoro. Giusto far sapere.- Non credere che sia diversa da voi maschietti.

‘ Tu non ti sei spaparacchiato a sborrare in bocca alla troia della vicenda? Non mi avvilisce affatto accogliere un cazzo in bocca. Né prendo il tuo perché ti amo da morire e solo in virtù di cotanto amore tollero l’umiliazione.

Se voi sognate la fica con tanta frenesia, parimenti a noi donne il cazzo ci fa sospirare e scalpitare; se non di più

Né ci nausea la sborra che ci pasticcia le mani, la fica, la bocca. Né il vostro bel moncone che ci dilata il culo fin ai più profondi meandri. La femmina per natura é ricettiva.

Il ché significa che quello che a voi piace dare a noi piace accogliere.

Dirò di più; siamo noi che smaniamo di sentirci empite, voi appena burattini al nostro servizio; che vi compiacete di esaudire le nostre pretese pur restando nella posticcia illusione d’avere spadroneggiato a piacimento nel deretano e entro la boccuccia di fragola..

E tanto per rispondere a carte pari ti dirò che non sono vergine a questo genere di cose.

Non avrei voluto che lo sapessi per timore di darti il rammarico di sentirti corna pesare sulla fronte, ma ..mi ci hai costretta.

Visto che non t’&egrave spiaciuto affatto avventurare il cazzo dentro un culo che non é il mio ti dirò che anch’io non mi sono sentita oltraggiata a sperimentare con quanto fervore un cazzo che non &egrave il tuo veniva a coccolarmi il culo e la passera

E non da tempi recenti. Fece risaltare incollerita

Da quando avevo stampata sulla faccia: Non mi mettete in imbarazzo che sono una bambina timida

Certo che ci vengo; non fartene cruccio. Uno più uno meno non fa differenza, visto che le corna ti pesano poco. Invece di fartele dietro le spalle, mi prendo la soddisfazione di farmi chiavare e inculare ..finalmente sotto ai tuoi occhi.

Altro che il solo pompino per salvare il prestigio corrotto! Mi premuro d’informarmi dalla gran dama quali buchi t’ha messo a disposizione e mi premuro di risarcire suo marito con pari zelo.

Di modo ché non restino debiti in sospeso

‘ No Annina. Non se ne fa niente.. La interruppe risultandogli palese che la foga esibita era tutta una messinscena dovuta alla rivolta femminile della dignità diffamata

Vedo che sei terribilmente denigrata per questa strana innovazione

‘ No mi sta piacendo… Replicò lei

che la vicenda prenda questa piega. mutando la primitiva apparenza

Ho vagheggiato da anni avere un marito non possessivo. Pur non avendo mai avuto il coraggio di proporti io la miscellanea, ho cercato di ottemperare al saltuario capriccetto che mi si offriva

Mi compiaccio d’apprendere ora che non te ne saresti fatto un motivo di mortificazione

‘ Brava Anna! Declamò l’uomo mutando l’espressione avvilita di prima

Così ti volevo. Ora che &egrave tutto chiaro non ho più onta di confessarti che ho sempre desiderato che cercassi la tua soddisfazione personale anche fuori dalla nostra intesa.

Perlomeno.. se avessi scoperto qualche mia marachella t’avrei trovato comprensiva e indulgente. Non al pari di quelle mogli che sollevano un putiferio appena scoprono che il maritino non &egrave andato alla partita come annunziato; ma a trovare una condiscendente amichetta.

Io apprezzo ancora smisuratamente il tuo corpo ma la novità é sempre ..la novità.

Per questo immagino che anche per te un improvviso soffio d’aria nuova vale a rinfrescare la leziosa intesa che altrimenti tenderebbe a precipitare verso l’abitudinario

Non c’&egrave nulla di peggio che accettare il comodo letto mentre si vagheggia un letto mai visto, un bel prato verde o il divano del soggiorno. Ma soprattutto l’emozione da tempo sospirata

Non posso asserire che quel divano mi cela parecchie cosette; ma spesso n’ho avuto il sospetto quando non ho potuto far a meno di notarci qualche macchiolina che al giorno dopo spariva. Io non t’ho mai chiavata sul divano. Manco su quello di tua madre; se ti ricordi. I rivestimenti dei divani non sono facilmente lavabili come un lenzuolo

‘ Allora ..&egrave come supponevo! Acclamò pronosticando dal silenzio della moglie facilmente appaiabile a conferma; ed esibì dal viso un ghigno assomigliante piuttosto ad un’espressione di gioia

Raccontamelo spontaneamente, dai! La sobillò

‘ Maledetto.. Gli si scagliò contro la giovane moglie; mutando ancora repentinamente umore

Pur di non privarti delle tue soddisfazioni, mi daresti in pasto a chiunque. Senza pena per la tua moglie, mi lasceresti rompere il culo da chiunque si sente drizzare il cazzo in mia vicinanza.

Scema io che fin’ora mi sono tenuta in cattività. Tu meritavi una che t’avesse fatto becco fin dal viaggio di nozze; e in seguito profittando di qualsiasi occasione

‘ Ma no tesoro.. La interruppe il maritino atterrito

Non &egrave come la prendi tu. Tutt’al contrario invece. Non t’ho mai deplorata quando appariva palese che quelle chiazze erano goccioline scivolate dalle tue cosce e rimaste lì inavvertitamente o per la penuria di tempo a cancellare ogni traccia accusatoria

Sapendo quanto succosa &egrave l’alternativa m’&egrave sempre parso di comportarmi da vile costringendoti a trovare il piacere nella sola passione che ti sgorga da me. E purtroppo non ho mai avuto il coraggio di aprire l’argomento. E preferivo fingere d’ignorare piuttosto che chiederti la storia di quelle macchie; temendo di opprimerti nell’ansia di cercare i fittizi pretesti da apporre a tua difesa

Se non la prendi così tragica quando qualcuno ti attira veramente puoi godere il piacerino nuovo invece di sognarlo soltanto.

Se ci convertiamo all’idea che ormai tutti accettano conveniente, vedrai che non trovo disdicevole come si pensa se ci abbandoniamo alle licenziose effusioni con un ente estraneo. E ciò vale per te che parimenti per me

Se ti lasci convincere non dovrai più aspettare che io sia assente per concederti alla pratica che ti solletica.-

Cordelia mi spiegava che non &egrave solo il maschio che s’accende vedendo un bel paio di cosce nude; la femmina non &egrave da meno se si eccita.

Lei aveva già programmato di farmi fin dalla prima volta che ci ha visti a quella festa

Se troviamo l’accordo puoi ricevere il tuo amante anche in mia presenza. Sono sicuro che m’allieterà vederti sospirare di gioia; felice di ospitare l’ardore del tuo diletto. Ti confesso che l’ho sempre sognato. Da quando eri una scolaretta col grembiulino e profittavo appena della tua mano

Quando me la menavo pensando a te, non vagheggiavo sempre le cosine che avevi fatto con me, no. lo confesso

Spesso preferivo immaginarti intenta a masturbare i miei amici. E ci godevo da matti

‘ Ma sul serio? Argomentò incredula la donna, mutando ancora espressione

Non &egrave che hai avuto una soffiata da Silvio? E ora mi tendi trabocchetti per farmelo ammettere

Se lo fai per trovare un appiglio efficace a chiedere la separazione saresti davvero una canaglia

Io.. alla nostra armonia coniugale ..ci tengo. Davvero. Balbettò visibilmente commossa

Non &egrave che ti amo colla stessa frenesia delle prime volte. Ma piuttosto che perdere mio marito ..m’impongo di soggiogarmi da ora in poi alla più casta fedeltà

‘ Perché? L’hai fatto?

.. davvero.. S’informò l’uomo

‘ Questo te lo dirò in un altro momento. Si scansò nel timore di impreviste ripercussioni

‘ Dimmelo ora che siamo in tema, ti prego!.. Ostentò comprensivo il maritino elargendo alla sposa una tenera carezza sul viso

Che hai ..paura che ti rimbrotti..?

Sono stato io a trovare il coraggio di proporti quest’innovazione. Pur temendo che trovassi scandaloso il suggerimento prospettato, insano il mio fare, immorale la remissione da parte mia di dare mia moglie in pasto a un estraneo

E l’ho temuto con l’uguale apprensione che ora pare che attanaglia te.- Io ti amo.

Direi addirittura con la stessa virulenza di quando mi facesti la prima sega

Se ventilassi tu di lasciarmi ti confesso che mi sentirei distrutto. Io.. non so fare a meno di te

Se vuoi ti dico quanto l’ho temuto io quando recentemente sei andata a rinfrescarti la bocca dopo la mia conclusione Ammise scoraggiato

‘ Ah.. Non lo sapevo. Però mi fa piacere! Commentò alquanto allietata

‘ E quando ti sei negata dicendoti indisposta, e ancora quando hai preferito masturbarmi piuttosto che offrirti con la brama che hai sempre ostentato

Ho temuto che fossi stanca di farmi godere di te. Piuttosto che sentirmelo cantare schiettamente in faccia preferisco che ti conceda la liberatoria alternativa

‘ Ma che!..

…lo dici davvero?.. Postulò incredula

che mi ami fin a tal punto? Da tollerare il mio adulterio purché io viva lieta?

‘ Si amore. Sospirò l’uomo

Vuoi che ti dica che fui felice quando ho trovato le macchioline che affermavano che avevi fatto l’amore da pochissimo..?

Erano così fresche che emanavano ancora il noto lezzo. Probabilmente ..non avevi avuto manco il tempo di congedarlo.

Se avessi cercato nel classico ripostiglio, sicuramente avrei trovato l’indizio accusatore.- Ma per far che? Per fare la scenata di rigore alla moglie fedifraga? Con il temuto risultato di sentirmi cantare in faccia ‘beh, ora che lo sai, ci possiamo separare!’. Solo il pensiero di vivere senza la mia pulciotta mi mandava in deperimento

Piuttosto ero compiaciuto che ti fossi allietata con l’altro. Se ricordi bene ..sono uscito quasi immediatamente. Con la scusa d’approviginarmi delle sigarette. E restai fuori un bel pò. Proprio per darti l’agio di sbarazzarti dell’intruso senza correre pericolo

Sentivo mordermi la gelosia; ma, se ricordi, mi sono placato immediatamente sul tuo corpo sorprendente

Le donne sono sempre spietate nelle decisioni. Piuttosto che sentirti dire: Lasciamoci che mi sono stufata di te, preferisco che ti trovi il diletto che meglio t’aggrada

‘ Uhmmm. Capisco. Borbottò la giovane moglie rincuorata da un dire tanto esplicito

Tanto che mi vien da pensare che non ci sia sotto né ricatto, ne registrazioni e forse neppure il primo contatto con la con la gran Dama

Raccontamela per bene questa storia. Ma in maniera effettiva; e senza menzogne

‘ Si. Me l’ha ventilato lui.. Confessò il marito messo alle strette

di far in modo che anche tu ti estraessi dai canoni obsoleti. Tutta la storia che t’ho raccontato &egrave una panzana. Almeno circa l’argomento della costrizione. E sua moglie ha avallato l’opera.- Tutto ciò che resta di vero &egrave proprio l’approccio con la signora

E’ vero che quando t’ha notata m’ha chiesto di te; meravigliandosi che una bella coppia come noi non avesse mai pensato di allargare il propri orizzonti. M’aveva confidato che loro lo fanno, ma nulla di più preciso. L’abbiamo trattato per quasi un’ora l’argomento. E’ evidente che il primo suo progetto tendeva a convincermi per assaporare la mia bella mogliettina

La prima volta mi mostrai contrario. Addirittura scontroso al sentir argomentare di mia moglie. Pareva quasi che ti aprisse davvero le cosce mentre lo vagheggiava

Da una parte mi affascinava; ma dall’altra mi rendeva ombroso. Se era il caso di offrire a un altro le tue grazie preferivo che le dedicassi a uno che piace a te. Non a chi ti suggerivo io

Allora ritenne opportuno far intervenire la sua signora. Che gli desse man forte nell’opera di convincimento

Quand’é tornato dall’acquisto delle sigarette, non &egrave vero che sua moglie aveva dato il giro di chiave alla porta. E’ stata una messinscena che ha architettato Cordelia

Quand’&egrave entrato lei ha lasciato che ci trovasse intenti a chiavare come mandrilli.

Non s’é scomposto per niente; s’&egrave limitato a contemplare gioioso che sua moglie vivesse una parentesi che la emozionava. Quando abbiamo finito spiegarono quant’&egrave leale permettere che tali cose si facciano alla luce del sole e non di soppiatto nell’assillante paura di attriti o pregiudizi da parte di uno o dell’altro coniuge

Non poteva essere menzogna quello che diceva. Era ancora ben scolpito nella mia mente l’aspetto di lui che gioiva mentre io perseveravo a porconare con sua moglie. E ne abbiamo fatte non poche! Sobillato dalla signora a non sentirmi inquieto per la presenza ostile.- Infatti anche lui, per rendersi meno estraneo, ritenne opportuno munirsi di telecamera per riprendere la sequenza

Io non ti mai visto all’opera con un altro. T’ho solo immaginata. E tutte le volte mi metteva addosso un senso di tristezza. Loro mi assicuravano che la tristezza cede il posto al refrigerio di vedere effettivamente l’amata che gioisce senza mezzi termini. Tanto hanno insistito che m’hanno persuaso alla decisione di provare

E allora abbiamo escogitato, sommando i punti di vista di ognuno, lo stratagemma che t’avevo presentato

Mi rompe l’anima, ti confesso, di offrirti la prima volta a un individuo che sta sui coglioni anche a me; per ottenerne in cambio una che, se m’&egrave apparsa gradevole il grosso del merito va a ricercarsi nella novità e nella sorpresa di constatre una cosa che mai avevo considerato credibile oltre le sperequazioni più perverse della libidine

Ma gli resto grato per aver costruito questa condizione che ha permesso di presentarti la proposta nella maniera di non apparire esageratamente contento di sospingerti alla pastura altrui

Se tu accetti e cominciamo, anche per fare una semplice prova.. se riesce senza creare traumi in te, potrai godere della certezza di usufruire della tua libertà di femmina a tuo piacimento; totalmente scevra dallo spauracchio del dissidio coniugale

Non &egrave che ciò ti vuol incitare a divenir libertina con chiunque ti propone di chiavare; ma, se la cosa apparisse gradevole a te, sai di poter avere l’agio di godertelo senza l’angoscia del mio rientro sul più bello. O anche la paura che io venga a saperlo.

Se saperlo debbo preferisco sentirmelo raccontare da te. Il mio commento sarà pregno di felicità se affiora che tu sei rimasta entusiasta; mentre, se leggo nei tuoi occhietti la pena per l’insoddisfazione, troverai sempre tuo marito pronto a appagare la sua adorata in qualunque lacuna fosse rimasta affamata

‘ Sei un tesoro, amore! Osannò la donna ormai sbarazzata dal più esile dubbio

Beh.. non credere di trovare in me la santarellina che hai sempre immaginato… Proruppe iniziando la storia sua

Nessuna, nella classe nostra, Cominciò a contare pertanto, scevra dalla primitiva tremarella

amoreggiava con un solo ragazzo. Io, lo sai, ero la più discola.

Almeno da quello che mi sentivo riferire dalle amiche. Sara faceva solo la sega al suo ragazzo. Ha sempre sostenuto che di più non se la sentiva di fare. Ma in effetti la faceva anche a Michele, a Gianni, a Luigi

Delia la faceva con brio a due dei suoi corteggiatori anche contemporaneamente. E come si vantava di mettere alla prova chi riusciva a resistere più a lungo. E, quando c’incontravamo per vantarci dei nostri spasimanti biasimava la poca ritenzione di quello che aveva sborrato per primo

Io l’ho sempre sognato di stimolarne due simultaneamente. Ma non ho mai trovato il coraggio di proporlo ad alcuno. Sapevo quanta omertà c’era fra voi del liceo perciò ero tranquilla quando un nuovo mi accostava per avanzare la proposta. Tuttavia non ho mai trovato il coraggio di farmi trovare già ipotecata quando aspettavo quello a cui avevo promesso l’incontro. Come proporre a qualcuno se si amareggiava di condividere il piacerino… Ma caldeggiavo come una troia di offrire l’altra mano mentre la destra era già impegnata nell’opera in corso

Di uno ho sempre avuto paura. Che mi ha sempre minacciata di riferire a te che ti tradivo con lui se non lo esaudivo come pretendeva. E’ stato proprio lui a pretendere che, invece che colla mano, lo sollazzassi colle labbra

‘ Ah troietta! Si rivoltò il coniuge

Allora io ..non sono stato il primo episodio della tua vita

‘ E’ strano.- Ho sempre ritenuto che prima di me fossi totalmente estranea a faccende di sesso.

Così tanto che quando me la desti ..reputai scontato che fossi vergine. Mai avrei sospettato il contrario

‘ Oh amore.. Replicò la donna affranta

se ciò ti fa soffrire lasciamo queste mie efferatezze negli archivi che devono restare segreti. Ero una ragazzina allora. E come tutte le altre mie amiche affamata più di curiosità che di effettiva libidine.-

Oggi lo si fa persino alla luce del sole, ma anche allora lo si faceva; con la stessa virulenza anche se si faceva di soppiatto.

Potrei dirti che ho, fra le mie scolarette, talune che mi raccontano con estrema sfacciataggine quello che compiono coi loro leccapiedi. L’unica loro paura &egrave di trovarsi al punto di accettare di prenderla dentro. E questo vale solo per la fica. Degli altri ricetti hanno già ricevuto la soddisfazione che anelavano

La confessione &egrave polarizzata alla speranza d’un suggerimento da parte di una che ha più esperienza su come aggirare l’ostacolo

E molte di queste ha la quinta elementare ancora nel futuro

L’incontro con Ottavio avvenne la sera del sabato a venire. E si prolungò fino a tutta la giornata di domenica; per la preziosa atmosfera creata dai due ospiti che valse a renderli assai più affabili e confidenziali. Specie agli occhi di Anna che ben presto cedette in arrendevolezza e remissività al verso del meschino di cui s’era detto peste e corna

Tanto che, alla fine della cena era già disponibile a lasciarsi palpare, carezzare e, in un momento di fortuito slancio, baciare rispondendo coll’entusiasmo di chi vuol mostrare che &egrave pronta a procedere nei lavori in corso

Invece questo ardimento parve provocare un arresto nel corteggiamento del dirigente che diede la vaga impressione che oltre a quel limite non avesse più voglia di spingersi

Cosa che suscitò un improvviso disagio in Piero; come aver visto la moglie umiliata nell’orgoglio di donna che viene respinta a dispetto della smagliante bellezza che effonde. Anche Anna ebbe un moto di rivolta osservando che lo spasimante era tornato ad essere impeccabile, l’uomo dai modi irreprensibili ma scevri di ogni avance passionale.- La stessa Cordelia intervenne preoccupata dal perdurare di tale situazione rimbrottando il coniuge per l’inspiegabile suo abbassamento di tono

Ora sa che mi piace, che sto bollendo per lei. Effuse con tono di voce visibilmente alterato

E’ lei che deve opinare se desidera continuare o ritrarsi

Nell’eventuale secondo caso non ci sarebbe stato nulla da concordare o annunciare. Basta solo il commiato all’uscio. Coi convenevoli adeguati ad una visita irreprensibile

Io.. io &egrave la prima volta che m’affaccio a questi episodi. Biascicò Anna balbettando come una timida scolaretta

Gli avevo mostrato che ci stavo.- Più lampante di così..! Non si risponde così calorosamente al bacio se perseverano ancora dubbi su quello che accadrà dopo. Per me era il sigillo della conferma ad accettare benevolmente il proseguo

Ma non ci diamo più del lei allora. La confortò Ottavio attirandola ancora con rinnovato ardore

E tu.. dai anche tu il buon esempio. Ordino rivolgendosi alla donna ch’era vicina al suo pupillo

Non ci siamo incontrati per parlare delle condizioni atmosferiche.. In effetti la dama le sue belle avances le aveva già cominciate. Infatti quello era inibito dal levarsi in piedi per via del suo affare che, anche se libero dalla sua mano, restava sguainato delatore delle iniziate licenziosità sottobanco

Per noi non ci sono problemi. Denunciò l’altera signora

lo sai. E lo sa anche Piero. L’unica che doveva dare il via alle confidenze &egrave la signora che tocca a te addolcire. E mi pare che con quel superbo bacio abbia mostrato ovvio il suo benestare.

Infatti noi, signora, Disse rivolgendo ora l’attenzione a Anna

avevamo già iniziato dacché lei ha ostentato quel loquace sorriso sentendosi carezzata sui capelli

E ciò premesso obbligò la preda sua a sollevarsi da mostrare oltre il bordo del tavolo l’uccello che s’ostinava a teneva prigioniero in mano

Dai.. fa lo stesso anche tu cara! La esortò

che la cerimonia promette bene. Vedrai che piacerà proseguire sia a tuo marito che a te

Offriamo una deliziosa sega ai nostri maritini.. come intermezzo fra il primo e il secondo. Dopo magari rifletterà se &egrave il caso di continuare a saziare il ventre o le voluttà. L’ Anna non attese altre sollecitazioni. S’adoperò a sbottonare la patta estranea e sguainò il reperto mostrando quanto era diventata bramosa di obbedire Ciò valse il compiacimento della dama dal cazzo in mano

Lo scappucciò colla maestria accumulata in parecchi anni di tirocinio e dopo averlo contemplato quasi in mistica adorazione lo condusse alle labbra altrettanto esperte

Ce la fai.. amore? Si premurò Piero a chiederle; malgrado fosse sicuro della riuscita

Si. Rispose sollecita, distaccando la bocca per inviare il messaggio

Speriamo che ce la faccia lui. Soggiunge rivolgendo all’amante gli occhi brillanti di cupidigia

Spero che sia diligente da non farlo venire. Osservò Cordelia

Se viene per lui la festa &egrave finita. Lo conosco. Ed io prediligo poco mettere fine così presto ad un simposio che pare offrire spettacolari garanzie di successo. Fammela sentire in fica.. almeno

Assentì impalandola sopra il simulacro ritto dopo aver procurato di denudare le zone interessate

Senza alcun impaccio la dama iniziò il viavai ascensionale senza un barlume di esitazione

Se si dovesse concludere per i motivi che hai detto, S’informò

ci potete invitare a restare la notte? per restare qui anche l’indomani?

Anch’io anelo chiavarti in condizioni meno disagevoli

Certo pupillo mio. Confermò la donna afflitta da morbosa passione che la stimolava a produrre un su-e-giù alquanto più spedito

su te non nutro dubbi; trascorrerai la notte nel letto con me. Mi occuperò io a persuadere Anna a restare anche se la trovassi riluttante. Vedrai se non ci riesco..! Quelle smoderatezze furono presto bloccate dai guaiti del rivale che guizzando come una trota all’amo stava spappolando il languore del caso entro la bocca dell’amata

E’ venuto, cazzo! Osservò Cordelia per niente compiaciuta

Preticamente.. &egrave la fine del convegno

Ma noi continuiamo imperterriti; non ci lasciamo soggiogare dall’eventuale sua pretesa a tornare al moderato usuale.- Cosa che non affiorò presto come temette l’avida signora. Ch&egrave ebbe tutto il tempo di portare la sua amante allo stimolo dei guizzi incontrollati, ai motti osceni e infuocati, ai primi spasimi, indi al languore che corona l’orgasmo della femmina

T’&egrave piaciuto.. mio marito, Cordelia..? Argomentò la compagna infrangendo l’arcano silenzio che alitava attorno. Ciò valse a risvegliare la femmina dal torpore della goduria ancora aleggiante

Il tuo ha un uccello più moderato rispetto al mio; Appose la timida esordiente

ma sborra da incanto..! Guarda quanta n’ha fatta! Acclamò festosa esibendo il calice su cui aveva raccolto la poltiglia

E.. più di metà l’ho accolta dentro io.- Pareva entusiasta del tizio per cui aveva ostentato tanto malanimo

Allora.. sei contenta? S’informò interessata

Non &egrave che ..mettiamo termine alla conoscenza? La candida signora ostentò sfacciata che, dato che il ghiaccio s’era rotto era conveniente assaporare l’ebbrezza sino alle fasi culminanti; piuttosto che limitare l’espansività al blando collaudo convenuto.

Con audacia che non avrei immaginato la non più trepida signora convenne ch’era da sciocchi limitarsi all’aperitivo se il resto del banchetto promette laute leccornie

E senza un briciolo di costumatezza da entrambe le parti? La padrona di casa fu lieta di annuire

Restate con noi stanotte, vero? O ti spiace? Annina commentò che era d’accordo su ciò, protesa a pretendere per la sua libido fino a sfinirlo

Girò l’attenzione al legittimo amato a chiedere col linguaggio muto se s’inaspriva qualora sparisse in camera per curare meglio i dettagli dell’iniziata conoscenza. Lui replicò dando l’assenso alla richiesta che ella girò verbalmente all’ormai certificato amante

Giubilò di contentezza Ottavio all’apprendere che desiderava esser portata sul letto a perfezionare l’intimità appena accennata. E ciò frastornò la nobildonna temporaneamente mia.

Non &egrave mai andato oltre la prima con me. Si lagnò mortificata

Vedi la potenza della novità..! Cercai di esimermi dal sottolineare che fra la beltà sua e della mia fresca donzella il divario era notevole. Non sarebbe stato molto edificante. Anche per il fatto che le signore mature hanno un che d’impalpabile per catturare la premura dei giovincelli.

Anche ai tempi del liceo la professoressa Z, insegnante di lettere, non esattamente giovanissima, ci faceva arrapare a morte quando, sotto la cattedra, divaricava le cosce fino a permettere visione del colore delle mutande; sollecitando me e molti dei miei compagni di classe alle prime seghe dell’iter sessuale dell’adolescente

Spero che riesca a entusiasmarlo come sembra apparire. Vorrei anch’io che c’incontrassimo altre volte e spesso

Infatti Anna aveva interessato il suo spasimante da tenerlo attivo gran parte della notte; fino a travolgere con largo margine la prima e anche la seconda vaticinata dalla signora

Al risveglio del mattino non ebbe alcuna pretesa di tagliare la corda. Accettò l’invito a pranzo che la dama aveva prestabilito e si dispose ad aiutarla nelle faccende domestiche. Confabulando colla nuova conoscenza un progetto che ci vedesse tutt’insieme nello stesso letto a operare un quadrato di cui &egrave inutile star a illustrare le caratteristiche.

Non mancò d’incontrare l’entusiasta assenso della vecchia porcella

Il pranzo si snodò privo di particolari piccanti e senza che alcuno evidenziasse smanie particolari.

Alla fine di questo, arricchito dalla prassi del caffé e l’amaro in salotto che sprona alle chiacchiere e i commenti sull’ottima riuscita del party e i complimenti rivolti alla mia signora per avere superato a pieni voti l’esame, fu Ottavio che ci spronò a realizzare il disegno proposto dalla moglie

Si dichiarò smanioso di rendere omaggio linguale alla gentil fessurina che stanotte l’aveva tanto elettrizzato.- La cosa m’infastidì, a dir il vero. Poiché se mia moglie offriva la fica da leccare, al suo amante restava disponibile il cazzo. Che per ragioni evidenti toccava a Cordelia d’occuparsene; non certo a me!

Ma a lei restava la fica scoperta; per cui cadeva a me l’onere di soddisfarla

E, dopo averla espugnata fino a sentire ancora risonanti i sospironi di mia moglie, m’andava poco il pensiero di leccarla come un amante famelico. Perciò preferii farla visitare dall’uccello; privando così l’amata mia di deliziarsi della mia cappella

L’accostamento a mia moglie allora avvenne viso a viso

Come ti senti? Le mormorai all’orecchio

Come la troietta che sono. Ribatt&egrave all’orecchio complementare

Ti ripugna?

No. Affatto. Mi sta leccando con passione esacerbata. E tu?… perché non la lecchi a Cordelia?

Volevo sentire la tua voce

Mi ami ancora?

Più di prima che lo baciassi. Ti ha chiavata?

Si. Due volte. Ma m’ha fatta godere colla lingua che.. manco tu hai mai fatto l’eguale

Non ho avuto orecchie che per sentirti sospirare. Ero contento che fossi ammaliata

Si ero giubilante. Non s’&egrave arrestato un attimo di solleticare la mia femminilità. Dovetti istigarlo io a chiavarmi. La prima e la seconda volta

Forse non ce la faceva. Lei mi ha detto che oltre le due volte non va

Balle! Con me le ha superate.. le due volte; mentre lui me la leccava io gli restituivo il pompino

A sessantanove..?

Certo. Lo sai se ne sono ghiotta, se m’arrendo a subire senza ricambiare attiva

E lui &egrave venuto sempre?

Sempre. Sarà venuto cinque o sei volte. E con un’abbondanza da stupire per l’età che l’affligge

E tu? L’hai ingoiato o..

Ingoiato. Lo sai quanto vado pazza per la sborra

Troia. Sei un’eccellente troia

Lo so. ma ora non distrarmi più. Sto cominciando a sentire gli effetti elettrizzanti. Baciami

Si amore

Mi ritenni dal gratificare la fica dell’amante con l’abluzione di rito

Ché quello che restava volevo consegnarlo alla fichetta mia. Perché non si scordasse la delicatezza del mio sperma. Ma rimasi immobile a osservare la mia soave sirenetta che si contorceva rapita dall’esagitazione del godimento. Ero felice che godesse così tanto. Anche se non ero io a procurarle la leziosa goduria

Posso approfittare della signora Anna? Chiesi al rivale che ancora la tratteneva avvinghiato alle splendide cosce. Non ebbe difficoltà a cedermela. Finalmente riavevo la mia bambina tutta per me Le chiesi se gradiva tornare ai bei tempi in cui ero io l’unica sua fonte di piacere

Tu.. sei sempre il benvenuto, amore mio.. Acclamò. La copersi interamente col mio corpo

Sono distrutto.. Intesi tartagliare dalla bocca del dismesso spasimante delle grazie che son mie

Ma ricomincerei daccapo

Eh.. i piaceri di vecchiaia si pagano sempre più cari. Sentii ribattere alla sua matrona

E’ una bomba a letto. Non &egrave solo la più bella di tutte le coppie che son venute a visitarci. Sapevo che mia moglie &egrave sorprendente, ma la valutazione rischiarò le idee circa il gioiello di cui vantavo il possesso; poi mi tuffai con tutta l’energia rimasta nel tripudio che m’appartiene.

Il cazzo, già mortificato dalle effervescenze offerte all’anfitriona, contrariamente a quanto temevo, sembrava aver acquistato inusitata vigoria, allegro di tornar a visitare la soave anforina che lo tiene schiavo. Il volto di Anna irradiava religioso sfavillio di esultanza

Con te amore risulta sempre più bello.. Commentò entusiasta

Come tornando da una fastosa vacanza, la casa nostra appare sempre il più accogliente nido

E’ la tua fica il mio nido. Te l’ha strapazzata?

Oh no.. Lo sai che sono avvezza alla tua mazza. La baciai con tenero trasporto

Ho sempre l’apprensione che qualcuno ti possa far male. Anche se fossi io stesso

Se ti senti angustiata dal mio.. dillo!

Oh amore.. ma che apprensioni ti fai? Accogliere lui &egrave come se mi fossi fatta il ditalino

Ti ha penetrata ..anche nel culo?

No. Non ce l’avrebbe fatta. Dopo che m’ha portata in camera non gli si rizzava come potette ostentare al primo impatto.

E per metterla in culo, lo sai, occorre che sia consistente come ferro

M’ha promesso che mi delizierà l’ano al prossimo incontro. Ho lasciato tutto in sospeso, senza promettere niente. Volevo prima ascoltare il tuo parere.

Per il momento gliel’ho lasciato assaporare colla lingua

Ho capito che ti offusca.. Disse considerato il silenzio in cui m’ero eclissato

No. ti sbagli; mi stavo compiacendo di stare entro l’anforina. Come vedi coccolo solo il piacere di ritrovare il tepore del nidino mio. Poi quando tu vuoi, comincio a stimolarti

Mi pare che sia passato un secolo dacché non sento il tepore della mia fica. Ascoltavo cosa diceva l’utero alla cappella

E.. cosa diceva?

Che avea tanta nostalgia

Sono dello stesso avviso; &egrave così ammaliante ritrovarsi che val la pena di allontanarsi un poco di tanto in tanto. Direi che ti sento dolce come le prime volte che te la davo. Ma ti amo un pò di più. Come se fosse maturato col tempo

Per la franchigia che m’hai concessa di poter accostare l’emozione che mi dai tu ad un nuovo esperimento. Tu mi ami davvero ancora colla stessa intensità?

In maniera differente.

Prima ti amavo come un angelo, ora come una troia. Ma ti garantisco che fra questo e quella, preferisco la troia

Sono sempre stata una gran troia con te. Non dire che mi sono comportata da angioletto

Eri sempre un pò introversa nelle tue manifestazioni veneree. Ora appari più aperta

Allora pensi che mi ha fatto bene ..questa discoleria..? Avanzò sorridente

Direi di si, amore. La rinnoveremo tutte le volte che me lo chiederai

Sempre con loro?

Se non ti va vedremo di procurarci nuovi amici

Beh.. anche con loro non &egrave che mi ripugni

Non &egrave che Ottavio mi spiaccia; anzi &egrave smoderatamente servile. Cosa che lusinga; ma a lungo andare produce anche ritrosia. La femmina &egrave fatta per essere umiliata, avvilita, che so dileggiata non chiedere d’essere vilipesa.

Sarà il mio carattere ma io ci godo un mondo quando mi giri alla pecorina per incularmi, quando lo premi quasi che volessi soffocarmi o lo sottrai alla bocca per pasticciarmi il viso. Non dico poi quando t’affondi brutalmente come se volessi passarmi parte a parte con quel coso lungo un chilometro.

Non dico queste ultime cose di cui faccio despota solo te, ma lui era servile in tutto.

Da persino domandare permesso quando sono entrata in camera. Per chiudere la porta, prima di stendersi al mio fianco, se mi lasciavo baciare, toccare..

Non mi pare strano. Osservai

Capisci che non gli capita tutti i giorni di barattare sua moglie con un gioiellino qual sei tu.

L’hai sentito anche tu che sei la più bella di tutte le altre coppie che hanno ricevuto

Al suo posto avrei fatto altrettanto, se non di più

Capitava anche a me, ai primi tempi, di colpevolizzarmi quando stavo per lordare la fichetta che amo. Pensa lui che oltre che fittizio &egrave anche precario

Se usasse tracotanza nei tuoi confronti rischierebbe di non poter mai più rivivere il privilegio

In un fugace attimo di distrazione, m’accorsi della presenza di Ottavio che guardava un pò discosto lo spettacolo che offrivamo. Ebbi un moto di disappunto.

Quasi che un estraneo avesse fatto capolino per osservare mia moglie nuda nel delicato frangente che era palese

Anna colse la disapprovazione e mi ricordò che non eravamo nelle normali condizioni della nostra intimità; poiché l’avevamo condivisa con loro. Ma io tornavo a essere recalcitrante al pensiero che un estraneo scrutasse mentre coccolo la mia piccina.

Fra l’altro teneva la cinepresa in mano e forse aveva anche catturato immagini da usare in modo non corretto.

Mormorai al lobo della delizia mia che ero contrario acché ci riprendesse

Ma perché? Replicò la mia dolcezza

Chissà che scalpore quando in laboratorio s’accorgeranno di immagini così scabrose!

Ognuno se ne farà una copia e si può masturbare quando vuole contemplando quanto sei bella nuda.

La femmina &egrave sempre più sveglia. E Anna non era una disinformata. Avendo le idee più lucide, mi fece notare, che la sua era una telecamera. E le immagini sono catturate sul nastro, non sul supporto da mandare allo sviluppo come la nostra cinepresa. Me ne resi subito conto. Tuttavia mi ripugnava lo stesso che n’approfittasse lui per masturbarsi in avvenire

Ricordati che l’ho già masturbato io. E ho fatto anche di più.

Io non glielo impedirei. Lascialo fare.. Appose moderata. Annuii.

Rivolse l’attenzione all’indiscreto come a permettere che ci tornasse amico. Quello s’accostò

Volevo riprendervi.. Balbettò confuso

sembrate due angioletti che fanno l’amore Quasi senza fare peccato

Ma solo se ho il tuo consenso, Annina. Postulò servile. Mia moglie lo concesse con un sorriso che lo cavò dall’impaccio che ostentava

Poi però.. Intervenni inquieto

filmi anche me mentre chiavo con tua moglie

Ma certo. Appose remissivo come se fosse divenuto il nostro lacché

E ne duplico una copia anche per voi

E poi io.. intervenne la balda nobildonna che non s’era persa una sillaba

riprendo Ottavio che fa l’amore con tua moglie. Non omise di puntualizzare

Sai.. non si può mai sapere. Fidarsi &egrave creativo, però.. Soggiunse senza tanti riguardi

Ritenni giusta l’osservazione dell’avveduta signora. Mi crucciava sapere che ci sarebbero stati in giro documenti tanto scabrosi. Ma era l’unica possibilità di avere un filmato hard dove avremmo potuto riguardarci nel frangente di fare l’amore; io e la mia deità

Fu Anna a scrollarmi dal letargo dovuto alle precisazioni; non indugiai a coprire di vezzi sensuali il delizioso corpo mentre quello ci girava attorno con sicurezza da professionista

La dama che avevo appena chiavato procurò di immergere la scabrosa sequenza nella melodia d’un brano di Paoli, Il cielo in una stanza.

Mi parve il più consono leift-motiv per accompagnare la riscoperta del delizioso corpo della mia adorata. Alla cui conclusione fece seguire Stardust

La coppia amica ci lasciò visionare l’anteprima così com’era venuta

La convenzione ci lasciò incantati. Da consentire benevolmente all’innovazione; sviando il primo mio proposito di far distruggere il documento subito dopo l’immediata visione

Il principale ci diede dei suggerimenti validi su come usare l’aggeggio

Poiché si offerse di diventare lui e la sua signora i protagonisti della successiva ripresa citando che aveva in progetto di separare i due eventi: La coppia abituale all’opera seguita, ma solo al secondo tempo, con l’aggiunta delle sequenze delle due coppie che operano in maniera trasgressiva

Più esperta di me in queste macchinazioni fu lei a incaricarsi della ripresa, Mentre io m’occupavo del contorno musicale. Scelsi per loro la nona sinfonia di Behetoven curando di far succedere gli staccati secondo il progredire dell’amplesso; iniziando con l’andante di principio che feci saltare all’infuocato durante le scene di parossismo e riservando la corale al momento dell’assaporamento della vicenda consumata. Ne venne fuori un lavoretto di non disprezzabile entità

Solo nella tarda serata, dopo aver trascorso l’intero pomeriggio a discorrere di baggianate, la dama prospettò se eravamo disposti a continuare l’opera iniziata. Anna rispose con un celestiale sorriso.

Cordelia riuscì a produrre un autentico capolavoro; ancor più sconvolgente dato ch’era valorizzato dalla bellezza dell’angioletto mio della quale risaltavano spesso in primo piano le latenti manifestazioni del viso che esprime il peculiare suo godimento durante il crescendo di propensione a ricevere la soddisfazione fino a giungere al parossismo.

A quel punto il suo viso si trasfigurò da apparire il più incantevole reperto del creato.

Presentai i complimenti all’artista che seppe cogliere immagini da vero capolavoro.

Mai io avevo fotografato mia moglie in un’appariscenza così sfolgorante di bellezza e gioia

Non restava che completare il filmato con la prestazione mia sull’illustre signora

Poi il commiato e il rientro a casa.

Inevitabili i commenti a caldo sull’accaduto

Incredibile come fosse ancora soggiogata dal timore d’aver perduto un pezzettino dell’amore mio per lei.- M’adoperai per render palese che nulla fra noi era cambiato se non in una più completa visione del nostro amore. Che da celestialmente idilliaco era divenuto marcatamente più sensuale

Ne discutemmo per giorni, forse anche settimane

Mi rammaricava sentirla nella continua angoscia che l’amore nostro si fosse dissipato o comunque mutato in peggio a valle di quell’episodio, malgrado le ripetessi che se colpa c’&egrave era da addebitare più all’infame insistenza da parte mia che alla sua capitolazione.

Lei rintuzzava che era di entrambi per il fatto che s’era lasciata convincere

Non accadde che lei facesse affiorare l’aspirazione a ripetere l’esperimento.

Mentre io mi guardavo accuratamente dal ripetere la coercizione della prima volta, lei non diede mai spazio all’arcano argomento.

Pareva che non fosse rimasta denigrata; però non aveva neppure tutto quello stimolo per tornare alla vicenda trasgressiva

Peraltro non amareggiava a me il desio di reincontrare la matrona

Spesso riesumavo il nastro del filmato ove compariva il suo volto artisticamente immortalato dalla versatile signora

Ti piace più ..vedermi chiavata da un altro, Mi punzecchiava

che guardarmi mentre mi chiavi tu

No. Opponevo

Perché quì appari persino più bella di come ti mostri in realtà. Non so.. mi par d’immaginare che abbia goduto più col fittizio che con me

Ma fammi il piacere. Ribadiva ogni volta che affiorava l’argomento

Lo sai bene che mi ci sono sobbarcata giusto perché eravamo decisi a fare la prova che tu hai proposto. E poi proprio sotto ai tuoi occhi!. Ancora nell’altra camera…! Proprio questo era il più esoso timore che m’affiggeva. Evitavo di risollevare il ragionamento per timore che gorgogliasse ch’era smisuratamente rallegrata ad ogni emozione che ricevette dall’intruso

Come infatti paventavo. E’ inconfutabile che, bella com’&egrave e con l’aggiunta della novità, stimolasse il maschio provvisorio a fare persino le contorsioni per rendersi degno all’accettazione di lei

Sentivo di amare mia moglie con fervore davvero più altisonante di prima di quell’esperienza

Vero &egrave che, a raffronto dell’alternativa, la mia appariva come la più avvenente deità dell’Olimpo

Ma &egrave anche innegabile che non l’avrei mai vista così seducente se non avessi avuto un termine di paragone. Oltre al superbo apprezzamento percepito dal suo amante

Una sera la trovai in un dialogo telefonico che sapeva di conflitto. Lasciai che se la sbrogliasse da s&egrave. Solo alla fine intervenni

Non fece fatica a decantare che respingeva un invito che perdurava da tempo

Immaginai dalle prime battute che si trattava dell’usata coppia; che si rivolgeva a lei per ottenere un nuovo incontro; probabile; dato che Ottavio non aveva più avuto la tracotanza di proporlo a me

No. Non era Ottavio. Perorò poco intimorita

Si tratta di una mia ..vecchia conoscenza. Che si lagna per il troppo tempo che non m’abbandono a lui.

Te l’avrei detto spontaneamente ma temevo che ti apparisse come richiesta di beneplacito per ricominciare la tresca

Voglio essere solamente tua. Il paragone m’ha convinto che sei tu il meglio di quant’altri maschi mi desiderano

E tu la più smagliante sirenetta che esista al mondo. Acclamai lusinghiero

Ma se perseveri a fossilizzarti sulla mia collaborazione farai presto a dissipare il convincimento

Considera che abbiamo molti lustri da stare assieme. E le altre coppie non riescono a superare il settimo anno di coabitazione. Non &egrave solo lui che si spazientisce di trovare sollazzo entro la sempre stessa fica, ma anche lei di ricevere sempre gli identici vezzi che conosce a memoria. Spesso ci si giunge appena per compiacere il coniuge; ma senza un effettivo trasporto

Con un ‘hai godito amore?’ che sa più di sarcasmo che di amorevolezza

L’assuefazione &egrave la peggior nemica del piacere sensuale. Saremmo condannati alla sveltina giusto per dire che anche stasera ti ho chiavata; tu per avere esaudito anche oggi tuo marito.- La novità vale a rinfrescare ciò che sta rischiando d’andare verso lo stantio

Vorrei non più vedere sul tuo viso quel tormento Replicò la saggia donna

che ci affiorò quando mi filmaste sotto Ottavio. Non eri affatto entusiasta come volevi lasciar trapelare. E lo capisco. Anche in me affiorò un senso di sdegno per te quando ti vidi montare la matrona. Ero lieta che ti sbizzarrissi, ma non posso celare il cordiale disappunto che trattenevo a stento. Considerando ciò come fio ai peccati che avevo commesso io

E’ vero che Produsse l’uomo

quel pizzico di gelosia &egrave innegabile che affiori. Ma ciò non significa che per non far male a me tu ti privi di qualcosa che ti appare desiderabile. Mi pare d’aver capito che c’&egrave stata una tresca fra di voi. Il ché sta a significare che ti appariva allettante

O… Soggiunse rabbuiandosi in viso

ti ci sobbarcavi per costrizione..?

No. Nessuna costrizione. Esplicitò

Me ne sarei divelta confessando a te il peccato implorandoti di aiutarmi.

Avrei preferito lo scherno tuo e la relativa espiazione che soggiogare controvoglia ai suoi voleri

Insieme avremmo organizzato il sistema per sgravarmi. No. Non sono di quelle che scopa perché son obbligate

Mi piaceva.. E mi piace ancora. Solennizzò impavida

Solo che non se ne fa più niente

Invece lo incontri. Decretai

Mi sentirei un vigliacco se costringessi mia moglie a contentarsi di quello che ha rifiutando, per non fare un torto a me, qualcosa che anela.- Senti di amarlo più di me?

Assolutamente NO. Dichiarò con fermezza

Sento solo di desiderare le sue coccole sul mio corpo. Aveva una maniera tutta particolare per addolcirmi. D’altronde ogni maschio ha le sue prerogative per svegliare la femminilità nella sua concupita. Anche Ottavio non era da meno col suo servilismo. Ma con Armando era una cosa..

E allora te le permetti. Deliberai interrompendola

No. Piuttosto torniamo dalla coppia! Detonò

Loro non hanno mai insistito da quando ci siamo accomiatati, Armando invece diventa sempre più pretenzioso. E non mi piace diventare schiava dei suoi voleri.

Se voglio faccio, se non voglio ..niente

Da come parli, si direbbe che.. Feci risaltare

l’hai incontrato. In quest’ultimo periodo. E’ così? Non te ne faccio una colpa

No no non ci sono stata &egrave proprio questo che lo fa diventare opprimente. Non amo ricevere dozzine di telefonate quando tu non sei in casa. Mi pare d’essere diventata la puttana che stipula appuntamenti con un numero di clienti troppo ingente

E con lui non voglio. Si non voglio più. Le feci notare che le mani sue tremavano

Lo accoglierai e dopo d’esserti saziata delle moine che gradisci gli farai notare che l’approccio si ripeterà solo se sei tu a volerlo, nient’affatto per insistenza sua. Sei tu che voglio vedere felice, non lui soddisfatto

Non voglio che si ripeta. E non troverei mai il coraggio di dirgli in faccia che non mi va più.- Al telefono &egrave una cosa; basta fare cadere la comunicazione, ma al cospetto delle sue mani che mi fanno smaniare &egrave tutt’altra cosa

Mi sento stregata di lui. Non sai quali azzardi mi induce ad accettare. Lamentò

obbligarmi a non smettere fin al sentore dei tuoi passi sulle scale; non privarsi della conclusione pur sentendo la chiave che sferruzza nella toppa.

L’avrai capito che erano sue le macchioline di sborra che t’hanno insospettito. M’ha goduta fino a un momento prima che aprissi la porta. Se fossi stato più lesto avresti presenziato al culmine della nostra passione

Da quanto ti vedo emozionata ritengo che sia prelibato per te. Le feci osservare

Lo &egrave infatti. Avrei potuto negarli la ripetizione quando m’accorgevo che l’ora del tuo rientro era scoccata. Ma anelavo anch’io sentire il suo uccello che mi frugava ancora. Miracolo che non sia scoppiato il patatrac

Mi par d’avertelo già confessato che m’hai avuto complice. Non volevo affatto che scoppiasse. Sentii i fruscii sul divano; allora ho operato a rilento l’apertura per darti la facoltà di non troncare sul più bello; poi di sbarazzartene uscendo subito dopo.

Se continuassi a desiderare così spasmodicamente quest’amplesso, sarebbe la fine per me. Un brutto giorno capiresti che pur di non privartene saresti disposta a sbarazzarti di me privilegiando ciò che aneli allo spasimo a me ..che ti amo da anni.

Mi ammazzeresti

Te lo chiedo io di non sottrartene. Il desiderio non appagato &egrave molto più pernicioso dell’assillo della gelosia.

No. Lo ripeto. Sentenziò testarda

Per una nuova vivace trasgressione preferisco che torniamo dalla coppia. Non credo che se non ci hanno contattato la ragione stia nel poco desiderio di rivederci

E poi mi sento meno spregevole se lo stesso corno che faccio a te tu lo metti a me

Nella fattispecie di Armando il dileggio sarebbe a solo tuo discapito

Semmai, al prossimo contatto chiarirò che son favorevole all’incontro solo se lui &egrave d’accordo a far partecipare sua moglie.- Vedrai che quest’annuncio taglierà la testa al toro

Son fatte così questa gente: ‘Mi piace chiavare la moglie degli altri.. ma la mia non si tocca’

Glielo dirai di persona, amore. Penso che sia più convincente

Davvero mi permetti di rivivere la seduzione?

Certo. Ti lascio libera. Quando hai deciso d’incontrarlo mi avverti; e io evito di tornare a casa.- Solo quando sarai rimasta sola mi fai uno squillo alla casa di Luigi

Oh amore, sei un tesoro! Applaudì baciandolo

Puoi contare che la prossima volta ci sarai anche tu o non ci sarà un nuovo incontro; Luana non &egrave da paragonare alla matrona

So quanto sarà difficile convincerlo, ma ce la metterò tutta. A costo di fremere vanamente per la durata della ricezione. Se non promette di render disponibile a te sua moglie, sarà l’ultima volta che m’ha vista

Non riuscì a persuaderlo. N&egrave seppe sottrarsi alle effusioni che anelava.

L’unico risultato fu la rarefazione degli abbandoni. Che decadde ad una frequenza mensile

Nel frattempo sopraggiunse come programmata la seconda visita a Ottavio e Cordelia; che si snodò gradevole e piacevole come ne ricordavamo i postumi

Tanto che si decise di comune accordo di rinnovare ogni fine settimana la visita ai simpatici amici, dedicando a loro il tempo fin alla giornata di sabato e trascorrere il resto e la domenica nella nostra deliziosa intimità

ANNALES

..continua

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