Mi sono sposato con una bellissima donna, Daria.
Una splendida 25enne coi capelli neri corvini lunghi fino a metà schiena, alta 1.75 con belle gambe lunghe e ben tornite, per non parlare del seno della terza alto e sodo ed un culo altrettanto desiderabile.
La carnagione piuttosto scura tanto da sembrare sempre abbronzata una bella bocca dalle labbra carnose e gli occhi neri come i suoi capelli.
Insomma una donna veramente bella e sensuale.
Uno penserebbe che una donna così sia anche molto portata verso il sesso e che a letto sia una bomba ed invece tutto il contrario.
Daria, almeno fino a qualche tempo fa, era molto fredda e distaccata, non che disdegnasse fare sesso con me ma mi sembrava che lo facesse più per dovere che per piacere.
Mi accorsi che in fondo non la conoscevo affatto, l’avevo conosciuta e dopo pochi mesi ci eravamo innamorati e ci eravamo subito sposati.
Il mio sesto senso mi diceva che, nel passato, era successo qualche cosa che l’aveva turbata.
La conferma venne un giorno che decisi di stare a casa dal lavoro e di mettere ordine nella cantina, dove avevamo ammucchiato una marea di cose subito dopo il matrimonio, e non avevamo ancora avuto il tempo di mettere in ordine.
Daria era la lavoro ed io aprendo uno scatolone trovai dei quadernetti scritti di suo pugno.
So che non avrei dovuto curiosare ma, anche se la curiosità è femmina, anche noi maschietti”!!
Iniziai a leggere il suo diario che iniziava da quando aveva tredici anni.
Dopo le prime pagine decisi di saltare e leggere gli anni successivi finché giunsi al quadernetto relativo ai suoi 23anni.
In quel periodo era fidanzata con un ragazzo e fino a qui nulla di male, quello che mi sconvolse però fu quando iniziò la descrizione, precisa e puntuale, dei loro rapporti sessuali ma, soprattutto, quando descrisse un rapporto a tre a cui fu ‘costretta’ dal suo fidanzato.
Ho scritto costretta tra virgolette perché il proseguio del racconto mi svelò che alla fine l’incontro le era molto piaciuto e che ne succedettero parecchi altri.
Daria ed il suo fidanzato si incontrarono a casa di quell’uomo, Carlo un 30enne alto e ben messo, da quanto descrive Daria, perché il suo fidanzato voleva vederla fare l’amore con un altro uomo.
Inizia il racconto di Daria.
< Quella sera Luca mi portò a casa di Carlo, mi aveva fatto indossare un abito molto sexy, calze autoreggenti e scarpe col tacco alto e mi aveva proibito di indossare mutandine e reggiseno, mi vergognavo molto ma per amor suo mi ero decisa ad accontentarlo. Quando arrivammo a casa sua, Carlo rimase per qualche istante in silenzio guardandomi attentamente, mi sentii come spogliata dai suoi occhi poi ci portò subito in camera da letto. 'Bella la tua troietta cornutello'.adesso vedrai come te la monto!!' esordì 'E tu spogliati''fammi vedere come sei fatta. Mi sentii avvampare di vergogna e di rabbia ma, visto che Luca non rispondeva e che anzi sembrava contento di essere così apostrofato, mi calmai e mi tolsi il vestito restando solo con le calze e le scarpe. 'Bella fica!! Che belle tettone e che culo.......cornutello'' una troia così ha bisogno di un vero cazzo'.hai fatto bene e portarmela'.vieni qui bella'..vediamo cosa sai fare!!' continuò prendendomi tra le braccia ed incollando le sue labbra alle mie mentre mi palpava il seno titillandomi i capezzoli. Sentii la sua lingua premere sulla mia bocca e, dopo una breve resistenza, intrufolarsi all'interno. Tentai di non partecipare al bacio ma'cazzo ci sapeva fare e poco dopo la mia lingua cominciò a rispondere colpo su colpo in un bacio appassionato mentre sentivo l'eccitazione crescere tra le mie gambe. 'Mmmh ci sai fare'..vediamo se ci sai fare anche con questo!!' disse mentre si slacciava i pantaloni estraendo il cazzo già mezzo duro. Restai a bocca aperta, il suo cazzo era veramente grosso e lungo più di qualsiasi altro che avessi mai visto, non che ne avessi conosciuti molti ma neppure pochi. 'Dai bella prendilo in mano'.mica ti mangia!! Ah'ah..ha!!' rise Allungai una mano e lo strinsi timidamente, lo sentii eccitarsi al tocco delle mie dita, era caldo e fremente e grosso''veramente grosso!! Iniziai a segarlo lentamente scappellandolo mentre si induriva sempre più. 'Brava'così'.è brava la tua puttanelle'guarda frocetto'guarda come mi sega bene'..chissà cosa farà con quelle belle labbra!!' così dicendo mi prese per la nuca costringendomi ad abbassarmi verso il suo inguine. 'Apri la bocca troia'succhiami il cazzo'.fammelo diventare bello duro che poi ti monto!!' Le sue parole il modo in cui mi insultava ed insultava il mio ragazzo anziché infastidirmi mi eccitavano ancora di più e sentivo i miei umori scendermi lungo le cosce. Tenendolo saldamente con una mano nonostante faticassi a tenerlo da quanto era diventato grosso mi portai la cappella alle labbra aprendole ed accogliendola nella mia bocca. Iniziai a succhiare quel grosso bastone che ad ogni istante diventava sempre più duro e grosso e mi accorsi di non riuscire ad ingoiarne che la metà. Quello di Luca mi spariva completamente in gola tanto che lui mi aveva soprannominata gola profonda, ma questo cazzo era decisamente molto ma molto più lungo e grosso. 'Brava troietta'succhia il cazzone'.dai'anche le palle''leccale'.guarda cornuto'guarda che bocchinara'.sembra nata per prendere i cazzi in bocca!!' Mentre lo succhiavo segandolo contemporaneamente lanciai un'occhiata a Luca e, con mia grande sorpresa lo vidi nudo che si masturbava come un ossesso alla vista della sua fidanzata che sbocchinava un altro. Confesso che la situazione che all'inizio mi era stata imposta ora mi intrigava parecchio e sentivo il piacere salire ad ogni istante. Succhiavo e leccavo quel cazzone mentre Carlo con la mano dietro la nuca mi dava il ritmo. Ad un tratto mi sollevò facendomi poi sdraiare sul letto. Si spogliò in fretta e mi venne sopra cominciando a baciarmi e leccarmi su tutto il corpo soffermandosi a lungo sui miei capezzoli inturgiditi. Quando arrivò alla figa mi trovò completamente fradicia. 'Hei!!'la zoccola è un lago''..meglio così entrerà più facilmente!!' poi riprese a leccarmi insinuando la lingua tra le grandi labbra e succhiando il clitoride che si era gonfiato dal desiderio. In poco tempo mi portò al mio primo orgasmo. 'Aaaaahhh'.siii'siii'godo'.vengo'.aaaahhhh!!' 'Godi troia'scommetto che non l'hai mai fatta godere così è cornuto?' Vidi Luca che asseriva in silenzio mentre continuava a segarsi l'uccellino. 'E' ora di provare qualche cosa di più consistente!!' annunciò Carlo appoggiando la grossa cappella all'entrata della mia vagina fremente. Iniziò a spingere e sentii la figa dilatarsi come mai mi era accaduto ed accogliere quell'enorme cazzone. 'Mmmmh'' siii''.dai ancora''.tutto'siiiii!!' cominciai a gemere ed implorare di essere riempita. 'Senti come geme la troia'''..cornuto'sentila'lo vuole tutto!!' Lentamente ma inesorabilmente il suo cazzone entrò completamente in me, non avrei mai pensato di poterlo accogliere tutto ma in effetti restarono fuori solo i grossi coglioni. 'Aaaahhhh'.sii'..mmmmh'..oooh'''''tutto dentro..sii'scopami'scopami!!' ero come impazzita non mi era mai successo di urlare in quel modo il mio piacere e di invitare il mio partner a scoparmi!!! Carlo cominciò a muoversi dentro di me estraendo il suo bastone quasi completamente per poi infilarlo nuovamente fino in fondo. Mi sembrava di avere dentro uno stantuffo che mi svuotava per poi riempirmi completamente e cominciai a godere. Non saprei dire per quanto tempo mi scopò tenendomi le gambe spalancate ma mi parve un tempo infinito come infiniti furono i miei orgasmi. Anzi fu un unico squassante, sublime, incredibile orgasmo continuo. Alla fine la mia vagina fu completamente inondata del suo abbondantissimo sperma. 'Godo'.sborro'.ti riempio troia'..guarda come la riempio cornuto'te la ingravido!!' Contemporaneamente vidi Luca sborrare anche l'anima. Fortunatamente prendevo la pillola perché altrimenti sarei sicuramente rimasta incinta vista la quantità di sborra bollente che mi riempì completamente l'utero. Ero completamente spossata ma estremamente felice, e non mi aspettavo che la cosa continuasse. 'Ti è piaciuto è troia'''.ma non è finita'.adesso voglio il tuo bel culetto!!' disse senza mezzi termini. 'Noooo!!...ma sei matto''il culo no!!' tentai di allontanarmi ma entrambi mi afferrarono tenendomi incollata al letto. 'Il cornutello mi ha detto che ti piace prenderlo in culo!!' In effetti con Luca avevo provato il sesso anale trovandolo piacevole ma un conto era il cazzo di Luca ed un conto era l'enorme cazzo di Carlo. 'Leccale il culetto'e tu succhia un po''non vorrai che ti inculi a secco!!' disse mettendomi nuovamente il cazzo in bocca. Ricominciai a succhiare quel cazzo che, nonostante la recente sborrata, era ancora in perfetta forma, mentre Luca mi leccava il buco del culo inserendovi le sue dita per cercare di allargarlo il più possibile, conscio del fatto che Carlo mi avrebbe altrimenti squartata. Alla fine venne il momento e Carlo si posizionò alle mie spalle mentre Luca mi teneva saldamente per le spalle. Sentii la grossa cappella appoggiarsi al buchino ed iniziare la penetrazione. Mi irrigidii ma proprio in quel momento sentii le dita di Luca titillarmi il clitoride ipersensibile. Mi rilassai e la capella mi entrò nel culo forzando lo sfintere, aperta la strada non fu difficile a Carlo far entrare tutto il cazzo fino all'elsa. 'Aaaaaaahhhh'.che male'..noooooooo'aahhh'..oooh'.nooo''..no'.mmmh'''mmmh!!' Urlai come un animale al macello, mi sentii aprire come un'ostrica. Carlo si fermò in modo da abituarmi alla grossa presenza poi cominciò il suo va e vieni nel mio budello e, incredibile a dirsi, il dolore iniziale cominciò ad affievolirsi fino a scomparire del tutto facendo spazio al piacere che cresceva sempre di più. 'Ti piace puttanelle?.....lo sento che ti piace'su dimmelo'dimmi che ti piace il mio cazzone nel culo!!' 'Siii'..siii'.mi piace''dai dammelo'..scopami il culo'siii!!' cominciai a godere anche di quella penetrazione animalesca. Alla pecorina, con la testa schiacciata sul materasso ed il culo bene in alto, ero completamente abbandonata al piacere. Carlo ad un tratto sfilò completamente il cazzo dal mio culo. 'Guarda che bel buco'..sembra una galleria'guarda cornuto'''..guarda come gode la vacca!!' disse rimettendolo subito dentro fino alle palle strappandomi urla di godimento. Anche in questo caso Carlo andò avanti per un tempo infinito finché anch'egli stremato mi riempì il buco del culo con una quantità incredibile di sborra. Quando sfilò definitivamente il cazzone dal mio culo, il buco rimase oscenamente aperto per parecchio tempo durante il quale Luca fu costretto a leccare la sborra che scendeva copiosa.>
Così terminava il primo racconto di Daria, non vi dico lo stato di eccitazione estrema a cui mi aveva portato la lettura della narrazione che mi costrinse a masturbarmi finendo con una copiosa sborrata.
Continua
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Daria
2′ capitolo
Dunque Daria non era fredda e distaccata di fronte al sesso anzi.
Si intuiva nel racconto un vero piacere sia nell’aver vissuto quei momenti sia nello scriverli.
Continuai a sfogliare i quaderni scoprendo che i racconti erano veramente moltissimi e che solo i primi narravano di incontri a cui partecipava anche Luca mentre gli altri riguardavano incontri che Daria ebbe da sola con Carlo e non solo!!!
Quella notte volli fare l’amore con lei ed iniziai ad essere più ‘cattivo’ infilandole anche un paio di dita nel culo mentre la scopavo e notando che i suoi sospiri e la sua eccitazione aumentavano.
La sentii sicuramente più partecipe e meno distaccata.
Non so perché ma non mi decisi ancora ad incularla, fino a quel giorno non l’avevo mai neppure proposto, il mio cazzo è piuttosto grosso e lungo ed avevo timore di un suo rifiuto.
Nei giorni successivi continuai la lettura del suo diari segreto.
Carlo convinse la bella Daria a mollare Luca e mettersi con lui.
Gli incontri di sesso con Carlo si susseguivano a ritmo serrato, per un certo periodo anche quasi tutti i giorni e Daria ne usciva sempre più sconvolta dai numerosi orgasmi e sempre più succube di Carlo e del suo potente uccello.
Racconto di Daria
Ormai era più di un mese che avevo lasciato Luca e quasi tutti i giorni ero a casa di Carlo che non perdeva occasione per scoparmi per ore facendomi godere come una troia.
‘Vieni qui bella zoccolona!’ mi diceva ‘Vieni che ti riempio di cazzo i tuoi bei buchini!!…voglio allargarteli per bene!!..ah’ah..ah..ah!!’ continuava ridendo ben sapendo che non mi sarei tirata indietro per nessun motivo.
Quando andavo da lui esigeva che non indossassi intimo perché non voleva perdere tempo, mi sollevava la gonna e mi penetrava col suo cazzone duro ben conscio del fatto di trovarmi già bagnata e pronta ad accoglierlo.
Poi per un certo periodo insistette per fare solo sesso anale.
‘Hai un culo meraviglioso ma voglio aprirtelo per bene”devi prenderne moltissimi di cazzi in questo bel buco!!’ mi diceva mentre mi inculava con forza per ore ed ore.
Ormai era sufficiente un pochino di saliva sulla cappella perché entrasse con estrema facilità tanto mi aveva allargata.
Quel giorno, come gli altri, mi recai da lui indossando solo una minigonna ed una maglietta senza ne mutande ne reggiseno, incurante degli sguardi di tutti.
Ancheggiando sui tacchi alti entrai a casa sua.
‘Ciao troia!!’ questo era il suo saluto, credo che non mi abbia mai chiamata per nome, ma non ci facevo neppure caso tanto ero invaghita ‘Vieni’ho una bella sorpresa per te!!’
Entrai in salotto dove lo trovai in compagnia di altri due uomini sui 40/45 anni.
‘Oggi ti facciamo la festa in tre’.su comincia a succhiare i miei amici!!’ mi disse come se fosse la cosa più naturale del mondo entrare in una casa e succhiare il cazzo di due sconosciuti.
La cosa sconvolgente fu che senza fare una piega mi inginocchiai tra le gambe di uno di questi e gli tirai fuori il cazzo mettendomelo subito in bocca.
‘Wow Carlo!!….questa è proprio una zoccola!!….e come succhia’.dai bella succhiami bene!!’
Anche l’altro seguito a ruota da Carlo si spogliarono e, in attesa che li succhiassi, si segavano lentamente.
Il cazzo che stavo leccando intanto cresceva e si induriva nella mia bocca a vista d’occhio fino a raggiungere una dimensione simile a quello di Carlo.
Inutile dire che ero completamente bagnata e che i miei succhi scendevano copiosi bagnandomi le cosce.
Anche l’altro uomo aveva un cazzone veramente enorme, più corto degli altri due ma sicuramente più largo e, quando mi inginocchiai tra le sue cosce per prenderlo tra le labbra, faticai non poco ad accoglierlo nella mia pur allenata bocca.
‘Succhia’succhia bene puttana’.dai che voglio mettertelo nel culo’voglio proprio vedere se ha ragione Carlo a dire che ne potresti prendere anche due o tre alla volta in quel buco rotto!!’
Mentre spompinavo questo super cazzo il primo uomo si mise alle mie spalle ed affondò il suo uccellane nella mia figa in un sol colpo strappandomi gemiti di goduria.
‘Mmhmhmhm”.aaahhhh’.mmmmh’..slurp’succcc”mmmh’siii!!’
‘Senti come mugola la vacca’.ti piace il cazzone vero’..oggi ne farai il pieno’.ah’ah’ah..ah!!’
Quell’uomo mi stantuffava senza sosta mentre avevo la bocca completamente occupata dal secondo palo di carne e mi fece arrivare presto ad avere un paio di orgasmi.
Carlo stava a guardare.
‘E’ brava la mia troietta vero?!!’
‘Cazzo!!…….li vale tutti i soldi che chiedi!!’
‘Basta ora tocca a me’.voglio romperle il culo!!’
Il primo si sfilò dalla mia figa lasciandola oscenamente spalancata e si sdraiò sul tappeto.
‘Dai vacca impalati’..mettitelo dentro quella figona slabbrata!!’
Come un automa, grondante umori dalla figa dovuti agli orgasmi appena provati, mi sistemai su di lui e mi sedetti infilandomi il cazzone nella figa.
Intanto l’altro si era sistemato alle mie spalle e subito dopo appoggiò la cappella sul mio ano cominciando a spingere.
In breve anche questo cazzone si fece strada nel mio culo e mi trovai letteralmente piena anche perché Carlo non perse tempo infilandomi il suo uccello in bocca.
‘Che culo!!!……bello ed accogliente’..bravo Carlo ottimo lavoro’.questa troia è favolosa!!….l’ultima puttanella ha urlato come una cagna mentre le rompevo il culo!!!’
Andarono avanti per un bel pezzo scopandomi in tutti i buchi, solo il secondo uomo volle solo il culo.
Poi mi riempirono con la loro sborra allagandomi la figa ed il culo mentre Carlo mi sborrava in bocca tutto il suo nettare.
Questo altro racconto di Daria mi eccitò moltissimo ma insinuò un grosso dubbio nella mia mente riguardo all’eventualità che vedesse ancora quel Carlo a mia insaputa.
Continua
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Continuai a leggere i racconti che descrivevano spesso incontri con più uomini sempre a casa di Carlo incontri durante i quali spesso lui non partecipava e mi resi conto che alla fin fine Carlo stava sfruttando le doti scopereccie di Daria per il suo guadagno senza che lei se ne rendesse conto, eppure anche nei suoi scritti spesso ricorrevano frasi del tipo ‘Vale i soldi che ti diamo!!…..Trecento euro sono anche pochi!! Etc..etc.
Arrivai infine alla lettura degli ultimi due racconti che narravano di una vera e propria orgia di sesso, la cui protagonista assoluta era Daria, che si svolse durante un fine settimana durante il quale fu oggetto delle attenzioni di una decina di uomini.
Racconto di Daria.
Ero completamente impazzita e succube di Carlo che mi propose di trascorrere il fine settimana a casa di un suo amico.
‘Vedrai troietta ti divertirai un mondo”..ti faremo godere come non hai mai goduto!!’ fu la sua promessa.
Ormai non potevo più fare a meno del suo cazzo, del suo modo di scoparmi, violento e dolce nello stesso tempo, dei suoi insulti e dei cazzi dei suoi amici.
D’altra parte non avevo mai goduto così tanto in vita mia.
Mi fece vestire molto sexy con una guepiere, le calze e le scarpe col tacco a spillo ed un vestitino corto e scollato.
Dopo un breve viaggio giungemmo alla villetta del suo amico, nel cortile c’erano già alcune macchine.
‘Ma quanti saremo?’ chiesi un po’ preoccupata
‘Tranquilla’..una troia come te ne può soddisfare anche una decina!!’
‘Dieci?…ma siamo matti!!’
‘Non fare storie’scommetto che sei già bagnata!!’ rispose mettendomi una mano tra le cosce ed insinuando un dito tra le grandi labbra e trovandomi ovviamente già fradicia.
‘Come avevo previsto sei un lago’..vedrai dieci cazzi saranno appena sufficienti!! Ah’ah..ah..ah!!’ disse ridendo di gusto.
Entrammo nella casa e subito fummo accolti dal padrone di casa che ci accolse in vestaglia.
‘Ciao Carlo’.è questa la troia?!’ chiese guardandomi con evidente interesse.
‘Si è lei’.sono già arrivati tutti?’
‘Si e sono impazienti di scopare’..dai troia entra e spogliati’.cominciamo subito!!’
In pratica non mi avevano neppure chiesto come mi chiamassi, se volessi qualcosa da bere’.nulla, volevano solo scoparmi ed io , anziché indignarmi, mi ero eccitata ancora di più!!!
Entrammo nel salone dove c’erano cinque uomini già nudi che si masturbavano i grossi cazzi.
La prima cosa che guardai furono proprio i loro cazzi, non mi interessava se fossero giovani o vecchi, volevo solo cazzi enormi che mi sfondassero.
E quella volta fui accontentata, tutti erano forniti di enormi falli, lunghi e grossi.
‘Ragazzi!!…questa è la troia di Carlo’.è a nostra disposizione’oggi e domani!!’
‘Bella figa!!….Troiona facci vedere la fregna!!”Dai che ti sfondiamo il culo!!’..Guarda che cazzoni troia!!’
Mi bastò levare il vestito facendolo scivolare lungo i fianchi per essere pronta all’uso.
Ai cinque già pronti si aggiunsero Carlo e d il padrone di casa per cui ero completamente circondata da uomini nudi che sfoderavano i loro grossi cazzi duri.
‘Avanti troia succhiaci il cazzo”.facci vedere quanto sei brava”..avanti vaccona!!’
Mi inginocchiai davanti al primo prendendogli il cazzo in mano ed infilandomelo subito in bocca, poi ne afferrai altri due segandoli contemporaneamente.
Avevo la mente completamente annebbiata e vedevo solo cazzi, cazzi grossi e duri da spompinare.
E così feci succhiandoli e pompandoli tutti a turno fino a che furono tutti lucidi della mai saliva.
‘Cazzo che bocca da troia!!!…….sei nata per succhiare cazzi!!………Avanti puttana leccaci anche le palle!!’ i commenti dei sette uomini mi lusingavano e mi facevano bagnare sempre di più.
‘Adesso è ora di fare sul serio!!’ esclamò Carlo ‘vedrete che bei buchi accoglienti’.avanti riempitela tutta!!’
Il padrone di casa non si fece certo pregare e mi prese per i capelli costringendomi a pecorina sul divano per poi piazzarsi dietro ed appoggiare la cappella al mio buco del culo.
Gli fu sufficiente una leggera spinta per entrare profondamente nel mio culo allenato.
‘Wow che culo!!!………favoloso’..sembra un guanto”’bella troiona adesso ti riempio di sborra fino alle orecchie!!’
Cominciò a menare dei gran colpi entrando ed uscendo dal culo come un treno.
Ovviamente gli altri non si limitarono a guardare, uno mi mise nuovamente il cazzone in bocca ed altri due mi presero i seni iniziando a tirare i capezzoli, un quarto si sdraiò sotto di me infilandomi il cazzo nella figa ormai completamente fradicia.
L’ultimo mi afferrò un braccio e mi mise il cazzo in mano perché lo segassi.
L’unico che non partecipava attivamente era Carlo che guardava compiaciuto la sua donna piena di cazzi in ogni buco.
Il padrone di casa ormai giunto all’arrivo mi riempì il culo di sborra e poi si ritirò lasciandomi completamente aperta.
Ma la sensazione di vuoto non durò che una manciata di secondi perché subito il suo posto venne preso da un altro e così via finché tutti si furono svuotati nel mio culo che somigliava sempre più ad una galleria.
Anche l’uomo sotto di me alla fine venne inondandomi la vagina.
Fu solo allora che Carlo si avvicinò e mi mise il cazzo in bocca svuotandosi i coglioni nella mia gola quasi immediatamente e costringendomi ad ingoiare tutto.
Inutile dire che da parte mia gli orgasmi si erano succeduti quasi senza soluzione di continuità ed ero completamente distrutta dal piacere provato.
Mi accorsi che la monta selvaggia era durata parecchie ore ed era già ora di cena.
Ovviamente mangiai nuda mentre gli uomini a turno si facevano succhiare i cazzi.
Intanto altri tre uomini, di cui due di colore, si erano uniti alla compagnia.
Dopo cena ricominciarono, rinvigoriti dalla sosta e dalla mia bocca.
Questa volta fu il turno della figa ad essere riempita da tutti mentre ero impalata di culo sul cazzo enorme di uno dei neri.
Aveva un cazzo veramente asinino, il più lungo e grosso che avessi mai visto e tra me ringraziai Carlo che mi aveva costantemente aperto il culo e mi permise di prendere anche quel magnifico palo senza troppi traumi.
Così impalata con le cosce oscenamente spalancate subii gli assalti dei nove uomini che durarono parecchie ore.
Mi stupii anche del fatto che il nero continuasse imperterrito a scoparmi il culo senza accennare a venire.
La sua sborrata finale però mi lasciò senza fiato perché sentii il culo riempirsi all’inverosimile.
Sollevandomi come un fuscello lo stallone nero mi mise a pecorina e mi rovistò il buco con una decina di potentissimi colpi fino alla sborrata finale.
Quando si sfilò tutti gli altri ammirarono il mio buco completamente aperto da cui scendeva un copioso rivolo di sborra.
‘Dopo questo trattamento la troia è pronta per prenderne due in quel buco!!’ esclamo il padrone di casa.
‘E’ il caso però che non si chiuda!!’ continuò Carlo prendendo un grosso plug ed infilandomelo dentro senza fatica.
‘Ora tutti a letto”.domani la farciremo come si conviene ad una troia di tal fatta!!’
‘Vieni troia’..devi riposarti!!’ mi disse Carlo accompagnandomi nella mia stanza.
Col culo pieno di sborra e chiuso da quel plug feci una doccia e mi misi a letto addormentandomi immediatamente.
Continua
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Quel racconto mi aveva eccitato come un mandrillo ma decisi di non masturbarmi e di serbarmi per la sera, volevo scoparmela con tutti i crismi!!
Infatti la sera stessa mi avvicinai a Daria accarezzandola sempre più lascivamente. Sentendo che si scioglieva la portai in camera da letto spogliandola senza smettere di baciarla, accarezzarla, toccarla nelle parti più intime.
Cominciai a succhiarle un capezzolo mentre la masturbavo infilandole un dito in figa.
Era bagnata fradicia e rispondeva colpo su colpo ai miei baci ed alle mie carezze.
Ci trovammo in breve allacciati in uno splendido 69 e, mentre le mangiavo la figa allargando le grandi labbra con le dita, lei mi succhiava il cazzo come mai prima di allora.
Finalmente la sentivo partecipe ed attiva.
‘Succhia puttana!! l’apostrofai per la prima volta.
Ebbi timore di aver distrutto l’atmosfera ed invece sentii un mugolio strozzato dalla presenza del mio cazzo nella sua bocca e la sua lingua vorticare più velocemente attorno alla cappella.
L’orgasmo ci colse entrambi nello stesso istante e, mentre lei mi riempiva la bocca col suo miele, io facevo altrettanto riempiendole la gola di calda sborra, che si affrettò ad ingoiare golosamente.
Non attesi troppo e col cazzo ancora teso lo infilai nella figa con un sol colpo fino alle palle.
‘Siiiiiiii”..siii”’aaaahhh’siii’.scopami’scopami!!’ urlava venendo incontro ai miei colpi.
Finalmente!!
Sentivo sotto di me la donna dei miei sogni, la mia amata, sciogliersi concedendosi completamente al piacere.
La scopai a lungo beandomi dei suoi sospiri, delle sue preghiere a scoparla più forte, delle sue imprecazioni e dei suoi orgasmi che non tentava più di dissimulare.
Trascorremmo una notte d’amore come mai ci era capitato ma la mattina successiva mi alzai scoprendo che era già uscita per andare al lavoro.
Ricominciai quindi a leggere il suo diario.
Continua il racconto di Daria
La mattina dopo mi svegliai indolenzita, mi alzai e scesi in cucina per fare colazione.
Sulla soglia mi fermai sentendo Carlo ed il padrone di casa parlottare tra loro.
Poiché l’argomento ero io mi misi in ascolto, forse ebbi un attimo di lucidità che mi fece aprire gli occhi sulla mia situazione.
‘Caro Carlo la tua troia è una vera bomba!!’ disse il padrone di casa ‘Penso che non sarà difficile farle fare dei film”ho già in mente alcune scene”..col culo che si ritrova potrà prendere anche il cazzo di un cavallo’.ho già contattato il regista’.non vede l’ora di conoscerla!!’
‘Bene”mi ha già fatto guadagnare un sacco di soldi ma ora mi sono stufato”.ho già trovato un ‘altra troietta da addestrare!!…..quel Luca ci sa fare con le troie’.le riconosce subito”..la nuova la provo domani’.è giovane e promette bene!!’ rispose Carlo
‘Hai ragione questa è proprio sfondata’..hai visto come ha preso senza fiatare il cazzo di Vadim?…….mai vista una cosa del genere!!’
‘Vedrai oggi”voglio proprio vederla mentre ne prende due”.e magari tre ha ha ha!!’
‘Comunque dimmi quanto vuoi per la troia!!’ tagliò corto il padrone di casa
‘Ventimila andranno bene!!’
‘Cazzo sei caro’.però li vale’..coi film mi farà guadagnare un sacco di soldi e poi la vendo a qualche negro per farle fare la puttana in qualche harem ah’ah’ahh!!’ risero entrambi di gusto.
‘Tra due giorni te la riporto!!’
Ero senza fiato, improvvisamente la nebbia che mi obnubilava il cervello era di colpo svanita.
^^ Bastardo porco, mi hai sfruttata abbastanza ^^ pensai tra me.
Purtroppo però non avevo alcuna possibilità di andarmene, almeno per il momento, e fui costretta a subire nuovamente le attenzioni di quei dieci maschi arrapati.
Quando furono tutti svegli Carlo mi mise al centro della stanza alla pecorina col culo in alto e con poca delicatezza in verità estrasse il grosso plug dal mio ano.
‘Guardate che bel buco!!……..voglio due volontari per riempirlo!!’
Si fecero avanti tutti e Carlo scelse i più ‘piccoli’
‘Cominciamo con questi due’.poi vedremo!!!’
Uno si sdraiò a terra e mi fu intimato di sedermi su di lui.
Il suo cazzo mi entrò nel culo senza alcuna difficoltà, anzi quasi non mi accorsi della penetrazione da tanto ero dilatata.
Poi mi strinse schiacciandomi il seno sul suo petto mentre l’altro infilava a sua volta il cazzo nel culo.
Per mia sventura anche questo cazzo entrò senza difficoltà nel mio budello.
Il diametro dei due assieme era infatti di poco inferiore a quello del plug con cui ero stata riempita la notte precedente.
‘Visto?……lo dicevo che era sfondata!!’
‘Proviamo con un terzo cazzo!!’ propose uno
‘Dai proviamo”’dai Vittorio’.mettiglielo dentro!!’
Vittorio aveva un bel cazzo grosso ma soprattutto molto lungo e quindi ben si prestava alla bisogna.
Quello che mi era sopra la schiena mi schiacciò ancora di più mentre Vittorio si posizionava alle mie spalle.
‘Nooo’..vi prego basta!!’ per la prima volta rifiutavo un cazzo
‘Zitta troia”..prenditi sti tre cazzi in culo e muta”..anzi succhiami il cazzo!!’ rispose incazzato Carlo mettendomi il suo cazzone in gola.
Intanto Vittorio faticava un po’ nel penetrarmi, non tanto perché fossi stretta ma per la posizione un po’ scomoda.
Alla fine però anche il suo cazzo fu introdotto nel mio culo che a quel punto era veramente completamente aperto e farcito di cazzo.
‘Olè’..piena di cazzi”.che vacca’.tre cazzi nel culo”’è più aperta di una vacca da monta”..è pronta anche per prendere tre o quattro mani”’.o il cazzo di un cavallo!!’ furono i commenti degli uomini.
I tre cominciarono a muoversi lentamente dentro di me affondando sempre di più finché raggiunsero l’orgasmo quasi simultaneamente riempiendomi completamente di sborra.
Avevo i culo completamente spalancato ed una quantità enorme di sperma che mi colava.
I bastardi però furono subito sostituiti da altri tre che presero possesso del mio ano violandolo in contemporanea.
Ormai avevano capito come mettersi e non ebbero difficoltà.
Nonostante mi fossi ormai resa conto di essere stata ingannata e sfruttata dall’uomo che credevo di amare, il mio corpo rispondeva in maniera molto diversa e gli orgasmi continuarono a susseguirsi quasi ininterrotti.
Gli ultimi tre a riempire il mio culo ormai ridotto ad una informe caverna furono i due neri, coi loro cazzi mostruosi ed il padrone di casa.
L’enorme quantità di sborra che mi riempiva e il susseguirsi ininterrotto di penetrazioni favorirono anche quella infame penetrazione.
Mi ritrovai perciò tre cazzi di dimensioni asinine che mi aprivano il culo.
L’orgia di sesso si protrasse per tutto il giorno finché gli uomini non furono più in grado di avere una decente erezione.
Io ero completamente distrutta sia dal punto di vista fisico che morale e non vidi l’ora di tornare a casa.
Verso sera Carlo mi fece lavare e rivestire per portarmi a casa.
‘Brava’..sei proprio una bella troia sfondata’..vedrai che farai carriera nel cinema Hard!!’ mi disse, salutandomi, il padrone di casa allungando a Carlo una busta piena di danaro.
Chiesi a Carlo di riportarmi a casa mia e lui non fece obiezioni, poi se ne andò salutandomi con un ‘Ciao troia a domani!!’
Quella fu l’ultima vota che lo vidi, quella notte stessa lasciai quella città e sparii
Questo era l’ultimo dei quadernetti di Daria.
La conclusione mi lasciò alquanto esterrefatto, non mi aspettavo certo una fine tanto triste, Daria era una donna così dolce che sicuramente non meritava di finire tra le grinfie di un uomo tanto bastardo.
Continua
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C’era un ultimo quaderno che dovevo ancora leggere.
Dal diario di Daria 2008.
Mi sono innamorata!! Credevo che non sarebbe più accaduto!! Non mi fidavo più degli uomini ma Gianni è così diverso, dolce, premuroso, bello.
Mio Dio!! Mi piace da morire come mi scopa, mi fa godere tantissimo ma ho paura di lasciarmi andare, se scoprisse il mio passato non so come la prenderebbe!!
Questa notte abbiamo fatto l’amore in modo sublime ed io non sono stata in grado di simulare ancora, ho goduto troppo.
Speriamo che non si sia accorto di nulla, non voglio che pensi che sia una puttana!!
Ancora una notte di sesso sfrenato, mi ha chiamata puttana ed io mi sono sciolta.
Sono scappata via questa mattina senza salutarlo, mi vergogno da morire.
Le ultime frasi si riferivano al giorno precedente, decisi che dovevo fare qualche cosa per tranquillizzarla a costo di shockarla.
Rientrai prima di lei e preparai la cena.
Lume di candela ed atmosfera soft con musica di sottofondo.
‘Ciao amore!!…..sei bellissima!!’ le dissi al suo arrivo, in effetti era veramente bellissima ed indossava un bel vestito che le fasciava il corpo mettendone in evidenza le curve prosperose.
‘Grazie amore’..ma cosa succede?’ mi chiese vedendo la tavola apparecchiata e le candele.
‘Ho voglia di festeggiare!!’
‘Cosa amore?’
‘La moglie più bella e cara che esista!!’ esclamai baciandola dolcemente
‘Oooh’.amore!!’ biascicò rispondendo al bacio
‘Vai a cambiarti’..ti voglio bella come non mai!!’ le dissi
Scomparve in un baleno.
Ci mise un po’ ma quando uscì dalla camera da letto la sua visione mi parve quella di una dea.
Cenammo a lume di candela quasi senza parlare ma i nostri sguardi erano molto più espliciti di qualsiasi parola.
Era venuto però il momento di mettere le carte in tavola.
Mi alzai e presi da un cassetto i suoi quadernetti posandoli sul tavolo.
Se non svenne poco ci mancò, divenne bianca come un cencio ed iniziò a sudare.
‘Amore ho trovato questi”..penso che siano tuoi!!’
‘C’co’.cosa?’
‘Questi quaderni amore’.sono tuoi vero?’
‘S’.si!!……….gli hai letti?’ mi guardò con uno sguardo atterrito.
‘Si amore li ho letti’..!!’
‘Tutti?’
‘Tutti!!’ la vidi divenire ancora più bianca ed il suo petto sollevarsi con più rapidità.
‘Belli quei racconti’.molto eccitanti”hai mai pensato di pubblicare i tuoi racconti erotici?’ dissi guardandola negli occhi, avevo deciso di fingere di non aver capito che la protagonista era lei.
‘Ma che dici’..no’.non ci ho mai pensato!!’
‘Eppure sono bellissimi’..sembra quasi che tu ti sia immedesimata nella protagonista!!’
‘In verità”.io”’.!!’
‘In verità?’
‘In verità la protagonista sono proprio io!!’ lo disse tutto d’un fiato abbassando lo sguardo.
‘Cosa?!’ mi finsi turbato ma non riuscii a nascondere un sorriso.
‘Tu’tu lo sapevi”..e non hai detto nulla!!’
‘Si’so tutto”’amore non sai che piacere è stato per me leggere i tuoi diari!!’
Era rossa in viso indecisa se essere arrabbiata con me oppure buttarmi le braccia al collo e baciarmi.
Fortunatamente scelse la seconda opzione e mi abbracciò forte baciandomi languidamente.
‘Temevo che le cose tra noi non andassero bene’.temevo che ci fosse qualcosa che non andava’.poi ho scoperto che era la tua paura del passato a bloccarti!’
‘E’ vero amore’..avevo timore che lasciandomi andare tu mi prendessi per una puttana!!’
‘Amore mio’.il passato è passato”la cosa più importante ora è che ti amo da morire e voglio stare con te tutta la vita e’..scopare’finalmente scopare con una donna a cui piaccia il sesso!!’
‘L’hai trovata”il sesso mi piace da morire e con te è favoloso’.ti amo!!’
La baciai con foga e finalmente sentii la sua lingua rispondere ai miei assalti colpo su colpo.
Con mani frementi la spogliai lasciandole le sole calze e le scarpe col tacco a spillo.
La presi tra le braccia sollevandola e l’adagiai sul letto iniziando a baciarla e leccarla su tutto il corpo.
‘Siii’.siii’.amore’leccami’..leccami’.fammi godere!!’ finalmente si stava lasciando andare al piacere.
Mi dedicai alla sua figa con impegno ed amore leccandola a lungo mentre con le dita le titillavo il buchino del culo.
In brevissimo tempo esplose il suo orgasmo.
‘Godo’.siii’godoooo’amore’siiii’leccami’godooooo!!’ in preda a convulsioni sbatteva la testa e mi imprigionava la testa tra le sue cosce.
‘Ti voglio’scopami’.fammi sentire femmina”sfondami’..ti prego fammi godere!!’
Non aspettai oltre e con pochi colpi la penetrai completamente riempiendole la vagina col mio grosso cazzo.
‘Siii’.dai’.oooh’non credevo di poter godere ancora così tanto’sii’..dai scopami!!’
La scopai con tutta l’anima consapevole di avere sotto di me la donna che avevo sempre sognato, dolce ed innamorata ma soprattutto una gran porca a letto.
Affondavo il mio cazzo nel più profondo finché non riuscii più a trattenermi.
‘Sborro amore’ti riempio”ti faccio mia’.sboroooo!!’
‘Dai riempimi’.dai cosìììì’.siii’.vengo’godoooo!!’
Venimmo contemporaneamente mentre le riempivo l’utero con la mia sborra bollente.
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Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?