Vi voglio raccontare come mi vendicai di una rivale, traendone un GROSSO vantaggio.
Circa tre anni dopo la laurea, io e mio marito decidemmo di aprire uno studio in società e d’intraprendere assieme la libera professione. Dopo poche settimane decidemmo di assumere una segretaria, un po’ perché ne’avevamo bisogno, un po’ per prestigio.
Luisa mi piacque subito: elegante, giovane (trent’anni), molto intelligente e spiritosa, non bellissima, ma a modo suo, molto sexy, con una voce sensuale ed uno sguardo provocante.
I primi due mesi filarono lisci come l’olio: Luisa era molto competente ed i rapporti tra noi erano più simili al cameratismo che al classico rapporto datore-dipendente.
Successivamente notai i primi segnali che qualcosa stava cambiando. Luisa cominciò ad indossare gonne piuttosto corte, tacchi alti, maglie scollate e lasciava dietro di sé una scia di profumo inconfondibile.
All’ inizio pensai che ci stesse provando con alcuni clienti: dopotutto, erano persone facoltose e spesso sensibili al suo fascino; poi, invece, capii che la sua preda era mio marito.
Sulle prime la cosa mi fece anche ridere: capivo benissimo che innamorarsi di un uomo bello, intelligente, simpatico e sexy come lui non fosse certo una cosa difficile, ma sapevo anche che lui amava me e che la fedeltà per lui non è un optional, ma è un suo modo d’essere.
Mi colpì un pizzico di gelosia quando mi accorsi che lei non mirava a rubarmelo, ma voleva solo scoparselo un po’.
Mio marito non è un tipo da adulterio, figuriamoci da scopata e via!!!!!
Lo vedevo molto sulle spine: non mi diceva niente perché sa bene quanto io sia gelosa ed allo stesso tempo non sapeva come tenere Luisa lontana da sé senza farmi insospettire.
L’idea mi venne così, all’improvviso, mentre guardavamo uno dei miei film porno preferiti (c’è da dire che io e mio marito nell’intimità siamo molto perversi). Lui si eccita molto all’idea d’essermi complice in qualcosa che io posso trovare eccitante e io so bene quali sono le sue fantasie, così ideai il mio piano.
Mentre mi masturbavo davanti a lui in uno dei nostri più frequenti giochetti gli dissi:
Sai, caro, vorrei tanto scoparmi quella troia di Luisa. Scommetto
che ha due tette fantastiche e che non vede l’ora di farsi slinguazzare la fica.
L’erezione di mio marito alle mie parole fu spettacolare:
Lo dici per eccitarmi o lo faresti davvero?
Beh, risposi, se tu fossi lì a guardarmi lo farei più che
volentieri.
Il suo respiro era quasi un gemito.
Ma sai, continuai, non credo che se glielo proponessi così
accetterebbe. Forse bisognerebbe metterla nella condizione di dover accettare.
Riguardò perplesso ed eccitato:
E come?
Beh caro, si capisce che Luisa ha un debole per te. No, amore, non ti preoccupare, non sono gelosa, lo so che ami solo me. Ma lei ti vuole e noi possiamo sfruttare la cosa a nostro vantaggio.
Non fu difficile convincerlo della mia idea ed il pensiero di ciò che ne sarebbe conseguito ci fece scopare come matti quella sera.
Due giorni dopo feci finta di uscire dall’ufficio un po’ prima per una fasulla cena con alcune amiche e corsi a casa con l’intento di nascondermi nella cabina armadio della camera matrimoniale. Mio marito chiese a Luisa di portargli alcuni documenti a casa quella sera stessa e la puttana non si
fece pregare!!!!
Si presentò a casa nostra in un microabito rosso fuoco e continuò per parecchi minuti a fissare mio marito a torso nudo come se volesse mangiarselo. Senza dire una parola lui la baciò, posandole le mani sul sedere e facendo sì che lei avvertisse la sua erezione; poi la portò in camera da letto.
La porca si era messa tanto di autoreggenti, reggicalze, perizoma, ma ci mise un attimo a togliersi tutto tanta era la voglia di fottersi il mio uomo!!!
Avevo esplicitamente chiesto al mio uomo di non metterglielo nella fica, ma lei non volle farsi inculare e così, mentre nella cabina armadio io osservavo il tutto e mi masturbavo, lui le slinguò per bene la fica fradicia e lei gli fece un bel pompino!!!!!
Veder quella troia in ginocchio davanti a lui come se fosse la sua schiava intenta a succhiargli adorante quel bellissimo cazzone duro mentre lui gemeva come un ossesso, mi fece arrivare all’orgasmo in due secondi, un orgasmo portentoso che feci fatica a trattenere, ma fortunatamente anche lui
venne e gridò mentre il suo seme caldo bagnava il viso e le tette di Luisa, che cercava di berlo e leccarselo.
Si sistemarono rapidamente, ma la puttana continuava a leccarsi le labbra e a chiedere quando avrebbero potuto rifarlo. Mio marito le propose di rivedersi sabato sera e Luisa naturalmente accettò!!!!
Sabato sera arrivò e con esso anche Luisa, che nella sua infinita
sfacciataggine si presentò sulla porta di casa con indosso un abito nero piuttosto trasparente, per cui si capiva benissimo che sotto portava assolutamente niente.
Era già eccitata, la troia, infatti tra i riccioli della sua fica
luccicavano due gocce di lussuria.
Restò allibita quando ad aprire la porta fui io e per di più seminuda come lei.
Approfittai del suo stupore per baciarla ed infilarle la mia mano tra le sue cosce.
Tentò blandamente di divincolarsi, ma quando le infilai due dita nella fica sentìì che aveva le gambe molli e che si bagnava sempre di più!!! Potevo farne ciò che volevo ora!!!!
La condussi verso la camera da letto e la spogliai. Poi afferrai un
vibratore che avevo preparato sul comodino e cominciai a stuzzicarle il clitoride e poi piano piano a penetrarla, mentre con la lingua le mordicchiavo i capezzoli.
Luisa gemeva e si dimenava ma non le davo mai l’occasione di godere ed i suoi gemiti mi facevano eccitare sempre di più.
Quando capii che la sua eccitazione era tale che non capiva più niente, feci un cenno a mio marito che uscì dalla cabina armadio. Era così eccitata che non se ne stupì! Allora le chiesi:
Luisa vuoi godere, vero?
Oh sì!
Rispose lei sospirando.
Allora desso ti farai inculare da mio marito e mi leccherai per benino la fica.
No, non voglio!
Piagnucolò lei, ma non appena le mie dita raggiunsero la sua fica slavata la sua espressione cambiò.
Devo smettere?
Chiesi.
Oh no!
Allora fatti inculare per benino e non permetterti più di
contraddirmi.
In un attimo mio marito le fu addosso, l’afferrò per i fianchi e le sbatté nel culo il suo grosso cazzone caldo, mentre per tenerla buona io le toccavo il clitoride.
Luisa sussultò e gemette, ma era troppo eccitata e voleva godere, così non osò protestare, ma come un cagnolino ben addestrato iniziò a slinguarci la fica!
Non potevo resistere perché già ero eccitatissima, così, mentre mio marito pompava e gemeva, ordinai a Luisa di mettersi due dita nella fica e di godere così.
Raggiungemmo l’orgasmo entrambe!
Mio marito continuò a pompare ancora e quando fu pronto tirò fuori l’uccello dal culo di Luisa e bagnò col suo seme caldo i nostri corpi nudi:
Avevo avuto la mia vendetta: Luisa, che credeva di poter usare il mio uomo come un giocattolo, era invece stata usata e per di più aveva dovuto masturbarsi per raggiungere il suo piacere. Tuttavia la cosa non sembrò spiacerle molto, anzi si eccitava all’idea di essere trattata come la troia che era, così c’implorò di usarla ancora per i nostri giochetti!
Da quella volta spesso leghiamo Luisa ad una sedia e facciamo l’amore davanti a lei, oppure le ordino di fare un pompino a mio marito mentre la inculo col vibratore, o, ancora, è lui ad inculare lei mentre mi lecca la fica!
Non so se questo durerà per molto, ma per ora è più che soddisfacente per tutti e tre e Luisa rimane per ora il nostro giocattolo sessuale preferito!!!
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…