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Racconti di Dominazione

Lorenza, la vacanza da incubo parte 7

By 25 Gennaio 2022No Comments

Il tatuaggio era ormai asciutto, cosi chiese il permesso alla zia di mettersi almeno il reggiseno, non se ne parla neanche te lo puoi scordare, ma zia ti prego almeno fammi indossare qualcosa quando ci sono ospiti, decido io come devi vestirti chiaro!! E non fare la finta santarellina con me, ho capito cosa sei realmente, anzi sarà meglio che ti tengo d’occhio altrimenti rischi di tornare a casa incinta, anzi farò venire qui una mia amica ginecologa a darti un occhiata prima che sia troppo tardi, il pomeriggio arrivò in casa Luisa accompagnata dalla figlia Roberta, era l’amica della zia, aveva lavorato per 10 anni alla ASL come ginecologa ma fu licenziata a causa delle numerose denunce delle sue pazienti, la figlia poco più di 20 anni una ragazza viziata che si mostrava a tutti come una santa,raccontava di essere ancora vergine anche se la realtà era ben diversa, si accomodarono in cucina per consumare un buon caffè, Lorenza intanto come ordinato dalla zia stava facendo la doccia prima della visita, si mise la vestaglia che la zia le aveva preparato e scese giu, quando entro in cucina la zia fece le presentazioni di rito, vedi Luisa questa è mia nipote, sono molto preoccupata sta passando uno strano periodo e non vorrei che mi restasse incinta mentre e qui con me, dopo una serie di domande imbarazzanti incomincio la visita vera e propria, Luisa tiro fuori dalla borsa una serie di strumenti, adesso spogliati e mettiti li seduta, anche se erano tutte donne l’ imbarazzo era totale, cerco di non pensare e si sfilo via la vestaglia, la zia la prese e la mise lontana su una sedia, la fece mettere seduta e per tenere larghe le gambe usarono due sgabelli, prese una crema e ne verso un po’ sui seni, poi prese a massaggiarli con cura , qui tutto apposto non ci sono problemi, scese in basso e cominciò a controllare la sua fighetta, apri e chiuse le labbra, il tutto sempre davanti alla zia e a Roberta che guardavano incuriosite , la vergongna era totale e non riusciva a rilassarsi, cercava di non incrociare nessuno sguardo,Luisa prese lo speculum ma non riusciva a infilarlo, non c’era nessuna lubrificazione, bisogna che ti rilassi, se no non riesco a fare nulla, mi scusi ma mi vergogno cosi… niente scuse dai comincia a masturbarti, ma non riesco cosi ho bisogno di un po’ di privacy, intervenne subito la zia, te la do io la privacy, hai sentito cosa ti ha detto Luisa? Comincia a toccarti o vuoi che vado a prendere il ramoscello, prese coraggio e si sposto la mano sulla sua patatina, ma invece di rilassarsi comincio a piangere, cosi non ci siamo ribatte Luisa, so io cosa fare disse la zia uscendo dalla cucina, Lorenza tra le lacrime continuava a toccarsi nella speranza di rilassarsi, all’ improvviso si riapri la porta, la zia era tornata ma non era sola, la sguardo di Lorenza come se avesso visto un fantasma, era Tony, la zia era andata a chiamarlo per aiutarli, lei si fermo subito e cerco con la mano di coprirsi, vede sig. Tony dobbiamo fare l’esame a Lorenza ma non riusciamo a farla inumibire abbastanza, lei che è un uomo di esperienza magari ci può aiutare, detto questo Lorenza comincio a dimenarsi, non voleva assolutamente, la zia le prese le braccia nel tentativo di farla stare ferma, ma la resistenza questa volta era molta, cosi Luisa tiro fuori dalla borsa uno strumento, sembrava un telecomando, vedrai che adesso la faccio stare brava io, cosi punto il suo oggetto contro la pelle della ragazza, e premette un pulsante, una scossa molto potente colpì Lorenza, era un generatore di shock elettrico, ne segui altre due o tre scosse, fin quando la ragazza non si calmo, devo continuare o fai la brava le disse, lei tardo a rispondere e un altra scossa arrivo violenta questa volta era puntata direttamente sul suo seno destro che la fece sobbalzare, basta basta vi prego disse mentre pianucolava , la rimisero nella posizione di prima a gambe larghe, la zia da dietro continuava a tenerle le braccia, Tony si avvicino e porto la sua mano sul seno della ragazza, nooo non voglio , allora non ci siamo capite, questa volta punto la scossa sulle sue grandi labbra, il sussulto fu tremendo, adesso ti fai toccare senza fare storie, hai capito?
Fece subito segno di si con la testa, Tony torno alla carica ma voleva essere sicuro che non sarebbe stato di nuovo interrotto, cosi poso la sua mano sulla pancia della ragazza, comincio ad accarezzare la sua pelle, quando vide che non vi era piu nessuna resistenza, fece lunghe rotazioni con la mano, sempre piu audaci, giro intorno a quei seni avvicinandosi sempre di più prima palpo tutto di lato come un vortice fino ad arrivare ai capezzoli a questo punto diede di nuovo una bella strizzata con entrame le mani, Lorenza completamente domata non opponeva più resistenza ma teneva gli occhi chiusi per non guardare quel vecchio viscido, dopo alcuni minuti di palpazione Tony si avvicino e comincia a baciare quelle tette meravigliose, si dava molto da fare , d’altronde chissa da quanti anni non aveva a disposizione due tette cosi belle e sode come solo una 18 enne può avere… continuo a baciare e mordere quei capezzoli per diversi minuti, intanto la sua mano era scesa e stava strofinando quel clittoride, li si sposto e con la lingua cercava di stuzzicarlo, lo succhiava nei punti giusti come solo un uomo esperto sa fare, era fatta, la fighetta scioglieva la sua resistenza e cominciò a colare umori, Tony comincio a penetrarla con un dito che presto diventarono tre, la velocità era aumentata e continuava a succhiare quel clittoride cosi saporito, non passo molto tempo che Lorenza raggiunse un orgasmo molto intenso, il vecchio si staccco soddisfatto e ando a darle un bacio sulla bocca , le labbra rimasero chiuse con gesto di profondo disgusto…

Come sempre aspetto i vostri messaggi e i suggerimenti
Delodo@outlook.it
Grazie a chi mi ha scritto finora…

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