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OrgiaRacconti Erotici

Silvia una vita da troia parte seconda

By 28 Aprile 2023No Comments

Silvia continua a scrivermi raccontandomi la sua vita
Eravamo sedute sul divano io e la professoressa di Matematica, tutte due ancora completamente nude ed era un bel vedere le sue grandi tette e il suo culetto sodo, si era messa un po’ di sbieco e le si notavano le grandi labbra; stavamo vicinissime e io prendendole una mano e guardandola fissa negli occhi cominciai a dirle che una come lei era sprecata a pensare che tutti i maschi sarebbero stati come quello che lei aveva incontrato ,si anche io avendo subito la stessa sua situazione (e non era vero). All’inizio l’avevo pensata come lei , ma poi avevo riflettuto che era assurdo pensare che per colpa di un miserabile dovevo rovinarmi tutta una vita ? Poi le presi anche l’altra mano e le dissi
“Credimi la vita è ben altra cosa, ci sono mille emozioni da dover provare , tu sei una donna bellissima ma sai a quanti uomini faresti girar la testa e ti desidererebbero? Queste bellissime tette un fisico tonico, un culetto che parla da solo, non devi fossilizzarti a starti da sola, adesso ti racconto tutto di me.
Dopo parecchio tempo che mi comportavo come fai tu adesso una sera mi sono detta,, da oggi si cambia:, sono andata per negozi e mi sono presa tutta roba molto allegra e un po’ sexy , compreso un po’ di trucco e rossetto molto rosso, scarpe con un tacco non esagerato ma sopra alla norma.
Nel pomeriggio mi sono dedicata a farmi bella e la sera sono andata a ballare, il fatto è che non sapevo dove sarei andata. Scelsi una discoteca, ti giuro che c’era anche troppo casino per i miei gusti, ma dove mi giravo vedevo gente ballare baciarsi stringersi mimando un amplesso , c’era gente di tutte le età , alcune signore si scambiavano pure i loro compagni , e continuavano a fare con loro le stesse cose che facevano con gli altri. Io bevvi qualcosa di forte due volte, lì per lì non potevo crederci a ciò che stavo guardando ma poi mi dissi, “ io me la sto prendendo per uno stronzo e qui si divertono tutti ?
Mentre facevo questi pensieri un tale mi si avvicina e mi dice “buonasera sola soletta? “Si proprio sola”” Mai ma è un peccato lasciare sola una bella ragazza come lei, se vuole la invito a ballare, magari parliamo un po’ di noi “.
Accettai volentieri, era un bell’uomo alto più di me, di bella presenza, brizzolato sicuramente 7- 8 anni più di me ,mi intrigava , per farla breve mentre ballavamo mi attirò a se ed io non mi scostai,, mi fece sentire una donna desiderata e provai anche un po’ di eccitazione. In mezzo a tutti gli altri molto più presi di noi alla fine mi sfiorò una guancia con la sua, accostò le labbra alle mie e io risposi al bacio, poi forzò la mia bocca con la lingua e iniziammo a pomiciare per tutti e tre i lenti.
Mi mise una mano sul fianco e io gli andai incontro e tra le cosce ormai sentivo attraverso i vestiti il suo grosso cazzo, capii che mi voleva e cominciai a bagnarmi tutta, ed alla fine appoggiandomi tutta a lui venni.
Lui lo capì, mi prese per mano e mi portò fuori, mi fece salire sulla sua macchina e facemmo tutto ciò che fino ad allora mi ero persa. Potei assaggiare un cazzo bellissimo che mi faceva impazzire solo a vederlo, lo spompinai a lungo, poi si infilò un preservativo e mi scopò in ogni posizione possibile in auto, mi fece urlare di piacere e alla fine mi riversò tutta la sua sborra sulle tette fu una serata magnifica.
Io non ero innamorata di lui e lui non lo era di me ma il sesso è la cosa più bella che ci sia, credimi, ti fa andare via di testa e mentre lo fai non dici mai di no a tutto quello che un maschio vuole da te.
Pensai che ero stata stupida a negarmi e reprimere quel tipo di piacere, e te lo dico perché anche tu dovresti con quel bellissimo corpo che ti trovi cambiare vita e goderti ogni istante. Se vuoi io ti posso aiutare questo, vorrei che tu diventassi come me, vedrai che poi mi ringrazierai .
Le massaggiavo le tette e il culo cercando di convincerla e aggiunsi” tu nemmeno immagini quanti piaceri puoi provare con questo corpo meraviglioso.
Lei si prese una breve pausa e poi mi disse” a sentirti dire questo sembra tutto facile ma credo che per me ci vorrà molto a trasformarmi” , ed io incalzandola con fare sicuro “Domani stesso ti porto nei negozi adatti e vedrai che poi ti sentirai già da subito molto meglio”
Il pomeriggio del giorno dopo andai da lei e con la sua macchina ci recammo in un negozio dove c’era di tutto dall’intimo ai piumini , vari reparti molto assortiti , lei normalmente vestiva un po’ bigotta , ma alla fine la feci ringiovanire almeno di 10 anni , comperò un vestito aderente, sopra il ginocchio col suo gran bel sedere avrebbe fatto drizzare il cazzo a tutti , camicette sbottonate da mostrare un pochino di tette , una pelliccetta corta ai fianchi e poi e poi l’intimo 2 reggicalze, 2 paia calze a rete, un autoreggenti con un alta balza fiorata , il tutto in nero, molto eleganti e 4 perizomi a filo neri bianchi e rossi , poi andammo in un negozio di scarpe e lì uscimmo con due paia di scarpe tacco 10. Il più era fatto, lei ad ogni acquisto mi chiedeva se ero sicura che quello che le facevo comperare fosse adatto a lei ma io la tranquillizzavo dicendole che non si sarebbe nemmeno immaginata quante belle cose le avrebbero fatto fare quegli indumenti, l’importante che a scuola continuasse a vestirsi come al solito per non dare aditi a pettegolezzi. A casa sua l’aiutai a indossare l’intimo davanti allo specchio e subito le dissi” Adesso per il rossetto e lo smalto ci penso io , unica cosa che le lasciai i suoi peli in figa ancora scuri, ma mi feci promettere che se la sarebbe completamente rasata appena io fossi andata via.
La guardai “dai, girati un po’ fatti vedere tutta, mamma mia che figa che sei, hai visto come ti ho trasformata”
“Ma Silvia dimmi tu, così conciata sembro una puttana devo mica an dare a battere il marciapiede.”
“Tranquilla, fidati, sabato sera usciamo insieme, dobbiamo fare un po’ di strada però vedrai ne varrà la pena, fatti trovare pronta per le 20 , poi una mezz’ora e siamo sul posto .
Sabato ore 20 , lei era già pronta tutta in bella mostra, se fossi stato un maschio me l’a sarei scopata e pure inculata per bene per quanto si presentava sexy.
Le feci i complimenti e mentre andavamo le dicevo che era tutto normale , che agli uomini piace la donna e a noi donne piacevano i maschi tutto qui, nulla di strano tutto normale
“Ma alla mia età sarò capace di accontentare qualcuno?”
Era quello che volevo sentirle dire perché con le sue parole mi aveva fatto capire che anche lei stava entrando nella parte.
“Vedrai su di te saranno tutti come le mosche sul miele ( a questo punto devo precisare che già io avevo preparato tutto , avevo avvisato quattro con cui avevo scopato, due sui 30 anni e due sui 50 così ‘ data l’età lei si poteva trovare anche meglio , dissi loro che questa per lei sarebbe stata la prima volta e che l’avevo convinta io , che dovevano farla sentire molto coccolata magari senza esagerare troppo , anche perché poi ci sarebbero state tante altre situazioni ben più allettanti per tutti naturalmente furono d’accordo)
Arrivammo alla villa di uno dei quattro e venimmo accolte da tutti con le presentazioni e un bel brindisi , io le feci togliere il soprabito e tutti poterono ammirarla nella sua giunonica fisicità facendole tantissimi complimenti sino a farla arrossire.
Nel salone c’erano due grandi divani che potevano trasformarsi in comodi letti , , ci sedemmo io tra i due più giovani e lei in mezzo agli altri due , stavamo a contatto con le nostre cosce ,le gonne rialzate per far risaltare le nostre calze velate , fui io la prima a muovermi per dare inizio alle danze , misi le mie mani sulle cosce dei due uomini seduti di fianco a me, sfiorando il loro cazzi da sopra i pantaloni e loro subito reagirono toccandomi le tette, una coscia e poi infilarono le mani sotto la gonna facendomi aprire le gambe, io mi avvicinai sospirando e infilando la lingua nella bocca di uno dei due.
Con la coda dell’occhio osservavo il divano di lato , la professoressa tanto pudica mi sorprese , mentre uno le stava alzando la gonna toccandole la fica da sopra il perizoma nero e la massaggiava mentre lei aveva allargato le cosce al massimo , l’altro le aveva sbottonato la camicetta, abbassato le coppe del reggiseno e stava succhiando i capezzoli e lei si muoveva tutta sospirando forte.
In poco tempo ci spogliammo tutti nudi di li a poco mentre io già pompavo su un bel cazzo e l’altro mi leccava la fica facendomi impazzire di piacere, forse per copiare me , vidi la professoressa si era data da fare, e li segava uno per parte stringendo i loro cazzi mentre loro con le dita la mortificavano in fica e in culo con le dita .
Ormai io ero presa per conto mio e i due cazzi che avevo succhiato per un bel po’facendoli indurire entrarono insieme nella figa e nel culo, in una doppia penetrazione favolosa con un sincronismo su quel divano che era diventato tutto un letto e squassavano fica e culo facendomi venire in continuazione.
Sentivo i gemiti della professoressa che stava spompinando un cazzo di 20 cm lo faceva entrare tutto in bocca sino in gola mentre l’altro uomo la stava scopando a pecora ,la penetrava a fondo facendogli sentire il cazzo sino all’utero, le stava allargando completamente la figa e lei mi sorprese quando la sentii urlare .”siii dai dammelo tutto, che bello , continua così bravo”.
“Senti quanto ti piace il cazzo troia? Ti sborro dentro e ti ingravido”.
“ Fammi sentire quanto sono troia “e lui la riempì di sborra calda ,ma non c’erano problemi, avevo fatto prescrivere anche per lei la pillola del giorno dopo dal mio ginecologo e non sarebbe rimasta incinta.
Io non ero da meno, ma a me avevano riempito anche il culo e anche io mi feci sentire” Si sfondatemi tutta rompetemi il culo senza pietà, che bello “
Ero felice di aver cominciato a trasformare la santarellina in una gran troia, una bella vacca da monta .
Era passata almeno più di un ‘ora fatta di continue venute da parte nostra e delle prime venute di loro quattro, stavamo tutti distesi abbracciati desiderosi l’un l’altro di coccole e ci incrociavamo con le braccia e le cosce, passarono almeno venti minuti così , quando nella mia coscia sentii l’indurirsi di un cazzo , si stavano tutti riprendendo. I due cinquantenni continuavano a fare i complimenti alla prof. e lei ricambiava toccando i due cazzi che a breve tornarono duri , la cosa che mi sorprese, mentre noi donne ci eravamo asciugate e ripulite in bagno gli uomini si erano puliti solo con dei fazzolettini , nonostante questo , la prof. si era rimessa con la bocca a succhiarli a turno senza indugio alcuno.
L’unica variante è che adesso uno era il giovane e l’altro uno di quelli di prima , il più giovane cominciò a massaggiarla in figa ma con le dita arrivava a metterle un dito in culo e lo faceva con calma ma non smetteva di penetrarla.
Vedevo la sue chiappe molto sode allargarsi parecchio e poi dopo un po’ il giovane le introdusse anche il secondo dito, l’altro gli porse un lubrificante che lui fece colare tra le chiappe in modo da ungerle bene il buchetto .
Io mi avvicinai al suo ‘orecchio “adesso devi superare l’ultimo scoglio che ti Lei permetterà poi di farti davvero impazzire di piacere in ogni modo.”
Lei che immaginava già tutto mi disse” ma io ho il culo vergine mi faranno un male tremendo” “fidati, subito sentirai male ma poi ti piacerà tantissimo sentirtelo dentro”
La mettemmo a pecora sul letto in ginocchio con la testa abbassata su un cuscino il suo bel culo rivolto verso l’alto.
Il più dotato le disse “adesso stai calma fa un bel respiro , sentirai un po’ di dolore ma poi ti passa e vedrai che proverai tanto piacere , hai un culo bellissimo da far drizzare il cazzo a tutti e poi una volta assaggiato un cazzo ma sai quanti ne vorrai e non potrai più farne a meno di farti montare ,” poi rivolto a tutti noi” e voi tenetemela ferma”
La serrò forte per i fianchi , tutti noi attorno a lei, uno le mise il suo cazzo in bocca e lei cominciò a succhiarlo , io mi misi sotto di lei a leccarle la fica per tenerla eccitata , gli altri due la abbracciavano stringendole anche le tette presi in mano il cazzo di quello che era dietro di lei lo indirizzai sul suo buchetto pieno di lubrificante e mentre leccavo la sua figa con molto impegno , vidi forzare questo meraviglioso culo con la cappella gonfia al massimo, entrò un poco e poi tenendola ferma stretta le dette un colpo tremendo facendole cacciare un urlo di dolore che riecheggiò nella stanza.
Il suo cazzo aveva oltrepassato lo sfintere con tutta la sua cappella, il più era fatto , lei voleva scappare , tolto il cazzo che aveva in bocca urlava” no dai toglilo mi fa troppo male basta”.
Io da sotto “tranquilla il più è fatto, dai sopporta ci siamo passate tutte, poi vedrai il dolore passa” nel frattempo lui diede un’ altra forte spinta per farle entrare del tutto i 20 cm di un grosso cazzo bello duro , e poi si fermò di botto . Ora lei dopo il secondo urlo si calmò ed io da sotto “adesso che ti ha rotto il culo potrai usarlo ogni volta che un cazzo te lo vuole e credimi sarai anche tu a volerlglielo dare.
Passarono cinque minuti, era uno spettacolo vedere il bel cazzo tutto incastrato fino alle palle dentro al suo culo che si stava abituando al nuovo intruso , ad un certo punto la vedemmo muovere le chiappe lentamente , era il segnale che cominciava a prendere confidenza con questo cazzone. “adesso mia cara comincerai a sentire anche un po’ di piacere , comincerò a montarti e sarò inizialmente molto gentile e cauto con il tuo buco , mi comporterò di conseguenza ai tuoi movimenti”. Vidi questo cazzo iniziare un lento movimento dentro fuori quasi tutto e poi tutto dentro di nuovo , lo avrà fato una ventina di volte sempre con un certo tatto , lei dava segni di cedimento ai suoi movimenti , e rincominciò a succhiare il cazzo che aveva davanti.
“Ora comincio a dominarti per bene, inizio a montarti come si deve “ e tenendola ancora forte per i fianchi incominciò a velocizzare i suoi movimenti a incularla sempre più forte fino a sbatterla per bene e senza smettere un attimo , quel cazzo glie lo faceva sentire molto bene e una volta tutto dentro quasi a giocarci spostava il suo bacino come per allargarle ancora di più il culo .
A lei cominciava a piacere perché si muoveva incontro a lui. ”Ti piace come ti inculo ? dillo che ti piace, dillo che ti piace il cazzo anche in culo , lo senti come ti martello ? “
“Si mi piace il cazzo a lo voglio tutto, mi fa un po’ male ma mi piace molto dai non ti fermare, che cazzo grosso che hai rompimelo tutto sto culo, si vengo, vengo. Mentre godeva io le lappai tutta la sua fica col piacere che mi bagnava la faccia rendendomi molto felice.
Dopo circa una ventina di minuti e lui non riuscendo più trattenersi le disse” “Adesso ti riempio tutta” poi rimase fermo dentro di lei riempendole il culo di tanta sborra mentre lei con la bocca succhiava il cazzo davanti che le venne in bocca ma lei continuò a succhiare e ingoiò tutto.
Si distese di lato e tutti furono su di lei, chi le leccava ancora la fica che le succhiava le tette ed io corsi a baciarla e giocammo con quello che era rimasta della sborra che aveva appena ricevuto in bocca.
In un pomeriggio la mia cara prof, seguendo i miei consigli, da bigotta smarrita , aveva provato quello che ogni donna dovrebbe fare e rifare , stava diventando una vera troia. Si troia perchè le donne come me sono nate per essere troie in tutto e per tutto e più cazzi proviamo e più ne vogliamo , cazzi grossi che ti allargano bocca figa e culo e vogliamo essere sottomesse senza ritegno.
La mia prof poi coi voti che mi diede a scuola mi fece alzare la media in modo abbastanza soddisfacente; quei miei amici la vollero rincontrare più volte sia insieme a me , sia anche da sola , e poi lei mi raccontava tutto quello che le facevano.
Arrivò in breve a fare penetrazioni doppie in figa e culo,, il suo culo molto sodo e tondo riscosse molto successo in giro.
Alla fine della scuola lei mi ringraziò ed io ricambiai per via dei voti, prima di salutarci per rivederci al prossimo anno scolastico , mi disse” Sai non so se tu che sei molto navigata hai mai provato maschi di colore , sai sul pc ho visto certi cazzi neri enormi, mi piacerebbe provarli” ed io di rimando ,” teniamoci in contatto ,per te ho in mente qualcosa di speciale” le detti un buffetto sulla guancia e mi allontanai dicendogli” a presto prof “.
La scuola era terminata, andai una settimana al mare con i miei, sole ,abbronzatura e bagni, la sera passeggiate lungomare, non vedevo l’ora di tornare alla mia vita.
Tornata a casa mi misi subito in contatto con la prof ci vedemmo il pomeriggio del giorno dopo, e io presi subito a dirle”! ma tu che mi parlavi dei maschi di colore sei ancora interessata a loro?”
“Vedendo certi filmati sono rimasta molto eccitata certo, ed io “be allora se lo vuoi devi provarli, e non ti pentirai di certo è solo che dopo ti ritroverai con un culo così” facendogli il gesto che si può immaginare ,” e poi ti potrebbero creare dipendenza , ma se lo vuoi ti faccio conoscere qualche bel cazzone nero e poi sta a te osare, loro non si tireranno indietro di sicuro anzi col tuo meraviglioso culo ci andranno a nozze.”
Le feci pure una risatina molto sarcastica , e tra me e me mi dissi “sentirai che musica. Lei fu subito d’accordo era decisa a provare questi cazzi neri così io contattai chi di dovere , e col passaparola tra di loro si organizzarono a esserci tutti un pomeriggio , così la portai a casa di uno di questi , noi due troie con rossetto e smalto rosso fuoco e capelli raccolti dietro la nuca indossavamo minigonne che lasciavano scoperto quasi mezzo culo e poi il suo era favoloso. Scarpe con tacco 12 reggicalze e calze nere velate trasparenti, sopra una camicetta aderentissima, eravamo senza intimo niente reggiseno e perizoma, il tutto coperto con un lungo giaccone che appena entrati facemmo scendere ai nostri piedi mostrandoci in tutta la nostra lussuria.
Loro erano in tre e mi meravigliai perché dovevano essere molti di più , ma all’improvviso da una stanza uscirono altri cinque, tranne due erano tutti neri come il carbone , tutti in pantaloni della tuta e dorso nudo , erano tutti dai 25 ai 40 anni bei fisici tonici e muscolosi , si vedeva che facevano palestra.
Chiesi alla prof. Come si sentisse e per tutta risposta mi guardò meravigliata passandosi la lingua sulle labbra, ho pensato” sta a vedere che questa è diventata più troia di me.
Gli uomini si divisero, divisero 4 con lei e 4 con me , in poco tempo fummo tutti nudi, le loro mani scorrevano sui nostri corpi ormai; nudi, ci fecero un lungo massaggio sulle tette, in fica e sul culo le loro dita scorrevano veloci dentro di noi facendoci sospirare forte e facendoci diventare le nostre fighe un lago di umori.
Poi ci fecero abbassare in ginocchio su un cuscino e lì fummo obbligate a fare pompini a tutti, si passava da uno all’altro senza mai smettere di succhiare e leccare ,, vedevo la prof, muovere la testa in modo molto veloce e guidata dalle loro mani veniva spostata da un cazzo ad un altro io non ero da meno e succhiavo quei fenomeni con tanta passione, li avrei mangiati tutti.
La bava ci colava dal mento sulle tette e in terra , la prof ad un certo punto mi fece sorridere , la sentii dire” ma non mi scopate” ?forse non aveva capito che quella mezz’ora era solo un piccolo antipasto di quello che tra poco sarebbe avvenuto.
Per tutta risposta la portarono subito su un letto e la misero di schiena alzandole le gambe a cosce oscenamente aperte, io che ero vicino a subire le stesse cose , rimanevo estasiata da quello spettacolo.
Uno le , si mise a cavallo sullo stomaco massaggiandole le grosse tette , e uno poi le mise 23 cm di cazzo grosso come una lattina di coca cola in figa, tutto dentro in colpo solo, ma lei lo di botto tanto lei lo ricevette senza problemi perché era tutta bagnata, un altro le mise di traverso il suo cazzo in bocca e se la scopava fino in gola, sentii anche qualche conato , ma fu capace di resistere a tutto quello che le facevano,, poi si diedero il cambio e a turno la sfondarono per bene facendola urlare di continuo e gridare “vengo ,mmm allargatemi tutta”, poi le sborrarono tutti chi in bocca e chi in figa; io non ero da meno e mi godevo sia i cazzoni che lo spettacolo che dava la mia cara prof.
Dopo un’oretta la presero a 90 e le infilarono i loro cazzi nel culo , a turno la inculavano per bene con i loro grossi cazzi neri.
Continuava a gemere e urlare”.siiii cosiii fatemelo sentire tutto”.
Loro glielo spingevano dentro il culo sempre più forte, tutto fino alle palle e davvero la stavano sfondando tutta , a turno la pomparono a dovere.
A me riservarono lo stesso trattamento, mi sentivo il culo andare a fuoco io che non era certo la prima volta che lo facevo, pensavo a lei che era la prima volta con questi neri che la slabbrarono in tutti i buchi.
Poi due mi fecero mettere in piedi, si posizionarono uno davanti e uno dietro, mi fecero mettere un piede su una sedia e mi infilarono i loro cazzi tutti e due nella figa iniziando a pomparmi.
Quando mi riempirono la figa di sborra vollero che mi mettessi sopra la faccia della prof per farmi ripulire e lei non esitò nemmeno un attimo ad usare la sua lingua sulla mia figa e mi ripulì per bene.
Poi iniziò a toccarsi il culo e mi disse di darle dammi qualcosa per rinfrescarlo perché prendeva fuoco, io le diedi una pomata che tenevo sempre con me in certe occasioni, se la mise tutta fino dove poteva arrivare con le dita e mi ringraziò.
I ragazzi si complimentarono con noi e se volevamo rivederci loro erano sempre disponibili. Mentre tornavamo a casa lei mi guardava e rideva , e mentre si teneva una mano sul culo mi disse” Certo che sti neri non scherzano, mi hanno fatta godere in ogni modo ma non pensavo che me lo avrebbero messo tutto dentro il culo” , ed io di rimando “ma cara mia prof , un cazzo una volta entrato chi lo ferma più ,ti ci devi abituare a subire le loro violente sbattute , ti farà sentire sempre più troia , tanto ho visto che troia lo sei diventata anche tu.”
“E’ vero mi hanno proprio sfondato il culo e sembra non voglia più chiudersi”
“Non devi pensarci, vedrai si richiuderà da solo” e facemmo una grossa risata. Negli anni seguenti abbiamo continuato a frequentarci e provare insieme ogni genere di perversione sessuale.(continua)
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