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Racconti di DominazioneSensazioni

ADOLESCENZA IN PERIFERIA (Parte 2)

By 6 Giugno 2023No Comments

Forse avevo capito.
M**** mi aveva portato lì non solo perché voleva mostrarmi in tutta sicurezza ciò che aveva scoperto su di me e per farmi un discorsetto su come andasse il mondo, ma perché aveva completamente frainteso la situazione!
D’altro canto foto e video erano inequivocabili, a quel ragazzo e solo a quel ragazzo avevo concesso tutta me stessa ma in paese ero passata per la peggiore delle puttane, magari fosse stato solo un pompino o una scopata, qui si andava ben oltre…
“Senti…M****…non è come pensi…io queste cose le ho fatte per lui, perché lo amavo, altrimenti non mi sarei mai comportata così…”
“Ma tranquilla, lo capisco. Anzi sono pronto a darti tutto il supporto possibile, se vuoi andiamo insieme alla polizia e lo denunciamo, che ne dici?”
“No no no non lo so, cioè e se poi lo scopre mio padre??? Mi ucciderebbe!”
“Eh purtroppo in questo caso lo verrà a sapere. Oppure devi parlare faccia a faccia con il tuo ex e chiedere di bloccare tutto altrimenti rischia la prigione…anzi se vuoi chiamo qualche amico della palestra e vado a parlarci io!”
“Ma magari! Grazie!!! Veramente non so come ringraziarti, fatelo tremare a quel coglione! E ditegli pure che è proprio uno sfigato dato che non dura nemmeno due secondi!
“Ahahahahahah va be’ dai, queste sono cose personali. Però che cosa triste, quindi non hai mai provato un orgasmo?”
Era chiaro che avessi perso ogni vergogna a confidarmi con lui, anzi mi stava così sostenendo e mi sentivo così vogliosa di ringraziarlo che…che…
“No, non sono mai venuta. Cioè, a volte faccio da sola. Ma con un ragazzo penso sia diverso. O con un uomo ancora meglio…” Lo guardai languida.
Mi guardò sorpreso. “Ele, il sesso è uno dei piaceri della vita. Non c’è nulla di male a concedersi, devi solo stare più attenta in futuro, devi farlo con persone di cui ti fidi.”
“Be’, sai, io di te mi fido…”
Non era stupido, aveva capito subito le mie intenzioni. E probabilmente mi aveva portato lì proprio perché, pensando che fossi veramente la troia disinibita delle foto, voleva anche lui constatarlo di persona.
“Ma sei sicura? Io non posso offrirti una relazione romantica. C’è differenza di età, e poi tu mi conosci solo come amico di tuo padre…non sai cosa potrei farti, in quali abissi potrei portarti…”
“Mi sto già bagnando. Sì, voglio che tu mi faccia di tutto. E soprattutto voglio godere, ho già perso abbastanza tempo con l’amore adolescenziale.”

“In questo caso…l’hai voluto tu. Non sai quante volte mi sono segato sui tuoi video. Sei cresciuta…ti ricordo ancora senza pezzo di sopra del costume, quando ti portavo al mare…quelle tettine acerbe che si stavano sviluppando ora sono diventate di tutto rispetto…” Mi squadrò da capo a piedi. “Però sono curioso di vederti dal vivo. Adesso spogliati. Togliti tutto. Lentamente mi raccomando, voglio godermi lo spettacolo.”
“Ma non possiamo andare tipo…a casa tua?”
“Ahahahahah, ho già il cazzo che mi scoppia, fino a casa non resisto. E poi la nostra dovrà essere una relazione segreta no? Niente foto, video, solo noi due.”
Non risposi più, volevo essere in suo potere ma allo stesso tempo capire cosa si prova ad essere appagati sessualmente, lui di trucchetti doveva conoscerne parecchi.
Iniziai a spogliarmi in maniera sensuale, indugiando più del dovuto sulle mie zone erogene prima di togliere i primi vestiti. Mi sentivo caldissima e quella situazione creava in me diverse vampe di calore, ero così eccitata che sentivo i miei umori vaginali impregnare le mutandine già zuppe a causa del sudore.
Tolsi la maglietta ma non sapevo che farne, la lanciai contro di lui. Stessa cosa per i jeans, li sbottonai guardando di sottecchi lui che nel frattempo si stava accarezzando il cazzo da sopra i pantaloni. Era bello grosso, di sicuro più del mio ex dato che formava un bozzo notevole dalla patta alla coscia.
Mi voltai con il culo rivolto al mio spettatore, piegandomi a 90 e abbassando jeans e mutandine allo stesso tempo. Volevo stupirlo, dimostrare che non ero una ragazzina inetta.
“Cazzo…hai un culo stupendo. Per non parlare della fichetta…sembra bella stretta. Ma ora ti aggiusto io.”
In questo caso fu lui a stupirmi, in due passi mi raggiunse e con uno schiaffo fortissimo mi arrossò entrambe le chiappe del culo, poi mi prese di forza per portarmi verso la sua macchina.
“Sì, ci avevo visto bene, sei proprio una troietta in erba che per crescere ha bisogno di tanto cazzo!”
Fece appoggiarmi con le mani sul cofano della macchina, mentre ero piegata in maniera oscena con culo e figa al vento, poi lo sentì allargarmi le gambe per bene per…mmmmmmmmmmmh cos’era questa sensazione di caldo e umido??? Mi stava leccando DENTRO! Che sensazione fantastica!
Non capivo benissimo le sue azioni né potevo voltarmi per vedere, sta di fatto che stavo grondando umori dappertutto! Usava le mani per aprirmi la fica, stimolarmi, allargare le labbra, mentre con la lingua roteava, stuzzicava, andava in profondità, meglio la sua lingua che il cazzo del mio ex!
Alternava leccate e succhiate a penetrazioni con le dita, sembrava sapere esattamente cosa mi piacesse e sentivo l’orgasmo avvicinarsi sempre di più, ma quando ero al limite SCIAFF! Altra pacca sul culo. SCIAFF, SCIAFF, SCIAFF “PUTTANELLA, PENSI DI POTER GODERE COSI’ PRESTO?” Continuò mordendomi il culo e quando pensavo che si sarebbe dedicato nuovamente alla mia fica vogliosa spuntò dritto dritto nel mio buco del culo! “Nessuno ti aveva mai leccato nel culo eh? Dobbiamo bagnarlo per bene perché dopo te lo sfondo!!!” La sua lingua iniziò a farsi spazio nel mio sfintere, tastava le pareti, mi penetrava a fondo e poi lasciava spazio alle dita…una, due, poi altro schiaffo sul culo, poi di nuovo lingua…stavo morendo. Volevo godere, godere, godere per schizzare dappertutto!

“Mi piace il sapore del tuo culo…ma adesso vediamo se al tuo culo piace il mio cazzo!”
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!” Esclamo mentre vengo riempita completamente da un palo di carne enorme che si fa spazio di forza e mi farcisce in profondità, lo sento fino alla gola, sono piena!!!
“Finalmente questo culetto tutto per me! Ora ti sfondo troia!”
Grazie all’azione della sua lingua il mio culo è bello bagnato, c’è dell’attrito mentre lo spinge avanti e dietro ma questa sensazione è unica! Spinge violentemente cercando di farlo entrare sempre di più, mi sento le sue palle pelose rimbalzare sulle mie cosce mentre mi stantuffa per diversi minuti, fin quando la bava mi esce dalla bocca come una cagna. “Ah! Ah! Sì! Riempimi! Continua!” Non riesco a dire altro mentre gemo tra acuti e spasmi, poi quando oltre a sfondarmi il culo mi mette due dita nella fica è troppo.
“MMMMMMMMH VENGOOOOOOOO!!! AAAAAAAAAAAAAH!”
Mi lascio sconquassare dall’orgasmo, credo di aver pure squirtato dato che mi sentivo liberarmi di ogni liquido possibile…credo pure di aver contratto ancora di più il culo in quel momento perché ad un certo punto sento pure lui svuotarsi dentro di me! Aaaaaaaaaaaaah sborra calda nel mio culo dopo che sono venuta! Che bella sensazione, vorrei provarla per sempre!
Mmmmh…sono senza forze…esausta e appagata mi appoggio sulla macchina, mentre tutto mi cola sulle cosce bagnando pantaloni e mutandine rimaste incastrate alle mie caviglie.
“E’ stato…bellissimo…grazie…”
SCIAFF! Schiaffo su una coscia. “CHE TROIA INGENUA, DAVVERO PENSO CHE ABBIAMO FINITO?”
Cazzo ne vuole ancora? Io mi sento il culo in fiamme, non ce la farei a sostenere un’altra sessione!
“Per ora mi sono presa il tuo culo, ma voglio vederti bene! Vieni qui!”
Mi avvicino timorosa e lui mi tira a sé, baciandomi con passione e infilandomi la lingua fino in gola. Prende a palparmi con violenza, culo, fica, tette, fin quando non mi strappa il reggiseno di dosso e si gusta beato una visione del mio seno ancora non del tutto sviluppato.
“Eccole, finalmente! Forse troppo piccole per una spagnola, ma ideali per essere strizzate e morse!”
Me le afferra entrambe con le mani, inizia a rotearle e farle sbattere tra loro mentre me le stringe; poi si piega cercando di prenderne una tutta in bocca, mentre con le dita pizzica il capezzolo dell’altra.
Nonostante sia venuta pochi istanti fa mi sto bagnando di nuovo, quando poi stringe con i denti sul mio altro capezzolo ho tipo uno spasmo di piacere!
“In ginocchio ora, troia! Il mio cazzo vuole esplorare la tua bocca!”
Ubbidisco agli ordini, voglio che sia il pompino migliore della sua vita!
Mi abbasso e me lo trovo davanti in tutta la sua maestosità, un cazzo grosso, lungo, largo, venoso, dalla cappella rossa bagnata di sperma. Me lo porto alla guancia, mentre le palle grosse e pelose mi solleticano il collo.
Sto per prenderlo dolcemente in bocca, però a quanto pare a lui non piacciono le cose dolci: mi afferra la testa e la spinge irruente contro il suo cazzo, mi arriva fino alla gola in un colpo solo.
“Vediamo un po’ quanto sei brava a succhiare, ti scopo la bocca fin quando non ti riempio di succo!”
Afferrandomi i capelli e spingendo continuamente la mia testa verso di lui, inizio a spompinarlo come si deve nonostante i conati di vomito che ogni tanto mi salgono; dopo qualche minuto imparo la tecnica e lo assecondo, uso qualche trucchetto imparato dalla mia precedente relazione per giocare con la mia lingua, lo avvolgo, succhio la cappella, poi forzando le sue mani a lasciarmi la nuca lo prendo in bocca senza usare le mani e cerco di ingoiarlo il più possibile. Sto così qualche secondo, mi sposto, me lo faccio sbattere sulle guance e poi mi dedico bene alle palle sudate. Hanno un sapore acre ma mi piace, come mi piace il sapore del suo cazzo tutto insalivato.
“Hai capito la puttanella! Allora ci sai fare! Ingoialo tutto troia!”
A questa frase riprende il controllo delle mie azioni mi spinge nuovamente la testa sul suo cazzo con tutta la sua forza, veramente sembra stai scopando la mia bocca come una fica!
“Toccati troia, sditalinati per bene mentre lavori!”
Non me lo faccio ripetere, la mia fighetta è tutta gocciolante ed inizio a masturbarmi usando tre dita, mentre l’altra mano sega il suo cazzo e la mia bocca lo spompina.
Sono troppo eccitata, troppo! Le dita scivolano dentro di me, voglio di più voglio un cazzo vero!
Ma non c’è tempo, voglio venire con lui ancora e ancora in futuro, ma per adesso voglio semplicemente far venire lui nella mia bocca.
Continuo l’opera ma non cede, eppure le provo tutte per farlo venire…mi metto in bocca le palle, gioco col suo cazzo con la mano, provo sia a leccarlo sulla cappella che a fare la gola profonda: niente, non viene!
Intanto io sono al limite, mi fanno male gli angoli della bocca e lo guardo quasi implorandolo…forse capisce la situazione perché mi prende per i capelli e mi sussurra “Ora ti vengo in bocca. Da brava, ingoia tutto.”
Me lo infila ancora una volta in gola e riprende a scoparmela, fin quando finalmente, dopo una decina di colpi non scarica tutta la sua sborra calda dentro di me, senza preavviso.
Ha un sapore diverso di quello del mio ex…e io che pensavo fossero tutti uguali.
Mando giù tutto come richiesto, poi come una brava cagnolina lecco e pulisco per bene il cazzo ancora sporco del mio padroncino.
“Brava…brava davvero. Ora datti una ripulita che ti riporto a casa, si è fatto tardi.”
Mi lecco le labbra e chiedo, giusto affinchè ne fossi sicura: “La prossima volta mi sfonderai la fica, vero?”
“Pfff…fica, culo…siamo solo all’inizio. Ho anche delle amiche da presentarti, ti piacerà.”
Soddisfatta della risposta, rimetto la maglietta senza indossare il reggiseno, poi tolgo del tutto jeans e mutandine per caricarle in macchina. Mi siedo a gambe aperte mostrando la fica ancora bagnata e gli dico: “Prima però passiamo da casa tua, devo fare una doccia.”
“Sarò io a farti la doccia.” Risponde sicuro, senza nemmeno guardarmi mentre si mette al posto di guida.

Per commenti, consigli o altro scrivere a martalma2000@hotmail.com

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