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I RACCONTI DELL’AVVOCATO: Una partita di poker particolare, 4 culi per 4 semi, parte 2

By 14 Febbraio 2024No Comments

Perdo malamente il successivo giro di poker, ma sono in buona compagnia perché anche il mio amico D. ha lasciato sul tavolo un po’ di soldi, tutti a favore dell’imprenditore, che si strofina le mani soddisfatto E sorride pensando alla bella inculata che si farà con le nostre servette.
Stavolta non ho colpa, avevo un bel full di jack…ma T. aveva un più bel full di re e, quindi, mi ha battuto senza troppe discussioni: l’unico fregato è D., che aveva tentato malamente un bluff senza riuscirci.
“oh” esclama felice la Nazi-Master “anche il culetto di CUORI verrà analizzato, che piacere!”
Fa segno alla mia servetta di avvicinarsi, e CUORI docilmente si alza; prima che si muova, riesco a metterle due dita nella figa e, con la scusa di toccarla, la avvicino a me.
“dì alla biondina che voglio scoparmi il suo culo, e fai venire quell’idiota” la ammonisco.
Ovviamente, la biondina è la servetta dell’idiota, cioè dell’imprenditore: PICCHE è appunto bionda di capelli, tagliati corti ad incorniciare un visino dolce, con due bei occhi tendenti al verde e delle labbra appena pronunciate; poco seno rispetto alle altre, abbastanza magra ed alta, con un bel culetto a mandolino: più che bella nel senso canonico del termine, è una donna che affascina e che ti ispira un sesso violento al sol guardarla.
Lascio andare CUORI verso il suo supplizio, mentre la Nazi- Master mi guarda sorniona.
“ma CUORI è in buona compagnia” continua chiamando l’altra servetta perdente “anche la nostra cubana dovrà cedere ancora il suo bel didietro al vincente”.
L’imprenditore si alza in piedi e si mette in mezzo alle 2 servette, inizia a palpeggiare i loro culi belli sodi, poi infila dentro all’ano di ciascuna delle due il dito indice, ruotandolo e muovendolo; CUORI inizia ad ansimare, prende per mano la cubana e si posizionano davanti all’imprenditore, mettendosi a 90 gradi ed offrendo uno spettacolo degno di nota al vincente, che nel mentre continua con l’opera di mano, inserisce anche il medio nel culo delle due servette.
CUORI ansima, il mio amico D. mi guarda, gli strizzo l’occhio, D. annuisce verso la cubana, che inizia ad ansimare anche lei: gli unici che non hanno capito la manovra sono il dentista, troppo impegnato a guadare la scena porno davanti ai suoi occhi e masturbarsi, e l’imprenditore, troppo impegnato a vivere la scena porno e a guardare quei due fantastici culi che stanno esplodendo davanti ai suoi occhi.
FIORI alza gli occhi al cielo, PICCHE mi guarda ed io gli strizzo l’occhio.
La Nazi-master fa mettere CUORI e QUADRI entrambe a pecorina una sopra l’altra, sotto la mia servetta sopra la cubana, l’imprenditore si avvicina e, aiutato da Sborratoio, infila il suo cazzo nel culo della mia dolce CUORI, che fa finta prima di ansimare e poi, dopo le prime spinte ricevute, urla di godimento e di finto dolore.
“ahiaaa” grida “me lo stai sfondando, basta”
PICCHE, forse cascandoci, si avvicina verso CUORI ed inizia a baciarla in bocca, ma vedo che la mia CUORI ne approfitta per sussurrarle qualcosa: brava CUORI, che trova sempre il modo di fare quello che gli dico.
L’imprenditore, che oggettivamente è al limite, toglie il cazzo dal culo di CUORI e lo infila in quello di QUADRI, che emette un urletto e inizia a muovere il didietro con rara maestria.
“ahi papito” sospira “que malo eres”
L’imprenditore già al papito, ovviamente, non resiste e scarica tutta la sborra nel culetto della cubana: il tutto sarà durato un paio di minuti, ma ad onor dell’imprenditore occorre ammettere che resistere a due vacche così è veramente difficile.
Sborratoio si precipita a pulire il culo della cubana, che mette la lingua in bocca alla mia dolce CUORI: slinguano un po’, poi soddisfatte e con un sorriso sornione tornano ai loro posti.
La Nazi-master intuisce che qualcosa è successo, ma non può farci nulla e, non trovando pretesti per qualche punizione, con l’aria un po’ contrariata da le carte per il prossimo giro.
Vince D. con una bella scala contro il dentista che aveva una misera doppia coppia, la rumena viene presa di forza ed inculata con poca delicatezza una seconda volta (terza se consideriamo la sessione con il dildo, ma i conti iniziano ad essere difficili): la mettono a gambe aperte sul divano, D. la penetra analmente con il suo bel cazzo mentre la cubana si fa leccare la figa, mettendosi a gambe aperte sulla faccia della rumena; andrebbero avanti per molto, se la Nazi-master non si stancasse e decretasse la fine dell’inculata, con la rumena che torna a posto una volta ancora barcollando.
Il mio piano ha successo durante il prossimo turno.
Restiamo solo io e l’imprenditore in gioco, io con in mano un tris, indeciso se continuare a giocare o fermarmi, considerando che il punto non è tanto alto ed il mio avversario ha rilanciato mettendo 3000 euro sul tavolo: una bella somma.
Mentre rifletto, scorgo uno scambio di sguardi fra le due servette, dopodiché CUORI mi mette una mano sul cazzo ed inizia a masturbarmi, allora metto 3000 euro sul piatto e scopro che ho fatto bene a fidarmi: l’imprenditore aveva una coppia, tentava un bluff.
Certo, non è edificante che la sua servetta lo abbia tradito, ma vale la regola aurea che avevo già detto in tempi non sospetti: se non controlli la tua servetta e non capisci che lei vale nella partita tanto quanto te giocatore, hai perso in partenza.
Infatti l’imprenditore ha perso, ed io ho vinto una bella inculata con PICCHE, che si alza sorniona e va verso la Nazi-Master.
La raggiungo con CUORI, la metto a 90 gradi, le apro le chiappe ed indico alla mia servetta il buco del culo di picche.
“prepara il culo per il padrone” le ordina la Nazi-Master, intuendo le mie voglie.
CUORI esegue obbediente, infilando la sua sapiente lingua nell’orifizio di PICCHE, che ovviamente approva e gradisce il trattamento: la mia servetta alterna a lente leccate nelle pareti dell’ano a profonde infilate di lingua nell’ano medesimo, affondando la faccia fra le chiappe di PICCHE e stimolandole il clitoride con le dita; un paio di volte, le da anche dei bacini sulle chiappe, che tenera!
Lascio CUORI lavorare il culo della biondina e mi metto davanti alla sua faccia, con il cazzo di fuori: ovviamente PICCHE intuisce cosa voglio ed inizia a ciucciarmelo per bene, leccando e succhiando il mio cazzo.
“scopatela in bocca come te la scoperai nel culo” mi ordina la Nazi-Master.
Tengo allora ferma la testa della biondina ed inizio a scoparmela in gola, infilando il cazzo fino in fondo e poi muovendolo con ritmo e profondità: PICCHE ansima ed un paio di volte tossisce, ma regge bene l’urto e accoglie di buon grado il mio cazzo.
La Nazi-Master prende PICCHE per i capelli e la mette prona sul bordo laterale del divano, di modo che il suo culo sia all’altezza giusta del mio cazzo e la visione che appare davanti a me sia magnifica.
CUORI si arrampica su PICCHE e le tiene aperto il culo con le mani, sbaciucchiandole e mordicchiandole le chiappe, mentre io inserisco il mio cazzo con delicatezza, aprendo l’ano della servetta che geme ed emette qualche urletto fra l’incoraggiamento ed il dolore; prendo il ritmo e, dopo alcune inculate profonde, tolgo il cazzo e lo metto in bocca a CUORI, che lo accoglie ingorda, assaggiando ed accogliendo tutti gli umori anali di PICCHE.
La Nazi-master allora prende CUORI e la porta davanti a PICCHE, costringendo le due donne a baciarsi (“così assaggi il tuo stesso culo, troietta” le sue parole) e poi mettendo CUORI a 90 gradi davanti a PICCHE, di modo che tocca ora a questa leccare e lavorarsi di bocca il culo della mia servetta (“così contraccambi il favore, troietta” le sue parole); da parte mia, continuo a stantuffare il culo di PICCHE, bello sodo, carino ed ora anche oscenamente aperto: un paio di volte tolgo tutto il cazzo ed ammiro una grande O che si disegna perfetta fra le chiappe della biondina.
Decido di alzare la posta, mi sdraio su PICCHE e, mentre continuo a scoparla, le sussurro se posso venire dentro di lei.
“si dai ti prego lo voglio” implora lei, in un momento di pausa dalla leccata anale a CUORI.
Detto fatto, do un altro paio di colpi, poi scarico tutta la mia sborra dentro il culo di PICCHE, anche ansima soddisfatta.
Sborratoio fa per intervenire, ma la Nazi-Master la ferma.
“no” ordina “stavolta tocca alla servetta” ed indica CUORI.
Prende PICCHE per i capelli, le ordina di tenere tutta la sborra dentro (“guai a te se ne esce una goccia” minaccia), la fa accucciare sul pavimento, a gambe piegate e bene aperte, mette CUORI sdraiata sotto PICCHE, in modo che la bocca della prima coincida con il culo della seconda.
“falla scendere” ordina a PICCHE, che esegue.
Un rivolo di sborra scende verso CUORI, che apre la bocca ed ingoia tutto.
“puliscila bene” ordina a CUORI, che esegue.
Si tira su con le braccia e affonda la faccia fra le chiappe di PICCHE, che si sforza di far scendere la sborra dal culo dentro il viso di CUORI.
La Nazi-Master mi fa segno di avvicinarmi e, una volta che sono davanti al viso di PICCHE, mi prende in mano il cazzo mezzo barzotto e lo avvicina alla bocca della servetta.
“puliscilo” le ordina.
PICCHE mi guarda sorniona, poi inizia a leccarmi il cazzo, infilandoselo quindi in bocca e pulendolo dai suoi stessi umori e dalla sborra che ancora residua.
Stiamo per tornare a posto, ma la Nazi-Master ferma le 2 servette e fa segno alle altre 2 di avvicinarsi.
“bene bene” esordisce “ormai tutte le servette hanno i buchi usati ed aperti, vero? Su fateci vedere, da brave, mettetevi a pecorina sul divano e aprite bene figa e culo coraggio”
Le servette eseguono ed in effetti è un bello spettacolo: chi più chi meno, dipendendo per esempio anche dal fatto che PICCHE è stata appena deflorata analmente, hanno tutte i buchi belli spanati e visti così, tutti insieme, ha un certo fascino.
“e solo uno è ancora integro fra gli uomini, avendo l’avvocato, l’imprenditore ed il dentista già giustamente sborrato!” prosegue la Nazi-Master “allora come premio D. può usare tutti i buchi di tutte le servette che vuole e la prima che lo fa sborrare…vince un bel premio!!”
Applaude e noi applaudiamo contenti.
Bella idea, tutto sommato, anche perché così ci riposiamo un po’: vero che tutte le pastiglie prese rendono praticamente impossibile che il cazzo sia moscio, però un po’ di stanchezza c’è dal troppo scopare ed una pausa è benvenuta.
D. si alza e si avvicina alle servette, scrutando con attenzione il culo di ciascuna di esse, poi infila il cazzo nel culo della biondina PICCHE quasi a tradimento, con un grugnito soddisfatto, mentre la povera servetta mugugna; le altre 3 servette si avventano su D., CUORI mettendosi dietro e leccando i coglioni, QUADRI e FIORI davanti accarezzandolo sul petto.
Poi FIORI fa la mossa vincente, perché appena percepisce che D. è al limite, si inginocchia e, con un movimento velocissimo, toglie il cazzo dal culo di PICCHE e se lo mette tutto in bocca, afferrando contemporaneamente le chiappe di D. in modo da prenderselo proprio tutto.
Davvero una gran troia, la sborrata le arriva in gola meritatamente.
Applausi per lei, Sborratoio pulisce il tutto, le servette restando lì in attesa del premio.
“allora” dice la Nazi-Master “brava la nostra FIORI, direi che si è meritata il premio! Bene bene, il premio consiste in questo, che FIORI può scegliere un’altra servetta che le lecca la figa per tutta la durata della prossima mano!”
Applausi e la Nazi-Master fa una specie di inchino.
“chi scegli?” le chiede.
FIORI si guarda in giro, poi indica la mia CUORI: si mette sul divano supina a gambe larghe, mentre la mia CUORI a 4 zampe la raggiunge ed inizia il lavoro di bocca sul suo sesso.
Sentiamo i rumori della lingua ed i sospiri di FIORI, mentre la Nazi-Master da le carte per il prossimo giro.

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