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Racconti Cuckold

Tutto iniziò quella sera

By 18 Maggio 2024No Comments

Convivevo da quasi un anno con Carlotta, dopo un fidanzamento di due anni. Io 30 enne, lei 26, una bell’appartamento in centro a Parma e una vita tranquilla fatta di lavoro, viaggi, amici e sport. Io giocavo a padel e a calcetto, mentre Carlotta oltre ad andare assiduamente in palestra, ogni tanto prendeva qualche lezione di padel con scarsi risultati.

Sessualmente la nostra vita era soddisfacente, io ero sicuramente il più fantasioso nella coppia, lei si faceva un po’ trascinare ma poi quando si lasciava andare a letto era davvero una bomba.

Una sera mi chiama un amico per una partita a calcetto perchè alcuni suoi compagni di squadra erano a un addio al nubilato e c’era bisogno di qualcuno bravino per affrontare gli universitari del Campus primi in classifica. Andai volentieri visto che Carlotta era fuori con le amiche a cena e avevo voglia di fare una corsetta.

Arrivati in palestra mi presentarono i miei compagni di squadra di quella sera e con mia grande sorpresa riconobbi Maurizio, l’ex di Carlotta. Un ragazzo esuberante, alto, palestrato, estroverso e onestamente simpatico. Noto per essere un po’ un donnaiolo, dimostrò che anche sul campo da calcio ci sapeva fare e ci trascinò alla vittoria segnando i gol nel finale.
Ma la cosa che mi colpì fu dopo negli spogliatoi. Ci spogliammo per la doccia e Maurizio era seduto sulla panca vicino a me.

Quando si tolse le mutande rimasi esterrefatto. Aveva un uccello enorme, a riposo sarà stato almeno il triplo del mio e anche in larghezza era un confronto impari. Finsi di inviare dei whatsapp per guadagnare tempo e andai in doccia solo quando lui tornò. Mi guardai poi attorno e se il mio sicuramente era uno degli uccelli meno dotati, il suo era di gran lunga il più grosso e imponente. Perdevo il confronto con la maggior parte dei ragazzi, ma il confronto era accettabile, con lui assolutamente no. >Rimasi quasi affascinato da quell’esemplare quasi unico di cazzo, poi capii perché i suoi amici lo chiamavano scherzosamente Rocco…

Tornai a casa e per tutta la sera non riuscii a non pensare a lui che scopava con Carlotta, al fatto che lei non mi avesse mai detto nulla sulle doti del suo ex fidanzato. La cosa che capivo ancora meno era perché la cosa mi eccitasse così, avevo l’uccello durissimo e non potei esimermi dal masturbarmi immaginando l’uccello enorme di Maurizio sfondare Carlotta.

La sera dopo mentre eravamo a letto, iniziammo ad abbracciarci e farci le coccole, preludio di una serata di sano sesso matrimoniale. Quando la sentii eccitata non resistetti dal far uscire l’argomento. “Sai che ho conosciuto Maurizio a calcetto, il tuo ex, poi mentre facevamo la doccia ho visto cos’ha tra le gambe… Non mi hai mai detto nulla, eh, porcellina”. Per un attimo la sentii irrigidirsi, ma poi la mia mano sapeva come scioglierla e rispose “Sì, lo ammetto, aveva un gran bel cazzo, un po’ impegnativo a volte, ma era inversamente proporzionale al suo cervello”. Presi coraggio “dimmi com’era scopare con lui, ti prego”. “Non dirmi che ti eccita pensarmi scopata da lui, non ti facevo così porco… ma se proprio vuoi saperlo lo facevamo raramente in quanto lui era sempre impegnato, ma quelle poche volte il giorno dopo facevo faticavo a camminare tanto mi devastava con quel mostro”.

Dovetti veramente sforzarmi per non venire a quelle parole, lei capì il mio stato e affondò i colpi. “Amore, io amo te anche ce l’hai piccolino… Ma ha sempre fatto il suo dovere… Certo che ogni tanto un bel cazzone come quello di Maurizio non sarebbe male per migliorare l’umore…”.
A questa frase non ce la feci più e venni come un adolescente, lei rimase sorpresa e le scappò “no…e ora che sono eccitata come una gatta in calore, come faccio? Dai comincia a leccarmi che su quello non hai rivali”.

…. to be continued….

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