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Erano trascorsi tre anni dall’ultima volta con mia sorella. Quella volta non riuscì – per sfortuna – a prendere il treno al volo, e furono tre anni di giocare a distanza e talvolta ravvicinati, ma mai senza arrivare al dunque. Nel frattempo le i si era lasciata con quel deficiente di fidanzato, io avevo avuto le mie esperienze appaganti con altre ragazze. Ero fidanzato ed ero prossimo a partire per il servizio militare.
Pertanto io dovevo compiere 19 anni e mia sorella 24 e l’occasione che si presenta è l’ 80° compleanno della nonna paterna che festeggiamo in un’altra città della Sicilia.
L’intera famiglia fu ospite a casa dei nonni. Una mattina per continuare a dormire mi sposto nella stanza dei nonni che era stata destinata ai miei genitori e trovo a letto mia sorella che dormiva o almeno faceva finta. Chiudo la porta a chiave per non essere disturbato e mi metto a letto.
Passano pochi minuti e penso che non posso farmi perdere l’occasione e vale la pena fare un tentativo. Mia sorella nel frattempo nel corso degli anni era dimagrita e manteneva la sua bellezza mediterranea e negli ultimi tempi non avevo più avuto un ragazzo, a differenza mia che avevo scorrazzato. Inizia il solito rituale mi volto verso di lei e me la avvicino, lei non batte ciglio. Le metto le mano dentro il pigiama per toccarle i sensi e lei -pacificamente – si toglie il pantalone del pigiama e le mutande.
Era cambiata, era arrapata, chissà da quanto tempo non si congiungeva con un uomo. Si presenta una situazione nuova rispetto al passato che non avevo neanche percepito, distratto dalla mia vita.
Allora mi butto a capo fitto, la prendo in tutte le posizioni con sua grande mia e sua grande soddisfazione.
Le lecco gli umori , le succhio il clitoride e lei che ha perso le sue paure mi lecca l’uccello in modo insaziabile.
Proviamo insieme l’orgasmo tre volte, ma non ho finito, voglio fare bingo. La faccio girare e tento la penetrazione anale, lei acconsente e io continuo con colpi ritmati che mi fanno entrare senza provocarle dolore, ma anche a 19 anni non puoi chiedere il massimo a te stesso e la cosa mi dispiacque molto perché avrei voluto lasciarle un bel ricordo. Non ce la feci, lei di contro , con tutta tranquillità si volto verso di me e con aria quasi innocente, di disse: ma che volevi fare ? E’ stata la prima e l’ultima volta che me la sono scopata. Non penso che nel suo futuro di moglie abbia potuto trovare tale godimento, peggio per lei

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