Agosto 2021. Caldo micidiale. Le 10.00 del mattino. Me ne stavo poggiato sul davanzale della finestra pensando a come passare la giornata. Solo e praticamente al verde, immaginavo di trovarmi sdraiato sulla spiaggia a rimirare belle ragazza e donne procaci intente a prendere il sole. Beh! pura fantasia, visto che in tasca avrò avuto si e no 20 euro, somma del tutto inutile per programmare una eventuale scappatella al mare. Comunque è d’obbligo presentarsi..mi chiamo Giovanni, sono di Torino, originario di Reggio Calabria, sono alto 165 cm, di carnagione olivastra, occhi marroni, ben messo per la mia statura e dotato, grazie a madre natura, di un bel pisellone di 25 centimetri, attualmente disoccupato.
Abito al nord da altre vent’anni e nutro anche la passione per la scrittura di racconti di sesso estremo.
Me ne stavo quindi imbambolato a rimuginare su me stesso quando l’occhio mi cadde su un sito hard del tablet che poco prima guardavo..RACCONTI PICCANTI …Pubblichiamo i vostri racconti, di qualunque genere. Lasciate il Vs indirizzo mail e se i nostri revisori li trovassero degni di nota verrete richiamati.
Mi sono detto, Giovà….tanto non hai niente da fare….butta giù due righe e mandale a questi sedicenti amanti della cultura.
In un paio d’ore imbastii una vicenda erotica di scopate e tradimenti, di stupri di mogli troie davanti agli occhi del marito cornuto, di transessuali che inculano camionisti, (a proposito ma che fine hanno fatto i camionisti arrapati e chiavatori?), di ragazze vogliose con il clito in fiamme in attesa d’essere penetrate dallo stallone di turno, insomma il genere di porcate che fa segare e sditalinare ogni giorno gran parte della popolazione nazionale.
Dopo avere riletto questa sorta di compendio erotico degno di un maniaco sessuale trasmisi lo scritto per poi uscire ed andare al bar a trovare gli amici.
Passati pochi giorni, un giovedì, rientrato a casa e controllata la posta in arrivo sul pc ebbi modo di leggere Il suo racconto è decisamente interessante ma da rivedere. Sono la senior tutor del sito Racconti Piccanti e vorrei incontrarla per discutere con lei i particolari di una possibile, iniziale collaborazione. Mio cel.34……….
Porco cane, non credevo ai miei occhi. Nell’arco di un minuto chiamai il numero fornitomi e per nulla imbarazzato dissi alla tutor di poterla incontrare nel pomeriggio.
La donna rispose laconica “alle 15.00 da lei”
A questo punto devo necessariamente chiedervi se qualcuno di voi ha mai sofferto per problemi di cuore – non problemi amorosi – ma patologie cardiache tipo infarti o coccoloni similari.
Vi chiederete il perché di questa strana domanda, ma tutto ha un senso se rapportato agli attimi successivi la mia conoscenza con la suddetta alle 15.10 di quella particolare giornata. La mia ospite era un donnone di due metri d’altezza, 55/60 anni, minimo 80 chili di peso, capelli corvini, occhi neri, carnagione chiara, vestito a tubino che debordava su due fianchi prominenti e tette grosse come meloni, naso aquilino e labbra gonfie di colore rosso acceso. Una vera e propria matrona del casino più lussuoso dell’epoca ante guerra.
Leggermente intimorito feci entrare in casa la gigantessa. Una ferrea stretta di mano sancì la nostra conoscenza””piacere Giovanni…piacere Dottoressa Francesca Nazzari””
Accomodatasi sul divano, sofferente per dovere sopportare tale mastodonte, la Nazzari iniziò a disquisire sul mio racconto. Lo trovò interessante, articolato, pungente ma poco eccitante. insomma la storia le piacque ma non le stimolò la figa. Alquanto deluso da questo giudizio e nel momento stesso in cui cercai di replicare alla critica, il gargantua in gonnella mi si fiondò improvvisamente addosso allungando le sue lunghe ed unghiute mani sulla patta dei pantaloni. Con una maestria degna di un prestigiatore turò fuori l’uccello sgranando gli occhi, non aspettandosi tanto grazia da un nanetto come me, ingoiandolo lentamente. (Meno male che il mio racconto non era arrapante ndr).
Beh! Ve la faccio breve. Avete presente un giocoliere? Avete presente come maneggia le palle (non le sue). Avete in mente con quale maestria lancia le sfere verso l’alto mantenendole in quel precario equilibrio di sali e scendi innumerevoli volte? Ecco, le palle ero io e il giocoliere Francesca Nazzari. Fece di me il suo personale vibratore a tre velocità. Succhiò, bevve, leccò e scopò la mia povera Minchia alla quale era sconosciuta una simile libidine.
Stanco e sfiancato, spremuto come un limone, allorquando la Nazzari si accorse di non potere pretendere altro da me, venni fisicamente e malamente gettato sul letto ove rimasi immobile con il pisello ridotto ad un misero vermiciello. La virago adagiò il suo corpo monumentale al mio fianco, con le gambe aperte ad esibire una vulva infuocata e fuori misura. Un rivolo di sperma ed umore vaginale le imbiancava la coscia. Un sonoro russare rivelò che anch’ella era sprofondata nel sonno.
Alle quattro del mattino, svegliatomi, mi accorsi che l’esimia dottoressa Nazzari se ne era andata.
Al suo posto, attaccato allo specchio, c’era un foglietto con la scritta …Come scrittore puoi fare meglio, ma hai un cazzo degno di nota, mi ha fatto godere come una troia caro ANACOLUTO.
Non so che cazzo significa anacoluto ma spero sia un complimento. Ciao amici ed amiche, buone segate e prolifiche sgrillettate.
Mamma mia ruben, mamma mia... Ti prego, scrivimi a gioiliad1985[at]gmail.com , mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze…
ciao ruben, mi puoi scrivere a gioiliad1985[at]gmail.com ? mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze...
Davvero incredibilmente eccitante, avrei qualche domanda da farvi..se vi andasse mi trovate a questa email grossgiulio@yahoo.com
certoo, contattami qui Asiadu01er@gmail.com
le tue storie mi eccitano tantissimo ma avrei una curiosità che vorrei chiederti in privato: è possibile scriverti via mail?