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Racconti Erotici Etero

Elisa si scopa Rocco

By 24 Settembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Elisa a detta di molti suoi amici è una bella figa. Lei non alta ma è di media altezza ed ha culo e tette sporgenti. Ha anche molti corteggiatori ma non fa vedere di cedere a nessuno le sue intimità. Come tutte le ragazze, di questo mondo, sono in attesa del grande amore ed aspettando fa sesso con chi le capita per acquisire esperienze e per sfogare le voglie dovute alle fasi ormonali.
Per ora il suo grande amore non è arrivato ma sicuramente con Rocco è un’altra cosa.
La mamma, con cui lei ha un rapporto saffico inconfessabile, quando Rocco è fuori città per lavoro fa si che possa essere libera e le due donne si trastullano facendo sesso mostrandosi una all’altra con grande piacere di entrambe.
Lei è sempre allegra ed ottimista per natura. Oggi è felice perché Rocco, che è lontano per lavoro, ha chiamato al telefono e non trovando Nicole ha detto che avendo fatto un affare importante ha invitato Elisa fuori a cena.
Lui e Nicole sono divorziati. Lui prima di conoscere Nicole viveva da solo e non ha frequentato più nessuna. Qualcuno gli ha consigliato di rifarsi una vita convincendolo che l’errore c’era stato ed ora è rimediato senza grandi conseguenze e non è bello che viva da solo.
Lui pensava di risolvere il problema della compagnia semplicemente ma un giorno ha conosciuto Nicole a cui ha detto nessuno in particolare “Quando voglio un po’ di compagnia femminile, ti chiamo e se vorrai staremo un po’ insieme”
Elisa era in bagno preparandosi per uscire. Lo faceva con più cura delle altre volte quasi senza motivo ma in fondo lo scopo era attirare l’attenzione di qualche bel ragazzo che poi almeno le facesse un ditalino. In fondo al suo cuore si era innamorata di Rocco che riteneva ormai come suo padre così come tutte le ragazzine amano e si innamorano dell’uomo che le madri portano a casa.
Elisa era pronta, suono il citofono, appena in tempo: era Rocco.
Lei è scesa giù e lui come un galantuomo molto signorile che vuole sedurla ancora una volta la accoglie sul portone con una rosa rossa.
“Tesoro mio come sei bella! Il tuo nome avrebbe dovuto essere stella. Ormai tu sei la mia stella”
“Rocco basta con i complimenti! Guarda che ci credo per davvero!” e lui facendo ancora una volta il galante le ha aperto lo sportello dell’auto.
Nel sedersi lei ha sollevato un po’ la gonna già corta ed ha mostrato a Rocco le cosce grandi e sode di ragazza giovane.
Rocco di mette poi alla guida e si avviano.
Lui aveva prenotato un tavolo in un ristorante un fuori città e molto alla moda oltre ad essere un lovale sciccoso.
Al loro ingresso Rocco ha dato il suo nome per individuare il tavolo prenotato a cui il maître li ha accompagnati come se fossero una coppia tanto che l’uomo ha chiamato Elisa ‘signora’ come se lei fosse la moglie di Rocco. Ciò l’ha fatta sorridere ed in cuor suo anche felice. Certo che tra di loro era visibilissima la differenza di età ma ciò ormai non conta; la ragazza poteva essere la fiamma di uomo maturo oppure la sua mantenuta o anche la sua giovanissima amante.
Quando il maître l’ha chiamata ‘signora’ lei e Rocco si sono guardati sorridendo; quell’uomo li aveva presi per marito e moglie. Era accaduto altre volte che Rocco sia uscito da solo con Elisa e lei ogni volta, come normalmente accade quando c’è una persona che ti interessa, ne è gelosa. Infatti Rocco è un bell’uomo e le donne non gli tolgono gli occhi di dosso, se lo scopano con gli occhi.
Lui sembra che lo sappia e lo faccia apposta vestendosi elegante, sfoggiando un look ben curato che sembra somigliare tanto a Richard Gere, se poi si aggiunge che ha un cospicuo portafoglio e che al momento è scapolo nonostante viva in casa di Nicole che è la sua compagna ufficiale, allora si capisce perché raccoglie i favori femminili.
Nicole è stata avvertita dell’uscita di Elisa con Rocco e non ha avuto niente da dire anzi ne è stata felice “Così le potrai far vedere un po’ di mondo, quello che conta e che è ben diverso da quello fatuo giovanile!” ha detto Nicole.
La cena è stata ottima e così anche il vino. Rocco riempiva il bicchiere Elisa che non badava a quello che faceva lui; in seguito ha capito che lui non beveva e che voleva che avesse le barriere morali un po’ abbassate per magari fare sesso riuscendoci in pieno. Elisa immaginava che poi avrebbero fatto sesso ed il pensiero che sarebbe accaduto già la stimolava pensando che un po’ brilla avrebbe goduto maggiormente.
Uscirono dal ristorante che Elisa a mala pena si reggeva in piedi e Rocco, che aveva programmato un giro tra le puttane di medio livello in periferia, è stato costretto a riportarla a casa.
Nicole non era rientrata e nel colloquio telefonico con la figlia e Rocco aveva detto che si sarebbe fermata a dormire fuori senza dire dove.
In auto, diretti verso casa, Elisa ha dichiarato il suo amore a Rocco perché voleva che fosse lui a scoparla quella notte.
Elisa sotto l’effetto del vino ha fatto fatica scendere dall’auto di Rocco e lui è stato quindi costretto a prenderla quasi braccio sorreggendola con le braccia passate sotto le ascelle.
A fatica Rocco è riuscito a portarla nell’appartamento ed appena arrivati l’ha costretta a bere del caffè, poi l’ha fatta stendere sul suo letto, le ha levato le scarpe, e l’ha spogliata lasciandole solo con la mutandina e reggiseno. I due capi erano bianchi che facevano un bel contrasto con il corpo abbronzato della ragazza.
Rocco da raffinato intenditore si è meravigliato che Elisa indossasse quei capi; solitamente lei ormai da un po’ indossava perizomi brasiliani e reggiseni che mettevano in evidenza, sostenendole per farle gonfiare, le tette.
Rocco a vederla così seminuda si è eccitato e tirato fuori il cazzo dai pantaloni ha preso a segarsi lentamente ed ogni tanto smetteva. Per paura che Elisa si svegliasse con cautela l ha levato la mutandina, le ha divaricato le cosce, ha dato una leccata alla giovane figa che puzzava di pipi. Elisa sentiva gli stimoli e se la godeva inerme lasciandosi fare tutto da Rocco; lei ne era felice perché era ciò che desiderava tanto e che l’ubriacatura non aveva fatto dimenticare.
Rocco ha proseguito la sua opera mettendo un dito tra le grandi labbra sgrillettandola dicendo che Elisa le piaceva tanto e chiedendole se volesse essere chiavata. Lei stordita dal vino lo h pregato di farlo dicendo “Dammi il tuo cazzo, Rocco! Chiavami! Sono tutta tu amore mio grande!”
Rocco arrapatissimo si è denudato completamente ed è apparso agli occhi annebbiati di Elisa come un dio. Si misso su di lei, ha dato una spinta ed è entrato dopo tanto tempo nella sua figa.
Sono rimasti così piacevolmente accoppiati per il tempo di chiavarla due volte.
A fermare Rocco con Elisa, che avrebbe voluto il cazzo dell’uomo di sua madre dentro per tutta la notte, è arrivato il sonno.
La mattina lei si è svegliata al suo fianco con lui che dormiva. Elisa nel constatare che entrambe erano nudi ha avuto un attino di stupore. Nel sollevare il lenzuolo per scendere dal letto ha visto che era sporco di sangue. Il primo pensiero è stato “Mi ha sverginato!” ma ciò era già avvenuto e non era stato lui allora il pensiero è andato a quel grosso cazzo che l’ha scopata più volte che essendo grosso l’ha aperta ancora di più creandole delle micro lacerazioni. In un’altra situazione Elisa si sarebbe arrabbiata ma ora no; era ciò che voleva e che aveva sempre voluto pensando che arrivare all’età di 18 anni vergine non è proprio il caso, immaginiamoci se poi a venticinque!
Elisa non poteva essere vergine perché oramai aveva fatto le sue esperienze accoppiandosi con maschi e femmine d avendo avuto anche rapporti multipli anche in contemporanea.
Elisa guardava Rocco ferma immobile incantata, si è avvicinata a lui scalza e lo ha baciato poggiando delicatamente le mammelle sul petto di Rocco che al contatto si è svegliato sorridendo. Lei ha messo una mano tra noi scendendo a prendere il cazzo che già prima di svegliarsi era semi rigido.
Senza dargli tempo di pensare Elisa gli ha chiesto “Rocco chiavami adesso che capisco, ti voglio tutto dentro!”
Il cazzo ha reagito divento duro e dritto, diventando una bella asta di carne calda. Come la notte precedente lui le è andato sopra e lentamente ma inesorabilmente è entrato nella figa. Elisa ansimava e gli effetti della sbornia erano ancora in lei ma ormai prossimi allo smaltimento quindi per evitare che lui potesse essere disturbato dal pessimo alito di lei, aveva deciso di non baciarlo
Elisa devastata dalle sensazioni che quel grosso cazzo le stava dando si è aggrappata a lui che ha iniziato a chiavarla. Lei pensava “Che bello! Anche se ho chiavato durante la notte non ricordo nulla. Ora sì che è un’altra cosa! Adesso era diverso!”
Per la foga e le fortissime sensazioni di goduria che Elisa aveva sembrava che per lei fosse la prima chiavata.
Elisa ha piegato le gambe raccogliendole dietro la schiena come se fossero due braccia attirandolo a sé così da tenerlo più in fondo possibile, inoltre ha poggiato le mani sul torace e ciò ha eccitato ulteriormente Rocco che ha accelerato il ritmo ed aumentato i suoi rantoli di piacere dicendo anche che Elisa era la sua puttanella preferita. Lei era contenta di ciò che lui diceva perché si sentiva apprezzata.
Lui la chiavava e stava godendo da matti.
Quando lui ha sborrato nella figa, per le sensazioni dovute alla sborra che usciva dal cazzo lei è venuta ancora una volta.
A metà mattina lo squillo di telefono li ha fatti svegliare: era Nicole “Ciao tesoro! Come va? Tutto bene? Com’è che non sei in facoltà?”
“E’ che ho avuto molto sonno e non ce l’ha fatta a levarmi dal letto”
“Beh! Ora mettiti a studiare che stasera ti voglio tutta per me!”
“Ah, ok, mamma! Ho capito. Sì, sarà bello. A stasera. Baci”
Rocco si è levato dal letto e dopo aver fatto colazione ed aver assistito ad un ditalino di Elisa che gli ha dedicato, è uscito per andare a prendere Nicole alla stazione che rientrava in famiglia.
Nel pomeriggio Rocco è uscito e sarebbe rientrato tardi. Era un’ottima occasione per lesbicare con Nicole e di chiederle del piercing che si era fatta applicare.

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