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OrgiaRacconti erotici sull'Incesto

Giulia il cambiamento

By 20 Febbraio 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

GIULIA cambiamento
Personaggi:
‘ Giulia 34 casalinga madre di Elisa
-Elisa, 17 anni figlia di Giulia studentessa.
– Annalisa amica di Giulia,
frequentano la stessa palestra e le famiglie vanno in vacanza assieme sono anche vicine di casa.
-Greta figlia di Annalisa, 17 anni amica di Elisa, va nella stessa scuola.
– Gianni marito di Giulia;
-Edmondo marito di Annalisa.
Robertino figlio di Annalisa, 18 anni studente.
GIULIA cambiamento
Personaggi:
‘ Giulia 34 casalinga madre di Elisa
-Elisa, 17 anni figlia di Giulia studentessa.
– Annalisa amica di Giulia,
frequentano la stessa palestra e le famiglie vanno in vacanza assieme sono anche vicine di casa.
-Greta figlia di Annalisa, 17 anni amica di Elisa, va nella stessa scuola.
– Gianni marito di Giulia;
-Edmondo marito di Annalisa.
Robertino figlio di Annalisa, 18 anni studente.
Matteo secondogenito di Giulia e Gianni.

1. PRIMO CAPITOLO: Introduzione

Giulia 34 anni casalinga, madre e moglie integerrima, certo &egrave rimasta incinta giovanissima, inesperienza sua e del marito Gianni, solo 3 anni piu’ di lei, si sono conosciuti da bambini, lei era in prima elementare e lui in quarta, e le loro mamme venivano a prenderli quindi si sono frequentati con le famiglie.
Poi &egrave successo diventano fidanzatini durante l’adolescenza, e lei diventa una bella ragazza, e a 16 anni iniziano a uscire da soli, Gianni &egrave al quinto anno di superiori, Geometra, e formano una bella coppia di fidanzatini, con lui perde la sua verginità e resta incinta, a 17 anni nasce Elisa, la loro piccola. Dopo un paio d’anni si sposano e mettono su casa, lui lavora in una grossa impresa edile, e fa carriera.
Lei si occupa della casa. Cresce la sua piccola, appena dopo il matrimonio nasce il secondogenito Matteo.
Loro vicini di casa, Annalisa ed Edmondo loro hanno due figli, il maggiore di due anni Roberto, e Greta la piu’ piccola coetanea di Elisa.
Ovviamente mantenendo buoni rapporti di vicinato iniziano a frequentarsi.
Giulia &egrave una bella donna ma non si cura molto del suo abbigliamento e aspetto, una donna casalinga con l’aspetta abbastanza sciatto della casalinga.
Dopo le gravidanze &egrave meno interessata al sesso, solo occuparsi dei suoi bambini conta per lei.
Invece Annalisa bella donna, molto curata, vive di rendita e si occupa di affari ma ha motissimo tempo libero.
Il marito avvocato sta bene lavora con un grosso studio legale di cause civili, molto impegnato.
Annalisa va in palestra regolarmente, sempre elegante, va dalla parucchiera una volta al mese, e dall’estetista. Cura molto se stessa, &egrave solo di qualche anno piu’ grande di Giulia. Ha 40 anni ma portati splendidamente. I suoi bambini sono bellissimi vestono sempre alla moda, sempre con molta cura. Annalisa ci tiene, la sua piccola Greta &egrave una bambina che pare una modella di bellezza già da piccola e si immagina la splendida donna che diventerà da grande. Il maschietto assomiglia nei lineamenti alla madre e nel fisico al padre. Diventarà un bel ragazzo.
I figli di Giulia erano dei bei ragazzi, vestivano sobrio, e facevano sport e crescevano con serenità.
Gianni invece con il passare del tempo vedendo sua moglie sempre piu’ assessuata e meno interessata a piacerli, si dedicava al piacere solitario, immaginando una Giulia diversa, certo qualche volta le aveva detto che vorrebbe si vestisse piu’ elegantemente, e piu’ sexi ma lei ribatteva che non era il caso.
Le aveva regalato dei completini sexi della lingerie molto graziosa, nelle occasioni dei vari san valentino, e per il primo dell’anno. Ma lei li aveva indossati solo una volta il giorno del regalo e poi mai piu’. Dicendo che si sentiva in imbarazzo.
Certo Gianni era riuscito a sodomizzarla, lei lo amava e soprattutto all’inizio gli aveva concesso tutto di s&egrave. Poi con il tempo si concedeva sempre meno e nell’arco di un anno se riusciva a sodomizzarla tre o quattro volte era tanto e solo in alcune occasioni durante le ferie, insistendo molto.
Gli anni passavano i ragazzi crescevano, da alcuni anni durante l’estate andavano in ferie con i loro cari vicini e amici, avevano acquistato in comproprietà una casa al mare, con loro, bella e grande casa. Cosi facevano le vacanze assieme. Le due donne molto di piu’ visto che Giulia come casalinga appena i figli erano in vacanza ci poteva andare e Annalisa, anche lei non aveva impegni inderogabili. Solo i mariti dovevano seguire le loro attività e fino ad agosto si vedevano solo saltuariamente.
Quell’anno, Elisa si era iscritta ad un progetto di scambio e sarebbe andata in Inghilterra, cosi in vacanza ci sarebbero andati senza di lei.
Matteo, era il piu’ piccolo, ma era a suo agio con Roberto, solo con Greta da qualche tempo non riusciva ad entrare in dialogo lei era diventata nell’ultimo anno molto poco attenta e insofferente, era un scostante. Crisi dell’adolescenza? A 17 anni era una giovane ragazza di una bellezza sconvolgente, occhi nerissimi, seno già una terza culetto favoloso messo in evidenza dal suo abbigliamento elegante e sexi.
Negli ultimi due anni comunque era cambiata. Piu’ donna, anche rispetto alla sua coetanea, se prima uscivano spesso assieme ora si vedevano sempre di meno.
Giulia aveva notato questi cambiamenti. Greta come la madre era molto sofisticata, ma piu’ stile Dark lady.
E anche Giulia sulle insistenze di Annalisa si era iscritta in palestra, rassodando il suo fisico che comunque restava morbido, ma al punto giusto, mentre Annalisa era piu’ statuaria.
Le vacanze, Annalisa aveva rinnovato come ogni anno i suoi costumi per la spiaggia sempre bikini molto eleganti e non troppo coprenti, lo stesso per Greta.
Giulia invece sempre costumi super coprenti, sembravano di un’altra epoca, e bluse che andavano bene per stare in casa con il caldo in città ma non per andare in spiaggia abiti senza forma e ampi e che non permettevano di mettere in risalto la sua femminilità. Suo marito le diceva che era bella e che avrebbe dovuto mettere qualcosa di piu’ sexi.
E il giorno della partenza arrivo’.
Il primo giorno partirono tutti assieme con due vetture, e poi per la domenica sera i due mariti sarebbero rientrati con una vettura e le mogli cosi erano autonome se dovevano fare la spesa.
Partenza dopo i risultati degli esami, Sarebbero stati quasi tre mesi di mare, le due madri e i tre ragazzi eccetto Elisa.
Capitolo 2.
I mariti erano partiti alla sera prima, quindi era il primo giorno di vacanza dove in un certo senso erano piu’ rilassate, Giulia come sempre fece una verifica dell’inventario di cosa avevano e come era loro abitudine bench&egrave l’abitazione disponesse di alloggi uniti ma separati con bagni e cucine indipendenti, avevano preso l’abitudine di fare la spesa assieme e di pranzare e cenare assieme.
Giulia disse ad Annalisa che sarebbe andata a fare la spesa per completare la dispensa di quello che mancava. Usci’ presto dopo aver preparato una grande caffettiera, e dell’acqua per il th&egrave, e lasciato tutto pronto.
Si reco’ al supermercato che apriva alle 08,30 e fece la spesa, rientro’ per le 09,30 e ancora tutti dormivano.
Mise in ordine i pacchi della spesa, e mentre sistemava, senti’ un rumore dietro di s&egrave, era Greta, che era scesa praticamente nuda, slippino da spiaggia ridotto nero, pantofole con il tacco tutta bella fresca e profumata e truccata, pareva una dea, della bellezza.
Giulia guardava con ammirazione quella ragazza, e la invidiava un po’, poi si disse che era sciocca, pero’ vedeva con che occhi anche il suo bambino la guardava.
Greta si sedette, a tavola con i seni che puntavano prepotentemente in avanti. E Giulia premurosa le chiese cosa avrebbe preferito per colazione.
Greta come se tutto le fosse dovuto, le disse: Th&egrave, e fette biscottate con miele. Giulia la servi’.
Greta consumo’ la colazione nel frattempo arrivo Annalisa seguita da Roberto e poi Matteo che non aveva occhi che per Greta anche se tentava di mascherarsi.
Annalisa indossava un bikini che metteva in risalto le sue forme e sopra un copricostumi semi trasparente.
Dopo colazione si prepararono tutti per la spiaggia.
Arrivarono che erano quasi le 10,30, si sistemarono agli ombrelloni che avevano prenotato.
Greta si spalmo’ di crema davanti e poi chiese alla madre di cospargela dietro, ma Annalisa si era alzata e disse: vado a nuotare, Giulia si offri di farlo lei la ragazza le passo’ il tubetto e si giro’.
Giulia inizio’ a passare le mani con l’olio protettivo quella meraviglia e si disse che capiva bene il suo ragazzino che impazziva a guardarla, e fissarla mentre Greta ignorava tutti.
E molti guardavano passando sia la madre che la figlia, due bellezze simili ma diverse ed egualmente affascinanti.
Accanto a loro Giulia si sentiva una nullità, non riusciva a sentirsi bella.
Erano arrivate anche altre signore tutte che facevano a gara per esibire il meglio di se stesse, e si lasciavano a volte a commenti sui bagnini poco casti.
Alcune oramai anche divorziate non avevano peli sulla lingua.
Una di loro Olga, mentre facevano gossip fece notare che questi giovani ragazzi erano piuttosto carini,e che i giovani hanno energie da vendere e donne navigate possono ricevere e dare molto piu’ piacere che non ragazzine inesperte.
Una certa Carla disse rivolta a Olga: Beh io tuo figlio me lo farei volentieri, ma dimmi come mai quest’anno non &egrave venuto con te?
Beh sai ora ha finito il liceo e quindi &egrave partito prima di andare all’iniversità con gli amici fanno un giro in barca ma verrà a metà agosto mi ha promesso che veniva.
Pero’. Beh ma io pensavo a quelli che erano presenti!
Beh direi che il vincitore a mio parere riprese Olga sia il figlio di Annalisa, Roberto &egrave diventato proprio un bel giovanottone.
Si. Vero confermo’ Carla. Annalisa gongolava di orgoglio materno nel sentire nominare suo figlio.
Ma si dai disse Annalisa capisco ma anche gli altri, sono carini e con tanto testosterone che…
Carla, beh Roberto ha anche un fisico invidiabile. Certo alcuni altri ragazzi sono comunque appetibili.
Almeno quelli che oramai hanno un ‘età da poter darsi da fare.
Annalisa guardava Giulia, che era silenziosa e noto’ che guardava Roberto, il suo Roberto ede era arrossita ai commenti su di lui.
Sorrise e poi fece finta di nulla. Osservava Giulia attraverso gli occhiali da sole, e questa silenziosa pareva molto turbata, e ogni tanto lanciava sguardi verso Roberto.
Eh si penso’ il mio ragazzo &egrave proprio un bel ragazzo. Anche una timorata come Giulia pare abbia qualche pensierino.
Passo’ la giornata e rientrarono. Cenarono assieme tutti e 5 e poi Roberto disse che sarebbe uscito e che portava con s&egrave Matteo.
Ma &egrave ancora piccolo chioccio’ Giulia, dove andate a che ora rientrate?
Tranquilla Giulia le rispose Roberto, abbiamo una sfida a calcetto con altri ragazzi e poi siamo in vacanza. e ma sono tutti piu’ grandi? Chise Giulia apprensiva per il suo bambino.
Si rispose Roberto sono tutti della mia età dai 18 ai 20 anni, ma il nostro Matteo &egrave il nostro asso nella manica, lui come centravanti &egrave come le anguille sfugge a tutti e segna che nemmeno se ne accorgono e sono sicuro che vedendolo lo sottovaluteranno.
Va bene ma stacci attento tu almeno disse ansiosa Giulia.
Su tranquilla sai che per me &egrave come un fratellino. Dai stai tranquilla. Replico’ Roberto.
Matteo sorrideva delle preoccupazioni della mamma.
Poi uscirono, Anche Annalisa le disse di non preoccuparsi, che Roberto era abbastanza maturo per occuparsi di Matteo e che era al sicuro con lui.
Si grazie rispose Giulia.
Poi Greta ando’ a coricarsi, rimaste sole, Annalisa avvio il discorso del pomeriggio, dicendole sai quello che dicevano Carla e Olga, ho visto che sei arrossita.
Giulia arrossi di nuovo sentendosi scoperta. Si disse ancora Annalisa, ho visto bene dove andavano i tuoi occhi ogni tanto sbirciavi. Vorresti sentire e provare qualcosa di nuovo un brivido che ti manca da quanto tempo?
Avere l’attenzione di un bel ragazzo ben fornito come il mio Roberto, sai &egrave proprio dotato, ho sentito molte sue amchette gridare quando le portava a casa.
E poi &egrave mio figlio, sai l’ho cresciuto so come &egrave dotato, un bel calibro che farà felice molte donne. Non ti imbarazzare dei tuoi pensieri, senti se vuoi gli dico di venirti a trovare una notte, e cosi ti togli il capriccio ed il pensiero e poi sicuramente dormirai piu’ serena. &egrave sempre cosi una volta provata la novità essa la si supera.
Non io no nooo, non posso sono una signora sposata. Non posso diceva Giulia.
Annalisa le si avvicino’, Giulia era rossa aveva caldo e stava sudando, Annalisa le mise una mano tra le cosce che erano aperte seduta con la gonna che si era alzata una gonna grembiule molto ampia. E le tocco’ il sesso ed era bagnata.
Annalisa sorrise e tenedole la mano sulla passera che aveva completamente inzuppato le mutande caste e bianche di Giulia. Le disse: allora signora per bene e sposata perch&egrave sei cosi bagnata’? la tua figa parla chiaro ne hai voglia e lo desideri.
Domani gli parlo e poi ti diro’ come dove e quando. Ora se vuoi ti faccio godere…
Giulia non parlava era rossa in volto sudata ed eccitata. Non sapeva cosa fare ma non si sottraeva al tocco perverso di Annalisa.
Capitolo 3.

L’indomani mattina Giulia si sveglia era andata a letto? Non si ricordava altro che di essere confusa e stanca ed era impiastricciata tra le gambe. Corse a farsi una doccia. Non osava crederci era successo aveva goduto sotto il tocco di un’altra donna. Si sentiva piena di vergogna. Si lavo’ scese era sempre la prima ad alzarsi. Preparo’ la colazione, e si bevve un caff&egrave poi risali di sopra dalla parte della sua stanza ando’ a vedere se Matteo era in camera e il ragazzo dormiva beatamente nudo e scoperto. Vergognandosi richiuse la porta e ritorno’ a letto.
Non voleva scendere non voleva vedere nessuno si vergognava.
Fu Annalisa che non vedendola mando’ i ragazzi in spiaggia e Sali busso’ alla porta, Giulia rispose di lasciarla in pace, ma Annalisa insisteva, di farla entrare.
Giulia cedette, e si maledi della sua poca resistenza prima o poi cedeva sempre alle insistenze per non sentirsi in colpa per non sentire il fastidio della voce altrui di chiamarla.
Annalisa entro’ e la abbraccio’. E le disse: Giulia, stai tranquilla, dai so perfettamente che sei in imbarazzo, ma non devi, sei una persona che ha delle emozioni che ha bisogno di godere, se il tuo corpo non ne avesse avuto necessità non sarebbe mai successo. Tranquillizzati. Dai. Vieni in spiaggia non aver timore, vedrai, che nella vita bisogna anche saper godere delle piccole cose. Su non ti far pregare. E Giulia cedette la dolcezza con la quale Annalisa la trattava, la accarezzava e le dava bacetti sulle guance la fecero cedere.
Arrivarono in spiaggia assieme. Le solite chiacchiere delle altre tutto molto superficiale, Annalisa spalmo’ la crema su Giulia facendola fremere sotto il suo tocco.
Ma sopratutto Giulia pensava che se quella sera Robertino si fosse presentato da lei non avrebbe avuto la forza di respingerlo.
Tutto il giorno era piena di ansia, ed eccitazione, solo quando parlando le due solite comari dissero che nell’albergo uno degli animatori della spiaggia stava organizzando un concorso di bellezza per le signore presenti.
Annalisa disse a Greta, tesoro potresti partecipare.
Greta sollevo’ un sopraciglio, e rispose, ma figurati, non ci penso proprio, e poi vincerei sicuramente, come anche tu, se ti presenti, non c’&egrave speranza per le altre.
Olga, disse: &egrave vero cara Annalisa, se ti presenti tu e tua figlia sarà una di voi due a vincere.
Carla, sorrideva e replico’ ehh si siete proprio belle, ma vedi anche Giulia se si sistemasse un po’ potrebbe fare la sua figura.
Greta allora rispose: ma figurati, come puoi pensare che regga il confronto. Guardala sciatta com’&egrave, non avrebbe speranze di arrivare nemmeno ad una prima selezione.
Giulia si senti’ umiliata dalle parole di Greta che le vennero le lacrime agli occhi, poi si alzo’ e ando’ verso le docce, si sentiva rossa in viso e turbata, e aveva uno strano formicolio al ventre. Entro’ nelle docce, e penso’ che era eccitata perch&egrave quella sera avrebbe tradito suo marito e voleva resistere ma questa eccitazione da ieri non la abbandonava.
Stava per lasciare le docce, per dirigersi al mare, ma Robertino la fermo’, lei arrossi’ violentemente, per un attimo si senti’ persa di fronte a quel ragazzo, sicuramente la madre gli aveva detto del suo desiderio elui da padrone le prese il bordo del costume e lo tiro’, poi infilo’ un mano e le accarezzo’ la passera, sentendola bagnata.
E le disse: bene cosi ti voglio trovare, bagnata e pronta, a stasera troia. La lasci’ li esterefatta e si allontano’
Giulia senti’ che aveva le gambe molli. Non sapeva cosa fare si guardo’ intorno spaventata nessuno doveva aver visto nulla poi vide che Greta si stava allontanando forse aveva visto o sentito, ancora venne colta dalla vergogna ma questa eccitazione aumentava.
Si diresse verso il mare una nuotata le avrebbe fatto piu’ che bene.
Alla sera, Greta disse che usciva, e non cenava a casa, Matteo aveva una partita e invece Roberto non poteva andare perch&egrave si era fatto male alla caviglia. Una ovvia scusa penso’ Giulia, Robertino e Annalisa erano complici e si erano scambiati uno sguardo complice che poteva sfuggire a chi non immaginava la tresca ma Giulia si rendeva conto che questa sera avrebbe ceduto a Robertino, e Annalisa lo aiutava.
La madre assecondava il figlio evidentemente.
Appena usciti Greta e Matteo, si misero a tavola per cenare, Era sempre Giulia che svolgeva le faccende domestiche, pulire cucinare, lavare i piatti.
Appena terminato di sparecchiare, Giulia lavava i piatti, Robertino le passo’ dietro, le infilo’ le mani sotto la gonna arrivo’ agli slip e li abbasso’. Giulia tento’ di resistere ma debolmente, ti prego disse. Non qui… c&egrave tua madre.
Annalisa si alzo’ le ando’ vicino, le diede un bacio a fior di labbra, poi le tenne i polsi mentre il figlio toglieva le mutande a Giulia che non opponeva piu’ resistenza.
Lasciati andare, e vedrai che ti piacerà le diceva all’orecchio Annalisa. Ora ti tolgo il vestito, e tu ti metterai in ginocchio e adorerai il cazzo di Robertino come fosse un dio, lo leccherai e lo farai godere, io assistero’ attenta a che tu faccia un buon lavoro e se lui si lamenta ti sculaccero’.
Giulia aveva pensato che sarebbe salita in camera e non cosi in cucina ma si rassegno’, ora non riusciva a tornare indietro, era eccitata, e per quanto umiliante tutto questo la eccitava ancora di piu’.
Annalisa le tolse il vestito, tirandolo su, lo passo’ sopra la sua testa, e lei assecondo’il movimento alzando le braccia.
Aveva il culo nudo e invece il reggiseno addosso, Robertino le abbasso’ le coppe facendo uscire le tette e cosi a lei pareva di essere ancora piu’ oscena che se lo avesse levato.
I capezzoli erano tesi e lei si sentiva bagnata, pensava mio dio sono una troia.
Annalisa la volto’ verso Robertino che era in piedi e nudo, con il cazzo ritto lo guardava affascinata era teso, grosso piu’ grosso di quello del marito.
Una pacca sulle natiche e l’ordine di Annalisa, in ginocchio e Giulia obbedi’, ai piedi di Robertino, aveva il cazzo davanti al volto.
Su avanti prendilo in bocca succhia troia le diceva Annalisa.
E Giulia si avvicino’ poso’ le labbra sul glande, un bacio, poi apri’ la bocca e lo accolse. Era duro piacevole e inizio’ a succhiare con passione.
Occhi chiusi si concentrava su quello che faceva, voleva essere all’altezza e sperava che a Robertino piacesse il suo lavoro di bocca, era eccitata, e senti’ le mani di Annalisa toccarla e parlare a Robertino dicendo quanto era bagnata ma lei non le importava molto. Era vicina all’orgasmo solo facendo quel pompino a Roberto il suo cervello le mandava sensazioni che si ripercuotevano su tutto il corpo.
Non vide che Annalisa faceva delle foto, e poi prese a filmare, Nel frattempo lei godette una priva volta un piccolo e dolce orgasmo poi Robertino la prese e la fece alzare lei sempre si lasciava guidare come fosse un giocattolo, la mise con le tette appoggiate al tavolo, e la pentro’ da dietro era un fuoco e bagnatissima la pentrazione fu lenta e progressiva, E si sentiva riempita Robertino era ben dotato.
Sentiva la voce di Annalisa che diceva sbattila per bene questa troia, ma quelle parole la facevano godere di piu’ anzich&egrave offenderla.
Annalisa filmava la penetrazione poi prese del gel e le lubrifico’ il culo, dicendo al figlio, guarda che bel buchino deve essere stato usato poco, vedrai come ti sentirà quando la inculi questa troia.
E continuava a filmare. Roberto infilo’ le dita nel culo di Giulia allargandolo con due dita, mentre lei agitava le anche, non aveva mai gradito molto di essere presa dal suo secondo canale ma li era cosi eccitata che non avrebbe opposto nessuna resistenza. Stava godendo.
Allargatala bene con le dita, Roberto usci’ e si appoggio’ all’ano di Giulia e spinse. Entro’ con la cappella e si fermo’ per farla abituare alla sua misura, Un Ahhhh era uscito dalla bocca misto tra il lamento e il sospiro.
Giulia chiese solo: piano per favore piano.
Ma dopo qualche attimo Roberto affondo’ fino alle palle nel culo di Giulia, la quale diede un urlo ma non si sottrasse, aspettava. Lui rimase fermo un attimo si ritiro’ di un paio di centimetri. E rimase fermo, nel mentre la masturbava sul clitoride e Giulia ebbe un altro orgasmo. A quel punto inizio’ il suo movimento di va e vieni nel culo di Giulia, che dopo un po’ sospirava di piacere e invocava di andare piu’ forte gridando ancora, ancora.
Annalisa registrava tutto il filmato veniva bene e l’idea di Giulia che smaniava con suo figlio la eccitava. Robertino le venne nel culo godendo di aver preso questa signora sposata lo eccitava l’idea di averla fatta sua. Era ancora duro, la giovane età aiutava molto. La fece inginocchiare ordinandole di pulirgli il cazzo come si deve. E Giulia soggiogata lo fece nemmeno pensando che era uscito dal suo culo, lo prese in bocca e lo succhio’ con voracità oramai preda dell’eccitazione e senza alcun controllo alcuno non aveva piu’ inibizione di fronte al ragazzo e soprattutto fregandosene di tutto. Essere moglie e madre in quel momento non contava solo il suo piacere era importante in quel momento.
Dopo un po’ la alzo’ la fece sedere sul tavolo e la penetro’ nella figa accogliente e bagnata, oramai collaudata. E la monto’ con vigoria. Facendola godere altre due volte. E al momento di venire lui stesso per la seconda volta la fece scendere e le ordino’ di aprire la bocca in ginocchio ai suoi piedi, e le fece bere il suo seme e ingoiarlo.
Giulia sottomessa al maschio lo fece ed era il suo primo ingoio, una delle cose che mai aveva fatto al marito. Vide aprendo gli occhi Annalisa con il telefonino che la filmava ma non le importava nulla di quello che accadeva intorno a lei.
CAPITOLO 4..
Annalisa era li ferma in cucina, suo figlio si era portato via il giocattolo la Giulia erano in camera ma evidentemente non voleva che lei fosse presente, si tocco’ era eccitata, apri’ il telefonino sulla galleria per vedere come era venuto il filmato, pregustava che le sarebbe stato utile per avere ancora Giulia da usare per il suo piacere.
Sorrise e sentiva che la sua eccitazione andava crescendo. Vide a terra una chiazza di sperma, si chino’ pose un dito e lo porto’ alla bocca succhiando lo sperma caduto di suo figlio.
Non si avvide che alle sue spalle era entrata Greta, la quale non era uscita ma avendo capito cosa tramava la sua mammina si era nascosta in giardino, e dalla finestra aveva visto tutto.
Annalisa si chino’ e con un dito raccolse un po’ di sperma e se lo porto’ alle labbra e si lecco’ il dito. Improvvisamente senti’ che con forza veniva spinta a terra, e la voce di Greta che le diceva:
troia, ti piace la sborra di tuo figlio? Allora leccala da terra.
E le schiacciava con un piede sulla nuca il viso a terra, Annalisa era rimasta senza fiato spaventata ma poi sentendo la voce di Greta si stava riprendendo: Ma sei pazza, lasciami subito, ma Greta era una sportiva, e aveva anche fatto judo, quindi per quanto in forma Annalisa non avrebbe potuto fare molto.
Greta le sollevo’ la gonna e le tocco’ il sesso bagnato, era si bagnata era stata colta in flagrante, ma volle far sentire la sua autorità materna.
Greta lasciami immediatamente oppure saranno guai.
Greta incurante le infilo’ due dita nella figa, facendola gemere e masturbandola e insultandola dandole della troia, della cagna incestuosa, Annalisa già eccitata da prima sentire le dita di sua figlia che la toccavano in profondità si senti’ invadere da un’eccitazione folle, lei che abitualmente conduceva il gioco adesso subiva ma si stava eccitando follemente.
Arrivo’ subito ad un orgasmo. E Greta lo avverti’ dai liquidi che la inondarono, e dagli spasmi che la figa di sua madre aveva. Le impose di leccare il pavimento e ripulirmo dallo sperma di Roberto e questa volta Annalisa obbedi’. Lo lecco’ fino a ripulirlo alla perfezione.
Finito di ripulire il pavimento Greta le tolse la gonna e le strappo’ il perizoma, la fece denudare completamente, la tiro’ sui capelli fino a farla piegare e poggiare sulle sue ginocchia, era seduta e Annalisa comprese che la figlia voleva sculacciarla come una bambina sulle ginocchia. Si mise a supplicare la figlia. Ma Greta fu irremovibile la sculaccio’ con forza fino a quando le natiche non assunsero un colore uniforme rosso cupo.
Poi sempre tenendola per i capelli la costrinse a mettersi in ginocchio davanti a se.
E la interrogo’: Allora cagna in calore quali erano le tue intenzioni con Giulia, anche se le immagino voglio sentirle da te.
Io, volevo solo divertirmi con lei e farla pervertire con quelle sue arie da santarellina sapevo che si poteva farla sciogliere, e farla diventare dipendente del cazzo di tuo fratello.
Greta: ah si ? e visto come assaggiavi la sua sborra non &egrave che questo per te era anche un modo di fare un incesto per procupa?
Annalisa: si forse si, mi spiace, tesoro perdonami.
Greta: tesorooo un cazzo, troia. Da questo momento ti rivolgi a me chiamandomi Padrona! Sono stata chiara?
Annalisa: ma come? Non puoi
Uno schiaffo la rovescio’ a terra, lasciandole una traccia rossa e bianca delle dita della mano di Greta sulla guancia.
Ripeto: da oggi io sono la Padrona tu la mia schiava. Chiaro`?
Si si scusa, come vuoi tu Greta.
Ciaff… un altro schiaffo che la fa cadere a terra.
Hai capito? Dice Greta.
Si … Padrona si corresse subito Annalisa.
Bene cagnetta ora andiamo in camera tua. Non abbiamo finito.
Greta prese il telefono della madre, e la fece procedere davanti a se a quattro zampe, fino alla sua stanza. Le ordino’ di mettersi sul letto, distesa a faccia in giu’ e di non osare muoversi.
Usci’ e si reco’ vicino alla stanza del fratello, e appoggiato l’orecchio alla porta, origliava e sentiva gemere segno che il fratello si stava divertendo con la troia.
Ritornata nella stanza matrimoniale della madre, frugo’ nei cassetti fino a quando non trovo’ lo strap on che sua madre usava sulle sue vittime di turno. Lo allaccio’ e poi salita sul letto fece mettere la madre a pecorina e la prese. Annalisa senti’ la penetrazione nel culo a secco. Ora che l’eccitazione si era attenuata ebbe male e si lamento’ ma uno sculaccione sulle natiche ancora dolenti la fece smettere di lamentarsi e di donarsi alla sodomia voluta dalla figlia.
Fu lenta lunga e quando Greta smise aveva il culo aperto che faticava a chiudersi. Li Greta pretese che la madre la leccasse per bene fino a farla godere.
Appena ebbe goduto, le disse: bene cagna, ricorda chi comanda, e domani mattina svegliami con dolcezza leccandomi i piedi per bene, e poi mi porti la colazione a letto. E non sgarrare o ti levo la pelle dal culo a cinghiate.
Annalisa abbasso’ la testa e rispose: si padrona.
Poi Greta se ne ando’ a dormire nella sua stanza, sequestrando il telefono alla madre.
Nel frattempo Roberto pareva inesauribile e prese Giulia diverse volte ancora, fino al punto da essere entrambi stremati.
Rimasero allacciati uno nelle braccia dell’altra e allora Roberto le chiese, se restava a dormire con lui. Giulia accetto’ non aveva voglia di tornare in camera sua, si sentiva esausta. Si addormentarono stretti. Il letto era a una piazza e mezza, e ci stavano seppur stretti tranquillamente.
Al mattino, Giulia si sveglio’ per un riflesso come sempre alla stessa ora, si sentiva esausta, e non aveva voglia di alzarsi ma sentiva anche che era suo dovere come sempre preparare la colazione.
Si alzo’ ando’ in bagno, si guardo’ allo specchio aveva occhiaie, era stanca, si rese conto di puzzare e di avere dello sperma nei capelli. Provo’ una profonda vergogna per come si era abbandonata ma contemporaneamente anche una eccitazione nel pensare al suo giovane amante e a come l’aveva presa e fatta godere. Decise che era meglio farsi una bella doccia e lavare tutto, non era nella sua parte di casa, ma ne aveva bisogno conosceva bene il bagno dei suoi vicini.
Prese il necessario per lavarsi e preparo’ un telo per asciugarsi, si lavo’ per bene e si asciugo’, poi indossando un accappatoio scese non era riuscita a trovare il suo vestito.
Preparo’ la colazione, e si chiese se suo figlio era tornato a casa quella notte, ebbe un momento di preoccupazione.
Nel frattempo vide il suo vestito abbandonato non vedeva la biancheria e allora lo indosso’ senza nulla sotto. Stava salendo per portare l’accappatoio che aveva usato per scendere, e vide Annalisa nuda, allora le si fece incontro, e le porse l’accappatoio bisbigliando ero nuda e non trovavo il vestito allora ho preso in prestito il tuo accappatoio. Annalisa le sorrise era tesa anche per lei la notte non era stata evidentemente riposante. Sullo stesso tono le disse di riportarlo in bagno.
Giulia cosi fece. Poi ando’ nella sua parte di alloggio passando dal giardino per verificare se Matteo era a letto.
Silenziosa apri’ la porta della stanza del figlio, e lo vide nudo sul letto con una potente erezione che dormiva. Turbata per aver violato l’intimità del figlio richiuse la porta.
Ando’ a cercare di che indossare, voleva cambiarsi.
Nel frattempo, Annalisa era entrata nella stanza della figlia, la quale dormiva sul letto visto che faceva caldo era sopra le lenzuola. Annalisa guardava la sua figliola era una giovane donna di una bellezza travolgente, ma ora l’aveva costretta a sottomettersi e questo la turbava ed eccitava contemporaneamente, lei era sempre stata una donna indipendente forte di carattere capace di decidere e dirigere. Ma davanti a sua figlia aveva ceduto per la prima volta in vita sua.
Inizio’ a leccarle i piedi, belli, eleganti era proprio bella anche i suoi piedi erano divini.
Greta era in uno stato di dormiveglia, sentiva la lingua lambire le sue estremità, prima su un piede poi sull’altro e poi dopo un po’ iniziare a concentrarsi su ogni dito, attese fino a quando tutte le sue dita furono opportunamente leccate per muoversi e alzarsi, si sedette sul letto e guardava quella splenida quarantenne che era sua madre in ginocchio in attesa dei suoi ordini.
Allora cagna, come va questa mattina? Felice di venire a onorare la tua padrona schiava?
Annalisa non pot&egrave che rispondere: si padrona.
Vai a prendermi la colazione mentre mi faccio la doccia che poi parliamo.
Si padrona, subito.
Annalisa avendo dominato in passato conosceva le regole dei giochi di ruolo e sapeva che era meglio adattarsi alla situazione e in ogni caso si era bagnata a leccare i piedi di sua figlia ed a rimanere in ginocchio davanti alla stessa in evidente stato di sottomissione, aveva voglia di toccarsi ma non lo fece. Se fosse lei la padrona avrebbe punito una simile iniziativa come già aveva fatto in passato con qualche sua amante. Nuda scese in cucina per prendere la colazione per Greta, Giulia aveva già preparato tutto, dovette solo riscaldare un po’ d’acqua per il th&egrave di Greta e poi portare con un vassoio tutto sopra in camera.
Arrivata poggio’ tutto sul comodino e si inginocchio’ in attesa della sua bella figlia.
Dopo pochi minuti, Greta fece il suo ingresso sorrise vedendo che la madre era proprio entrata nella parte della schiava e non si sarebbe piu’ opposta ora ne era certa.
Inizio’ a sgranocchiare una fetta biscottata con la marmellata, e poi tra un boccone e l’altro chiese:
Allora quale era il tuo piano per Giulia oltre a farla scopare da Roberto.
Ecco io pensavo di pervertirla prima rendendola dipendente del cazzo di Robertino, poi di farle vedere i vari filmati e obbligarla ad assogettarsi a me.
Si brava, replico’ Greta come hai fatto lo scorso anno con sua figlia Elisa.
Ma no, io Robertino non ha mai avuto rapporti con Elisa.
Si lo so’ replico’ Greta, che Roberto non ha mai avuto rapporti con Elisa, ma tu l’hai trovata in situazione compromettente e l’hai ricattata per sottometterla. Inutile che neghi so tutto. Perch&egrave pensi che Elisa non sia in vacanza con noi? Eh troia!
Mi spiace non immaginavo fosse per quello, mi pareva le piacesse.
Si forse ha goduto, ma non aveva nessuna voglia di diventare una succube. Non era nella sua natura, io la conosco siamo state amiche fino allo scorso anno. E poi tu hai rovinato tutto inclusa la nostra amicizia. Ne abbiamo parlato e sapendo che anch’io sono di indole autoritaria preferisce stare lontano da tutti noi.
Mi dispiace tesoro, non immaginavo di averle fatto tanto male mi perdoni non avevo capito.
Uno schiaffo fece cadere Annalisa a terra, Greta aveva mani di una forza superiore alle sue, la palestra, il nuoto le arti marziali, era in grado di mettere a terra anche molti maschietti.
Non tesoro, cagna ricordati che sono la tua padrona.
Si Padrona mi perdoni non accadrà piu’, un momento di distrazione.
Bene allora continua con il tuo piano, voglio che mi porti Giulia strisciante ai miei piedi, sono stata chiara?
Si Padrona.
Ho scaricato tutti i file dal tuo telefono, ce li ho e posso usarli come voglio, tu usali per trasformare Giulia nella tua cagna all’inizio. Poi me la offrirai ben preparata. E ricorda mi appartieni anche tu, sei la mia schiava e mi obbedirai o saranno dolori.
Si padrona non dubiti.
CAPITOLO 5.
Annalisa in cucina quando scese era nuda, ancora come ordinato da sua figlia, si era fatta la doccia, ma era eccitata dall’evoluzione del rapporto tra lei e Greta.
Giulia, era in cucina stava sorbendo il suo caff&egrave con calma quando vide Annalisa entrare come mamma lp’aveva fatta.
Si guardarono e Annalisa si verso’ una tazza di caff&egrave poi avvicinatasi a Giulia le diede un bacio casto ma sulle labbra.
Tesoro sei stata uno schianto ieri sera. Mamma che troia che sei.
Giulia arrossi’ violentemente. Era soggiogata da Annalisa, e non osava rispondere ma non era eccitata da quanto diceva adesso che erano sole, era turbata e si vergognava.
Nel frattempo Annalisa tesseva le lodi sul figlio su quanto fosse bello e dotato e di come lei aveva urlato e goduto.
Poi le fece vedere le immagini sul suo telefono e li Giulia si eccito’ a rivedere l’accaduto, era sconvolta stava bagnandosi lo slip del costume avrebbe dovuto cambiarlo.
Annalisa era nuda e la accarezzava, mentre le immagini della sera prima scorrevano.
E Annalisa continuava mentre Giulia passiva subiva le carezze dell’amica e alla fine lo slip del suo costume si trovo’ a metà cosce, come era accaduto, forse lei aveva sollevato il culo per agevolarla ma non lo ricordava la mani di Annalisa stavano frugando il suo sesso che colava. E la stava baciando e lei rispondeva al bacio. Incredibile non si era mai pensata lesbica invece ora baciava un’altra donna.
A quel punto era già bella che partita e Annalisa la prese per mano e la fece andare in camera, li la fini di spogliare, e la mise sul letto a gambe larghe e le lecco’ per bene la passera portandola all’orgasmo.
E dopo la abbraccio’ e si stese accanto a lei, e le chiese se voleva ricambiarla. Non l’ho mai fatto le disse Giulia, non era un no’.
Allora Annalisa la fece mettere sul dorso si mise sopra di lei e le disse cosa fare e come muoversi, e Giulia che fino a due giorni prima era una brava mamma e moglie fedele ora era una troia che si era fatta scopare da un ragazzo giovane quasi quanto sua figlia e ora si scopriva anche bisex e disposta a continuare su questa strada che la coinvolge totalmente facendola godere come non le era mai accaduto prima.
Nel frattempo che leccava Annalisa quest’ultima le toccava il clitoride delicatamente facendola eccitare e Giulia leccava e succhiava accelerando il ritmo. Ogni tanto pero’ si fermava e gemeva perch&egrave le piaceva poi si riconcentrava sulla figa della sua amica.
Vennero sorprese cosi da Robertino che si era alzato, e accanto a lui si materializzo’ anche Greta, che si mise a ridere, e disse al fratello su dai vai a fare colazione e lasciale divertirsi.
Ok sorellina le rispose Roberto.
Aveva il pisello duro nel costume ma doveva uscire aveva dato appuntamento a degli amici per una partita anche se non era sicuro di fare molto era molto stanco. Fece una rapida colazione e poi usci’ passo’ a svegliare Matteo per andare in spiaggia. Matteo dormiva e disse che lo avrebbe raggiunto.
Greta si sedette sul letto e filmo’ e fotografo’ le due che si contorcevano, con il filmato passo’ lentamente intorno a loro, la madre-schiava complice non disse nulla e Giulia era troppo impegnata a leccare la filmo’ bene facendo vedere cosa faceva e si vedesse bene il suo viso. Poi mando’ il tutto al telefono della madre.
Era quasi mezzogiorno quando le due arrivarono in spiaggia. Annalisa si avvicino’ a Greta e le sussurro’ all’orecchio di aver fissato un appuntamento con l’estetista l’indomani per fare depilare e trasformare il look di Giulia.
Greta fece un leggero impercettibile sorriso, poi si trincero’ nel suo romanzo.
Olga guardando Annalisa le disse: Cara ma hai un livido sulla natica, ti sei fatta male?
Annalisa ebbe un momento di panico, poi si riprese rispondendo: ah si ho sbattuto in cucina.
Povera replico’ Olga e Carla ebbe una risatina ironica guardando le natiche di Annalisa, la quale si sedette sulla sdraio.
Non vi furono sorprese quel giorno e anche le sue amiche non fecero altri commenti su di lei e poi verso sera rientrarono.
Cenarono sempre dopo che la solita Giulia aveva preparato con una piccola differenza questa volta Annalisa l’aiuto’ a servire in tavola, evidentemente il suo nuovo ruolo prevedeva questo secondo i dettami di Greta.
Matteo disse che quella sera sarebbe uscito come faceva spesso ultimamente. E solo dopo che fu uscito, prese per mano Giulia la quale docilmente lo segui’ in camera sua. Dove la prese ripetutamente fino a farle urlare di piacere.
Quella sera pero’ Giulia volle rientrare nella sua stanza. Non voleva che magari anche solo per sbaglio il figlio si accorgesse che lei non c’era e ponesse domande imbarazzanti.
Il giorno successivo, accompagnata da Annalisa ando’ dall’estetista dove venne depilata intimamente, fino a renderla liscia come una bambina, anche Roberto lo aveva chiesto e lei pur cercando scuse come non sapendo spiegare la marito il suo cambiamento, sia Roberto che Annalisa furono irremovibili.
Arrivate dall’estetista, che doveva ben conoscere Annalisa visto che la accolse con un grande sorriso e chiamandola per nome.
Annalisa spiego che lei e la sua amica erano li per una depilazione intima integrale, motivo principale ma anche in altre parti se lei riteneva fosse il caso.
Anche il piccolo ciuffetto di Annalisa spari’. Vennero ripassate con il laser le gambe ele ascelle, lo scopo renderle perfettamente lisce come voleva Greta. E in obbedienza alle disposizioni ricevute Annalisa si adoperava per fornire istruzioni all’estetista.
Finita la depilazione passarono nel salone di parrucchiera chefaceva parte del centro, e mentre le veniva fatta manicure e pedicure, e applicazione di smalto rosso, le sistemarono i capelli, lei mora con taglio molto corto lasciando il collo scoperto, mentre per Giulia castana, un taglio e un’acconciatura con i capelli racolti sopra la testa e ricadenti sui lati lasciandola scoperta sul collo anche lei ma se si scioglieva i capelli le sarebbero ricaduti sulle spalle piu’ corti ovviamente rispetto a prima, non scendevano oltre le spalle.
Uscirono da li per recarsi in un negozietto di abbigliamento dove ritrovarono Greta, la quale scelse dei costumi da bagno in stile brasiliano, piu’ che sexi al massimo nascondevano il sesso appena, pur evidenziando e sottolineando con delle cordine passavano intorno e scomparivano nei glutei. Ne prese diversi soprattutto per Giulia che non ne aveva mai indossati di quel tipo, e qualcuno molto piu’ succinto di quelli in possesso anche di Annalisa.
Poi presero anche qualche vestitino, molto ridotti ed elasticizzati, che mettevano in risalto il loro corpo, Giulia rossa in volto mentre lo provava diceva che non poteva indossarlo nel modo piu’ assoluto.
Greta le disse: ma come vi ho iscitto entrambe al concorso di bellezza della spiaggia dovrete pur indossarlo per la sfilata. e cosi fece passare la questione onde evitare ulteriori polemiche e contestazioni.
Una sfilata che sarebbe diventata constante nella mente di Greta, entrambe portate a spasso alla passeggiata e al night in quella mise, per farle sentire proprio zoccole.

CAPITOLO 6.
La sera prima Robertino vedendola aveva avuto un’esclamazione di gioia, e poi Matteo vedendo la madre cosi vestita subito non l’aveva riconosciuta e mentre entravano in casa aveva esclamato che gnocca la tua amica Greta.
Poi si avvide che era sua madre truccata come una battona d’alto bordo e arrossi’ guardandola. Poi per fare fronte disse: sei molto bella mamma.
E se ne ando’ turbato di averla vista in quell’abbigliamento.
Il mattino dopo la notte passata sempre tra le braccia di Robertino che oramai se la faceva e lei non vedeva l’ora di soddisfarlo sentendosi sempre piu’ la sua troia docile e sottomessa ed era proprio quello che lui le ripeteva mentre la prendeva in tutte le posizioni, oramai pensava che il suo buchetto non si sarebbe piu’ richiuso da quante volte lo aveva violato. In questi quattro giorni era stata inculata piu’ volte che in tutti gli anni del suo matrimonio, ma tutto questo era come una droga, e non ne poteva fare a meno. Quando la notte prima gli aveva detto: ti prego fai piano nel sodomizzarmi mi brucia ancora. Robertino le aveva risposto: Giulia le cagne come te non si sodomizzano si inculano. Quindi ripeti bene cosa vuoi che faccia piano.
Ti prego inculami con delicatezza mi fa un po’ male. Aveva docilmente ripetuto.
Una cagna a disposizione di un diciannovenne dominata come non le era mai accaduto, la vergogna della situazione si sommava all’eccitazione della trasgressione, e ogni volta poi si compativa si diceva che avrebbe dovuto resistere, tradire il marito come stava facendo era una cosa immorale ed indegna, eppure questo scivolare nella depravazione la eccitava e ogni volta che pretendeva qualcosa in piu’ di degradante ed umiliante lei ne godeva maggiormente raggiungendo delle vette di piacere mai provate. E non solo, ma era quasi sempre eccitata, come se il solo pensare a Robertino la facesse sentire nel bisogno costante di sesso, del sesso di lui del suo cazzo come pretendeva che dicesse e che lo voleva dentro di s&egrave, perch&egrave era piu’ grosso di quello del cornuto, anche questa ennesima umiliazione verbale aveva preteso da lei quella notte, ora che era trasformata totalmente in una donna di piacere anche nell’aspetto. Il suo cambiamento era oramai tale che difficilmente poteva tornare indietro, e non sapeva nemmeno se lo voleva.
In spiaggia arrivarono che Olga e Carla e altre signore erano già li, tolti i loro pareo che si erano messe ma che erano piuttosto trasparenti e nel tragitto a piedi avevano fatto girare la testa a molti uomini, e ragazzi con alcuni fischi rivolti a loro due, e qualche commento non molto raffinato sulla loro qualità di donne di facili costumi. Il loro nuovo look fece sensazione, le loro amiche avevano sorrisini ironici e i vari bagnini si erano affrettati a fornire i loro servizi pur di guardare da vicine queste due splendide signore poco coperte. Anzi praticamente se fossero state nude erano piu’ decenti in quanto i costumi chiaramente esaltavano i loro corpi ed attributi fisici invidiabili, erano in forma, belle e provocanti.
Ma inavvicinabili a quanto pare non danno troppa confidenza, gli amici di Roberto detto Robertino ammiccano in direzione delle due, ma poi quando lui dice di stare alla larga loro non discutono, Matteo invece &egrave molto turbato e arrabbiato, nel vedere sua madre valutata come una puttana da strada dai molti ragazzi con i quali si trovano spesso.
L’imbarazzo di Matteo si ripercuoteva sul suo comportamento divenuto indifferente nei confronti della madre, non riusciva a guardarla come prima, era turbato o forse piu’ arrabbiato.
Il venerdi mattina, Giulia alzandosi oramai sempre nel letto di Robertino, gli disse: questa sera arriva mio marito. Non so cosa fare, come comportarmi.
Robertino: stai serena e fai finta di nulla, oggi pomeriggio rientra dalla spiaggia con la scusa delle spese, e passa dal supermercato compri quello che serve, poi ci vediamo qui, ti voglio scopare nel vostro letto matrimoniale, in camera tua nel pomeriggio non ci sarà nessuno e quindi possiamo godercela tranquillamente per il sabato e domenica vedremo. Intanto sabato sera sarà la tua serata, la sfilata per miss mamma spiaggia. Cosi hai una scusa per spiegare il tuo look se dovesse servire.
Giulia si sentiva rassicurata, cosi scese per preparare la colazione, la sola differenza che da un po’ Annalisa l’aiutava, e sempre nuda, mentre lei indossava una vestito estivo che si chiudeva in vita con una cinta di tessuto, collegata al vestito, era molto piu’ corto e andava a sovrapporsi come un doppio petto, mettendo in risalto il suo corpo, che sotto era sempre nudo come lo aveva preteso Robertino e quindi si adeguava. Annalisa prese un vassoio e porto’ la colazione in camera a Greta.
Anche Giulia volendo emulare la sua amica porto’ la colazione a letto a Robertino. Poi gli chiese il permesso di andare, voleva vedere come stava Matteo.
Robertino scrollo’ le spalle, fece un cenno di assenso con la testa mentre si mise a fare colazione.
Cosi Giulia, preso un altro vassoio, mise del latte con il cacao e delle crostatine che aveva scaldato e si avvio’ verso la stanza di Matteo.
Busso’ prima di entrare, senti’ la voce assonnata di Matteo dire in tono seccato chi &egrave che c’&egrave. E lei con dolcezza rispondere: sono la mamma amore, ti ho portato la colazione.
Matteo si infilo’ un boxer e lascio’ che la madre entrasse. E con tono rude le disse: da quando mi porti la colazione in camera, cosa &egrave questa novità?
Scusa amore, &egrave che in questi giorni, mi eviti e non mi parli allora volevo sentire cosa hai sei arrabbiato?
Andiamo cosa vuoi che ti spieghi? Ma sei proprio scema allora.
Amore non parlarmi cosi’, sono tua mamma.
Senti mamma del mio cazzo… uno schiaffo parti’ da Giulia che colpi’ Matteo in piena guancia. Il ragazzo la guardo’ con odio.
Poi le scaglio’ addosso il vassoio sporcandola di latte e le diede un ceffone di ritorno, che la fece finire distesa a terra.
Cerchiamo di capirci mammina cara, che va in giro come una prostituta d’alto bordo, tutti i miei amici mi prendono per il culo, e continuano a sbeffeggiarmi, e dire che sei la troia di turno e che ti scoperanno presto tutti prima che finisca la vacanza e tu mi chiedi cosa ho? E poi ti permetti di menarmi. Ma a una zoccola come sei non lo permetto proprio che sia chiaro. Non sei una madre sei una scrofa, e una troia. Tutti dicono che ti sei già fatta scopare da Robertino, e io devo sentire gli sguardi ironici e derisori su di me?
Che cazzo vuoi ? lasciami in pace e pulisci tutto questo schifo. E non parlarmi piu’.
Giulia era distrutta dalla violenza verbale del figlio meno da quella fisica, capiva il suo imbarazzo e si vergognava. E si mise a piangere perch&egrave non riusciva a riprendersi da questi suoi desideri morbosi di sesso e di trasgressione, non era una madre, ora non piu’ da madre, moglie e casalinga modello che era stata, ora era solo una troia che non riusciva a rinunciare al sesso con Robertino. Si accorse che sia per lo schiaffo che per le parole di Matteo pensando che tutti dicevano che se la sarebbero scopata prima della fine dell’estate, la aveva fatta eccitare era bagnata. La puttana della spiaggia. E già la voce che Robertino se la scopava stava girando. Vergogna ed eccitazione si mischiavano. Dovette correre in bagno a masturbarsi. Lasciato il vestito in bagno nuda torno’ nella stanza di Matteo, per pulire lui non c’era, questo suo fare i lavori nuda la faceva nuovamente eccitare, e immagino’ che anche Annalisa si sentisse cosi’ nel sbrigare le sue incombenze nuda, per preparare la colazione alla figlia, e l’aveva vista che gliela portava restando nuda. Ora era nuda e se matteo tornava l’avrebbe vista cosi, in stato di umiliazione come stava immaginandosi una troia costretta a vivere nuda in casa, e a svolgere solo mansione di serva, ma in una veste di maggiore degrado, non come era stata in questi anni di madre e moglie modello.
Finito tutto indosso’ uno dei suoi nuovi costumi e assieme a Greta e Annalisa si incammino’ verso la spiaggia con le occhiate dei vari passanti sia verso di lei che di Annalisa, che per quello che portavano era come fossero nude, i loro abitini erano trasparenti, dei foulard grandi e trasparenti messi intorno al corpo e allacciati dietro il collo.
Non coprivano nulla essendo molto trasparenti.
In spiaggia non accadde nulla i soliti che giravano intorno per guardare quanto potevano le due oramai zoccole della spiaggia, due MILF che tutti avrebbero voluto farsi, e le loro stesse amiche avrebbero voluto divertirsi a vederle sbattute ed umiliate in pubblico, per quanto le vedevano belle e troie e le chiacchiere sulla tresca di Giulia la morigerata Giulia, che fino a una settimana prima indossava costumi castigatissimi ora era disinibita come e piu’ di Annalisa la cui trasformazione era piu’ attenuata visto che aveva sempre indossato costumi sexi anche se non come quelli di questa settimana. Un po’ di invidia vi era da parte delle signore, in fondo non potevano competere con loro. E se prima Giulia pareva meno bella per il suo modo di presentarsi adesso si vedeva che metteva in risalto tutti i suoi punti di forza.
Giulia era in ansia, avrebbe voluto già fosse il pomeriggio per vedersi con Robertino.
Alle 13,00 non resistette piu’. Disse ad Annalisa che andava al supermercato, per fare un po’ di spesa, e si incammino’.
Andare in giro da sola svestita in quel modo la imbarazzava e la eccitava, vedeva gli sguardi dei maschi quando passava, sguardi desiderosi di perdersi sul suo corpo, e invece sguardi severi delle signore o mogli o fidanzate e alcuni commenti sul tipo ma guarda che troia. Arrivo’ al supermercato, fece la spesa e porto’ il tutto a casa. Mise in ordine e Sali’ voleva rinfrescarsi per il suo giovane amante.
Dopo un oretta circa Robertino arrivo’ a casa, lei sulla sdraio stesa si rilassava, lui le arrivo’ alle spalle, e le diede un bacio sulla nuca, lei si volto’ felice di vederlo e desiderosa delle sue attenzioni. Gli tocco’ il cazzo attraverso i pantaloni.
Golosona le disse lui ridendo, su andiamo in camera tua.
Non se lo fece ripetere. Erano li da due ore circa, lei se lo stava prendendo nel culo per la seconda volta, e non voleva finisse mai. Infatti Robertino si tratteneva voleva farla durare il piu’ possibile.
Godeva della sensazione di possesso che aveva entrandole nel culo, che oramai si era perfettamente adattato alle sue dimensioni. La inculava tutti i giorni da una settimana e l’aveva costretta a portare un plug durante la notte o quando non era con lui. E lei obbediente lo aveva fatto e questo le aveva reso la rosetta molto piu’ elastica.
Il marito di Giulia, il suo Gianni aveva deciso di fare una sorpresa, ed era arrivato molto prima dell’orario serale, alle 16,00 era già li a casa era certo non vi fosse nessuno e voleva farle una sorpresa.
Sali al piano per andare a rinfrescarsi e senti dei lamenti e delle voci provenire dalla sua camera, si avvicino’ la porta era appena socchiusa, uno spiraglio di almeno 20 centimetri permetteva di vedere all’interno. Una donna veniva montata da un uomo sul suo letto matrimoniale, una donna che assomigliava a sua moglie, e il ragazzo somigliava a Robertino il figlio degli amici con i quali condividevano le vacanze.
Non poteva essere, si senti’ arrabbiato, voleva entrare e fare uno scandalo, ma lei gemeva e godeva come non l’aveva mai sentita godere. Lui la insultava e lei apprezzava.
Si sfondami il culo, sono la tua cagna troia rottainculo, aprimi e fai di me quello che vuoi. Tutte quelle cose che avrebbe tanto voluto sentire da sua moglie per se stesso le stava dicendo e faceva con un altro, era interdetto, non riusciva a muoversi ma si rese conto che era eccitato aveva una potente erezione, e non si spiegava come mai potesse provare piacere nel vedere sua moglie con un altro uomo, ed eccitarsi. Ne fu sconvolto al punto da non osare entrare. Usci’ scese in garage, e riparti’ da sopra non potevano sentirlo. Si allontano’, e si fermo’ in una zona di campagna, era isolata e li si masturbo’ pensando a quanto aveva visto. Era forse uno di quelli che amano vedere la propria moglie scopata da altri un cornuto o come si usa dire oggi un cuckold.
Aspetto’ un po’ si ripuli con dei fazzolettini umdificati che aveva in auto, getto’ i fazzoletti sporchi di liquido seminale, e si chiese cosa avrebbe fatto. Una scenata?
Avrebbe taciuto per il bene della famiglia? Non lo sapeva.
Si fermo’ in un bar lungo la strada, e attese fino a quando poteva rientrare, arrivando a casa verso le nove di sera. Tra l’altro avrebbe dovuto annunciare ad Annalisa che Edmono questo fine settimana non sarebbe venuto. Si erano visti il giorno prima e avevano preso un aperitivo, Edmondo gli aveva spiegato che aveva degli impegni inderogabili e non sarebbe venuto questo fine settimana. Con tutti i suoi dubbi ed un nodo allo stomaco arrivo’ per la seconda volta davanti alla casa posteggio’ nel garage, e Sali’.
C’era Annalisa con Greta, e Giulia che guardavano la TV.
Lui si avvicino’ e saluto calorosamente tutti, baci e abbracci poi spiego’ ad Annalisa di Edmondo e della sua assenza per motivi professionali.
La moglie era carinissima anzi bellissima. E molto dolce con lui, caro gli disse: come stai?
Vedendola abbiagliata cosi sexi gonna cortissima, truccata unghie smaltate, resto’ senza fiato, allora lei volle raccontargli che con Annalisa si erano iscritte ad un concorso e che si sarebbe svolto il giorno successivo alla sera, e che si erano fatte belle per partecipare al concorso.
Sei uno schianto tesoro le rispose Gianni, da quanto tempo ti dico curati e vestiti un po’ piu’ sexi, beh direi che potresti vincere anche se con Annalisa tra i concorrenti la vedo dura, soprattutto per le altre. Ve la giocate tra di voi. Non vi sono dubbi.
E’ quello che ho detto loro esordi’ Greta.
Un concorso di bellezza. Beh perch&egrave no.
Penso’ Gianni, ma per chi fare tutto questo?
Disse che era stanco, e Sali’ a coricarsi. Giulia disse che lo seguiva.
Prima di andare in camera Gianni si fece la doccia, poi si corico’ nudo faceva caldo. Giulia si fece anche lei la doccia, ma prima dovette togliersi il plug anale che Robertino le aveva inserito ordinandole di tenerlo fino all’ora di coricarsi.
Si lavo’ e poi nuda anche lei ora meno imbarazzata per il suo corpo si stese accanto a suo marito, si sentiva in colpa, e si rese conto che malgrado tutto quello che era accaduto, il piacere che aveva provato e al quale si chiedeva se sarebbe riuscita rinunciare, ebbene si’, si ‘ li’ accanto suo marito, sentiva che lo amava, gli prese la mano, e appoggio’ a lui, al suo corpo nudo, entrambi nudi. Gli pose un bacio sulla spalla.
Solo un bacetto sulla spalla e vide immediatamente che il marito reagiva, e si stava eccitando, la sua erezione era piena, certo non aveva un cazzo grande come quello di Robertino, ma era di una dotazione normale, 18 centimetri, con il suo diametro, di almeno 3 o 4 cm. Non lo sapeva, era un bel cazzo comunque, si chiese cosa le era accaduto, perch&egrave all’improvviso questo desiderio di trasgressione, non lo capiva, eppure le piaceva. Ma soffriva non avrebbe voluto far soffrire suo marito, il padre dei suoi figli, e già il figlio chissà cosa dirà a suo padre, quando lo vedrà visto le cose che ha detto a lei, mentre lei non ha considerato la sofferenza di suo figlio ed ha continuato a seguire il suo desiderio. Sono una troia come ha detto mio figlio come mi ripete Robertino. Santo cielo come sono cambiata in una settimana. Ma cosa faro’ ? non riesco a pensare, non voglio perdere la mia famiglia. Li amo, amo mio marito, amo mio figlio, amo mia figlia. Se li perdessi sarebbe la fine, devo chiudere questa storia con Robertino.
CAPITOLO 7.
Il mattino successivo, Giulia si alzo’ prima del marito, una sega, lo aveva solo masturbato e comunque non gli aveva concesso di scoparla come le aveva ordinato Robertino, voleva si interrompere la storia ma aveva obbedito alle istruzioni. Alzatasi si reco’ in bagno si rimise il plug nel culo, e scese a preparare la colazione.
Poi porto’ la colazione al marito, lo sveglio’ lui vedendola cosi bella e sexi ebbe un’erezione, già era un po’ in erezione ed evidentemente la sega della sera precedente non lo aveva soddisfatto.
Giulia ebbe un moto di compassione e decise di prenderlo in bocca, e inizio’ a succhiarlo avidamente, era sul letto a quattro zampe, e lo succhiava come non lo aveva mai fatto prima di allora. Gianni si stava godendo il pompino, ma poi allungo’ la mano e inizio’ a toccare la figa della moglie e Giulia era bagnatissima. La rovescio’ sul letto, le strappo’ le mutandine, e messala a pecorina la prese infilandola. Si rese conto un attimo dopo che aveva qualcosa di infilato nel culo. Ne resto’ affascinato.
Ma non si fermo’ continuo’ a scoparla fino a farla godere, e a godere dentro di lei. Strappandole un urlo di godimento che sicuramente si era sentito nella casa.
Gianni si accascio’ sul corpo della moglie restando dentro di lei. Solo dopo un po’ usci’ quando il suo cazzo si era ammsciato. Giulia era appagata, aveva goduto quindi non solo amava suo marito ma poteva anche godere con lui, non era schiava della necessità di Robertino per godere, forse poteva liberarsi da questa infatuazione per il suo cazzo.
Era solo sesso.
Gianni le chiese da quando portava un plug nel culo.
Scusami disse Giulia, io da questa settimana, senti Gianni ti amo, non ho dubbi, ma questa settimana non so perch&egrave ma mi &egrave successa una strana cosa, mi sono lasciata andare mi sono trasformata, non ero la solita e ho cercato il piacere per il puro piacere, ho cominciato a scoprire cose di me che prima non capivo e non volevo affiorassero, Gianni &egrave da una settimana che ho rapporti con Robertino, e ho lesbicato anche con Annalisa. &egrave successo come la cosa piu’ naturale del mondo, e racconto’ tutto a suo marito.
Se mi odi hai ragione, ma non so spiegare questo mio cambiamento ma c&egrave e se esiste una possibilità di restare assieme io sono pronta a qualsiasi sacrificio perch&egrave ti amo e non voglio perderti.
Bene rispose Gianni, sei stata sincera, meglio cosi, ne dovremo riparlare, adesso devo digerire la cosa, sto male ma ti amo, ti ho sempre amata, pero’ dobbiamo per forza rivedere la nostra relazione di coppia. Devo capire come possiamo andare avanti, perdonami se non ti rispondo subito, ma ho bisogno di capire la situazione e come sarà meglio gestirla per il momento facciamo finta di niente, ti chiedo solo di non scopare con nessuno da questo momento. Concentrati sul concorso di stasera, mi farebbe piacere tu vincessi, e poi ne riparliamo stanotte, tieni il plug, lo toglierai solo stasera prima del concorso o comunque nel tardo pomeriggio. Andremo in spiaggia e avrai il plug nel culo se si vede pazienza, ma da questo momento voglio essere io a decidere cosa fa mia moglie. Si caro gli rispose Giulia.
Scesero assieme Giulia con uno dei suoi costumini ridotti, ma meno degli altri avrebbe tenuto i piu’ hot per la serata, adesso ne aveva uno che le lasciava il culo scoperto, ovviamente ma aveva una striscia che entrava tra le natiche che permetteva almeno in parte di coprire cio’ che appoggiava alla sua rosellina del plug. Rendendolo il meno visibile possibile se si fosse pero’ inchinata e provo’ guardando il riflesso dello specchio, si poteva scorgere che vi era qualcosa.
Non era evidente ma il rischio c’era.
In cucina si prepararono prendendo un altro caff&egrave in compagnia di Annalisa, nel frattempo vennero raggiunti da Greta, e arrivo’ anche Matteo e lo seguiva Roberto.
Giulia arrossi vedendo il suo giovane amante e suo figlio, Matteo abbraccio’ il padre, e Robertino lo saluto con una stetta di mano.
Poi appena pot&egrave disse a Giulia: ti ho sentita urlare stamattina troia, ti avevo ordinato di non fare scopare il cornuto.
Giulia a quel punto si impose e gli disse tra i denti, chiuderemo qui la nostra storia Robertino, io ho una famiglia e la mia famiglia passa prima di ogni cosa.
Il ragazzo rimase spiazzato da tanta sicurezza cosa che Giulia mai aveva mostrato, ma la situazione forse era cambiata e Robertino perdere il suo giocattono non gli andava giu’.
Appena possibile lo disse alla madre. La quale informo’ Greta.
Oggi quando rientriamo le voglio parlare disse Greta, e tu mia cara sarai presente, e ti dedicherai a collaborare, a renderla mia schiava. Da stasera.
Appena ebbe un attimo in cui si trovarono sole Annalisa disse a Giulia che le voleva parlare, che il suo atteggiamento nei confronti di Robertino non andava bene, lo aveva attizzato e adesso voleva chiudere la faccenda come se nulla fosse.
Giulia ribatt&egrave chesi era divertita aveva certo scoperto dei lati interessanti di se stessa, ne era grata a Robertino ma aveva una famiglia e non voleva metterla in pericolo, e Robertino le aveva ordinato di non avere rapporti con il marito durante il fine settimana cosa che non poteva fare, e infatti aveva fatto l’amore con Gianni e sentiva di amarlo molto.
Ok senti ci vediamo oggi pomeriggio a casa ci dobbiamo preparare per la serata e il concorso e ne riparliamo, sai tesoro ho un bel filmato di te con Robertino che &egrave una delizia e uno durant e il quale mi lecchi bene la figa. Potrebbe arrivare sul telefonino di tuo marito.
Giulia non replico’, ma appena pot&egrave lo disse a Gianni il quale decise che sarebbe rientrato anche lui a casa nel pomeriggio, e avrebbero affrontato la situazione assieme, magari si nascondeva e cercava di intrervenire al momento opportuno.
Nel pomeriggio, Annalisa era nuda con collare al collo tenuta dalla figlia con un bel guinzaglio in ginocchio come una cagna. Greta disse che dovevano parlare un po’.
Ordino’ ad Annalisa di spiegare la sua condizione. E Annalisa spiego’ che era diventata la schiava di Greta, dopo il fatto che aveva cercato di avere materiale per ricattare lei Giulia intercettato da Greta, ora Greta desiderava come prima la madre che anche Giulia diventasse la sua schiava. Giulia resto’ senza parole. E Robertino in tutto questo?
Annalisa spiego’ che lei pensava che Robertino avrebbe collaborato con lei dopo che l’avrebbe sottomessa, pero’ pare che la sua padrona abbia altre intenzioni.
Giulia era basita e perch&egrave dovrei sottomettermi?
Beh abbiamo dei filmati su di te abbastanza carini, ma soprattutto a te piace essere sottomessa, godi in quella condizione.
E quindi vogliamo realizzare le tue fantasie e accompagnarti verso la conoscenza di te stessa. Mi madre ora mia schiava ti voleva per lei. Ora sono io che voglio voi due come mie schiave, per giocare con me. Robertino forse gli potro’ permettere di scoparti se mi va, ma non &egrave lui che controlla la situazione.
Giulia rispose che voleva parlarne a suo marito, ha capito che non vuole fare nulla senza il suo consenso e siccome ha confessato questa notte il suo tradimento, sta aspettando la decisione di suo marito se la perdonerà o meno.
Questo spiazzo’ totalmente Greta, Annalisa restava prosternata ai piedi della sua padrona. Fu in quel momento che Gianni entro’. Saluto’ Greta era rimasto nascosto nella scala che conduce ai garages.
Greta impallidi’ un attimo ma poi si riprese, lo fisso’ diritto negli occhi, ma Gianni sostenne lo sguardo di Greta, si sedette sul divano e disse alla moglie portaci da bere, ah spogliati devi stare nuda.
Giulia obbedi’ si spoglio’ prima di andare in cucina a prendere da bere per suo marito e per Greta dopo avergli chiesto cosa desideravano.
Appena tornata, vide che Greta stava facendo giocare Annalisa mostrando a Gianni quanto fosse obbediente con estremo imbarazzo di Annalisa ovviamente, Greta teneva in mano un frustino e ogni tanto lo faceva scorrere sulla pella della sua schiava per rammentarle che era sempre a rischio di punizioni.
Appena ebbero da bere, Gianni chiese alla moglie di inginocchiarsi accanto a lui.
E disse a beneficio di tutti: Cara, io ti amo, ma mi hai tradito, e i tradimenti per essere perdonati anche se non potro’ mai dimenticarlo, necessitano di un’espiazione.
Ora io penso che non potendo io essere qui presente, e non volendo lasciare che tu ti faccia scopare da chiunque incluso Robertino, voglio che diventi la mia schiava, e io ti lascio in custodia di Greta la quale in mia assenza avrà totali poteri decisionali su di te. Come se fossi la sua schiava. In questo modo tutto quello che farai sarà per ordine suo, che &egrave derivato dal mio potere su di te, se tu accetti questa condizione.
Giulia voleva mantenere unita la sua famiglia, aveva scoperto la trasgressione ed era eccitata di fare quanto le chiedeva il marito, era in ginocchio e si vedeva la fica che era aperta e luccicante, cercava le parole, non sapeva bene cosa dire.
Poi in un fiato disse: si sono d’accordo faro’ tutto quello che vorrai.
Bene disse Gianni, allora fino a domani sera decidero’ per te e saro’ il tuo padrone, non mi chiamare piu’ Gianni o amore ma solo Padrone, eccetto in pubblico, quindi poi in mia assenza dovrai obbedire a Greta, la tua Padrona.
Si Padrone rispose prontamente Giulia.
Bene ora andate e riposarvi e preparatevi, e vai a togliere il plug dal culo, cagna.
Le due schiave ognuno si reco’ nella propria stanza, e Gianni resto’ con Greta, parlarono del programma che Gianni aveva in mente e dei limiti da non superare soprattutto in sua assenza, esibizionismo, si , se necessario punizioni come sculacciate o cinghiate, puo’ la padrona usare lo strap on per prendere la schiava farla lesbicare, ma soprattutto non deve avere rapporti con altri uomini senza la presenza del suo marito-padrone, queste le regole che Gianni chiedeva a Greta di rispettare.
Le disse che se aveva tempo e trovava qualcuno capace di farle mettere dei piercing ai capezzoli. Voleva renderla schiava, e doveva arrivare a sentirsi tale.
Greta suggeri’ i piercing anche alle labbra della figa. Gianni disse che ci voleva pensare. Collarino sempre in casa e se possibile sempre nuda, eccetto quando questo per ovvi motivi risulta impossibile.
Ore 19,30, Greta e Gianni salirono per vedere se le due si stavano preparando, niente cena prima della sfilata magari avrebbero mangiato qualcosa dopo, i ragazzi era stato concordato sarebbero andati a mangiare la pizza.
Le due erano nude e stavano scegliendo cosa indossare, ma Greta decise per loro, minimissimi costumini alla brasiliana, che evidenziavano le loro parti anatomiche intime, praticamente nude, Giulia disse che aveva paura di eccitarsi e di bagnare il costumino, ma non obietto’ sulla scelta.
Greta scelse due vestitini molto carini che aveva ordinato, uno rosso e uno verde smeraldo, quello rosso per Annalisa, e quello verde smeraldo per Giulia, erano cortissimi e scollatissimi, le scollature posteriori arrivavano a far vedere l’inizio del solco delle natiche, e davanti scendeva sotto l’ombellico, la scollatura era tenuta da una tessuto di velo trasparante cosi da tenere il vestito a posto limitando il rischio che si aprisse facendo uscire i seni, ovviamente meglio evitare pero’ movimenti rapidi, il seno poteva comunque uscire e farsi vedere attraverso il velo.
Quei vestiti andavano indossati senza biancheria intima, seppur ridotta, un abitino piu’ semplice fu usato per uscire e raggiungere l’Hotel dove si sarebbe tenuta la sfida riservata esclusivamente solo a mamme clienti delle spiagge del consorzio. Un consorzio che aveva in gestione quattro spiagge e tre Hotel, loro erano clienti solo della spiaggia dove avevano cabina ed obrellone.
Arrivarono alle 20,30 presso l’Hotel dove si sarebbe svolta la sfilata, vi erano molte altre donne, sarebbero state almeno 45, da una valutazione fatta da Greta, si presero un numeretto che veniva consegnato da una hostess, e andarono alle cabine assegnate per cambiarsi seguite da Greta che avrebbe controllato il tutto, il terrazzo del’Hotel era stato predisposto in modo da avere una platea di ospiti circa 500, un tavolo per la giuria e un palco dove le signore avrebbero fatto la passerella, provenienti dalla parte della spiaggia dove vi erano le cabine messe a disposizione.
Hostess e steward erano presenti per ogni evenienza e indicazione sia per le concorrenti che per gli ospiti che venivano accolti. Ci sarebbe stato un primo passaggio con un vestitino e poi un secondo in costume da bagno.
Vi erano molte giovani donne, mamme giovani e belle, per quanto belle fossero Annalisa e Giulia difficilmente avrebbero potuto piazzarsi e magari sarebbero state scartate già al primo giro.
La sfilata ebbe inizio Annalisa e Giulia erano arrivate assieme ma in avevano numeri in base alla cronologia alfabetica Annalisa sarebbe passata tra le prime. E Giulia invece a metà lista.
Il primo passaggio i loro sexi vestitini che erano veramente provocanti, furono il lasciapassare per superare il primo turno e probabilmente solo per questo lo superarono. Restarono solo in 15 a contendersi il titolo di mamma spiaggia.
Si resero presto conto che non avevano grandi possibilità tra le concorrenti vi erano alcune che parevano modelle o attrici uscite da una passerella di alta moda.
Ma ebbero un discreto punteggio, al secondo passaggio i loro costumini fecero il loro effetto sia tra i giurati, che tra il personale davanti al quale dovevano passare prima di arrivare alla passerella, qualche commento arrivo’ alle loro orecchie e anche qualche altra concorrente ebbe a dire qualcosa tra i denti.
Le prime tre furono una giovane mamma molto bella, di circa 27 anni, con un fisico splendido ed un portamento da principessa. Bionda naturale con un costumino molto carino nero, che contrastava con i capelli una terza di seno sodo, il costume era ovviamente molto piu’ coprende di quello delle nostre due schiave aveva un culo superbo alto e sodo, segno che faceva sport gambe lunghe, indossava zoccoli con tacco dodici che mettevano in risalto il suo fondoschiena.
La seconda un’altra mamma capelli castani 30 anni folta capigliatura mossa che le ricadeva sulla schiena, bella un viso perfetto. Uno splendore che poteva essere difficile dire non meritasse un primo posto.
E infine la terza, una signora di 48 anni, mamma e nonna con un fisico statuario, pareva quasi Rita hayworth una copia almeno, Capelli rossi splendidi, una chioma lunga e riccia che ricadeva morbida sulle spalle un bel costume che metteva in risalto il suo fisico e faceva vedere quanto sodo fosse il suo bel seno sostenuto dal balconcino del costume. Le tre erano state scelte ma la scelta era stata difficile. Dai punteggi che avevano ottenuto comunque Annalisa e Giulia erano sicuro nelle prime 10 del concorso. Non una consolazione visto che le vincitrici avevano dei premi . Il primo premio prevedeva 15 giorni di soggiorno gratuiti con tutti i servizi.
Il secondo tutti i servizi di ristorazione e di cura sauna salone di bellezza massaggi, e altro gratuiti.
Il terzo solo uso dei servizi offerti come parrucchiera e salone di bellezza e massaggio gratuiti per una settimana.
La serata fini verso le 23,00 era previsto un buffet, dovevano rivestirsi e Greta era li ad attenderle, diede loro ordine di indossare solo il vestitino usato per la sfilata ma di aggiungere ognuno il collarino che aveva portato per loro e di inserirsi il plug che aveva lasciato in cabina per loro nei loro culetti che ora la festa era finita e si ritornava all’addestramento.
Cosi si prepararono e uscirono, Greta le aspettava e le guido’ fino al buffet dove malgrado non fossero le vincitrici erano comunque state notate e il loro ingresso con il vestitino della sfilata che faceva capire che sotto erano nude, non manco’ di suscitare sensazione gli occhi erano quasi tutti per loro quelli dei maschietti con voglia e desiderio. Le donne qualcuna con invidia, altre con ammirazione per il coraggio di presentarsi cosi. Alcune con astio per quell’esibizione ostentata e vista come degradante della donna. Le opinioni variano sempre dai vari punti di vista.
Erano sexi, una delle vincitrici la rossa che era arrivata terza, si avvicino’, Greta la osservava mentre si avvicinava una pantera pronta a saltare sulla preda.
Era proprio una splendida donna, arrivata vicino a loro porse la mano e disse che erano molto belle e sexi.
E disse: ho notato il collarino che portate &egrave evidente simbolo di sottomissione siete qui con i vostri padroni?
Giulia arrossi violentemente abbassando la testa non osando rispondere, Annalisa oramai aveva esperienza essendo stata una dominatrice con molte sue relazioni sostenne lo sguardo e rispose:
Si signora i nostri padroni sono presenti. SI volto’ verso Greta, e continuo’: ecco la nostra padrona.
E il signore vicino a lei il padrone della mia consorella di schiavitu’.
La donna le lascio’ e si avvicino’ a loro presentandosi: salve sono Mirella, volevo complimentarmi con voi per le vostre splendide schiave.
Molto lieto Gianni, e se posso permettermi meno splendide di lei evidentemente visto il risultato del concorso.
Salve sono Greta, grazie per i complimenti.
E lei cara Signora Mirella da quale parte sta, dominante o sub?
Sei diretta mia cara ma non mi spiace, sono dominante tesoro, quanto te, mi fa piacere conoscervi, e se vi va potremmo vederci qualche volta a cena da me, ovviamente senza impegno.
Certo disse Greta guardi se ci scambiamo il numero di telefono magari possiamo accordarci.
Sentite vi do il mio numero e indirizzo della casa dove sto trascorrendo le vacanze, potremmo vederci già domani a pranzo?
Se accettat e il mio invito.
Molto volentieri disse Greta che ne dici Gianni, le due schiave possono venire a servire ovviamente e aiutare il suo personale.
Era proprio questo che avrei desiderato mia cara, e spero diventeremo amici e complici il mio schiavo e una mia amica assicurano il servizio ma l’aiuto delle vostre schiave sarà gradito.
Si accordarono quindi in tal senso domani ore 11,30 alla villa delle rose.

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