Molte volte i pregiudizi, i luoghi comuni , le convenzioni, possono essere di ostacolo per vivere una vita con soddisfazione, e con quella pienezza che dovrebbe essere concessa a tutti . Questo, naturalmente, riguarda ogni aspetto della nostra esistenza .
Io ho havuto modo di sperimentarlo in campo sessuale e sono orgoglioso di me stesso per averne preso coscienza in tempo e, quindi ,di essere riuscito a superare tali pregiudizi ed aver , in tal modo, vissuto il sesso nel modo più appagante, secondo la mia natura
Sono un uomo giovane, ma adulto ,di ottima presenza , educato, gentile , piuttosto timido, credo sufficientemente intelligente, nato e cresciuto in una piccola città del nordest .
Fisicamente alto 190 per 80 kg, atletico, regolare frequentatore della palestra, sessualmente molto dotato, (24 cm e molto grosso ), sposato, con due figli . Quindi, una persona normale ,come la maggior parte degli uomini che si vedono in giro, ma con una grande attrazione e predisposizione per il sesso , che pratico con frequenza quotidiana. Ed è proprio il sesso l’argomento centrale di questo racconto della mia esperienza
Sono, quindi ,nato nei favolosi anni 90, da una agiata famiglia della media borghesia. L’infanzia è stata normale,non ho subito traumi sessuali ,ne in famiglia, ne al di fuori. I primi stimoli sessuali , come credo per la maggior parte degli uomini, si sono manifestati all’epoca delle scuole medie. Le prime cotte, le prime fidanzatine , i primi baci e carezze, ma niente di più. Con gli amici le prime scoperte del sesso, con le prime foto ,i primi giornaletti o libretti erotici , le prime masturbazioni e, promossi dai più esuberanti, i primi confronti dei rispettivi cazzi, gioco in cui ho sempre primeggiato
Un solo incidente di percorso con un insegnante di sostegno che mi dava ripetrizioni di matematica in vista del passaggio dalle medie alle superiori.
Dopo un po’ che frequentavo quella scuola privata, un pomeriggio d’estate, durante una lezione,sentii la mano del professore appoggiarsi sulla mia cosca nuda, visto che indossavo i calzoncini corti e, piano piano , insinuarsi nelle mutandine e prendere in mano il cazzo , già molto sviluppato per la mia età, ed incominciare a segarmi.
Visto che non reagivo, mi fece alzare, mi abbasso calzoncini e mutandine e guardava eccitato la mia cappella che usciva allo scoperto ad ogni movimento della sua mano.
Sborrai quasi subito e, almeno per quella volta, mi ricompose e, senza alcun problema , continuò la lezione
Al liceo le cose cambiano , ma non di molto. I rapporti con le ragazze diventano più impegnativi e più intimi ,ma ,nel mio caso, non hanno mai superato qualche palpatina.
Con gli amici , specialmente in ambito sportivo e,quidi, sotto le docce , è stato più facile raggiungere una innocua intimità, che non turbava le coscienze di alcuno.
Quindi un’infanzia ed un’adolescenza del tutto normale.
Alla fine del liceo, la mia vita cambia radicalmente. In accordo con la famiglia, mi iscrivo all’università e vado a vivere da solo.
All’insaputa dei miei cerco un’impiego per essere indipendente. Siamo all’inizio degli anni 2000 e trovare un impiego non è cosa impossibile. Ho la necessità, però, di un lavoro che mi lasci libero di gestire il mio tempo, in modo da non compromettere i miei studi
E’ l’epoca dei computer e trovo impiego in un grande emporio di elettrodomestici e P.C, con le mansioni di assistere la clientela nell’addestrameto all’uso degli stessi ,una volta consegati a casa del cliente. Non ho un rapporto di dipendenza e vengo pagato a prestazione, ed un tanto all’ora.
La famiglia continua ad accreditarmi un sostanzioso assegno mensile per le mie esigenze di vita e di probabile “ piacere “. Questi soldi li accantono in un libretto di risparmio e mi impongo di vivere con i miei guadagni ,per dimostrare, in futuro, ai miei che sono capace di provvedere a me stesso
Avevo 17 anni , ero un gran bel figo, per cui incominciarono a presentarsi tante occasioni per soddisfare le mie esuberanti esigenze sessuali, anche in virtù del lavoro che mi portava, molto spesso, a far visita, al mattino, a tante donne sole che, stranamente , alle dieci del mattino indossavano ancora la camicia da notte.
Il primo rapporto che mi sverginò l’ebbi con una donna di 35 anni, con cui mantenni un rapporto costante per sei mesi, il tempo per imparare tanto, se non tutto, sulla sessualità femminile. Scopavo anche più volte al giorno e per me era diventato un problema rifiutare qualche invito , piuttosto che preoccuparmi di trovare una donna disposta a scopare con me.
Sin qui, credo, che, anche le prime esperienze di vita di un giovane diciassettenne degli anni 2000 ,siano comuni a tanti altri ragazzi della mia età.
Fu in quel periodo che la mia sessualità ebbe una svolta.
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…
Quanto vorrei che il live action di disney fosse più simile a questo racconto! Scherzi a parte: divertente, interessante, bel…
grazie amore
Non credo di aver avuto il paicere, ma grazie intanto della lettura.
Leggendo i tuoi racconti continua a venirmi in mente Potter Fesso dei Gem Boi