La notte non passa
e il giorno
ancor meno
a pensare.
Averti a rate,
condivisa
è l’inibizione
ai miei slanci
Tu gli appartieni
anche se il desiderio
è di me…
Non dormo pensandoti
dolce dimessa
e tremendamente porca
come io t’ho voluta
Ti so tra le sue braccia
per il tuo dovere
mentre all’apice m’invochi
invochi me soltanto
come t’ho insegnato
nel vostro stesso letto
quel talamo
che ti ha vista
col velo bianco
tra i capelli
mentre io restavo
in disparte a guardare
a desiderarti…
E tu che hai preteso
il bacio alla sposa
nascosti nel camerino
del nostro primo amplesso.
Considerazioni, critiche e riflessioni sono sempre gradite.Brother.
Stupendo
Ciao purtroppo non sono brava nello scritto, Se vuoi scrivermi in privato . delo.susanna@gmail.com
Per un bohemienne come me, che ama l’abbandono completo al piacere e alle trasgressioni senza limiti, questa è forse la…
Ho temuto che non continuassi… sarebbe stato un vero peccato, il racconto è davvero interessante
Grazie, ne sono lusingato. E' da poco che lo faccio, ma lo trovo divertente. Tu scrivi, ho provato a cercare…