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Racconti Erotici

…PANNA E FRAGOLA

By 31 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Hai appena fatto installare l’autoradio nuova fiammante su quell’auto che hai avuto da un lontano parente..CHE SPLENDORE, quella macchina che avevi visto solo nei film, una Shelby GT500 del ’68 color azzurro cielo’.ora &egrave la tua, tutta tua, non stai più nella pelle, stai scalpitando, vuoi sentire il suo motore ruggire, le sue vibrazioni sotto il sedile’
Inserisci la chiave, la giri e”una dolce melodia d’anni passati prende vita in un’unica emozione.
Inserisci il cd’..Le prime note di una canzone’.. non una canzone qualunque, ma ‘la canzone’, quella che ti da la carica, quella che ti porta lontano senza spostarti, quella che senti tua, che ti fa tremare e che ti prende l’anima’
Le parole’..ormai le sai a memoria, conosci ogni sfumatura della voce, ti vengono i brividi ogni volta che le ascolti, quasi come se fossero cantate apposta per te’..&egrave così che voglio fare questo viaggio, avvolta dalla poesia e dalla passione che emanano le casse, voglio che ogni sìbilo, ogni fuscìo, entri in me’..
-VOLUME AL MASSIMO-
Perfetta sintonia tra musica e anima, una danza sensuale di amore romantico e passione travolgente’.
Lascio la città, intorno a me i palazzi si sono dissolti come per magia, la strada si fa un po’ più stretta, il verde delle colline e l’azzurro del cielo sembra che abbiano disegnato uno splendido quadro.
Mi lascio trasportare, non so nemmeno qual’ &egrave la mia destinazione, mi scolgo i capelli’.lunghi ricci che nel vento trovano il loro più alto senso di libertà.
Continuo il mio viaggio, all’orizzonte vedo una striscia azzurra più chiara della linea del cielo: &egrave il mare, non posso ignorare il suo richiamo, e mi dirigo verso di lui, mentre la traccia 6 del cd mi tiene compagnia, canto a squarciagola, sono spensierata, non ho niente a cui pensare tranne che stare bene’
Arrivo sul lungomare, ho una sete tremenda,entro in un bar e mi prendo una birra ghiacciata, mi risiedo in macchina e me la sorseggio guardando intorno a me, poi’..sta vibrando”&egrave arrivato un sms’
‘dove 6 principessa?’ leggo
‘sono al cinema’. tra 1 ora circa danno il più bel tramonto del secolo’.’ Rispondo.
Poco dopo squilla il telefono
‘volevo sentire la tua voce, mi manchi, c’&egrave posto anche per me o &egrave tutto esaurito?’ mi dice lui con tono provocante
‘Per te’..posto ci sarà sempre’ rispondo io da gattina .
‘Dimmi dove e arrivo ‘ dice lui
‘Preferirei tenerti compagnia al telefono, se ti va, ti guido io fino a me’.,sai ho voglia di starti vicino, spegni la radio e ascolta la musica che ho in sottofondo”’rispondo con voce suadente
‘fammi sentire un po”’ma dai, cambia cd ogni tanto, ma non ti 6 stancata?’
‘Lascia stare, se no ti insulto!!’ rispondo ridendo.
‘noooo, dimmi qualcosa di carino piuttosto!’
‘guarda che poi ti faccio andare fuori strada, a tuo rischio e pericolo’..mi sento molto gattina, posso graffiarti e fare le fusa nello stesso momento, ho il vestitino nero, quello che ti piace tanto,e sono seduta nella mia nuova macchina.
‘.Tu a questo punto dovresti essere nei pressi del campo di girasoli, vai sempre dritto, mi sembra di essere al tuo fianco, mi sto alzando un po’ il gonnellino, ho le mani tra le gambe, la musica mi trasporta, devo toccarmi, lo senti il mio calore? Dimmi che lo senti, il mio dito medio sta salendo sempre più dentro me, voglio averti qui, sto morendo dalla voglia di farmi toccare da te’..voglio che assaggi il mio miele, mmhhh, come &egrave dolce, le mie dita stanno attraversando ogni centimetro di me, ho gli occhi socchiusi, sto proprio bene, ma vorrei raggiungere il paradiso insieme a te’..ti stai toccando, vero? Non dire niente, tanto lo so che lo stai facendo, vorrei avere le mani nei tuoi pantaloni, accarezzarti e ”’voglio sentirti venire per telefono, voglio che le tue grida di piacere mi raggiungano’.voglio che tu possa sentire la mia lingua, la mia saliva tra le tue gambe, sulle tue dita, voglio assaporarti, voglio che i miei occhi si perdano nei tuoi ‘.’
‘eh, ma se mi dici così, poi qui va a finire male’.., rischio di uscire di strada, mi devo fermare, ti sto vedendo, sto vedendo che stai godendo, che stai pensando a quando arriverò lì e con la mia bocca ti farò andare in estasi, i tuoi capelli, li hai sciolti vero?…mi fanno impazzire quando li vedo muoversi leggeri e selvaggi’sento il tuo odore e già mi basta per farmi andare su di giri’.Dio, non ce la faccio più, sto esplodendo’.Ahhhhh, Ahhhhh, questa telefonata mi sta facendo morireeeeeeeeee, vuoi sentirmi venire? Eccoti accontentata’.Sto sto sto venendoooooo, ho la mano impazzita, 6 tu che la stai muovendo a distanza, verooooo?????…….’
Un grido di dolore misto a piacere mi raggiunge , ho i brividi, siamo venuti insieme, la distanza si &egrave annullata e i sensi si sono incontrati nell’incontrastata immensità delle nostre menti..un attimo di silenzio, poi riavvicino il telefono all’orecchio e dico:
‘tutto bene, ci 6 ?’
‘ci sono, mi sto riprendendo, meno male ke ho accostato la macchina, se no mi imbotto! Brutta birichina, adesso arrivo lì e ti sculaccio, queste cose non si fanno!’ risponde lui con tono un po’ affannato.
‘allora, vieni a prendermi’ e riattacco, senza dargli il tempo di dirmi altro.
Esco dalla macchina, ho ancora le dita umide, me le lecco ben bene, mi appoggio alla portiera e accavallo i miei camperos, accendo una sigaretta e aspetto trepidante l’arrivo del mio dolce tormento, guardando il mare e perdendomi nella sua armonia.
Sento alle mie spalle il rumore di una macchina che rallenta e si ferma’.mi giro repentinamente’.tu, occhiali da sole e viso d’angelo ti avvicini, sto per salutarti, ma le tue labbra congelano ogni mia parola in un’ infernale e interminabile bacio.
Mi stringi, tra noi non c’&egrave nemmeno lo spazio di un millimetro’ noi, fusi nello stesso battito di cuore, incollati alle ali del desiderio lasciamo volteggiare i nostri pensieri nell’immenso spazio di un sorriso che appare nel momento che i nostri occhi si incontrano.
‘bravo, hai vinto la caccia al tesoro, adesso ti meriti un premio!’ dico con voce provocatoria e facendo una piroetta su me stessa, per fargli ammirare tutta la mia carrozzeria
‘non vedo l’ora’.’ Risponde entusiasta
‘allora accomodati in macchina voglio farti vedere com’&egrave accogliente e aggressiva”
‘se pensassi che questi sono doppi sensi, sarei malato, vero?’ mi sussurra all’orecchio e facendomi indietreggiare verso di lui, prendendomi per i fianchi.
‘se la tua &egrave una malattia, sarò io che mi prenderò cura di te’vuoi che sia la tua infermierina?’
I suoi occhi parlano da soli, sono una bastarda, mi piace fare i giochetti e aspettare fino a che lui non ce la fa più a resistermi’
Anch’io però inizio ad accusare l’attesa, sono una donna, non sono un tronchetto di legno!!!!
Saliamo in macchina, lui si siede al posto di guida, io dalla parte del passeggero, allungo le gambe e le appoggio sulle sue ginocchia, lui mi toglie gli stivali, mi accarezza con dolcezza , siamo illuminati dal sole che all’orizzonte sta donando al cielo una tonalità rosea’inizio a a sbottonargli la camicia con mano tremante, lui &egrave un concentrato di sensualità ed eroticità, ogni suo movimento &egrave spontaneo e studiato allo stesso modo, tutto mi fa impazzire di lui, le sue mani, morbide esploratrici dei miei tesori più nascosti, i suoi occhi, curiosi e ammalianti, la sua bocca, languida e accogliente’.
Inizio a stento a tenere a freno il mio incontenibile ardore e con fare poco smaliziato, slaccio la cintura, abbasso un po’ i pantaloni e infilo la mia mano nei suoi boxer griffati, mentre un caldo brivido percorre la mia schiena..che calore che ho tra le gambe, brucio di desiderio’.
La mia mano non gli basta più, lo sento dai suoi gemiti, dalle pulsazioni che non riesce a trattenere’lo guardo negli occhi, poi mi avvicino all’orecchio: ‘ci vediamo tra un po”’lui non reagisce alle mie parole, trasportato dall’estasi.
Sfilo i pantaloni con maestia e delicatezza, abbasso la testa, ma lui mi ferma, e prendendomi il viso tra le mani, lo avvicina alle sue labbra, baciandomi con proverbiale maestria. Non mi lascia fare, mi tocca dappertutto, vuole farmi vibrare, mi siedo sopra di lui, non ce la faccio a non farmi toccare, a non farmi leccare’.il suo viso &egrave immerso tra i miei seni, son profondi i suoi baci, mi esplora, la danza della sua lingua sui miei capezzoli mi fa gridare’.le sue mani, ‘Dio, come le sa usare bene”.. quelle dita che spontaneamente si fanno strada tra le mie cosce, mi scostano le mutandine e iniziano a solleticarmi maliziosamente, mi penetrano con audacia e passione, mi fanno andare giù di testa, mi fanno ‘venire, ‘non fermarti, non fermarti, fammi godere, fammi svenire”’
Lui sotto di me &egrave eccitatissimo, devo assolutamente dissetarmi di lui, leccare la sua pelle’
Voglio nutrirmi di lui, devo farlo,’mi avvicino dolcemente al suo ombelico,lo solletico col naso, poi scendo, leccando avidamente tutto l’inguine, prendo in bocca il frutto del peccato, e me lo gusto con lentezza, mente lui mi accarezza i capelli e mi tiene stretta la testa, abbandonato all’estremo piacere. Lo sento, sento il suo odore, sento la sua mente frastornata dall’oblio, sento il suo sesso tra le mie labbra che trema e che vorrebbe esplodere’continuo a curarmi di lui, a coccolarlo, a baciarlo, a mordicchiarlo’sento che &egrave arrivato al culmine e che non può più resistere alle mie attenzioni, continuo a mangiarlo sempre con più voracità, un fiume in piena riempie la mia bocca e irrora le mie radici vogliose, un fremito di gelido fuoco scorre nelle sue vene e nutre il suo corpo ancora dolorante. Lo guardo negli occhi, gli accarezzo i capelli, come una mammina che coccola il suo cucciolo, mi risiedo al mio posto, mi sono eccitata tantissimo nel vederlo godere, frammenti e immagini che non mi scorderò mai.
Mani intrecciate, dolci coccole tra di noi, mentre il sole sta per tuffarsi nel mare’..
Il suo braccio si appoggia sulla mia spalla, mi avvolge con tutto il suo calore. Sembriamo al cinema, stretti stretti ad osservare dalla scogliera la lucente palla di fuoco che piano piano si avvicina sempre più alla linea celestre dell’acqua’..sembra quasi di percepire il silenzioso frastuono del loro incontro, un romantico quadro si materializza davanti a noi, silenziosi e estasiati’
‘fai l’amore con me..’mi dice lui
Il suo sguardo illuminato da quegli occhi nocciola, mi inebria, gli faccio capire che non aspettavo altro, i nostri corpi iniziano a danzare insieme, con trasporto e passione, pelle su pelle, movimenti lenti, profondi di intensità fisica e mentale,un’ intesa così perfetta &egrave impossibile da immaginare, e noi eravano lì, a scambiarci i nostri fuidi’ la nostra non &egrave una scopata frenetica, ma un connubio di sincero rispetto e passione istintiva, con un tocco di zucchero e pepe’che ricettina!!!!!!
Il nostro cercarsi e ritrovarsi sempre, ha reso il nostro rapporto unico e inattaccabile da ogni tipo di influenza esterna, ogni nostro incontro diventa come un ‘primo incontro’, la nostra continua voglia di scoprire qualcosa in più dell’altro ci tiene uniti in un legame perfetto, come il gelato al gusto panna e fragola”.SLURP
Ormai il sole chi ha donato il suo ultimo raggio, ma noi, intenti nell’esaudire i desideri dell’altro, non abbiamo notato l’imbrunire del cielo, la nostra energia fa impallidire la luna che timidamente appare nell’immensità stellata, i nostri corpi insaziabili continuano a sfamarsi’.sto per accogliere l’essenza della sua carica erotica, allargo sempre più le gambe, lo sento in me come non mai, ‘6 il mio lupo, voglio sentirti ululare alla luna’. Il suo fluido magico penetra nelle mie più intime profondità, facendomi sobbalzare e lasciandomi strepitosamente piena di’..soddisfazione e affanno.
‘ti voglio un bene dell’anima’ dico con un filo di voce
‘X SEMPRE’.. FRAGOLA E PANNA, LE STELLE MI SONO TESTIMONI!!!!!’ le sue parole prima di baciarmi”

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