Dolce è l’incanto
del tuo piede che indugia,
sospeso sul mio viso,
nell’attesa mi tortura
e il mio respiro seduce.
Mi osservi e ridi,
godi del desiderio
che al suolo m’inchioda
e sul mio corpo,
giochi e ti diverti.
Strofini i piedi,
con passi decisi lo calchi,
sulla mia pelle
lasci il tuo sapore,
il profumo delicato
delle tue piante
che solcano il fremito
delle mie membra.
Pieno di te,
gioisco del piacere di esser tuo
di essere dei tuoi piedi
l’ameno e insolito sollazzo,
di essere lo schiavo docile,
mutato in morbido tappeto
per compiacer le tue curiose voglie
E così io attendo,
in muta preghiera,
sotto i tuoi piedi immobile,
nella brama di adorarti
e sentire i tuoi piedi
che scivolano nella mia bocca.
Grazie mille. Sono contento ti sia piaciuto! :)
Grazie del commento che ho apprezzato.
Grazie! cosa in particolare ti ha eccitato?
Rimando tutti alla risposta data a chi lamenta la " mancanza" del racconto 9
Mi fa piacere