Dolce è l’incanto
del tuo piede che indugia,
sospeso sul mio viso,
nell’attesa mi tortura
e il mio respiro seduce.
Mi osservi e ridi,
godi del desiderio
che al suolo m’inchioda
e sul mio corpo,
giochi e ti diverti.
Strofini i piedi,
con passi decisi lo calchi,
sulla mia pelle
lasci il tuo sapore,
il profumo delicato
delle tue piante
che solcano il fremito
delle mie membra.
Pieno di te,
gioisco del piacere di esser tuo
di essere dei tuoi piedi
l’ameno e insolito sollazzo,
di essere lo schiavo docile,
mutato in morbido tappeto
per compiacer le tue curiose voglie
E così io attendo,
in muta preghiera,
sotto i tuoi piedi immobile,
nella brama di adorarti
e sentire i tuoi piedi
che scivolano nella mia bocca.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono