Di mari che sospiravano al vento,
di tramonti disegnati
per il fuoco dell’oblio,
di colli addormentati
nella notte stellata
eri poetessa,
la voce bianca, fredda,
accompagnata
dall’eco favolosa
che racchiude ogni cosa
e del vento fatato
è la sposa.
Eri poetessa
di pensieri turchini e scarlatti,
me ne confidasti tanti,
oh, quante parole
verdi, gialle e rosa
scrisse la tua penna
allegra e spiritosa!
Incatenasti la tua anima
alle grotte,
sospiravi
appassionata e forte,
narravi segreti di malinconia
alle nature morte.
Il tuo spirito
vaga tra le foglie,
mentre mi parli
appoggiandomi
la mano sulla spalla.



Beh, mi permetto di commentare. Dal punto di vista tecnico scrivi bene, anche se puoi migliorare sul ritmo della narrazione.…
Anche questo racconto è scritto molto bene e mi ha colpito per l’intensità con cui narra i ruoli di coppia.…
Bel racconto, scritto molto bene. Lisa, mi è sembrata severa ma giusta con il marito. Quello che traspare è la…
Mi piacerebbe che qualcuno commentasse e mi desse un parere grazie.
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