Salve, mi presento: sono*** e faccio l’Antiquario in una città della Lombardia. Ho 48 anni, sono felicemente sposato e sono una persona in vista della mia città. Questa confessione, questo racconto è vero ed è successo circa 12 anni fa.
Come tutte le mattine arrivo nella mia Galleria e prima di entrare vado nel Bar vicino per bere il mio caffè delle 9. Come tutte le mattine chiacchiero e scherzo col barista, pago, saluto e mentre sto per uscire quasi mi scontro con una bellissima ragazza di circa 25 anni, alta, mora con un seno prorompente, il ritratto della Triani. Le chiedo se si fosse fatta male ma Lei mi rassicura di no. Entro in Galleria, saluto gli impiegati e vado nel mio ufficio. Passa un’oretta e Clelia, la mia commessa, mi dice che c’è una Signora che vuole una stima su due oggetti che ha portato. Le dico di farla passare e…la ragazza del Bar!!! Più bella di prima con due occhi incastonati su un viso d’angelo. La faccio accomodare e le chiedo se ha bisogno di qualcosa. Lei con un sorriso da “sturbo” tira fuori dalla borsa due orologi da far valutare. Li osservo, li valuto e le dico che non sono oggetti per me, forse valevano un paio di milioni di lire. La vedo seccata, ma cmq mi chiede se può andare alla toilette. Mi alzo e le mostro il mio bagno personale (devo dire che il mio ufficio privato è davvero uno spettacolo!). Lei entra ed io ritorno alla mia scrivania. Passa una ventina di minuti ed un po’ preoccupato busso alla porta del bagno chiedendo se si sentisse male. Lei mi dice di entrare e…mamma mia…rimango folgorato: lei è con un perizoma bianco e le autoreggenti, ha le sue tette meravigliose al vento. Mi fa cenno di avvicinarmi e mi stampa un bacio in bocca da far resuscitare un morto. Il mio “fratellino” si agitava nei miei boxer. Mi avvento sulle tette, leccandole, titillandole i capezzoli. Lei mi slaccia la cintura e mi abbassa i calzoni, con molta sensualità mi tira giù i boxer e…il Paradiso!!! La sua lingua lavorava sulla mia asta e sui testicoli con sapienza sopraffina. Il mio cazzo era bello svettante e lucido di saliva. Ad un certo punto smette si alza, si gira e si toglie il perizoma. Oh porca miseria: aveva il pisello! Una trans, quella fantastica creatura era una trans. Rimango un attimo inebetito ma lei mi mette una mano dietro la nuca e mi attira sul suo cazzo. Devo dire che al primo momento volevo prenderla a pugni ma poi come in trance comincio a baciarlo. Si sta eccitando, e allora sempre in trance apro la bocca e me lo metto in bocca succhiandolo e lappandolo. Le piaceva. Mi chiede subito dopo di andare sul divano dell’ufficio. Ci siamo messi sul divano a 69 e devo dirvi la verità non ho mai goduto così tanto. Venne anche lei inondandomi la bocca di sperma. Con le nostre bocche piene di sperma ci scambiammo un lungo bacio appassionato e devo dirvi che da quasi 12 anni io è Daniela (questo il suo nome) ci vediamo regolarmente. Anzi, una volta coinvolsi anche mia moglie. Ma questa è un’altra storia.
grammaticalmente pessimo........
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…