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LE MILLE E UNA NOTTE

By 15 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Tutto iniziò con una uscita rilassante fra amici. Ci trovavamo in un chiosco della spiaggia del Poetto una domenica pomeriggio, io e la mia amica Manuela, piacevolmente coccolati dal sole di novembre mentre sorseggiavamo un caff&egrave, quando si avvicinano tre splendide figure femminili.
Erano Sandra (un’amica intima di Manuela, molto formosa con una 4^ di seno) una splendida donna svedese in vacanza (alta 1,80m bionda dai capelli lisci e una 5^ di seno) e Angela la cugina di Sandra (piccolina ma con molto pepe, e con due tettine a punta).
Io ero beato fra le donne, tutti ci guardavano, e la mia splendida ed eccitantissima Manuela millantava le mie abilità in cucina e organizzava uno scontro Italia-Svezia in arte culinaria. Appuntamento la sera stessa a casa mia.
Io ero incredulo, non potevo immaginare di passare la serata in compagnia di 4 splendide donne, e mai mi sarei immaginato di quello che &egrave poi realmente capitato.
Manuela mi aveva aiutato a preparare la casa: i vini rigorosamente sardi ‘ bianco fresco e frizzantino e monica nero ‘, spaghetti ai ricci e antipasti vari. Il clou però lo avevo organizzato in bagno dove avevo riempito la jacuzzi di vino dal profumo inebriante su quale galleggiava frutta fresca.
Le ragazze arrivarono con un leggero ritardo, cosa che mi rendeva un po’ nervoso.
La casa era ben riscaldata in tutte le stanze perciò potemmo metterci da subito in libertà.
Un aperitivo con dello spritz preparato da Manuela fu d’obbligo, e così iniziò la serata.
La ragazza svedese aveva portato un formaggio tipico della Svezia che mettemmo in tavola con dei cracker.
Il pranzo era pronto, ma lo spritz ci distraete e iniziammo a parlare della rivalità Svezia-Italia e dei luoghi comuni come i latin lover Italiani e le donne disinibite Svedesi, così il discorso si portò inevitabilmente sul sesso e sul cibo.
Le occhiate che si lanciavano Sandra e Manuela erano inequivocabili, tanto che vollero sfidarsi a vicenda ad una gara di degustazione bendate. Ci dirigemmo in cucina, presi due nastri neri di raso e bendai le due ragazze.
La gara di degustazione si fece interessante quando si passò ad assaggiare il cibo dalle labbra degli altri, le ragazze mentre si passavano il cibo con la bocca iniziarono a baciarsi tra loro, anche quando fu il mio turno fu la stessa cosa. Le labbra di Manuela erano avvolgenti e caldissime, mentre la lingua di Sandra mi faceva letteralmente impazzire.
La svedese iniziò a toccare il culo di Manuela mentre la baciava, infilando la mano nel suo perizoma stupendamente sexy e spingendola contro il tavolo di cucina. Non si volevano più staccare, tanto che Sandra e Angela, le due cugine, cercarono di fare altrettanto e si tolsero la benda e la maglietta iniziando a massaggiarsi i capezzoli.
Io mi avvicinai alla svedese con un barattolo di nutella e lo poggiai sul tavolo. Lentamente spogliammo Manuela mentre continuavamo a baciarla leccandola ovunque. Ci baciammo tutti e quattro insieme, le nostre lingue si cercavano e le nostre labbra erano ormai una cosa sola.
Manuela si distese sul tavolo completamente nuda e aprì dolcemente le gambe invitandoci ad approfittarne, allora ripresi in mano il barattolo e le spalmai un po’ di nutella sulle labbra, poi sui capezzoli, sull’ombelico e nell’interno coscia vicino alla passerina. Ne misi un po’ anche sulle labbra della svedese e sul mio pene, che feci subito assaggiare a Manuela che apprezzò molto questa mia idea.
Sandra e cugina Angela erano nel frattempo rimaste in perizoma e si stavano baciando fra di loro, mentre si masturbavano a vicenda ma richiamate dall’inconfondibile profumo di sesso si gettarono a capofitto su di Manuela che godeva gemendo soffocata dal mio arnese.
Sandra si dedicò alla passerina di Manuela , mentre la svedese e Angela erano intente a titillarle i capezzoli, Manuela, ancora bendata, era visibilmente in estasi.
Quando Manuela venne in faccia a Sandra. mentre la slinguava con una bravura da vera linguista professionista si lasciò andare ad un urlo liberatorio e continuò a leccarmi il pisello con una foga mai vista.
A quel punto Sandra volle assaggiare il mio biscotto alla nutella e si staccò da Manuela lasciando il campo alla svedese mentre Angela dopo essersi tuffata nell’ombelico di Manuela, che non smetteva di godere, prese un po’ di nutella con le dita, andò dietro la svedese ed iniziò a passargliela sulla sue grandi labbra e poi la leccò avidamente aprendo sempre di più le gambe della nordica porcellona.
Io ero incredulo per la scena che si presentava ai miei occhi e come in un sogno erotico iniziai a penetrare Sandra che mugolava mentre leccava ancora la svedese che nel frattempo si era distesa sul tavolo al posto di Manuela, poi mi dedicai alla svedese mentre Sandra e Manuela lesbicavano tra di loro ed Angela mi baciava.
Mi resi conto che stavo per venire quando la svedese urlò: ‘I’m coming Andrew!! C’mon, stronger!!’ ero troppo eccitato, e venni anche io’sulla sua pancia.
Manuela, Sandra ed Angela si dissetarono con il mio liquido misto a nutella dall’ombelico della svedese. I nostri corpi avevano un buonissimo sapore di umori, saliva e nutella.
Al mio invito di andare in bagno tutti insieme a lavarci già sapevo che cosa avremmo trovato, e quando Sandra entrò per prima con il mio pisello in mano si girò verso di me e mi baciò complimentandosi per l’idea. La svedese rimase qualche minuto a bocca aperta, e Manuela ne approfittò infilandoci dentro una lingua saettante al sapore di nutella.
Entrammo nella jacuzzi, eravamo un po’ stretti, ma tutto sommato era anche meglio. Mi ritrovai Angela in grembo mentre Sandra mordicchiava i grandi capezzoli della straniera e Manuela la massaggiava in mezzo alle gambe con le sue dita affusolate, era un delirio più che un massaggio.
Presi una pesca che galleggiava, la misi in bocca ad Angela mentre la posizionai in direzione dalla mia punta, che entrò scivolando dolcemente.
Angela si lasciò andare ad un gridolino di piacere che mi fece eccitare ancora di più, se mai fosse stato possibile, ed iniziai a muovermi lentamente agitando il vino nella vasca, tanto che le altre tre venivano quasi sommerse e tra risate e godimenti alternai sulle mie gambe Angela e Manuela.
Venni ancora quando Manuela si mise sopra di me, cavalcandomi lasciandosi penetrare nel suo buchetto più prezioso, sfregando le sue tette sul mio viso che scomparivano e riapparivano dal pelo dell’acqua (del vino, per meglio dire) e che ritmicamente assaggiavo, mentre Sandra e Angela erano quasi a 69 sott’acqua, sembravano dei pesciolini che si rincorrevano in apparente apnea.
Era una serata che sembrava non finire mai e sinceramente speravo non finisse mai per davvero.
Ubriachi e eccitati come porcelli ci scambiammo ripetutamente le partner, ma quando la Svedese mi mise in bella mostra il suo fondoschiena ben lubrificato dal vino e dalla lingua di Manuela, non potei resistere alla tentazione e la presi per i fianchi entrando dentro di lei un po’ alla volta mentre Manuela beveva il liquido che sgorgava a fiumi dalla sua passerina.
Le due cuginette erano intente a darsi piacere a vicenda, una scena che da sola era eccitantissima.
Andammo avanti ancora e, al momento di ricomporci ci lavammo a turno e ci sedemmo a tavola.
Dovemmo riscaldare al micro-onde la cena che nel frattempo si era freddata.
Dopo cena il gelato lo mangiammo come avevamo gustato l’aperitivo alla nutella, inevitabilmente ci rispogliammo e riprendemmo le operazioni nel letto, questa volta riutilizzammo le bende, due ragazze per volta.
Ma quando venne il mio turno e mi bendarono e legarono alla testata del letto, sentii quattro lingue di donna sul mio totem che svettava al centro del lettone.
Sentivo commenti in inglese della svedese, mentre le due cuginette sembravano apprezzare le mie qualità. Quando mi tolsi le bende mi dedicai alla passerina di Manulea . che avevo trascurato un po’ di più delle altre e lei mi ringrazio regalandomi un 69 da urlo leccandomi da maestra.
Mi eccitavano da morire queste scende di sesso plurimo tra donne durante i miei amplessi, mi davano una carica che era incontenibile e sembrava inesauribile.
Una alla volta si accomodavano sopra di me a gambe aperte, mentre le altre mi leccavano tutto intorno. Venni ancora e bevvero tutte e 4 contemporaneamente dalla mia sorgente.
Finimmo alle 4 del mattino di scopare, non contai quanti orgasmi ci furono quella sera, ma credo che oramai niente sarà più come prima.
La svedese ora &egrave ripartita, ma quei suoi capezzoli che svettavano sopra una 5^ misura perfetta rimarranno per sempre scolpiti nella mia memoria, mentre con le altre tre spero di condividere ancora altre supereccitanti serate come questa.

amantesardo@yahoo.it

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