Skip to main content
Racconti Erotici Lesbo

la festa della donna

By 23 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

La festa della donna

Chiara era riuscita per il week end della festa della donna
un week end dentro un albergo che faceva da centro benessere,
quindi noi due insieme a Tiziana abbiamo trascorso due giorni bellissimi.
Siamo arrivate che era mezzogiorno,
il posto era splendido immerso nel verde, risaltava questa antica villa .
quindi abbiamo aggiustato i nostri bagagli, ci siamo messe in bikini e abbiamo
seguito il percorso benessere.
Questo pacchetto comprendeva sauna,
idromassaggio, bagno turco,pioggia tropicale, massaggio rilassante.
Adoro il massaggio al viso, mi piace sentire le dita che mi toccano sulla fronte.
Tutto il percorso &egrave stato splendido e insieme ci siamo divertite molto.
Purtroppo non ci &egrave stato consentito di fare troppo rumore.

Quindi tornammo in camera e avendo un paio d’ore libere prima della cena ci siamo buttate nel letto.
Tiziana era nel mezzo a noi due,
io non sopportavo più il laccino del costume sulla pelle,
voltando la schiena verso Tiziana le ho chiesto se me lo scioglieva.
Così fece e in un attimo rimasi con i seni scoperti.
Chiara già mi guardava con aria minacciosa,
Tiziana era un po’ sorpresa , mi guardava interdetta.
Poi mi tolsi sempre con la stessa scusa anche gli slip rimanendo nuda.
Effettivamente nude si sta più comode.
Ero già eccitata sentivo le goccioline di piacere bagnare la mia micetta.
Anche Chiara si volle spogliare.
‘non ti scoccia se stiamo nude’
chiesi a Tiziana che guardava i nostri corpi.
Lei sorrise ,era bellissima.
Poi Chiara da dietro le slaccio il reggiseno.
‘dai mettiti comoda anche te’
quindi io le portai le mani ai fianchi e aspettai un suo cenno prima di levarle gli slip.
Ora eravamo tutte e tre nude.
Quindi iniziammo a parlare spettegolando un po’ ,
toccandoci leggermente
come fanno le bambine nelle loro prime volte.
Tutte e tre avevamo voglia di godere ma anche di giocare.
Io scavalcai con il busto il corpo di Tiziana e poggiai le mie labbra su quella di Chiara.
Poi tornai dall’altro lato del letto.
Quel piccolo bacio fece fremere Tiziana.
I suoi occhi brillavano e aveva un sorriso dolce.
Le chiesi se voleva provare a baciare una di noi.
Poi mi avvicinai a lei le mie labbra quasi toccavano le sue.
Fu lei a baciarmi,era quello che volevo.
Non si doveva sentire forzata ma lo doveva desiderare.
Le mostre labbra si unirono per pochi attimi.
Tiziana rideva e anch’io la seguii.
Chiara si avvicinò.
E anche lei le dette un bacio tenero sulle labbra.
Ora le nostre mani sfioravano i corpi tra sorrisi e sguardi ,piccole carezze,
baci rubati, sospiri caldi.
Ci stringemmo sempre più ,
ora i nostri corpi erano l’uno contro l’altro.
Non c’era più bisogno di parlare,
bastava un cenno per capire cosa l’una voleva dall’altra.
Il primo bacio ce lo siamo date io e Chiara.
Bocca contro bocca,le nostre lingue unite e un unico respiro.
Il bacio durò molto,tenevo gli occhi aperti,curiosa di spiare Tiziana.
Dopo il bacio ritornammo abbracciate.
Io avevo voglia di godere la pelle di Tiziana mi stava regalando piacere.
La baciai con passione.
Mordendole le labbra e donandole la mia lingua.
Finalmente anche la sua bocca rispose al mio bacio e mi lasciai andare.
Chiara invece le stava coccolando la schiena con la bocca fino a arrivare a baciarle il culetto.
I sospiri di piacere di Tiziana non facevano altro che aumentare la mia voglia di farla godere.
Continuammo a baciarci,mentre presi la sua mano e la portai sul mio seno.
Poi iniziai a accarezzare il suo.
Chiara da dietro stava già giocando con la sua micetta,vedevo la sua testa fra le gambe di Tiziana e la ragazza stava mugolando di piacere.
La mia mano scese toccandole la micetta colante di umori.
Le mie dita furono inzuppate del suo miele e leccate dalla lingua di Chiara che continuava a leccarle la micetta.
I miei diti si spostarono sul clitoride mentre la mia bocca era ancora sulla sua.
Il suo corpo si abbandono alle nostre carezze,
i suoi gemiti risuonavano dentro la mia bocca.
Chiara la doveva fare proprio morire con la sua lingua piantata tra le labbra,
perché Tiziana prese a mugolare con vigore.
Le baciavo le gote mentre guardavo il suo volto godente.
‘da brava, godi, godi piccina mia’
Tiziana rispose con dei si singhiozzati,
io presi a masturbare il suo clitoride turgido e
chiara continuava con i suoi baci fino a che i suoi gemiti non si fecero più forti e la nostra amica godette intensamente.
Continuammo a coccolarla mentre io avevo la fortuna di vedere il suo viso rilassarsi e tornare su di esso il suo sorriso dolce.
Il suo pancino tremava ancora e con dolcezza glielo massaggiavo.
Poi Chiara le pose la sua bocca, si baciarono in modo che Tiziana godesse del suo sapore.
Volle poi anche le mie dita nella sua bocca.
La piccina stava diventando una maialina.

Un saluto particolare alle mie amiche di mail.
Vorrei leccarvi le vostre micette per sentire i vostri corpi godere grazie a me.
Eva70

Leave a Reply